Il passato

autunno1 · 10-12-2005, 09.18.28

Ciao a tutti.

Quanto è “presente” nella vita d’oggi il vostro passato?
Quando rivolgete i pensieri al vostro passato per niente bello, che cosa provate: la rabbia, la tristezza, l'angoscia o l’altro? Si può stare male anche fisicamente?
Che il passato non passa mai, è risaputo. Ma “staccarsi” un po’ si può?

Mi piacerebbe sapere le vostre opinioni.

Vaniglia · 10-12-2005, 10.35.11

Messaggio originale inviato da autunno1
Ciao a tutti.

Quanto è “presente” nella vita d’oggi il vostro passato?
Quando rivolgete i pensieri al vostro passato per niente bello, che cosa provate: la rabbia, la tristezza, l'angoscia o l’altro? Si può stare male anche fisicamente?
Che il passato non passa mai, è risaputo. Ma “staccarsi” un po’ si può?

Mi piacerebbe sapere le vostre opinioni.

Nella mia vita oggi esiste soltanto il presente...il passato sia piacevole che spiavevole e' stato metabolizzato, analizzato, e' la mia esperienza ma non influisce sul mio presente...se non nella misura in cui mi porta a non fare il replay di situazioni che ho vissuto e che non voglio rivivere...

Buongiorno

Vaniglia

alessiob · 10-12-2005, 13.04.12

Il passato non esiste, sono solo ricordi nel presente di persone morte.

Comunque, per me è presente abbastanza spesso, ho avuto una infanzia felice, eppure ricordarla mi evoca messaggi di tristezza: appunto perchè è stata felice mi sembra di aver perso quei bei momenti che non torneranno mai più.

Se fosse stata infelice mi avrebbe evocato sempre messaggi di tristezza, dunque la vita ti riserva sempre sofferenze e rimorsi, che fregatura....

Kim · 10-12-2005, 14.07.32

Io sono solita dire, forse erroneamente, che noi siamo il frutto del nostro passato, credo che in qualche misura il passato debba averci insegnato qualche cosa, altrimenti non ci sarebbe un presente e sarebbe per noi impossibile aspirare ad un futuro.

Il passato a volte, ma direi spesso è anche doloroso, ma quel che se ne tratto ovvero l'insegnamento, andrebbe in ogni caso sempre analizzato con delicatezza con molto amore e tenerezza nei nostri confronti che l’abbiamo subito, affinché si possa trasformare in esperienza, e l’esperienza è di per se positiva , ma senza dubbio “giusta” perché forse era per noi necessaria.

In qualche modo, il passato, dovrebbe rappresentativamente assomigliare al travaglio del serpente quando cambia la pelle o il bozzolo della crisalide che diviene farfalla e rinasce a nuova vita!

Poi è chiaro che per ognuno di noi ci sono dei cassetti in soffitta i quali non dovrebbero mai più essere aperti!!!

autunno1 · 10-12-2005, 14.13.59

Citazione:

Messaggio originale inviato da Kim

Poi è chiaro che per ognuno di noi ci sono dei cassetti in soffitta i quali non dovrebbero mai più essere aperti!!!

Parole sante.

iudichetta · 10-12-2005, 14.45.46

Per ogni pensona il passato non si può cancellare, con una spugna, resta nascosto in fondo al cuore. Il mio passato bellissimo, quindi non devo nasconderlo, anzi lo penso con malingonia, Essere non si può?

Vaniglia · 10-12-2005, 15.22.20

Poi è chiaro che per ognuno di noi ci sono dei cassetti in soffitta i quali non dovrebbero mai più essere aperti!!!

Penso che arrivi sempre il giorno in cui questi cassetti li puoi aprire e guardarli con distacco o come un dolce ricordo e richiuderli...

Vaniglia

Kim · 10-12-2005, 15.31.53

Penso che arrivi sempre il giorno in cui questi cassetti li puoi aprire e guardarli con distacco o come un dolce ricordo e richiuderli...

Si può essere! anzi è auspicabile, ma credo che atavicamente si voglia portare o si debba (perché il discorso è troppo generico) portare "un lato oscuro" rappresentativo dell'uomo! e come le storie tramandate dalle nonne, lette di fronte ai camini nei giorni invernali, il lato oscuro fa paura solo a chi lo teme!!

Vaniglia · 10-12-2005, 15.43.30

Si può essere! anzi è auspicabile, ma credo che atavicamente si voglia portare o si debba (perché il discorso è troppo generico) portare "un lato oscuro" rappresentativo dell'uomo! e come le storie tramandate dalle nonne, lette di fronte ai camini nei giorni invernali, il lato oscuro fa paura solo a chi lo teme!!

E' proprio questo il punto focale, "il lato oscuro" fa paura solo a chi lo teme...secondo me e' importante guardare in faccia il dolore o il "lato oscuro" perche' soltanto guardandolo e vivendolo in pieno, puoi superarlo e accettarlo, e poterlo rivivere con distacco

Vaniglia

Kim · 10-12-2005, 16.04.36

No non credo le 24 ore sono fatte di buio e di luce, non puoi prendere l'uno e non l'altro e non puoi canalizzare l'altro quello che non fi fa comodo! guardare in faccia al buio vuole dire subire il dolore, ma subirlo non vuole dire che non si possa arrivare alla luce!..ma sopra al tutto sta il fatto che non puoi evitarti nulla, ma neppure trasforamare il male in bene...noi siamo di passaggio ed incontriamo sia l'uno che l'altro, se non sentimo seduzione alcuna ce ne allontianiamo ma mai potremmo dare definizioni esatte o approssimative di quello che abbiamo provato sostando in esso

Per il resto credo che diciamo la stessa cosa in modo diverso!

10-12-2005, 09.18.28	#1
autunno1 è qui Data registrazione: 23-10-2005 Messaggi: 0	Il passato Ciao a tutti. Quanto è “presente” nella vita d’oggi il vostro passato? Quando rivolgete i pensieri al vostro passato per niente bello, che cosa provate: la rabbia, la tristezza, l'angoscia o l’altro? Si può stare male anche fisicamente? Che il passato non passa mai, è risaputo. Ma “staccarsi” un po’ si può? Mi piacerebbe sapere le vostre opinioni.

10-12-2005, 10.35.11	#2
Vaniglia iscrizione annullata Data registrazione: 16-07-2005 Messaggi: 752	Re: Il passato Messaggio originale inviato da autunno1 Ciao a tutti. Quanto è “presente” nella vita d’oggi il vostro passato? Quando rivolgete i pensieri al vostro passato per niente bello, che cosa provate: la rabbia, la tristezza, l'angoscia o l’altro? Si può stare male anche fisicamente? Che il passato non passa mai, è risaputo. Ma “staccarsi” un po’ si può? Mi piacerebbe sapere le vostre opinioni. Nella mia vita oggi esiste soltanto il presente...il passato sia piacevole che spiavevole e' stato metabolizzato, analizzato, e' la mia esperienza ma non influisce sul mio presente...se non nella misura in cui mi porta a non fare il replay di situazioni che ho vissuto e che non voglio rivivere... Buongiorno Vaniglia

10-12-2005, 15.31.53	#8
Kim Utente bannato Data registrazione: 02-11-2004 Messaggi: 1,288	Penso che arrivi sempre il giorno in cui questi cassetti li puoi aprire e guardarli con distacco o come un dolce ricordo e richiuderli... Si può essere! anzi è auspicabile, ma credo che atavicamente si voglia portare o si debba (perché il discorso è troppo generico) portare "un lato oscuro" rappresentativo dell'uomo! e come le storie tramandate dalle nonne, lette di fronte ai camini nei giorni invernali, il lato oscuro fa paura solo a chi lo teme!! Ultima modifica di Kim : 10-12-2005 alle ore 15.32.58.

10-12-2005, 15.43.30	#9
Vaniglia iscrizione annullata Data registrazione: 16-07-2005 Messaggi: 752	Si può essere! anzi è auspicabile, ma credo che atavicamente si voglia portare o si debba (perché il discorso è troppo generico) portare "un lato oscuro" rappresentativo dell'uomo! e come le storie tramandate dalle nonne, lette di fronte ai camini nei giorni invernali, il lato oscuro fa paura solo a chi lo teme!! E' proprio questo il punto focale, "il lato oscuro" fa paura solo a chi lo teme...secondo me e' importante guardare in faccia il dolore o il "lato oscuro" perche' soltanto guardandolo e vivendolo in pieno, puoi superarlo e accettarlo, e poterlo rivivere con distacco Vaniglia Ultima modifica di Vaniglia : 10-12-2005 alle ore 15.51.02.

10-12-2005, 13.04.12	#3
alessiob Ospite abituale Data registrazione: 16-10-2005 Messaggi: 749	Il passato non esiste, sono solo ricordi nel presente di persone morte. Comunque, per me è presente abbastanza spesso, ho avuto una infanzia felice, eppure ricordarla mi evoca messaggi di tristezza: appunto perchè è stata felice mi sembra di aver perso quei bei momenti che non torneranno mai più. Se fosse stata infelice mi avrebbe evocato sempre messaggi di tristezza, dunque la vita ti riserva sempre sofferenze e rimorsi, che fregatura....

10-12-2005, 14.07.32	#4
Kim Utente bannato Data registrazione: 02-11-2004 Messaggi: 1,288	Io sono solita dire, forse erroneamente, che noi siamo il frutto del nostro passato, credo che in qualche misura il passato debba averci insegnato qualche cosa, altrimenti non ci sarebbe un presente e sarebbe per noi impossibile aspirare ad un futuro. Il passato a volte, ma direi spesso è anche doloroso, ma quel che se ne tratto ovvero l'insegnamento, andrebbe in ogni caso sempre analizzato con delicatezza con molto amore e tenerezza nei nostri confronti che l’abbiamo subito, affinché si possa trasformare in esperienza, e l’esperienza è di per se positiva , ma senza dubbio “giusta” perché forse era per noi necessaria. In qualche modo, il passato, dovrebbe rappresentativamente assomigliare al travaglio del serpente quando cambia la pelle o il bozzolo della crisalide che diviene farfalla e rinasce a nuova vita! Poi è chiaro che per ognuno di noi ci sono dei cassetti in soffitta i quali non dovrebbero mai più essere aperti!!!

10-12-2005, 14.45.46	#6
iudichetta Ospite abituale Data registrazione: 09-10-2005 Messaggi: 223	Per ogni pensona il passato non si può cancellare, con una spugna, resta nascosto in fondo al cuore. Il mio passato bellissimo, quindi non devo nasconderlo, anzi lo penso con malingonia, Essere non si può?

10-12-2005, 15.22.20	#7
Vaniglia iscrizione annullata Data registrazione: 16-07-2005 Messaggi: 752	Poi è chiaro che per ognuno di noi ci sono dei cassetti in soffitta i quali non dovrebbero mai più essere aperti!!! Penso che arrivi sempre il giorno in cui questi cassetti li puoi aprire e guardarli con distacco o come un dolce ricordo e richiuderli... Vaniglia

10-12-2005, 16.04.36	#10
Kim Utente bannato Data registrazione: 02-11-2004 Messaggi: 1,288	No non credo le 24 ore sono fatte di buio e di luce, non puoi prendere l'uno e non l'altro e non puoi canalizzare l'altro quello che non fi fa comodo! guardare in faccia al buio vuole dire subire il dolore, ma subirlo non vuole dire che non si possa arrivare alla luce!..ma sopra al tutto sta il fatto che non puoi evitarti nulla, ma neppure trasforamare il male in bene...noi siamo di passaggio ed incontriamo sia l'uno che l'altro, se non sentimo seduzione alcuna ce ne allontianiamo ma mai potremmo dare definizioni esatte o approssimative di quello che abbiamo provato sostando in esso Per il resto credo che diciamo la stessa cosa in modo diverso!