Buongiorno, ho cercato un tread di qualche giorno fa sulla difficoltà di guardare le altre persone negli occhi, non riesco a trovarlo e quindi scrivo qui.
L'altra sera ho iniziato a leggere un libro (narrativa) e c'è un capitoletto iniziale con un racconto. L'ho trovato molto bello e mi ha fatto venire in mente l'argomento del titolo.
E' la storia di Narciso, ma con un finale a sorpresa


Quando Narciso morì, accorsero le Oreadi - le ninfe del bosco - e videro il lago trasformato da una pozza di acqua dolce in una brocca di lacrime salate.
"Perchè piangi?" domandarono le Oreadi.
"Piango per Narciso" disse il lago.
"Non ci stupisce che tu pianga per Narciso" soggiunsero "infatti, mentre noi tutte lo abbiamo sempre rincorso per il bosco, tu eri l'unico ad avere la possibilità di conteplare la sua bellezza."
"Ma Narciso era bello?" domando il lago.
"Chia altri meglio di te potrebbe saperlo?" risposero sorprese le Oreadi. "In fin dei conti, era sulle tue sponde che Narciso si sporgeva tutti i giorni"
Il lago rimase per un po' in silenzio. Infine disse:
"Io piango per Narciso, ma non mi ero mai accorto che fosse bello. Piango per Narciso perchè tutte le volte che lui si sdraiava sulla mia sponda, io potevo vedere riflessa nel fondo dei suoi occhi la mia bellezza".

Mi sembra così chiaro... cosa cerchiamo e cosa vogliamo o non vogliamo vedere negli occhi degli altri se non noi Stessi?

Messaggio originale inviato da Ricerca

Mi sembra così chiaro... cosa cerchiamo e cosa vogliamo o non vogliamo vedere negli occhi degli altri se non noi Stessi?

Si. questo racconto evidenzia molto la realta, cioe' che noi forse cerchiamo una conferma di noi stessi nello sguardo dell'altro, pero' e' anche vero che noi cerchiamo di conoscere l'altro attraverso il nostro sguardo



Vaniglia

fa capire quanto sia importante "saper vedere"...

Il guardare negli occhi è un esperienza molto profonda.

Se si guardare si può vedere l'animo della persona che ci sta difronte.

Cosa pensa, cosa prova, quando mente e quando dice la verità.

Queste cose sono indispensabili per capire com'è fatta una persona, come vede il mondo... e come vede noi.
Si può leggere l'amore l'affetto la stima l'inganno il disprezzo.

Non possiamo vedere noi negli occhi di un altro. Possiamo solo vedere come lui ci vede.

Negli occhi della persona che ci ama vediamo una versione incredibilmente positiva di noi che esalta i nostri pregi e cancella i nostri difetti.

Negli occhi di chi ci odia invece vediamo una versione imbruttita di noi.

Negli occhi di chi ci giudica o ci scruta vediamo una versione critica che mette in risalto i nostri difetti.

La reazione a questi sguardi spesso è molto personale... c'è chi riesce a reggere uno sguardo e chi non riesce a ricambiarlo.

Questo perchè possiamo desiderare uno sguardo perché ci fa provare senzazioni positive o appaga qualche nostra necessità (sicurezza narcisismo).

Oppure possiamo aver paura di quello che vediamo in quello sguardo.

quanto dici chimera è "solo" una fase (molto lunga per alcuni...)
la si può "superare" facendo cadere i "veli"...

cioè?

in che senso è una fase? Arriverà un momento in cui il riflesso di noi nello sgaurdo dell'altro non avrà più importanza?

no... arriva una fase in cui non vedi solo il "tuo" riflesso...(cadono i veli)
ma scorgi davvero l'anima di chi hai di fronte (che poi è la tua)
il saper "osservare" è differente dal "guardare"...

Non intendevo che si vede un proprio riflesso.

Ma un immagine rielaborata di noi.
L'idea giusta o sbagliata soggettiva o oggettiva che quella persona si è fatta di noi.
E comuque è solo una delle cose che si vedono.

Non riflessi, ma immagini, visioni.
Vedere come vede quella persona.

Sono contrario al fatto che quello che si vede in altre persone e "la nostra anima".

Qunado si vede l'animo di una persona non si vede il proprio.
Se vedi te stesso... direi che hai ancora un velo da rimuovere.

In ogni sguardo scorgo un paesaggio. Il paesaggio in occhi di donna è sempre diverso e con un velo di nostalgia.

e io ti dico che questa è una fase che si può superare.
se tutti siamo uno l'anima che tu vedi in un altro è della stessa sostanza della tua...
sino a che tu vedi "immagini o visioni" di te in un altro hai un velo.
(vale per tutti sia chiaro)