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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 17-01-2006, 13.47.03   #11
turaz
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
[quote]Messaggio originale inviato da Melany
[b]
Citazione:
Messaggio originale inviato da turaz
"colpa degli altri"?
sicura?

Mi rendo conto che non mi sono espressa bene, mi correggo. In questa frase mi riferivo a determinate persone con cui sono entrata in contatto io e che hanno avuto certi atteggiamenti negativi che mi hanno fatto trarre certe conclusioni. Con la parola "altri" in questo caso non intendevo il mondo in generale.

capisco... ma così facendo "re-agisci" invece di agire con amore soprattutto verso te stessa.
un saluto
turaz is offline  
Vecchio 17-01-2006, 13.47.19   #12
odissea
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Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
Citazione:
Messaggio originale inviato da turaz
"colpa degli altri"?
sicura?

la solitudine può essere fonte di contatto con il Sè ma una solitudine continua porta all'isolamento e ciò non è un bene
Ti do un consiglio:
cerca di trovare il buono insito in ognuno... soprattutto in te

sono d'accordo con turaz.....che è infinitamente più diplomatico di me
odissea is offline  
Vecchio 17-01-2006, 15.32.34   #13
Essere
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 22-12-2005
Messaggi: 320
Ciao Pessimista forse hai avuto delle delusioni , ma non devi fare di un filo d'erba un fascio , magari per cominciare fai un esempio , il forum è un insieme di persone ( un gruppo ) eppure ognuno di noi ha le sue idee i suoi problemi comunichiamo emozioni e grazie a noi tutti che vivacizziamo questo forum , nessuno di noi perde anzi acquista , io stò imparando tante cose e il gruppo mi fa stare bene .
Essere is offline  
Vecchio 18-01-2006, 14.16.12   #14
alessiob
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
Un uomo singolo è maturo, razionale.

Si impegna a fondo nel suo lavoro e cerca di rispettarne i tempi.

Un uomo inserito in un gruppo perde lo spirito individuale.

Diventa preda degli altri, la sua personalità muta e si adatta a quella del gruppo. Diventa passivo, lavora per il gruppo, ma mantiene un ritmo minore, hce non può competere con il singolo individuo.

Il leader del guppo invece si impegna ancora di più dell'individuo singolo poichè oltre a se stesso deve occuparsi di tutti gli altri, che sente come suoi.

Ecco perchè i gruppi funzionano: ce sempre qualcuno che lavora più degli altri per riportare l'equilibrio.

LA folla invece è un animale che se provocata reagisce degenerando in un comportamento francamente primitivo. LA bestia che è in noi scavalca le patetiche leggi morali e l'istinto si risveglia, poichè dormiva, in un sogno leggero, in attesa.
alessiob is offline  
Vecchio 18-01-2006, 18.07.27   #15
odissea
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Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
secondo me un uomo da solo, non è nè maturo nè razionale.....è troppo facile evitare le situazioni di confronto e di interazione, reputandosi per ciò dotati di una qualche superiorità morale-intellettiva rispetto a chi sta in gruppo.

Il gruppo è lavorare nel senso che è in primo luogo relazione, dinamica di ruoli, scambio di opinioni e intelligenze.
Sta al singolo trovare il gruppo che più gli è confacente e in cui riesce meglio da un lato ad integrarsi, e dall'altro a crescere.

forse il discorso cambia quando si parla di massa e folla.....sono due cose ben distinte: il gruppo di lavoro, il gruppo di amici....non sono propriamente paragonabili alla massa.

Io sono una persona molto riflessiva e analitica; ciò non toglie che le situazione che più mi hanno appagato e più mi hanno fatta crescere, in tutti i modi in cui un essere umano può crescere, sono state quelle dove ho potuto interagire con altre persone.

Scusate la franchezza, ma a me questi discorsi sembrano tanto nascere da frustrazioni non molto sane.
odissea is offline  
Vecchio 19-01-2006, 14.26.39   #16
Melany
Ospite abituale
 
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
Citazione:
Messaggio originale inviato da odissea
Scusate la franchezza, ma a me questi discorsi sembrano tanto nascere da frustrazioni non molto sane. [/b]

Scusa, odissea, ma perchè la butti sull'insano, sulle frustrazioni, ecc, ecc..?
Io ammetto tranquillamente che negli ultimi anni della mia vita mi sono capitate delle cose brutte che mi hanno fatto trarre delle conclusioni pessimistiche. Mettendo da parte tutto questo, però, secondo me, il fatto è che ognuno di noi ha la sua personalità per cui ci sono persone che non riescono materialmente a vivere se non hanno qualcuno vicino, ci sono altre persone che sono più degli spiriti liberi, se così possiamo dire. Io conosco gente che da sola non va a fare nemmeno la spesa, si deve portare per forza qualcuno dietro, chiunque sia ed è convinta che sia giusto fare così. Io vedo in tutto questo una specie di dipendenza psicologica e penso che bisogna avere anche la capacità di sapere stare da soli. La paura esagerata della solitudine la vedo come una debolezza della persona. Ora mi può spuntare chiunque a dirmi che sbaglio. Il fatto è che è tutto soggettivo. Io credo che la tendenza a stare in gruppo o da soli, è una specie di cosa congenita che una persona si porta dietro dalla nascita, è come un'altro qualunque aspetto del nostro carattere. Poi ci sono anche le esperienze di vita che un po' influiscono, ma solo UN PO', c'è comunque alla base un fondamento.

Ultima modifica di Melany : 19-01-2006 alle ore 14.30.43.
Melany is offline  
Vecchio 19-01-2006, 14.46.05   #17
odissea
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Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
Melany il tuo è un discorso più che equilibrato, e mi sento di condividerlo; non la penso molto lontana da quello che pensi tu.

Ma in questo topic sono saltate furoi frasi che secondo me sono quantomeno esagerate..

mi riferisco a: "Le persone messe insieme contano poco o nulla";
"credo che pochi valgono e se valgono lo dimostrano presi soli...che in gruppo perdono tutto..."

oppure: "diventa preda degli altri

ma ce ne sono altre.

Che bisogna essere in grado di stare da soli è indiscutibile, come lo stare in gruppo però.
Probabilmente io la penso in maniera diametralmente opposta: l'uomo vale di più quando agisce in un gruppo (dando per scontato che sia un gruppo sano, di persone intelligenti: sono ottimista io). perchè è dal confronto sano con il prossimo e dal mettersi in gioco che emergno le nostre qualità migliori ed è possibile evolverci: da soli restiamo li dove siamo, non cresceremo mai.

mi viene in mente il buon vecchio Che(sono una ribelle io)che diceva qualcosa del genere:
"quando un indiviuo sogna, il sogno resta tale; quando molti individui sognano, è la realtà che comincia."
odissea is offline  
Vecchio 19-01-2006, 22.48.55   #18
pessimista
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Data registrazione: 12-01-2006
Messaggi: 8
X Odissea
Infatti, ho 17 anni.
Ho notato (nel comportamento dei miei coetanei) che quando sono in gruppo non usano la ragione, pensano tutti nello stesso modo, per credersi piu' "in", ma appena parli con ognuno di loro singolarmente si scopre che magari sono capaci di ragionare, e' di avere un proprio pensiero e di esprimerlo...e' francamente, preferisco vivere nell' eterna solitudine che perdere la mia liberta' di pensiero,e poi alla fine, se avere la stima degli altri vuol dire essere come loro, mi sa che non saro' mai stimata, e mi va bene cosi'...un' altra cosa che ci tengo a specificare, non mi ritengo affatto superiori agli altri, voglio solo dire, che non riusciro' mai ad accettare questa realta', ho provato a cambiarla e nessuno mi ha mai seguito, a questo punto presumo che la solitudine mi attenda...lo ammetto, non sono mai stata bene in mezzo agli altri, non mi sono mai sentita a mio agio, per vari problemi miei, diciamo che non ho avuto un infanzia tranquilla, ma non penso di essere solo io in difetto, penso che ci sia qualcosa di vero in quello che ho detto...magari mi sono espressa male, magari sono stata un po' troppo passionale...ma cio' succede solo perche' non ce la faccio piu', le persone mi mettono la nausea, quando penso a quanto sono false ed egoiste...comunque, non ti preoccupare, le parole dure mi fanno piacere, alla fine, e' cio' che non si vuole sentire che lascia il segno...
pessimista is offline  
Vecchio 19-01-2006, 22.57.03   #19
Essere
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Data registrazione: 22-12-2005
Messaggi: 320
Io ti capisco Pessimista ma bisogna essere anche Ottimista altrimenti si vive male , non vale la pena a soffrire e chiudersi , ci sarà un momento che vedrai il mondo bello ( magari quando ti innamori )
Io sono uno spirito libero

Ultima modifica di Essere : 19-01-2006 alle ore 22.59.22.
Essere is offline  
Vecchio 19-01-2006, 23.10.09   #20
pessimista
Ospite
 
Data registrazione: 12-01-2006
Messaggi: 8
Lo spero...l'amore...l'amore e' stato la mia prima delusione, (non l amore verso un ragazzo)...ma non voglio dire cio' che penso sull' amore per non creare ulteriori polemiche varie, e penso che odissea gli verrebbe un infarto preferisco farmi criticare per una cosa alla volta...spirito libero? come fai a sentirti libero...secondo me a questa terra non si e' liberi...nessuno e' VERAMENTE libero...
pessimista is offline  

 



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