Non è esattamente così Kim.
Attraverso il gioco i bambini fanno le prove della Vita, come un atleta che prima di fare il salto serio, quello vero e proprio, sperimenta e trova l'equilibrio facendo piccoli saltelli, corsa saltellata e via dicendo.
Chiaro che se chiedi ad un bambino mentre gioca se sta facendo le prove prima di entrare nella pista della Vita, ti guarda strano e ti chiede se sei scemo, eppure...

Secondo me il gioco dei bambini è serio e bisogna ascoltare quel che spesso col gioco dicono perchè i bambini col gioco esprimono meglio che con le parole .
Un tempo si giocava di più , oggi i bambini spesso hanno solo uno schermo da guardare e se i genitori non gli stanno vicino come fanno da soli a distinguere finzioni e realtà ?
Il gioco degli adulti è diverso può essere anche ironico e competitivo

Si forse non è cosi', ma le mie asserzioni vengono dalla pura osservazione di due figli ed i loro giochi, è chiaro che ho voluto raccontare l'impressione che questo ha suscitato in mè...e non voglio certo prevalicare la tecnicità di chi parla per luoghi comuni sentito dire o letto.....

non mi pare sia il caso di ricerca... quello da te citato nelle ultime due righe...

No non parlavo di lei, ma a volte mi sono imbattuta in educatori che in teoria sembravano presenti e assai conoscitori del mondo infantile in pratica dimostravano solo conoscenze letterarie con applicazioni approssimative, ed allora la madre per forza deve alzare le antenne e cominciare a fare da sola anche se non preparata tecnicamente

ah beh..ma li hai a che fare con "l'ego della supposta insegnante"...
ciao

Ciao Kim,
non c'è problema per me, ma non sono un educatrice, sono solo una persona che osserva molto e che ama giocare soprattutto con i bambini...
ciò che ho detto nasce da riflessioni personalissime, che nascono dall'osservazione dei bambini con cui gioco e dai ricordi dei miei giochi, tutto qui.
Poi una mamma che osserva i propri figli ha sicuramente moltissimo da dire

Si grazie che sia anche l'ego...ma quando sei obbligata a lasciargli i figli per 5 anni ti saluto l'ego....sono solo complicazioni!...una serie di nodi di cui ai vogliia di venirne a capo....scusate l'OT

Si ricerca ho capito ma credi non era rivolto al tuo intervento e che il tutto mi ha spinto al ricordo, e alla difficilissima professione dell'educatore....tu hai detto senza dubbio cose che condivido...hai visto un lato ed io forse ne ho rilevato un altro...

tutto è utile tutto porta alla stessa strada. alla fine!

Certe persone giudicano il gioco infantile,però guardano lo stesso le partite di calcio.E se non è un gioco quello.Si,il gioco aiuta tantissimo a sviluppare l'intelligenza di un bambino.Più il bambino usa la fantasia,più da adulto sarà in grado di elaborare ipotesi,congetture,insomma,avr à un'immaginazione più elastica che non solo gli renderà più "poetico" il mondo,ma gli permetterà di districarsi meglio nelle situazioni avverse,nel risolvere problemi.Di solito,i bambini che da piccoli giocano solo a giochi che presentano regole precise (calcio,pallavolo,...)senza calarsi in ruoli (come giocare al soldato),non sviluppano mai una particolare finezza mentale.Tra l'altro,i giochi in cui ci si cala in ruoli,aiutano ad ampliare la propria apertura mentale.Giocando al maestro d'arti marziali,oppure all'indiano,un bambino impara a rapportarsi con le culture diverse dalla sua ed è più probabile che da grande non presenti sintomi di razzismo.