ieri sera mi sono trovata a discutere con un paio di amiche su questo argomento:
lo shock emotivo (ma si scrive così shock? scusate l'ignoranza...)

una sostiene che :
uno shock avviene quando vediamo qualcosa che ci fa tanto male o ci succede qualcosa di brutto che il nostro cervello cataloga come incomprensibile e ci fa come dimenticare o semplicemente cancella quel fatto in modo che la nosta vita e il nostro equilibrio non siamo messi sotto forte stress.

l'altra invece dice che:
ok lo shock avviene come dice l'altra per gli stessi motivi, ma sostiene che è impossibile che la parte razionale del nostro animo nasconda per sempre quel ricordo e che prima o poi verrà fuori.

io sono più d'accordo con la prima
è poi difficile comprendere lo shock in se perchè se ne hai avuto uno forse non lo sai neanche e probabilmente sono gli altri a dirtelo, dato che appunto.. è uno shock..

io penso sia più corretta la seconda analisi.
lo shock è superabile (ossia può riemergere) con vari metodi tra cui mi viene in mente ad esempio l'ipnosi

certo che ci sono metodi.. l'analisi, l'ipnosi.. ecc..
ma lei diceva che viene fuori spontaneamente.. magari mentre fai la doccia o guidi.. o in qualsiasi altro momento è possibile che ti torni alla mente..
io credo di no,
così spontaneamente non credo succeda,
bisogna lavorarci su e parecchio.

bisogna lavorarci ma può essere che "salti fuori" anche spontaneamente.
Capita ad esempio quando successivamente si vive una situazione "stressante" allo stesso modo...

Sì, può succedere spontaneamente, e non necessariamente in seguito ad un truma simile. Può bastare anche un solo particolare, non necessariamente traumatico.
Comunque, non viene mai cancellato. Può essere ricordato in qualsiasi momento o può non essere ricordato mai anche se "ci si lavora sopra" moltissimo. Perchè? ... ma io credo che tutto sommato conti moltissimo se ci serve ricordarlo oppure no. E anche se siamo pronti a ricordarlo. L'inconscio ha una sua saggezza. Non ci butta in faccia un ricordo rimosso se non siamo pronti ad elaborarlo. Il che non vuol dire che il ricordo sia indolore
Per di più, l'emergere di un ricordo rimosso è un'esperienza unica. E' un modo di ricordare diverso da qualsiasi altro ricordo. Insomma, non è un ricordo, è come riviverlo un'altra volta. Poi diventa un ricordo.

Forse non sono ultrainformata sull'argomento, ma io ho sempre pensato che uno shock non debba per forza essere rimosso...le due opzioni del post iniziale danno per certo che lo shock venga rimosso, solo che per una lo è per sempre, per l'altra prima o poi tornerà fuori... secondo me si può subire uno shock per qualcosa e ricordarlo perfettamente, ed essere magari anche perseguitati dal ricordo, oppure rimuovere lo shock, e nel tal caso potrà poi riemergere o meno, all'improvviso o no, questo dipende...

Certo. Non viene sempre rimosso.

Avevo interpretato che per una fosse cancellato senza possililità di recupero, per l'altra rimosso. Se dimenticato, è la seconda. Ma può anche non venire dimenticato affatto.

A volte quando i dolori sono troppo forti non si riesce a parlarne, a rielaborarli, perciò può capitare che, per sopravvivere, l’episodio scioccante venga cancellato, dimenticato, rimosso.
Solo che prima o poi torna tutto a galla, e torna con la stessa intensità originale.

L’elaborazione del lutto avviene quando si è in grado di sopportarla.
Credo che avvenga sempre così, se il dolore è troppo forte e non si riesce a rielaborarlo al momento, tutto rimane congelato in fondo al cuore, e poi all’improvviso rispunta fuori in tutto il suo splendore, e lo si rivive con i sentimenti e l’età di allora.
E’ diverso dai ricordi, perché i ricordi possono venire modificati dalla vita che scorre, mentre il dolore rimosso rimane intatto.

Il punto è che uno shock sembra essere dimenticato a livello razionale ma invece fa i suoi danni. A volte succede che si vive qualcosa di traumatico ( e questo lo so per esperienza) però sul momento si pensa di non essere traumatizzati più di tanto e si pensa che tutto sommato abbiamo retto all'accaduto. Poi dopo tempo, gli effetti di quello che è successo vengono fuori. Il punto è che non vengono fuori nel senso che prima avevamo rimosso il ricordo e poi ricordiamo ma possono venire fuori sotto forma di disturbi di ansia, tipo attacchi di panico o comunque malesseri psicosomatici. Per questo quando ci sono questi disturbi è difficile venirne a capo perchè a volte la causa che li ha generati è molto lontana nel tempo e quindi non si riesce a trovare una relazione causa - effetto nell'immediato. Ripeto, che ne sono consapevole perchè l'ho vissuto sulla mia pelle.
Ciao a tutti.

Qualsiasi emozione violenta che desideriamo rimuovere viene archiviata dal cervello e messa via.
Però non viene dimenticata. La sua rimozione forzata produce nell'uomo malattie di ogni genere che dipendono in forma ed intensità direttamente dall'intensità dello shock e dalla sensibilità di chi lo riceve.
Se lo shock provoca perdita di sensi, gli accadimenti vissuti in questa condizione, verranno registrati ed assimilati alla causa primaria che ha generato lo shock.
Ogni volta, quindi, che nella vita quotidiana si presenteranno situazioni simili, il soggetto somatizzerà disturbi apparentemente senza causa.

Spero di essere stato chiaro, ciao ciao.