Piccola dolce Darkina! Capisco perfettamente il tuo stato d'animo. Finisci col chiederti: ma in me, cosa c'é che non va? Perché nessuno si accorge di quanto davvero io posso amare?
Poi pensi: basta questa è l'ultima volta che qualcuno mi frega. Oppure: io devo stare sola.
Poi, passato il momento, passata la cotta, ecco che dopo un pò ci si ritrova nella stessa situazione. Cambia solo il personaggio. E ci si fa abbindolare ancora. E tutto ricomincia.
Suonerà strano, ma tutte queste esperienze non fanno altro che farci crescere. Spesso capita di non trovare il riscontro tanto atteso perché ci si sottovaluta, perché non ci si vuole abbastanza bene. Attiriamo tutti questi personaggi perché forse non abbiamo molta stima di noi stesse, perché non ci vogliamo abbastanza bene e forse perché, in fondo in fondo, pensiamo di non meritarci amore.
Sii forte! Tu vali e ti meriti il massimo! Questo ti deve essere davvero chiaro!
La prossima volta che incontrerai un ragazzo e perderai la testa per i tuoi sogni da indomabile romantica, fermati! Aspetta a lasciarti andare! Non farti più abbindolare! Abbi più amore per te stessa! Prova a tenere un pò di più il ragazzo che ti si presenterà davanti come il principe azzurro sul filo! Perché tu vali e vuoi il massimo! Prendi tu in mano la situazione! Se vuoi, ce la fai. E soprattutto, prova a non farti più aspettative. Non è facile, lo so, ma meno aspettative ti fai e più bella sarà la tua storia d'amore. Vivi i tuoi meravigliosi 19 anni e sii spensierata!
Auguri! Bavani

Eh beh, è quello che ho detto fino ad ora! Purtroppo non sono mai riuscita a capire cosa c'è che non va nel mio modo di agire...io sono sempre me stessa e mi comporto normalmente.
La mia scelta non è "stare da sola". Non è una scelta, ma è l'unico rimedio per non soffrire di nuovo e non ripetere continuamente le stesse vicende all'infinito, una identica all'altra.

Una domanda: come pensi che ti percepisca una persona al primo impatto?
Dai un'immagine di te "forte", o al contrario dolce e femminile?

Non so come mi percepiscono le persone...penso di dare un'immagine "forte" di me, ma sono anche molto riservata e solitaria...quando sono con i ragazzi però sono molto dolce e romantica...il mio rapporto con le altre persone non è dei migliori, non mi fido degli altri, cerco di mettermi una maschera e di sembrare felice anche quando sono triste perchè dal momento che ti vedono debole ti saltano addosso e sei vittima di tutte le loro angherie... non c'è comprensione per questo non mi apro molto con gli altri, ho pochi amici e sono abbastanza fredda apparentemente...
almeno penso..non lo so, cambio da un momento all'altro...comunque ho sempre un che di malinconia addosso, anche se ho il sorriso stampato sulle labbra dentro di me c'è sempre un sacco di malinconia e solitudine.

Sembra che la nostra vita sia vissuta quasi esclusivamene in funzione degli altri.
Gli altri sono importanti, certo. Ma esiste anche un altro mondo: noi stessi.

Quando si riesce a vedere se stessi, accettarsi, amarsi gli altri non sono che ciliegine sulla torta.
Gli altri non possono farti alcun male che tu non voglia.

Esempio: ti criticano? Bene, se a te non importa quelle critiche ti scivoleranno addosso.

Cerca di diventare forte e salda in te stessa.
Lo si fa pian piano, ma ci si può riuscire.
Cerca sempre la sostanza delle cose non l'apparenza.

Vivi la tua vita come se fossi su un'isola deserta e vivilia anche come se fossi in una piazza affollata. Si può fare.

Ciao
Mary

"amore" questa è la chiave.
amore non egoico prima di tutto di te stessa

Già è proprio questa la chiave! Il fatto che io do molto amore e non ne ricevo alcuno! E' questo che mi fa male e mi UMILIA enormemente!

E' molto bella la tua frase e ti ringrazio molto del consiglio ma per seguirlo appieno, volevo chiederti: cosa intendi con questo? Come dovrei comportarmi?

Per quanto riguarda il far dipendere la mia vita dagli altri...beh, non penso che sia proprio così però indirettamente essa dipende dagli altri..amo qualcuno e vorrei che stesse con me e questo cosa fa? Non mi ricambia, mi prende in giro, e infine mi lascia. A quel punto io devo sottostare al suo volere e sono costretta a perdere quella persona che amo...e questo non è dipendere dagli altri? E' sottostare alla volontà degli altri. Ogni volta. A ripetizione.
E la cosa si ripete infinitamente...ogni volta penso "questo è quello giusto, non mi farà stare male come i precedenti" e invece è uno dei tanti che vanno ad allungare la mia "lista nera" ( come dice la mia migliore amica, ormai ci scherziamo su questo fatto, perchè sembra fuori dalla realtà).. e la cosa si ripete con le stesse modalità, le stesse vicende, le stesse parole, gli stessi comportamenti, la stessa indifferenza, lo stesso rifiuto, lo stesso non ricambiarmi, lo stesso fregarsene altamente di me, lo stesso non ascoltarmi, lo stesso prendermi in giro, lo stesso divertirsi a vedermi soffrire, lo stesso snobbarmi.
Non ho le manie di persecuzione, ma dopo che in un anno hai avuto 6 o 7 ragazzi con cui non sei riuscita ad arrivare ad un mese di relazione, nonostante tu ce la metto tutta per instaurare qualcosa di serio, la cosa mi sembra che diventi leggermente patologica o comunque da prendere in considerazione.
A 13 anni si può anche fare di cambiare il partner ogni 15 giorni, ma a 19 penso che non sia più così normale...

la tua vita dipende totalmente dagli altri. Dipende dai compagni che ti passano accanto.
Quando qualcosa si ripete con costanza deve subito farci pensare all'esistenza di un meccanismo.

Sei tu stessa a determinare queste situazioni attirando nel tuo raggio d'azione i partner necessari al tuo gioco.
Parlo in questo modo per farmi meglio comprendere.
Tu stai giocando al massacro, stai interpretando la vittima.

E' un gioco molto sofisticato che conosco molto bene, perché l'ho praticato per molto tempo.

Devi cominciare a riconoscere quel sottile e perverso piacere che si annida nel sentirsi una vittima. Cercalo, guardalo, rendilo visibile. Non è facile, ma posso assicurarti che c'è.
Una volta scoperto ti dico anche che non è assolutamente facile liberarsene. E' come una droga che ci rende dipendenti.

Ma potresti anche iniziare dal guardare te stessa, vederti, amarti, riconoscerti e scoprire che puoi bastare a te stessa, che non hai bisogno di nessuno. Che sei speciale, unica, che sei quel che sei e non vi è un'altra uguale a te in tutto il pianeta.

Senza la bacchetta magica occorre parecchio tempo per riuscire a realizzare la propria vita vivendo se stessi, accettando la propria storia e impegnandosi a scriverla al meglio.
Quando stai bene con te stessa, quando non dipendi da nessuno allora si può compiere uno straordinario miracolo.... gli altri possono aver bisogno di te, chiedere di starti accanto.

Quando stai bene con te stessa, puoi stare bene con tutti.... o quasi.

Ti auguro di riuscire a vivere pienamente la tua meravigliosa vita.

Un abbraccio
Mary

In me i ragazzi non trovano nulla, è questa la ragione..solo un sacco di insicurezze, non trovano compagnia, stare con me è come stare da soli. Non so come fare...ma so che è questo il motivo.

Quel ragazzo di cui parlavo aprendo il topic se n'è andato..oggi mi ha chiamato dicendomi che domani torna al suo Paese ( in Brasile)..non m'aveva detto niente prima, ci sono rimasta malissimo.. ha preferito tornare via che stare con me. Ha preferito non dirmi niente e neanche vedermi per l'ultima volta.
Non lo rivedrò mai più!