Ciao .
Sono nuova e mi sono iscritta a questo forum perchè mi serve aiuto .
Una persona molto cara al mio cuore è affetta da schizofrenia , si è rinchiuso nella sua casa e nel suo mondo , non vuole vedere nessuno e rifiuta i suoi medicinali : vorrei tanto potero aiutare , ma non so come visto che io non sono un medico .

Per favore aiutatemi ad aiutarolo , perchè io non so`che fare ; so`solo che non posso abbandonarlo .

Grazie .

( p.s = a chiunque mi risponda , per favore io non sono un Medico , quindi se potete usate un linguaggio il meno tecnico che potete e perdonate la mia ignoranza )

Spero che la diagnosi sia sbagliata.
Ma, se non lo fosse, tu puoi fare ben poco. La malattia può essere assimilata ad un cancro della mente e le terapie, quasi sempre rifiutate, dato il disconoscimento soggettivo della malattia, perturbano comunque la struttura della personalità del malato.
La qualità della vita attesa è, comunque, modesta, in relazione alle potenzialità di partenza (ceto sociale, opportunità formative, contesto culturale ed ambientale).
In ogni caso, la diagnosi di schizofrenia presuppone una persistenza, confermata da un'osservazione clinica specialistica per almeno sei mesi, dei segni e sintomi tipici della malattia.
Al momento la ricerca non offre speranze relative ad una effettiva risoluzione della patologia: manca un modello coerente delle rappresentazioni neurofisiologiche e psicochimiche della malattia, sul quale poter elaborare dei percorsi di ricerca farmacologica.
Francamente, si va un po' a tentoni.
Mancano anche adeguati investimenti economici al riguardo, dal momento che la schizofrenia, per la sua totale estraneità al consesso sociale, stimola assai poco l'interesse del mondo politico ed economico.
In più, a causa dell'intrinseco rifiuto alla relazione, lo schizofrenico frustra ed avvilisce la buona volontà dei pochi (sempre meno) volontari del settore, determinandoli a perseguire altre direzioni.
A complicare questo stato di cose sta, purtroppo, anche l'attuale eclissi di interessi culturali della società, del tutto assorbita da gossip e reality tv e poco incline a interessarsi dei grandi temi dell'esistenza.

..se gia prende i psicofarmaci vuol dire che gia sta in cura esatto?!..premetto io non sono uno specialista ma ci ho passato venti anni a"fianco" di questa malattia..quello che posso dirti e' che queste persone hanno bisogno di una certa"disciplina" che li aiuti a tirarsi fuori per quanto possibile dal pantano che si creano da soli,cio vuol dire attivita con altri in gruppi guidati da specialisti e assistenti sociali...la famiglia e' il nucleo in cui riversano tutte le loro frustrazioni e meno ci sta a contatto ed e' meglio per lui e per tutti
..io chiederei informazioni all'asl per un supporto che in questi casi e' indispensabile,magari per una casa famiglia.
ciao

Il forum non è il luogo più indicato per aiutare il Tuo amico, comunque, brevemente, provo a illustrarti la schizofrenia.

E' una malattia mentale gravissima in cui la persona si dissocia completamente dalla realtà sovvertendo i valori acquisiti, si dissocia dal mondo reale ed entra in un'altro parallelo, fatto di paure, fantasmi, paranoie e deliri.
Le cause sono sconosciute e anche se molte teorie sono state fatte nessuna è universalmente accettata.
I sintomi sono deliri, psicosi,disturbi dell'affettività, paranoie fino ad arrivare alle allucinazioni, sia visive che uditive.

La terapia è sostanzialmente medica, farmaci neurolettici antipsicotici, ma anche la psicoterapia è consigliata coinvolgndo sia la famiglia che gli amici più intimi.

Ti ricordo che se non si vuol far curare, ciò può esssere pericoloso per lui e per gli altri e in questo senso si ricorre al TSO, trattamento sanitario obbligatorio.

In bocca al lupo....

[FONT="Arial Narrow"]Grazie a tutti voi per avermi risposto . So`quanto è grave e in cosa consiste la sua malattia , non è questo il problema .
Infatti ho continuato ad andarlo a trovare anche se mi dice che vuole solo dormire ed essre lasciato da solo ; lui vive già dentro una casa comunità ma qui in svizzera le leggi sono diverse . Lui è maggiorenne e se non vuole essre visto da un medico o prendere dei medicamenti è libero di farlo . I suoi volevano mandarlo in ferie per farlo distrarre un po`, ma la sua assistente sociale adetto che è meglio di no perchè ha paura che lasciato da solo potrebbe farsi del male .
Io non so`che fare , mi sembra come se mi avessero dato un cucchiaino da caffè per svuotare l'oceano e ci sto malissimo perchè gli voglio veramente un gran bene .

Ninfa[/font]

Ciao,Ninfa.
Mi dispiace per questa tua sofferenza,sul serio.Posso comprendere la tua sensazione d'impotenza.
Sto laureandomi in psicologia clinica e posso confermarti che gli amici dei predenti posts dicevano bene in merito alla gravità della patologia e al fatto che puoi fare ben poco tu personalmente per lui.

Far in modo che assuma gli psicofarmaci è sicuramente indispensabile.
Esistono cmq molti enti di sostegno alla famiglia -puoi tranquillamente ricercarli via internet anche- per gestire questo male che intacca le interelazioni familiari di chi vive accanto a questo sfortunato ragazzo.

Non so se sei credente, ma qualora lo fossi - io sono cattolica- sappi che la preghiera è di grande aiuto e per la famiglia e per un minimo di serenità al tuo amico.
Di certo prego per voi.

Ti abbraccio,

Bohemienne.

Non tentare di entrare nel suo mondo.
La persona in pericolo adesso sei tu...
Pensa che lui adesso è un pesce... inutile svuotare l'oceano...
Rasserenati e aiutalo a vivere la vita che lui vuole vivere.
Ciao

So quanto sia grave la sua situazione , ma qui in Svizzera le leggi sono diverse : Lui è maggiorenne e ameno che non faccia del male a qualcuno (non ha mai fatto del male ad una mosca) o si faccia del male ( è il mio terrore ) nessuno puo`costringerlo a curarsi ( ma è ridicolo !!!!!!!!!! , cosa aspettano che si tagli le vene ??????????) ,annche se già vive in una spece di casa comunità .

Ninfa

Le personne rinchiuse in un ospedale fanno compassione ......... quelle in casa di cura paura .
Io non ho paura , sono pienamente consapevole del suo problema , non lo abbandonero` e non permettero`a nessuno di spaventarmi .
Io lo conosco e non lo lascio da solo (nessuno meriterebbe di essere abbandonato come un oggetto privo di valore ) .
Ninfa

Buona la descrizione direi essensziale e completa ..
quello che mi lascia perplesso e le ultime tre righe ... m
beh forse poteva andare aconra peggio con una persona schizzoaffettiva