Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Riflessioni > Riflessioni sull'Esoterismo
 Riflessioni sull'Esoterismo - Commenti sugli articoli della omonima rubrica presente su WWW.RIFLESSIONI.IT - Indice articoli rubrica


Vecchio 03-03-2009, 14.18.08   #1
Gemma
Ospite
 
Data registrazione: 13-09-2007
Messaggi: 9
Materialismo esoterico

L'articolo da cui parto è il seguente:
https://www.riflessioni.it/esoterismo/tele_kali_juga.htm

Mi interessa molto il concetto di materialismo esoterico: le mie cognizioni filosofiche sono purtroppo limitate, ma mi sembra una contraddizione in termini.
L'obiettivo dell'esoterismo mi pare essere la trasmutazione del proprio spirito e il materialismo invece mi pare neghi qualsiasi forma di spiritualità...
Preciso che non c'è nessun intento provocatorio: in questi articoli finora ho trovato spiegazioni per me comprensibili e non tautologiche, solo per questo argomento non sono riuscita a coglierne!

L'interesse nasce dall'esame delle motivazioni generale e poi riportato al mio caso: il mistico o l'esoterista religioso trovano la spinta per il Lavoro soprattutto nel rapporto col divino e nel tentativo di avvicinarcisi o di compiacerlo (ciascuno con i propri punti di vista e forme)... dove la trova un materialista? (o un agnostico coerente)

Io sono ancora all'abc, leggo, medito e poco più. In questo periodo l'insegnamento che mi sento più affine è quello di Steiner con l'antroposofia, che tra le motivazioni da coltivare mette l'impegno sociale e la venerazione... ma per i giorni neri a me non bastano!
Non riesco a fare seriamente mio il punto di vista "conoscere per servire", ma l'altra mia carta cosciente è solo "devo avere i superpoteri"...

Mi piacerebbe un confronto con altri cercatori e/o viandanti a proposito spinte che vi hanno messi in moto.
Ciao e grazie a tutti
Gemma is offline  
Vecchio 04-03-2009, 01.32.24   #2
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Riferimento: Materialismo esoterico

Citazione:
Originalmente inviato da Gemma
L'articolo da cui parto è il seguente:
https://www.riflessioni.it/esoterismo/tele_kali_juga.htm

Mi interessa molto il concetto di materialismo esoterico: le mie cognizioni filosofiche sono purtroppo limitate, ma mi sembra una contraddizione in termini.
L'obiettivo dell'esoterismo mi pare essere la trasmutazione del proprio spirito e il materialismo invece mi pare neghi qualsiasi forma di spiritualità...
Preciso che non c'è nessun intento provocatorio: in questi articoli finora ho trovato spiegazioni per me comprensibili e non tautologiche, solo per questo argomento non sono riuscita a coglierne!

L'interesse nasce dall'esame delle motivazioni generale e poi riportato al mio caso: il mistico o l'esoterista religioso trovano la spinta per il Lavoro soprattutto nel rapporto col divino e nel tentativo di avvicinarcisi o di compiacerlo (ciascuno con i propri punti di vista e forme)... dove la trova un materialista? (o un agnostico coerente)

Sinceramente non ho letto l'articolo, ma provo lo stesso a dirti perchè non c'è contraddizione sebbene trovo ridondante usare anche materialismo insieme ad esoterismo.
L'obiettivo dell'esoterista è conoscere se stesso e l'ambiente per poter arrivare al fine di spiritualizzare il corpo o corporeizzare lo spirito che poi alla fine sono la stessa cosa. Già da questa sintetica definizione potrai vedere quanto la materia sia inerente...
L'esoterista è più concreto dello spiritualista, quest'ultimo parte dall'astratto, nella migliore delle ipotesi dal metafisico, territori che non può sperimentare direttamente fin da subito ma solo per intercessione e descrizioni altrui, lo spiritualista arriva negli estremismi, sbagliando, fino a negare o a massacrare il corpo. L'esoterista parte da se (anche se fosse con l'altrui aiuto) e da ciò che lo circonda, per poi salire se riesce.
Comunque entrambi sono stili di vita per avvicinarsi, o meglio per percepire, ed assorbire il divino, l'efficacia è relativa solo alla costituzione psico-fisica-energetica dell'individuo.

Ah... ho visto materialisti convinti, militanti e fieri di esserlo che si dimostrano poi più spirituali di falsi spiritualisti o falsi esoteristi.

Uno is offline  
Vecchio 04-03-2009, 19.08.18   #3
Gemma
Ospite
 
Data registrazione: 13-09-2007
Messaggi: 9
Riferimento: Materialismo esoterico

"spiritualizzare il corpo o corporeizzare lo spirito" sono un modo di vedere il percorso che non avevo considerato: io non interpreto il lavoro su se stessi in modo dialettico come confronto corpo/spirito.
Ho più un approccio del tipo "siamo sia il corpo che lo spirito e c'è da fare per tutti e due".
Questi ragionamenti però si applicano sul "come" lavorare, mentre la mia perplessità riguarda più il "perchè" lavorare.
La motivazione che dici tu "per avvicinarsi, o meglio per percepire, ed assorbire il divino" è una di quelle che ogni tanto ripasso e cerco di fare mia, ma ad un materialista coerente, chi glielo fa fare?
Per me un materialista nel migliore dei casi non è interessato al divino, o più probabilmente lo ritiene inesistente. Mi viene il sospetto che sto fraintendendo qualcosa....

Ho messo un sacco di virgolette.... ma com'è difficile spiegarsi a volte!

Grazie, ciao
Gemma is offline  
Vecchio 07-03-2009, 02.08.17   #4
LORDATMAN
iscrizione annullata
 
L'avatar di LORDATMAN
 
Data registrazione: 06-03-2009
Messaggi: 1
Thumbs up Riferimento: Materialismo esoterico

Eppure, nello stesso tempo, come condividere la propria consapevolezza atmica-non dualistica con Dio? Come comunicare un'esperienza che sta del tutto al di fuori della mente, una realtà che può solo essere sperimentata in uno spazio di non-mente? Con quali parole esprimere l'inesprimibile, quando la mente a cui il linguaggio appartiene è l'ostacolo stesso all'esperienza che si vuole comunicare?

Ogni illuminato, a quanto pare, si trova di fronte a questo dilemma.

Il grande mistico cinese Lao-Tze inizia il suo libro, il Tao Te Ching, dicendo: «Il Tao di cui si può parlare non è l'eterno Tao».

nella mia esperienza a spingermi a tentare l'impossibile è stato il mio "déimon" (apologia di Socrate), a comunicare l'incomunicabile, a fare del mio stesso essere un invito, un dito che indica la luna. Il dito non è la luna e molti si attaccheranno al dito senza vedere la luna. Ma alcuni che hanno occhi per vedere, vedranno. E se anche un solo essere dovesse accogliere l'invito al risveglio e all'illuminazione, questo basterebbe a giustificare la mia vita spesa a "far girare la ruota del dharma".

ciao a tutti e a Voi il mio abbraccio atmico.

Citazione:
Originalmente inviato da Gemma
"spiritualizzare il corpo o corporeizzare lo spirito" sono un modo di vedere il percorso che non avevo considerato: io non interpreto il lavoro su se stessi in modo dialettico come confronto corpo/spirito.
Ho più un approccio del tipo "siamo sia il corpo che lo spirito e c'è da fare per tutti e due".
Questi ragionamenti però si applicano sul "come" lavorare, mentre la mia perplessità riguarda più il "perchè" lavorare.
La motivazione che dici tu "per avvicinarsi, o meglio per percepire, ed assorbire il divino" è una di quelle che ogni tanto ripasso e cerco di fare mia, ma ad un materialista coerente, chi glielo fa fare?
Per me un materialista nel migliore dei casi non è interessato al divino, o più probabilmente lo ritiene inesistente. Mi viene il sospetto che sto fraintendendo qualcosa....

Ho messo un sacco di virgolette.... ma com'è difficile spiegarsi a volte!

Grazie, ciao
LORDATMAN is offline  
Vecchio 07-03-2009, 18.44.27   #5
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Riferimento: Materialismo esoterico

Citazione:
Originalmente inviato da Gemma
"spiritualizzare il corpo o corporeizzare lo spirito" sono un modo di vedere il percorso che non avevo considerato: io non interpreto il lavoro su se stessi in modo dialettico come confronto corpo/spirito.
Ho più un approccio del tipo "siamo sia il corpo che lo spirito e c'è da fare per tutti e due".
In questo modo però li lasci sempre separati, cosa che tende a fare lo spiritualista, qua parliamo di esoterismo
Citazione:
Questi ragionamenti però si applicano sul "come" lavorare, mentre la mia perplessità riguarda più il "perchè" lavorare.
La motivazione che dici tu "per avvicinarsi, o meglio per percepire, ed assorbire il divino" è una di quelle che ogni tanto ripasso e cerco di fare mia, ma ad un materialista coerente, chi glielo fa fare?
Per me un materialista nel migliore dei casi non è interessato al divino, o più probabilmente lo ritiene inesistente. Mi viene il sospetto che sto fraintendendo qualcosa....

Ho messo un sacco di virgolette.... ma com'è difficile spiegarsi a volte!

Grazie, ciao

Se non ricordo male erano già usciti discorsi simili anche in questo forum, anche l'ateo più incallito non è senza Dio.
Lo chiamerà diversamente, per qualcuno sarà Il Milan, la Juventus etc.. per qualcun'altro sarà una bottiglia di vino, per qualcun altro sarà il sesso etc....
Quelli più evoluti godranno di un insieme di cose simili, o alcuni dell'intelletto più o meno fine a se stesso... in tutti i casi il nome non sarà Dio, non ci sarà Spirito però queste persone riusciranno a mettere loro stessi in un modo che spesso chi si professa spirituale non fa e non è capace di fare.

Oppure posso tentare di farti vedere la cosa da un'altro punto di vista: non potresti definire materialista qualcuno che se ne frega altamente di qualsiasi cosa spirituale, metafisica etc.. ma che però è molto attivo socialmente, per esempio un medico di senza frontiere?
Beh questi sono per me ben più spirituali di tanti che magari leggono libri di spiritualità, che vanno in chiesa o in qualche tempio etc...

Però a prescindere da questi esempi, accostare materialismo ed esoterismo (cosa che, ripeto per me e ridondante, perchè l'esoterismo è già anche materiale pur senza dirlo), significa essere concreti, non avere la testa fra le nuvole sognando magari di essere buoni (buonismo) e di lavorare per evolversi, significa concretamente percorrere una via e lavorare anche con la fatica fisica vera e propria.

Ciao
Uno is offline  
Vecchio 08-03-2009, 11.03.53   #6
lorem
Ospite
 
Data registrazione: 16-02-2009
Messaggi: 4
Riferimento: Materialismo esoterico

leggendo qua e la mi rendo conto che vi è sempre una grande confusione su cosa signfichi esoterismo ermetismo e spiritualità.
L'uomo è formato da corpo anima e spirito.
Per riuscire ad arrivare alla lluminazione luna entità reincarnata deve seguire un processo evolutivo che può durare circa 4 miliardi di anni e qui tutti ma esiste la reincarnazione? ma cosa signfica chi non capisce la reincarnazione e per conseguenza non ci crede non può parlare di spiritualità nè di esoterismo nè ermetismo ma solo di materia e forse anche dopo vite su vite spese nel deserto e nella miseria e nelle morti per fame, di mente. Quindi il processo lungo è legato alle esperienze primarie da viversi nei problemi di vita e morte veloce poi le secondarie nella mente per acrescerla migliorarla ed imparare a gestirla poi elevarsi dalla materia alla ricerca del proprio sè superiore nel contatto con il divino e delle personali Entità Guida.
Mai generalizzare ognuno è in un cammino personale difficile, unico ed irripetibile. Generalizzare signfica cadere nel banale, in un discorso che invece è per forza individuale; vale a dire che se Gemma ha dei conflitti nel comprendere la materia che diviene spirituale e lo spirito che diviene materiale signfica che non ha compreso correttamente il signficato della sua Energia Vitale e del suo cammino sia nella materia sia nel macrocosmo.
tao tao LOREM
lorem is offline  
Vecchio 10-03-2009, 14.39.48   #7
Gemma
Ospite
 
Data registrazione: 13-09-2007
Messaggi: 9
Riferimento: Materialismo esoterico

Intanto ringrazio LORDATMAN perchè è l'unico che ha parlato di sè, di quello che lo spinge e non si è limitato a passare un insegnamento...

Mi piacerebbe precisare un punto su cui forse non sono stata chiara: io parto da un articolo di Mansuino in cui parlava delle difficoltà "del processo storico che scinde l’esoterismo dalla superstizione religiosa".

Personalmente faccio fatica a capire la portata di questa scissione, e ci rifletto perchè nella mia visione "spirituale/divino/religioso" sono strettamente connessi.
Da agnostica passabilmente coerente li tengo solo come "ipotesi di lavoro", non come dogmi, ma questo nodo di argomenti sembra essere il punto di partenza di quasi tutti i percorsi esoterici (parlo per la parte esterna, libri, internet ecc).

Chi è interessato ad un processo di trasmutazione interiore in genere non ha nulla a che vedere col materialista di facciata che si trova un dio a caso senza nemmeno saperlo, e l'autore non mi sembra proprio un materialista di questo tipo. Forse è un caso eccezionale e altri che siano riusciti a " liberarsi di un Dio che non esiste " non frequentano questo forum... (la citazione è un po' forzata... viene da https://www.riflessioni.it/esoterismo...nochiano-1.htm)

Per quanto riguarda il messaggio di Lorem, premesso che non c'ho capito quasi nulla, ritengo la reincarnazione un'ipotesi molto probabile. Meno probabile è per me l'ipotesi che tutti debbano arrivare ad un'illuminazione: forse ci sono anime che servono davvero solo a nutrire la luna... poi c'è la possibilità che "l'illuminazione" sia solo un inizio... Possibilità e ipotesi sono infinite... Da parte mia ho pochissime conoscenze dirette e ancora meno certezze, quindi la mia comprensione (in senso stretto) è senz'altro limitata.
E lo è anche la mia disposizione alla fede, motivo per cui ho aperto questo topic.

Probabilmente io sono troppo analitica, ma preciso anche un altro punto: ho un'ottica occidentale, per la quale mente e ragione sono strumenti utili e non vanno semplicemente trascesi. Sicuramente vanno messi a punto, tenuti sotto controllo e non sopravvalutati, sicuramente ci sono argomenti che non possono essere afferrati appieno con questi strumenti, ma secondo me è giusto provarci... altrimenti che parliamo a fare?
Gemma is offline  
Vecchio 11-03-2009, 12.02.10   #8
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Riferimento: Materialismo esoterico

Citazione:
Originalmente inviato da Gemma
Chi è interessato ad un processo di trasmutazione interiore in genere non ha nulla a che vedere col materialista di facciata che si trova un dio a caso senza nemmeno saperlo

Se ti riferisci a me, io non ho detto (scritto) questo, comunque visto che non ho nessuna necessità di passare insegnamenti, ammesso che sia possibile, mi ritiro dalla discussione e ti auguro una buona ricerca

Uno is offline  
Vecchio 13-03-2009, 14.29.52   #9
Gemma
Ospite
 
Data registrazione: 13-09-2007
Messaggi: 9
Riferimento: Materialismo esoterico

Scusa Uno, in effetti avevo probabilmente frainteso quello che hai scritto... e sicuramente ho risposto in modo troppo sbrigativo, al punto da sembrare aggressiva anche contro le mie intenzioni.

A forza di leggerne gli articoli credo di aver capito il punto di vista dell'autore sulle motivazioni: mi pare che la frase " per migliorare sé stesso e per il bene dell’umanità" lo riassuma bene.
https://www.riflessioni.it/esoterismo...astaneda-2.htm

Nessun interesse per il divino in qualsivoglia versione, nè per alcuna forma di trascendenza.

Non so che concludere, a me sembra una posizione molto originale, vedrò se questo punto di vista può essere uno strumento utile o adatto anche al mio percorso...
Gemma is offline  
Vecchio 01-08-2009, 11.04.36   #10
Soslan
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 30-07-2009
Messaggi: 2
Riferimento: Materialismo esoterico

Citazione:
Originalmente inviato da Gemma
L'articolo da cui parto è il seguente:
https://www.riflessioni.it/esoterismo/tele_kali_juga.htm

Mi interessa molto il concetto di materialismo esoterico: le mie cognizioni filosofiche sono purtroppo limitate, ma mi sembra una contraddizione in termini.
L'obiettivo dell'esoterismo mi pare essere la trasmutazione del proprio spirito e il materialismo invece mi pare neghi qualsiasi forma di spiritualità...
Preciso che non c'è nessun intento provocatorio: in questi articoli finora ho trovato spiegazioni per me comprensibili e non tautologiche, solo per questo argomento non sono riuscita a coglierne!

L'interesse nasce dall'esame delle motivazioni generale e poi riportato al mio caso: il mistico o l'esoterista religioso trovano la spinta per il Lavoro soprattutto nel rapporto col divino e nel tentativo di avvicinarcisi o di compiacerlo (ciascuno con i propri punti di vista e forme)... dove la trova un materialista? (o un agnostico coerente)

Io sono ancora all'abc, leggo, medito e poco più. In questo periodo l'insegnamento che mi sento più affine è quello di Steiner con l'antroposofia, che tra le motivazioni da coltivare mette l'impegno sociale e la venerazione... ma per i giorni neri a me non bastano!
Non riesco a fare seriamente mio il punto di vista "conoscere per servire", ma l'altra mia carta cosciente è solo "devo avere i superpoteri"...

Mi piacerebbe un confronto con altri cercatori e/o viandanti a proposito spinte che vi hanno messi in moto.
Ciao e grazie a tutti

Innanzi tutto un saluto di ben trovati a tutti... è la mia prima volta che entro in Riflessioni e non ho ancora un'esperienza maturata in queste cose.
Quella che segue è la mia interpretazione ed opinione personale e soggettiva di quanto hai esposto e richiesto

Non so se sia esatto, ma credo che il termine e-soteros indichi un qualcosa che entra nel Tempio o rivolto verso l'interno, mentre ex-soteros un qualcosa che ne esce o rivolto verso l'esterno.
Compito dell'esoterismo, secondo me, è il risveglio della Coscienza Interiore che si persegue attraverso l'evoluzione interiore. Per tutte le filosofie e religioni sembra essere questo lo scopo principale da raggiungere.
Chiaramente, proprio per questo, il materialismo ne è la negazione opponendo alla bellezza interiore, solo quella delle apparene delle cose superflue della materia che tendono solo a soddisfare le ambizioni e non le aspirazioni.
Secondo me l'esoterismo è una delle vie che il Misticismo utiizza per raggiungere il suo scopo: la conoscenza e l'utilizzo delle Leggi naturali che è sua peculiarità ed essenza. Utilizzo e non uso, perché l'uso può essere indiscriminato mentre l'utilizzo è per lo più cosciente.
Da qui, sempre secondo me, l'esoterista è uno che studia, il mistico quello che applica; per questo motivo l'unico che va "compiaciutoi" è solo il nostro sé, giacché l'Entità Supriore Originaria ed originante, comunque la si possa inetndere, trae il suo compiacimento dalla reintegrazione.
L'Antroposofia di Steiner trae vita ed esistenza dal movimento teosofico nel quale Steiner mi risulta aver studiato (spero chele mie informazioni siano esatte) e su quelle idee abbia dato vita all'antroposofia come movimento rosacrociano-cristiano. Non mi sembra nulla di sbagliato anche se non l'ho mai avvicinato... comunque, quando si segue una strada e ci si accorge che non rimaniamo soddisfatti, probabilmente non è quella la "nostra" strada.
L'Amore è la Legge naturale ed universale più grande, almeno per me; trovo che la migliore espressione sia proprio quella di mettersi al servizio del prossimo. Trovo ancor meglio il farlo in modo impersonale.
E' ovvio che poter meglio servire il prossimo si debba aver realizzato qualcosa in sé stessi, se non abbiamo nulla dentro di noi nulla possiamo dare. E per questo i "poteri" non servono né piccoli né "super". Mi dicono che ci arrivano in pochi a risvegliarne solo alcuni.... e possono veramente rallegrarsene perché sono "Doni" che debbono esser meritati e, pertanto, non vengono a caso e,quindi, non a tutti.
Non ho estremi di valutazione, in questo.
Soslan is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it