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Vecchio 14-02-2008, 16.10.04   #1
espert37
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Il principio di Archimede

Se il principio di Archimede recita come io l'ho letto,e cioè (un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso verso l'alto uguale al peso del liquido spostato) io credo di avere inventato il moto perpetuo, con il sistema che vado a descrivere: Uso una vasca in lamiera a forma di cubo avente un metro di lato ed una sfera avente il diametro di mezzo metro, montata su un perno che passi attraverso il suo centro e che sporga dalla sua circonferenza venti centimetri da ambo le parti. Poi nel lato superiore di una parete di detta vasca intaglio un semicerchio uguale e preciso alla mezza circonferenza della sfera,Quindi applico la sfera al semicerchio intagliato facendola combaciare perfettamente e fisso il perno che la attraversa sui due pezzi di bordo ai lati dell'intaglio dove alloggia la sfera. A questo punto riempiendo la vasca di acqua,la mezza sfera che si trova all'interno della vasca,ricevando la spinta dal basso verso l'alto incomincia a girare senza più fermarsi perchè girando esporrà sempre una sua parte a ricevere la spinta dal basso verso l'alto.

All' avviso di qualcuno di Voi che se ne intende,pensate che funzioni?
E' una idea che m'è venuta ieri seduto in fianco alla piscina.

Se non è troppo disturbo gradirei una Vostra opinione.

Un amichevole saluto espert37
espert37 is offline  
Vecchio 14-02-2008, 18.02.40   #2
Marius
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Messaggi: 529
Riferimento: Il principio di Archimede

Citazione:
Originalmente inviato da espert37
Se il principio di Archimede recita come io l'ho letto,e cioè (un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso verso l'alto uguale al peso del liquido spostato) io credo di avere inventato il moto perpetuo, con il sistema che vado a descrivere: Uso una vasca in lamiera a forma di cubo avente un metro di lato ed una sfera avente il diametro di mezzo metro, montata su un perno che passi attraverso il suo centro e che sporga dalla sua circonferenza venti centimetri da ambo le parti. Poi nel lato superiore di una parete di detta vasca intaglio un semicerchio uguale e preciso alla mezza circonferenza della sfera,Quindi applico la sfera al semicerchio intagliato facendola combaciare perfettamente e fisso il perno che la attraversa sui due pezzi di bordo ai lati dell'intaglio dove alloggia la sfera. A questo punto riempiendo la vasca di acqua,la mezza sfera che si trova all'interno della vasca,ricevando la spinta dal basso verso l'alto incomincia a girare senza più fermarsi perchè girando esporrà sempre una sua parte a ricevere la spinta dal basso verso l'alto.

All' avviso di qualcuno di Voi che se ne intende,pensate che funzioni?
E' una idea che m'è venuta ieri seduto in fianco alla piscina.

Se non è troppo disturbo gradirei una Vostra opinione.

Un amichevole saluto espert37

Purtroppo ci sono gli attriti che dissiperebbero irrimediabilmente l'energia....
Marius is offline  
Vecchio 14-02-2008, 19.06.07   #3
espert37
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Riferimento: Il principio di Archimede

Citazione da Marius.
Purtroppo ci sono gli attriti che dissiperebbero irrimediabilmente l'energia

Prendiamo una sfera da dieci metri di diametro,gli atriti non sono direttamente proporzionali al volume.
Ciao espert37
espert37 is offline  
Vecchio 15-02-2008, 16.57.18   #4
Marius
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Riferimento: Il principio di Archimede

Citazione:
Originalmente inviato da espert37
Citazione da Marius.
Purtroppo ci sono gli attriti che dissiperebbero irrimediabilmente l'energia

Prendiamo una sfera da dieci metri di diametro,gli atriti non sono direttamente proporzionali al volume.
Ciao espert37

Devi tenere presente che il materiale di cui è costituita la sfera, per quanto leggero possa essere, avrà una sua densità e quindi un peso specifico.
Se immagini di posizionare l'asse che regge la sfera su dei perni anche dotati di cuscinetti a sfera, su questi graverà, cmq, la componente (ripartita) del peso della sfera che, per mezzo del coeff. di attrito, mobilita una forza tangenziale di attrito, proporzionale al peso,che si oppone al moto di rotolamento e, a lungo andare, ti bloccherebbe il moto facendo "grippare" il meccanismo.

Cmq il principio è valido....
Marius is offline  
Vecchio 10-03-2008, 21.52.48   #5
espert37
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Riferimento: Il principio di Archimede

Citazione da Marius:
Devi tenere presente che il materiale di cui è costituita la sfera, per quanto leggero possa essere, avrà una sua densità e quindi un peso specifico.
Se immagini di posizionare l'asse che regge la sfera su dei perni anche dotati di cuscinetti a sfera, su questi graverà, cmq, la componente (ripartita) del peso della sfera che, per mezzo del coeff. di attrito, mobilita una forza tangenziale di attrito, proporzionale al peso,che si oppone al moto di rotolamento e, a lungo andare, ti bloccherebbe il moto facendo "grippare" il meccanismo.

Cmq il principio è valido....

Carissimo Marius, dall'argomentazione della tua risposta ne deduco che tu non abbia compreso bene come dovrebbe essere costruito questo attrezzo. nella mia esposizione mi sembra di averlo descritto abbastanza chiaramente.l'unico attrito risulterebbe dalla semi circonferenza della sfere che girando sfiorerebbe appena il semicerchio tagliato nella parete della vasca.(il perno che attraversa il diametro della sfera dovrebbe essere applicato sul bordo superiore della perete della vasca dove è stata intagliata la sede per la semisfera) alleviato inoltre dal microstrato di liquido che la sfera stessa girando si trascinerebbe appresso. Io credo invece che il teorema di Pitagora non sia completo come lo si legge,ma che abbia qualche altra formula,ma non sono ancora riuscito a trovarla.
Con simpatia espert37
espert37 is offline  
Vecchio 11-03-2008, 06.59.35   #6
Marius
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Riferimento: Il principio di Archimede

Citazione:
Originalmente inviato da espert37
Citazione da Marius:
Devi tenere presente che il materiale di cui è costituita la sfera, per quanto leggero possa essere, avrà una sua densità e quindi un peso specifico.
Se immagini di posizionare l'asse che regge la sfera su dei perni anche dotati di cuscinetti a sfera, su questi graverà, cmq, la componente (ripartita) del peso della sfera che, per mezzo del coeff. di attrito, mobilita una forza tangenziale di attrito, proporzionale al peso,che si oppone al moto di rotolamento e, a lungo andare, ti bloccherebbe il moto facendo "grippare" il meccanismo.

Cmq il principio è valido....

Carissimo Marius, dall'argomentazione della tua risposta ne deduco che tu non abbia compreso bene come dovrebbe essere costruito questo attrezzo. nella mia esposizione mi sembra di averlo descritto abbastanza chiaramente.l'unico attrito risulterebbe dalla semi circonferenza della sfere che girando sfiorerebbe appena il semicerchio tagliato nella parete della vasca.(il perno che attraversa il diametro della sfera dovrebbe essere applicato sul bordo superiore della perete della vasca dove è stata intagliata la sede per la semisfera) alleviato inoltre dal microstrato di liquido che la sfera stessa girando si trascinerebbe appresso. Io credo invece che il teorema di Pitagora non sia completo come lo si legge,ma che abbia qualche altra formula,ma non sono ancora riuscito a trovarla.
Con simpatia espert37

Ciao Expert......
In effetti forse non mi è chiaro il meccanismo che descrivi, ma tieni presente che qualsiasi contatto tra superfici, solide, liquidi o aeriformi in movimento relativo rende un sistema "dissipativo"......Solo nel vuoto e in assenza di forze esterne applicate una sfera che ruotasse su uno dei suoi assi manterrebbe inalterata la propria velocità di rotazione......Se lo facesse nell'acqua o in un gas, cmq trasformerebbe parte dell'energia cinetica in calore.......Per es se la tua sfera fosse immersa in acqua, anche parzialmente, la temperatura di quell'acqua comincerebbe ad aumentare e l'acqua ad evaporare più rapidamente, sicchè tu dovresti aggiungerne altra per "rabboccare" e mantenere l'effetto della spinta di Archimede......Ma l'acqua che vai a introdurre è energia che immetti nel sistema dall'esterno.......Insomma, come la volti e come la giri, la "coperta" è sempre corta....



p.s. Ti parlo di energia perchè mi pareva di capire tu ti stessi ponendo il problema del "moto perpetuo".
Marius is offline  
Vecchio 12-03-2008, 14.39.08   #7
Morfeo
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Riferimento: Il principio di Archimede

Partendo dal presupposto che il moto perpetuo non può esistere (altrimenti parla con "Schietti"), vediamo un po' di analizzare tale soluzione velocemente, perché purtroppo non ho molto tempo ora...

Primo, il centro di spinta sarà vicino al perno, quindi la risultante della forza verticale sarà alquanto scarsina.

Secondo, per isolare la fuoriuscita d'acqua c'è bisogno di una guarnizione, che fa un attrito tremendo e di sicuro si beve le possibilità di rotazione.

Ma sicuro c'è un altro inghippo...
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Vecchio 12-03-2008, 14.51.12   #8
Morfeo
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P.S.
Ho appena "creato" una modifica, invece dell'acqua una calamita.
E tot calamite lungo il diametro della sfera, di polarità opposta naturalmente.

Così massimizziamo il braccio della forza e togliamo da mezzo gli attriti usando un cuscinetto anche lui magnetico.

Il concetto è lo stesso, una forza che spinge da un solo lato.

Secondo te, perché NON funziona?
Morfeo is offline  
Vecchio 12-03-2008, 15.40.18   #9
Marius
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Citazione:
Originalmente inviato da Morfeo
P.S.
Ho appena "creato" una modifica, invece dell'acqua una calamita.
E tot calamite lungo il diametro della sfera, di polarità opposta naturalmente.

Così massimizziamo il braccio della forza e togliamo da mezzo gli attriti usando un cuscinetto anche lui magnetico.

Il concetto è lo stesso, una forza che spinge da un solo lato.

Secondo te, perché NON funziona?

Se non spingi il vuoto nell'ambiente in cui ruota la sfera non elimini gli attriti...

Marius is offline  
Vecchio 12-03-2008, 17.36.31   #10
Morfeo
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O_O

Hey, il mio era sarcasmo!

Però dai, l'attrito dell'aria è irrelevante.
Quel trabiccolo non funziona mica per la presenza dell'aria!
Morfeo is offline  

 



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