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Vecchio 06-12-2007, 15.10.32   #1
fallible
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L'E' e il tempo

Salve e buon pomeriggio!
vi prego! non bastonatemi ho fatto notte! ...partendo dalla reincarnazione (accadimento positivo o no?)...lasciando che la mente andasse volando libera e leggiera ho percepito L'E',poi mi sono chiesto; esiste nel tempo ? ... no non sarebbe E? e la situazione si illumina! claudio

ps potrebbe divenire uno spunto di discussione ( a meno che l'argomento non sia gia stato trattato)
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Vecchio 06-12-2007, 16.10.17   #2
Gianfry
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Riferimento: L'E' e il tempo

Citazione:
Originalmente inviato da fallible
Salve e buon pomeriggio!
vi prego! non bastonatemi ho fatto notte! ...partendo dalla reincarnazione (accadimento positivo o no?)...lasciando che la mente andasse volando libera e leggiera ho percepito L'E',poi mi sono chiesto; esiste nel tempo ? ... no non sarebbe E? e la situazione si illumina! claudio

ps potrebbe divenire uno spunto di discussione ( a meno che l'argomento non sia gia stato trattato)

Secondo la visione della sdag, l'Essenza dell’Assoluto è il Tempo: è infatti la consapevolezza che dà dinamica temporale alla forma spaziale. L'Assoluto era quindi un Vuoto in cui però vi era uno scorrere del Tempo. Tale Tempo dell'Assoluto non è mai iniziato, è sempre esistito e sempre esisterà.

Abbiamo due tipi di tempo:

1) Il Tempo Lineare è il tempo che noi sperimentiamo durante la nostra vita terrena, è il tempo che costituisce la base della Vita del piano fisico e dei piani eterici (spazio-tempo). E' un tempo che si basa su un processo di accumulazione di informazione che avviene in una serie di momenti distinti l'uno dall'altro e percepibili come tali dalla forma spazio-temporale (fisica ed eterica).

2) Il Tempo Istantaneo è il tempo che le Anime e lo Spirito in generale sperimentano durante la loro vita spirituale, è il tempo quindi che costituisce la base della Vita dei Piani di Luce. E' un tempo che si basa su un processo di accumulazione di informazione che avviene in una serie di momenti distinti l'uno dall'altro ma non percepibili come tali dallo Spirito. La forma spazio-temporale percepisce la distinzione dei momenti (mentre lo Spirito no) perché il concetto stesso di percezione è strettamente connesso ai sensi, ed i sensi sono una caratteristica tipica di una forma spazio-temporale.

Il Tempo è creato dalla presenza dello Spirito: è il soffio vitale dello Spirito, cioè, che crea quel movimento dello Spazio (che già deve esistere dapprima, che dà vita alla dinamica tra diversi Esseri spirituali (cioè dotati di Spirito). Dovunque quindi esiste Spirito ed esiste Spazio, ivi esiste una Realtà. Dobbiamo tuttavia distinguere tra quella Realtà in cui lo Spazio ed il Tempo sono separati (Piani di Luce) e quella Realtà in cui lo Spazio ed il Tempo sono fusi tra loro (spazio-tempo).*
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Vecchio 06-12-2007, 17.25.57   #3
veraluce
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Ciao fallible!

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...lasciando che la mente andasse volando libera e leggiera ho percepito L'E',poi mi sono chiesto; esiste nel tempo ? ... no non sarebbe E? e la situazione si illumina!

Se ciò che esiste non-E'...
Allora anche noi esistendo non siamo E'...

Ma forse per noi esseri umani è diverso, perché noi siamo e non-siamo nel tempo... forse è proprio il tempo che ci fa non-essere anche se siamo, perché "restando" (=trovandoci) in esso che non E' allora anche noi obbligatoriamente (in parte) non siamo per esistere, pur ovviamente mantenendo l'essere in noi... che non è imprigionato nell'esistenza temporale perché eterno...
E se il tempo è una concezione mentale... allora il discorso è sempre uguale...


Secondo la mia momentanea "riflessione-intuizione" l'E' esiste e non esiste nel tempo... fuori dal tempo (anche come "concezione mentale) l'E' è e basta, ma nel tempo, penso che esso sia e non sia contemporaneamente...
poi ammetto che vado di fretta e sto scrivendo nonostante questo perché mi ha attratto il quesito... magari più tardi quando avrò "meditato" di più giungerò ad una illuminazione anch'io... e potrò perfezionare il mio intervento
che al momento resta in sospeso...

Ciao a tutti!






quindi senza tempo siamo senza non-essere...
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Vecchio 07-12-2007, 11.59.27   #4
fallible
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Salve e buon giorno!
ci riprovo, forse il "quesito" è stato formulato male; non chiedo se l'E' esiste, chiedo se E' , è stato e sarà ? se non interessa okay!! va bene ugualmente claudio
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Vecchio 07-12-2007, 14.17.42   #5
Gianfry
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Salve e buon giorno!
ci riprovo, forse il "quesito" è stato formulato male; non chiedo se l'E' esiste, chiedo se E' , è stato e sarà ? se non interessa okay!! va bene ugualmente claudio

Provo a rispondere sintetizzando le informazioni del materiale del sito www.ascensione.com

Prima della Creazione c’è sempre stato l’Assoluto, la cui essenza è Amore e la cui sostanza è puro Spirito, pura Luce (non particellare). Essere infinito, Energia pura. Mente pura. Pura ed infinita Consapevolezza

L’Energia pura è una essenza omogenea, priva di sostanza ossia di un "corpo" che la contenga. Essendo quindi indefinita, tale energia non è quindi simile a nessun'altra forma di energia: l'unica energia che potrebbe essere simile ad essa dovrebbe anch'essa essere infinita, ma è chiaro per definizione che di infinito ce n'è solo uno.

Il principio su cui l’energia pura crea un contatto energetico con altre energie non è un principio basato sul simile attira simile, bensì un principio basato sull'infinito attira finito o, parimenti, finito attira infinito. Non è cioè in questo caso la similitudine tra le due energie che le attira l'una all'altra, bensì il fatto che una di esse è contenuta nell'altra.

L'Assoluto (Brahman), nella sua forma primordiale, era il Vuoto. Un'Essenza cioè che non era anche Sostanza, ma solo pura consapevolezza. In quello stato primordiale questa pura consapevolezza (aspetto mentale dell'Assoluto) viveva in uno stato di totale beatitudine, uno stato cioè di puro Amore verso se stesso (aspetto sentimentale dell'Assoluto). In quello stato iniziale, quindi, Amore e Consapevolezza (o Mente) non erano separati, per il semplice motivo che l'Assoluto era in quello stato un'unica Essenza priva di Sostanza. In quello stato iniziale, sentimento e pensiero erano la stessa cosa.

L'Assoluto era quindi il Vuoto nel senso che era pura Essenza, priva per definizione di una forma dotata di spazio e tempo. Tuttavia l'Essenza è il Tempo: è infatti la consapevolezza che dà dinamica temporale alla forma spaziale. L'Assoluto era quindi un Vuoto in cui però vi era uno scorrere del Tempo. Tale Tempo dell'Assoluto non è mai iniziato, è sempre esistito e sempre esisterà.

Il suono dell’Assoluto è OM o AUM

L'energia magnetica, invece, è l'energia di cui è costituito tutto ciò che è finito, tutto ciò che esiste quindi tranne l'Assoluto e l'Anima Padre, manifestazione dell'Assoluto nel finito, le quali sono di energia pura. L'energia magnetica può essere sia particellare sia non particellare:
1) è particellare nello spazio-tempo, cioè tutte le forme spazio-temporali (dal singolo quark fino allo spazio-tempo nel suo intero) sono costituite di energia magnetica sotto forma di quark (n.b. ricordiamo che noi qui intendiamo con quark la particella elementare spazio-temporale, sia quella di materia (quark propriamente detto) sia quella di antimateria (bosoni);

2) è non particellare nello Spirito Santo, sia nei Piani di Luce*(Anime) sia in tutte le forme di Spirito incarnato (scintille divine, spiriti collettivi ed Anime). Anche gli Spiriti, pur essendo forme non particellari, sono comunque finiti e quindi possono essere simili tra loro nella loro consapevolezza.
Il principio su cui l'energia magnetica crea un contatto energetico con altre energie (tutte comunque parti della energia magnetica stessa: magnetica distorta, elettro-magnetica, elettrica e radioattiva) non è un principio basato sull'infinito attira finito (poiché sono tutte energie finite, in questo caso) bensì un principio basato sul simile attira simile. (es: energia radioattiva attira energia radioattiva).

L’Assoluto è sempre esistito e sempre esisterà. Egli è l'origine di Tutto ed allo stesso tempo è il Tutto. Se infatti l’Assoluto rappresenta il Tutto allora tutto ciò che esiste è parte di lui, dato che il tutto non può creare qualcosa che sia al di fuori di se stesso. E quindi tutto ciò che Egli ha creato è in realtà parte di Lui. Ma non si tratta di un qualcosa che l’Assoluto non ha più, è semplicemente una parte della sua infinitezza che ha scelto di vedere fuori da se stesso per conoscersi meglio. Come abbiamo già detto in altri articoli, infatti, la trasmissione della consapevolezza avviene secondo la modalità "copia e incolla" e non "taglia e incolla". Tutto ciò che esiste quindi è parte dell’Assoluto che ha ancora in sé.

Quando l'Assoluto, l'origine infinita di tutto, scelse di fare esperienza di sé, creò inizialmente una sua forma finita, ma di consapevolezza infinita, che abbiamo chiamato Punto Zero, Anima Padre.

Potrei andare avanti per molto ma mi fermo qui. Se vuoi andare avanti su questo tema ti consiglio di farmi delle domande specifiche.
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Vecchio 07-12-2007, 14.42.25   #6
fallible
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Salve!
è molto interessante la descrizione dell'Assoluto, ma sono in disaccordo su L’Assoluto è sempre esistito e sempre esisterà l'Assoluto è "qui e ora" (E') non lì e ... claudio
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Vecchio 07-12-2007, 20.26.05   #7
Gianfry
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Originalmente inviato da fallible
Salve!
è molto interessante la descrizione dell'Assoluto, ma sono in disaccordo su L’Assoluto è sempre esistito e sempre esisterà l'Assoluto è "qui e ora" (E') non lì e ... claudio

A mio avviso il qui ed ora rappresenta l'eternità e quindi in sé racchiude sia il passato che il futuro.
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Vecchio 08-12-2007, 13.27.04   #8
veraluce
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Da Gianfry:
la cui essenza è Amore e la cui sostanza è puro Spirito, pura Luce

Nell'Assoluto queste cose sono coicidenti come anche Tutto il Possibile e Tutto l'Impossibile... Non c'è "separazione" nell'Assoluto, non c'è "distinzione" tra essenza e sostanza... c'è la coincidenza di + e - ovvero "0".

Citazione:
Da Gianfry:
ma è chiaro per definizione che di infinito ce n'è solo uno.

Ma nella definizione dovrebbe esse compreso anche che di infiniti ce ne siano infiniti... altrimenti che infinito sarebbe? Un infinito finito (= limitato) nell'infinito stesso?
Solo l'infinito di un'uni-verso è uno (ad esempio questo dove noi siamo materialmente-umanamente "intrappolati"), perché c'è soltanto un unico punto di vista (= mondo = noi = io ), un unico-verso da cui si vede l'unico infinito percepibile.. ma di infiniti ce ne sono infiniti... questo ovviamente se Tutto aspira alla "Perfezione" dell'Essere... e secondo me non potrebbe essere altrimenti...

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Da Gianfry:
Il principio su cui l’energia pura crea un contatto energetico con altre energie non è un principio basato sul simile attira simile, bensì un principio basato sull'infinito attira finito o, parimenti, finito attira infinito. Non è cioè in questo caso la similitudine tra le due energie che le attira l'una all'altra, bensì il fatto che una di esse è contenuta nell'altra.

Il finito intrinsecamente comprende il finito altrimenti che infinito sarebbe... un infinito senza finito sarebbe soltanto un ulteriore finito... l'infinito deve comprendere tutti i finiti possibili e superarli all'infinito per poter esser esso infinito... altrimenti, ripeto sarebbe qualcos'altro, ma di sicuro non infinito.
Infinito e finito sono anche simili.

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Da Gianfry:
L'Assoluto (Brahman), nella sua forma primordiale, era il Vuoto. Un'Essenza cioè che non era anche Sostanza, ma solo pura consapevolezza. In quello stato primordiale questa pura consapevolezza (aspetto mentale dell'Assoluto) viveva in uno stato di totale beatitudine, uno stato cioè di puro Amore verso se stesso (aspetto sentimentale dell'Assoluto). In quello stato iniziale, quindi, Amore e Consapevolezza (o Mente) non erano separati, per il semplice motivo che l'Assoluto era in quello stato un'unica Essenza priva di Sostanza.

L'Assoluto è sempre nella sua forma primordiale e non lo è mai...
altrimenti non sarebbe Assoluto perché da Egli-Esso non si può escludere niente e tutto può essere escluso (solo la nostra mente umana gioca solo sul distinguere ed escludere perché noi ci riteniamo soltanto distinti ed esclusi... e invece siamo anche "compresi")
Era anche Sostanza e allo stesso tempo non lo era perché Egli-Esso coincideva in Sé stesso e quindi Tutto coincideva nel tutto... e si annullava e si annulla... il discorso è sempre lo stesso...

Citazione:
Da Gianfry:
In quello stato iniziale, sentimento e pensiero erano la stessa cosa.

L'inizio è sempre, all'infinito... anche qui ed ora... e allo stesso tempo mai, perché la "perfezione" comprende il "mai" per essere "perfetta", altrimenti non sarebbe perfezione, ma solo definizione concettuale terrenamente-umana di perfezione.
Sentimento e pensiero sono la stessa cosa!


Citazione:
Da Gianfry:
L'Assoluto era quindi il Vuoto nel senso che era pura Essenza, priva per definizione di una forma dotata di spazio e tempo. Tuttavia l'Essenza è il Tempo: è infatti la consapevolezza che dà dinamica temporale alla forma spaziale.

L'Essenza è anche il tempo... perché l'Essenza è in Tutto


Citazione:
Da Gianfry:
L'Assoluto era quindi un Vuoto in cui però vi era uno scorrere del Tempo.

Il tempo è un umano concetto mentale che comunque è compreso nell'Assoluto, altrimenti non sarebbe Assoluto... etc


Citazione:
Da Gianfry:
Tale Tempo dell'Assoluto non è mai iniziato, è sempre esistito e sempre esisterà.

Concordo... e aggiungo che sempre finirà... altrimenti non sarebbe Assoluto...

Citazione:
Da Gianfry:
Il suono dell’Assoluto è OM o AUM

Giusto per definirlo..!

Citazione:
Da Gianfry:
L'energia magnetica, invece, è l'energia di cui è costituito tutto ciò che è finito, tutto ciò che esiste quindi tranne l'Assoluto e l'Anima Padre, manifestazione dell'Assoluto nel finito, le quali sono di energia pura. L'energia magnetica può essere sia particellare sia non particellare:
1) è particellare nello spazio-tempo, cioè tutte le forme spazio-temporali (dal singolo quark fino allo spazio-tempo nel suo intero) sono costituite di energia magnetica sotto forma di quark (n.b. ricordiamo che noi qui intendiamo con quark la particella elementare spazio-temporale, sia quella di materia (quark propriamente detto) sia quella di antimateria (bosoni);

Questo potrebbe riguardare solo la nostra umana conoscenza, limitata e "attuale", della comprensione del Tutto = dettagli irrilevanti ma importanti al tempo stesso.


Citazione:
Da Gianfry:
L’Assoluto è sempre esistito e sempre esisterà. Egli è l'origine di Tutto ed allo stesso tempo è il Tutto. Se infatti l’Assoluto rappresenta il Tutto allora tutto ciò che esiste è parte di lui, dato che il tutto non può creare qualcosa che sia al di fuori di se stesso.

Ma che Tutto sarebbe se non comprendesse Tutto ciò che è anche "fuori" di sé stesso (ovvero che non è neanche sé stesso)?... un Tutto limitato dal Tutto? Non credo sia possibile... Tutto comprende Tutto e Non-Tutto così all'infinito, e mai, e così dall'inizio alla fine.. COINCIDENTALMENTE E NON.


Citazione:
Da Gianfry:
Egli è l'origine di Tutto ed allo stesso tempo è il Tutto. Se infatti l’Assoluto rappresenta il Tutto allora tutto ciò che esiste è parte di lui, dato che il tutto non può creare qualcosa che sia al di fuori di se stesso. E quindi tutto ciò che Egli ha creato è in realtà parte di Lui. Ma non si tratta di un qualcosa che l’Assoluto non ha più, è semplicemente una parte della sua infinitezza che ha scelto di vedere fuori da se stesso per conoscersi meglio. Come abbiamo già detto in altri articoli, infatti, la trasmissione della consapevolezza avviene secondo la modalità "copia e incolla" e non "taglia e incolla". Tutto ciò che esiste quindi è parte dell’Assoluto che ha ancora in sé.

Quando l'Assoluto, l'origine infinita di tutto, scelse di fare esperienza di sé, creò inizialmente una sua forma finita, ma di consapevolezza infinita, che abbiamo chiamato Punto Zero, Anima Padre.

Potrei andare avanti per molto ma mi fermo qui. Se vuoi andare avanti su questo tema ti consiglio di farmi delle domande specifiche.

Su alcune cose che esponi trovo punti in comune ma... avrei da "modificare" un pò tutto perché per me stessa è molto limitativa come concezione (in riferimento a tutta l'esplicazione)... ovviamente è il tuo pensiero e lo rispetto anche perché segue una bella logica... ma troppo convenzionalmente umana per quel che mi riguarda... ( ma questo vale soltanto per la mia personale esperienza ovvero, non sto dicendo che è una cosa giusta o sbagliata il tuo pensiero, soltanto che per me non andrebbe bene pensarla così)... mi è piaciuto leggerlo!

(Anzi mi piacerebbe leggere anche il continuo... )

Poi, come sempre, io dico soltanto la mia opinione e non conta nulla...

Ciao Gianfry, un abbraccio con affetto
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Vecchio 08-12-2007, 21.01.54   #9
Gianfry
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Originalmente inviato da veraluce
Nell'Assoluto queste cose sono coicidenti come anche Tutto il Possibile e Tutto l'Impossibile... Non c'è "separazione" nell'Assoluto, non c'è "distinzione" tra essenza e sostanza... c'è la coincidenza di + e - ovvero "0".

E' chiaro che nell'Assoluto essenza e sostanza sono un tutt'uno. A mio avviso, l'Essenza è l'Amore e la sostanza è la Luce o Spirito che lo sostiene.


Citazione:
Ma nella definizione dovrebbe esse compreso anche che di infiniti ce ne siano infiniti... altrimenti che infinito sarebbe? Un infinito finito (= limitato) nell'infinito stesso?
Solo l'infinito di un'uni-verso è uno (ad esempio questo dove noi siamo materialmente-umanamente "intrappolati"), perché c'è soltanto un unico punto di vista (= mondo = noi = io ), un unico-verso da cui si vede l'unico infinito percepibile.. ma di infiniti ce ne sono infiniti... questo ovviamente se Tutto aspira alla "Perfezione" dell'Essere... e secondo me non potrebbe essere altrimenti...


Dire che di infiniti ce ne sono tanti vuol dire che esistono tanti Assoluto; il che mi sembra un controsenso. L'Infinito, l'Assoluto, per definizione comprende Tutto, ossia tutto ciò che è stato creato e tutto ciò che ancora non è stato manifestato.


Citazione:
Il finito intrinsecamente comprende il finito altrimenti che infinito sarebbe... un infinito senza finito sarebbe soltanto un ulteriore finito... l'infinito deve comprendere tutti i finiti possibili e superarli all'infinito per poter esser esso infinito... altrimenti, ripeto sarebbe qualcos'altro, ma di sicuro non infinito.
Infinito e finito sono anche simili.

Certo che l'Infinito comprende il finito! La relazione che c'è tra infinito e finito è che l'infinito contiene in sé il finito e non viceversa.



Citazione:
L'Assoluto è sempre nella sua forma primordiale e non lo è mai...
altrimenti non sarebbe Assoluto perché da Egli-Esso non si può escludere niente e tutto può essere escluso (solo la nostra mente umana gioca solo sul distinguere ed escludere perché noi ci riteniamo soltanto distinti ed esclusi... e invece siamo anche "compresi")
Era anche Sostanza e allo stesso tempo non lo era perché Egli-Esso coincideva in Sé stesso e quindi Tutto coincideva nel tutto... e si annullava e si annulla... il discorso è sempre lo stesso...

L'Assoluto, a mio avviso, comprende Tutto! Tutto ciò che l'Assoluto manifesta in forma finita rimane sempre una parte di Sé. Lo scopo della manifestazione spazio-temporale è quello di fare esperienza emotiva di ciò che l'Assoluto è. E ciò avvine anche tramite la Sua suddivisione (emanazione) in tante Sue parti (Anime o Spiriti parziali) infinitesimali. Lo Spirito non conosce emozione (che presuppone l'esistenza dei sensi), in quanto è solo pensiero e consapevolezza.



Citazione:
L'inizio è sempre, all'infinito... anche qui ed ora... e allo stesso tempo mai, perché la "perfezione" comprende il "mai" per essere "perfetta", altrimenti non sarebbe perfezione, ma solo definizione concettuale terrenamente-umana di perfezione.

La perfezione dell'Assoluto è "assoluta" e infinita. Per l'essere umano è irraggiungibile!

Citazione:
Sentimento e pensiero sono la stessa cosa!
Nell'Assoluto, sentimento e pensiero sono un tutt'uno!




Citazione:
L'Essenza è anche il tempo... perché l'Essenza è in Tutto

Concordo!


Citazione:
Il tempo è un umano concetto mentale che comunque è compreso nell'Assoluto, altrimenti non sarebbe Assoluto... etc

Giusto!


Citazione:
Concordo... e aggiungo che sempre finirà... altrimenti non sarebbe Assoluto...


Giusto per definirlo..!



Questo potrebbe riguardare solo la nostra umana conoscenza, limitata e "attuale", della comprensione del Tutto = dettagli irrilevanti ma importanti al tempo stesso.


Ciò che non ha inizio non può avere una fine. Espresso in un concetto umano lo possiamo rappresentare con il cerchio che non ha né un inizio, né una fine.




Citazione:
Ma che Tutto sarebbe se non comprendesse Tutto ciò che è anche "fuori" di sé stesso (ovvero che non è neanche sé stesso)?... un Tutto limitato dal Tutto? Non credo sia possibile... Tutto comprende Tutto e Non-Tutto così all'infinito, e mai, e così dall'inizio alla fine.. COINCIDENTALMENTE E NON.

A mio avviso questa frase è un controsenso.
Per definizione il l'Infinito (cioè il Tutto) ha tutto dentro di sé altrimenti non sarebbe il TUTTO.


Citazione:
Su alcune cose che esponi trovo punti in comune ma... avrei da "modificare" un pò tutto perché per me stessa è molto limitativa come concezione (in riferimento a tutta l'esplicazione)... ovviamente è il tuo pensiero e lo rispetto anche perché segue una bella logica... ma troppo convenzionalmente umana per quel che mi riguarda... ( ma questo vale soltanto per la mia personale esperienza ovvero, non sto dicendo che è una cosa giusta o sbagliata il tuo pensiero, soltanto che per me non andrebbe bene pensarla così)... mi è piaciuto leggerlo!

(Anzi mi piacerebbe leggere anche il continuo... )

Poi, come sempre, io dico soltanto la mia opinione e non conta nulla...

Ciao Gianfry, un abbraccio con affetto

Sono a tua disposizione per ogni domanda. Domani verdò di sviluppare ulteriormente questa discussione.

Ciao! Un abbraccio nella Luce
Gianfry is offline  
Vecchio 08-12-2007, 22.58.05   #10
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Ciao Gianfry!

Citazione:
Da Gianfry:
Dire che di infiniti ce ne sono tanti vuol dire che esistono tanti Assoluto; il che mi sembra un controsenso. L'Infinito, l'Assoluto, per definizione comprende Tutto, ossia tutto ciò che è stato creato e tutto ciò che ancora non è stato manifestato.

Accetto che alla mente sembri un controsenso... ma per me escludere che l'assoluto possa non essere o non comprendere qualcosa e in questo qualcosa anche Sé stesso elevato alla potenza è il vero controsenso... le definizioni sono limitanti e prettamente "umane"... quando ci avventuriamo in certi discorsi che chiamiamo "meta-fisici" le definizioni non sempre sono all'altezza di portarci ad una comprensione più ampia e che vada oltre noi stessi... e i nostri parametri...

Non per niente sappiamo bene che per quanto ci proviamo quel che noi intendiamo con metafisico è in realtà "indefinibile"...
(Ovvio che poi è sempre un pensiero umano e personale quello che ho espresso)



Citazione:
Da veraluce:
L'Assoluto è sempre nella sua forma primordiale e non lo è mai...
altrimenti non sarebbe Assoluto perché da Egli-Esso non si può escludere niente e tutto può essere escluso (solo la nostra mente umana gioca solo sul distinguere ed escludere perché noi ci riteniamo soltanto distinti ed esclusi... e invece siamo anche "compresi")
Era anche Sostanza e allo stesso tempo non lo era perché Egli-Esso coincideva in Sé stesso e quindi Tutto coincideva nel tutto... e si annullava e si annulla... il discorso è sempre lo stesso...


Da Gianfry:
L'Assoluto, a mio avviso, comprende Tutto! Tutto ciò che l'Assoluto manifesta in forma finita rimane sempre una parte di Sé. Lo scopo della manifestazione spazio-temporale è quello di fare esperienza emotiva di ciò che l'Assoluto è. E ciò avvine anche tramite la Sua suddivisione (emanazione) in tante Sue parti (Anime o Spiriti parziali) infinitesimali. Lo Spirito non conosce emozione (che presuppone l'esistenza dei sensi), in quanto è solo pensiero e consapevolezza
.

Per me il Tutto non ha limiti e allo stesso tempo ne ha... come per il cerchio che non ha inizio ne fine ma ogni punto della sua circonferenza è un inizio e una fine...
Mi piace quanto hai espresso circa l'"esperienza emotiva"... ci penso spesso anch'io a questa cosa...




Citazione:
Da Gianfry:
La perfezione dell'Assoluto è "assoluta" e infinita. Per l'essere umano è irraggiungibile!

Intendi l'essere umano come manifestazione in questa realtà che alcuni definiscono "ordinaria"?

Citazione:
Sentimento e pensiero sono la stessa cosa!

Nell'Assoluto, sentimento e pensiero sono un tutt'uno!

Anche per un 'illuminato... suppongo!




Citazione:
Da Gianfry:
Ciò che non ha inizio non può avere una fine. Espresso in un concetto umano lo possiamo rappresentare con il cerchio che non ha né un inizio, né una fine.

Per me il cerchio può essere un continuum di inizi e fini... e allo stesso tempo nel complesso senza inizio e senza fine.



Citazione:
Da veraluce:
Ma che Tutto sarebbe se non comprendesse Tutto ciò che è anche "fuori" di sé stesso (ovvero che non è neanche sé stesso)?... un Tutto limitato dal Tutto? Non credo sia possibile... Tutto comprende Tutto e Non-Tutto così all'infinito, e mai, e così dall'inizio alla fine.. COINCIDENTALMENTE E NON.


Da Gianfry:
A mio avviso questa frase è un controsenso.
Per definizione il l'Infinito (cioè il Tutto) ha tutto dentro di sé altrimenti non sarebbe il TUTTO.

Lo so che sembra un controsenso ma solo per definizione... noi siamo definiti
l'infinito no e quindi non può essere solo "limitato" nelle definizioni mentali umane (poi, ripeto, questa è sempre una mia personale... "illuminazone" !)


Citazione:
Da Gianfry:
Sono a tua disposizione per ogni domanda. Domani verdò di sviluppare ulteriormente questa discussione.

Ciao! Un abbraccio nella Luce

Ho notato che condividiamo molte cose... e che solo su piccoli "dettagli" i nostri "pensieri" si diversificano... non immaginavo di poter condividere così tanto su queste particolari "questioni"... Sicuramente mi interessa molto leggere gli ulteriori sviluppi del tuo pensiero...

Ricambio l'abbraccio nella Luce! Ciao!
Grazie per la tua disponibilità...
veraluce is offline  

 



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