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Vecchio 21-03-2008, 21.23.50   #1
Flow
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Chi è il guru

Il guru è personale o impersonale? Il guru è essenziale per il progresso spirituale? Ecco dei quesiti assai pertinenti che par necessario esaminare.

La vita intera è il guru. La realtà o la verità non è divisa dal processo della vita intera. Se c’è una qualsiasi verità, Dio o realtà, ciò dev’essere scoperto in questo vero e proprio tempio della vita. Qualsiasi Dio diviso da questa vita è un antagonismo e una contraddizione, qualsiasi Dio del genere se mai esiste da qualche parte, può essere al massimo un frammento di questo tutto che chiamiamo vita. La vita ci è continuamente maestra cambiando le proprie scene in una rapida successione di avvenimenti. Non potrebbe esserci guru più grande.

Naturalmente tale iniziazione può venire da una pianta, da un fiore, da un animale, da un uccello, da un libro o da una persona. Sri Dattatreya ebbe ventiquattro guru del genere. Sri Dattatreya imparò dalla vita nella sua totalità.

Questa luce può venire da una persona, e può rendersi necessario per molte persone ricevere l’iniziazione da un guru umano. Per coloro che hanno una mentalità semplice e innocente e sono sensibili di spirito e in comunione con la natura, forse non è necessario alcuno guru umano perché sono aperti sul piano della percezione e imparano da ogni fonte.

Ma per persone che non sono così sensibili forse può essere necessario ricevere l’iniziazione da un guru umano. Se si deve far ricorso a ciò, possono essere formulati i seguenti criteri indicativi.

Un vero guru è uno che insegna al discepolo come pensare e non che cosa pensare. Uno che risveglia l’intelligenza del discepolo è un vero guru. Più che altro è come un insegnante di corsi a livello universitario e postuniversitario, che indirizza e produce il vero spirito di ricerca, e aiuta l’allievo nella sua esplorazione anziché fornirgli alcuni dogmi e articoli di fede belli e fatti, ridotti e inariditi, per quanto elevati o nobili.

Un insegnante di questo tipo dev’essere umile, semplice di cuore e amante della verità se vuole inculcare le stesse qualità nel discepoli. Deve essere in grado di comunicare con il discepolo allo stesso livello.

Se d’altro canto si comporta invece come un’autorità, che per la sua stessa natura ostacola la ricerca e l’apprendimento, una persona del genere non è affatto un guru. Se è ambizioso, desideroso di farsi un nome, di conseguire la fama o la ricchezza, non può avere una relazione veramente affettuosa e d’amore con il discepolo. Sarà incapace di comunicare quello stato che chiamiamo amore. Una persona che desidera essere idolatrata o che persino incoraggia gli altri a idolatrarla, apertamente o meno, è sempre una persona incapace d’essere un vero insegnante. Un aspirante che lotti per uscire dall’ignoranza può essere alla ricerca di un insegnate e può spesso averne molto bisogno, ma se un guru è alla ricerca di discepoli deve essere evitato. E’ solo chi è libero e ama la libertà che inculcherà la libertà negli altri.

Se abbiamo un guru che non abbraccia l’umiltà, dobbiamo stare attenti, perché siamo nelle mani di un Dio vivente: e un Dio vivente può essere veramente terribile e tirannico. Grazie allo sviluppo delle idee democratiche e delle idee di libertà, la possibilità che dèi viventi assumano il controllo assoluto di un gran numero di esseri umani sta allontanandosi.

Tuttavia le persone serie devono stare attente a non cader preda della magia dei mass media, della pubblicità e della propaganda e devono ricordarsi sempre che quanto è molto consolante, rassicurante, e dà un massimo di sicurezza, si rivelerà il più grande legame e la più grande catena alla quale può non esservi possibilità di sfuggire.

Se non possiamo trovare un guru di questo tipo, perché persone di questo genere sono molto poche, è molto meglio essere senza alcun guru e affrontare la vita da soli come meglio possiamo. Se siamo onesti con noi stessi, chiari nelle nostre motivazione, la natura non ci abbandonerà mai.

Bello era il metodo per risvegliare l’intelligenza nel periodo delle Upanishad in India. Il guru incoraggiava sempre il discepolo a scoprire da solo sollecitandolo a uno spirito di ricerca. Fu solo molto più tardi, allorché allo spirito di ricerca si sostituì un estremo desiderio di sicurezza, che l’insegnate assunse un’autorità, come fecero il re dispotico e il sacerdote.

Speriamo di essere ora all’alba di una nuova età, un’età nella quale i vecchi valori e i vecchi schemi stanno scomparendo alla svelta. Un nuovo spirito di rivolta, una nuova era di indagatine sta maturando e tutto ciò che è falso potrà facilmente crollare come un castello di carte.

L’insegnate della nuova era sarà un funzionario e vi saranno funzionari a vari livelli di un nuovo ordine sociale. Ma questi funzionari non sfrutteranno la propria funzione per farsi una posizione sociale privilegiata. Perché per un uomo che si rende conto della verità, la libertà è veramente sacra, la propria come quella degli altri. La bellezza della libertà consiste nel fatto che è indivisibile.

Mentre un’anima realizzata può non esercitare autorità, il discepolo può inconsciamente costruire l’autorità dell’insegnante per propria soddisfazione psicologica e sicurezza.

Non potrebbe essere diversamente, a meno che il discepolo, sin dall’inizio impari anche ad aver cara la libertà più di qualsiasi altra cosa. Inoltre finchè il discepolo è attaccato a qualsiasi tipo di piacere, avrà sempre un guru, un’autorità, poiché il suo stesso piacere funzionerà da guida e da guru. Rendendosi conto di tutto questo, uno può superare la necessità di un guru esterno, ma che dire del guru interiore, l’esperienza personale che agisce da autorità? Nel primo stadio del viaggio, era necessario avere ala propria esperienza di prima mano e non dipendere dall’esperienza di un’altra persona. Avendone avuto abbastanza della nostra stessa esperienza, è tempo di rendersi conto che ogni esperienza, sia d’altri che nostra, è pur sempre incapace di misurare l’oceano insondabile della vita. La verità assoluta giace oltre i confini di ogni esperienza. Così cessa l’autorità della nostra esperienza personale. Ora, che ci resta? Siamo così leggeri, così vuoti e liberi da qualsiasi peso, e con questo vuoto, quest’innocenza, siamo alla soglia della non-esperienza: la più alta vetta della realizzazione dalla quale ogni cosa procede e si sviluppa: la sorgente negativa di tutta la vita.

Può darsi che questo libro abbia dato a qualcuno una spinta a iniziale. Può anche avere occasionalmente dato un aiuto nel corso del viaggio. Ma ora, forse, se quel qualcuno non ha più bisogno di un libro, né di una persona da cui dipendere per il viaggio nella vita, benedetto sia quel momento.

Infatti l’ultimo tratto del viaggio, sia in questo mondo fenomenico, sia sul piano della spiritualità in assoluto, va fatto da soli. La porta è così stretta che non ci si può passare in due contemporaneamente.


R.P. Kaushik "Verso una nuova coscienza e altri dialoghi"
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Vecchio 21-03-2008, 23.41.06   #2
ciro6
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Riferimento: Chi è il guru

Citazione:
Originalmente inviato da Flow
Il guru è personale o impersonale? Il guru è essenziale per il progresso spirituale? Ecco dei quesiti assai pertinenti che par necessario esaminare.

sinceramente non ce l'ho fatta a finire l'intera lettura ma il tono si capisce.
per me c'è una cosa da considerare.
il maestro è un canale privilegiato e quindi escusivo senza del quale non si può accedere a Dio, oppure il maestro può essere quel canale che meglio di altri e di te stesso può aiutarti dato che lui è già vicino a......

con la prima ipotesi saremmo (dico saremmo perchè non ho maestro) spacciati, dato che si saranno non so ma pochissimi al mondo.
nelle seconde ipotesi credo che è quella più attendibile e dove il cammino per arrivare nel prato fiorito e assolato è libero e dove il maestro interiore (il Se) può condurti con mano (conduce se stesso ma non è un controsenso?) e se proprio vuoi essere sicuro al 100% allora ti fai un viaggio e se sei fortunato con un amico intelligente che ti ha consigliato allora hai pure la ricetta firmata dal dottore.
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Vecchio 22-03-2008, 08.27.51   #3
Noor
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Riferimento: Chi è il guru

Ogni Viaggio è unico.
Non ci sono regole,per quanto siamo sempre tentati di dettarle..
Arrivano degli input..alcuni vengono recepiti,compresi..perchè si è pronti,maturi..
altri ci attraversano in modo invisibile..

Ma la vita stessa è un guru,se si osserva bene..
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Vecchio 22-03-2008, 09.36.42   #4
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Riferimento: Chi è il guru

Citazione:
Se abbiamo un guru che non abbraccia l’umiltà, dobbiamo stare attenti, perché siamo nelle mani di un Dio vivente: e un Dio vivente può essere veramente terribile e tirannico. Grazie allo sviluppo delle idee democratiche e delle idee di libertà, la possibilità che dèi viventi assumano il controllo assoluto di un gran numero di esseri umani sta allontanandosi.

Tuttavia le persone serie devono stare attente a non cader preda della magia dei mass media, della pubblicità e della propaganda e devono ricordarsi sempre che quanto è molto consolante, rassicurante, e dà un massimo di sicurezza, si rivelerà il più grande legame e la più grande catena alla quale può non esservi possibilità di sfuggire.

Se non possiamo trovare un guru di questo tipo, perché persone di questo genere sono molto poche, è molto meglio essere senza alcun guru e affrontare la vita da soli come meglio possiamo. Se siamo onesti con noi stessi, chiari nelle nostre motivazione, la natura non ci abbandonerà mai.

trovo confuso e contradditorio questo pezzo e la stessa sequenza..
se qualcuno potesse spiegarmelo ..

atisha is offline  
Vecchio 22-03-2008, 09.40.24   #5
veraluce
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...l'autorità... un gingillo...

"Tutta l'autorità del mondo non è che un gingillo.

Lasciate che coloro che nel Discernimento sono ancora infanti si divertano con essa.

Ma voi non dovete imporvi ad uomo alcuno.

Poiché ciò che è imposto con la forza viene, prima o poi, deposto con la forza.

Non cercate di avere autorità sulla vita degli uomini; in ciò, il Volere Supremo è maestro.

Né cercate d'esercitare autorità sui beni degli uomini,

poiché gli uomini sono incatenati ai propri beni quanto lo sono alle proprie vite,

e diffidano ed odiano sia gl'intriganti che le loro catene.

Ma cercate attraverso l'Amore e il Discernimento, la via per accedere ai cuori degli uomini;

ed una volta installati in essi, vi riuscirà più facile lavorare per liberar gli uomini dalle loro catene.

Poiché l'Amore guiderà la vostra mano, mentre il Discernimento terrà la lanterna"


Mikhail Naimy

Citazione:
Da Flow:
Per coloro che hanno una mentalità semplice e innocente e sono sensibili di spirito e in comunione con la natura, forse non è necessario alcun guru umano perché sono aperti sul piano della percezione e imparano da ogni fonte.

Ciao Flow ...
Hai riportato uno scritto che trova la mia piena condivisione (oltre ad essere una piacevole lettura )... mi sono soffermata sulla parte che ho quotato perché mi spinge a chiederti se tu personalmente stai "imparando da ogni fonte"...
...... buona giornata!
veraluce is offline  
Vecchio 22-03-2008, 12.59.13   #6
fallible
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Riferimento: Chi è il guru

Salve a tutti e buone feste in anticipo...(domani e dopo lavoro)!
trovo quanto postato da flow molto interessante...ati riesci rispondere all'amico in occasioni molto più "confuse e contradditorie" e ora chiedi chiaraminenti ? a me sembra chiaro; nella prima parte afferma che una persona che ha la "chiara visione" ma la usa male (milarepa) può essere pericolosa e la molteplicità di idee (democrazia), la capacità di non essere univoci toglie a colui che non è umile (antidemocratico) potere.
riguardo che quanto è molto consolante, rassicurante, e dà un massimo di sicurezza, si rivelerà il più grande legame e la più grande catena alla quale può non esservi possibilità di sfuggire.
credo che intenda ,appunto, che tutto ciò che da sicurezza ti "ferma" e ti "costringe" all'attaccamento
L'ultima osservazione intende, credo, che, essendo molto difficile trovare un "guru" con certi "pressupposti" sia più conveniente camminare con i propri piedi quello che può essere sintetizzato in < se incontri il bhudda...uccidilo>

spero che nel momento in cui chiedevi chiarimenti intendessi questo e ciò che ho scritto possa essere di aiuto ciao e buon pomeriggio!
fallible is offline  
Vecchio 22-03-2008, 18.09.08   #7
atisha
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Riferimento: Chi è il guru

Citazione:
Originalmente inviato da fallible
Salve a tutti e buone feste in anticipo...(domani e dopo lavoro)!
trovo quanto postato da flow molto interessante...ati riesci rispondere all'amico in occasioni molto più "confuse e contradditorie" e ora chiedi chiaraminenti ? a me sembra chiaro; nella prima parte afferma che una persona che ha la "chiara visione" ma la usa male (milarepa) può essere pericolosa e la molteplicità di idee (democrazia), la capacità di non essere univoci toglie a colui che non è umile (antidemocratico) potere.
riguardo che quanto è molto consolante, rassicurante, e dà un massimo di sicurezza, si rivelerà il più grande legame e la più grande catena alla quale può non esservi possibilità di sfuggire.
credo che intenda ,appunto, che tutto ciò che da sicurezza ti "ferma" e ti "costringe" all'attaccamento
L'ultima osservazione intende, credo, che, essendo molto difficile trovare un "guru" con certi "pressupposti" sia più conveniente camminare con i propri piedi quello che può essere sintetizzato in < se incontri il bhudda...uccidilo>

spero che nel momento in cui chiedevi chiarimenti intendessi questo e ciò che ho scritto possa essere di aiuto ciao e buon pomeriggio!

boh.. per me quei tre punti sequelziali che ho evidenziato restano poco chiari .. o sono stati messi insieme eludendo qualche parte importante..
perchp se non te ne fossi accorto sono pezzi di Kaushik e non di Flow...

ciò che esponi sono deduzioni logiche dell'insieme.. e ci stanno

un Dio vivente? può un Dio vivente non essere umile? e poi pericoloso? per chi? solo per l'ego semmai...
Che è un Dio vivente per voi? un Demone?
e poi... "Se non possiamo trovare un guru di questo tipo, perché persone di questo genere sono molto poche, è molto meglio essere senza alcun guru "
quale typo di guru? quello del Dio vivente? e ce ne sono pochi? perchè di quegli altri ce ne sono di più?

insomma qualcosa a me non torna.. non per cavillare..
per il resto appoggio in pieno il discorso di Kaushik che tra l'altro mi ha dato davvero tanto..



ciao e grazie cmq...

e buone giornate pasquine...
atisha is offline  
Vecchio 22-03-2008, 18.49.13   #8
fallible
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Riferimento: Chi è il guru

Salve! ciao ati, un pò scemotto ci sono ma di solito leggo fino in fondo e capisco ; in effetti sono deduzioni logiche , mi ripeto:
un Dio vivente? può un Dio vivente non essere umile? credo che qui per Dio si voglia intendere persone che hanno certi poteri appunto il primo milarepa.; di Dio vivente (guru) umile ce ne sono pochi...e quindi è meglio ....niente di più un abbraccio claudio
fallible is offline  
Vecchio 22-03-2008, 20.44.20   #9
Flow
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Riferimento: Chi è il guru

Citazione:
Originalmente inviato da atisha
"Se non possiamo trovare un guru di questo tipo, perché persone di questo genere sono molto poche, è molto meglio essere senza alcun guru "

quale typo di guru? quello del Dio vivente? e ce ne sono pochi? perchè di quegli altri ce ne sono di più?

Non sono molto pratico di sanscrito, ma per Dio vivente credo si intende Dio con attributi (Saguna Brahman). Il guru che ha un rapporto devozionale con i discepoli, (tipo Rajneesh e Saibaba)

Quando dice che "persone di questo tipo ce ne sono poche", si riferisce non al Dio vivente ma al guru senza attributi, (Nirguna Brahman). Dove non c'e' nessun rapporo a livello personale, (Nisargadatta, Karl Renz, U.G.)

Nel primo caso l'umilta' e' un attributo, nel secondo e' assenza di attributi..
Flow is offline  
Vecchio 22-03-2008, 23.52.17   #10
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Riferimento: ...l'autorità... un gingillo...

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Originalmente inviato da veraluce
Hai riportato uno scritto che trova la mia piena condivisione (oltre ad essere una piacevole lettura )... mi sono soffermata sulla parte che ho quotato perché mi spinge a chiederti se tu personalmente stai "imparando da ogni fonte"...

Non mi e' mai interessato imparare qualcosa, da ragazzo invece di andare a scuola passavo le giornate sotto un ponte.. non mi interessava imparare niente della scuola, non mi interessava nemmeno osservare la natura, Dio o cose del genere, non ho proprio ricordo di aver mai deciso di imparare qualcosa, non c'e' mai stata una cosa che era importante imparare, sapere chi sono, chi non sono.. la realizzazione.. non riesco a trovare un qualunque motivo per cui dovrei imparare qualcosa, non so perche’.. non si e' mai capito questo comportamento, e anche ora e' cosi', ma per me non e' molto importante..
Non e’ una risposta molto intelligente, e nemmeno un poco spirituale.. ma le cose stanno esattamente cosi’.. ciao
Flow is offline  

 



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