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Vecchio 18-10-2003, 17.23.03   #1
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
perche andare in una setta

spesso mi sono chiesto come mai le persone tendono ad entrare nelle sette ...
a volte non mi spiego come mai succede questo tipo di scelta ,
e incredibile come alcune sette come scientology (ho scritto bene )
trovono continuamente delle persone nonostante la setta in questione non sia in effetti dotata di buona fama ,in effetti e stata bandita da alcuni paesi come la germania la russia e la frqancia (paesi mi pare assai democratici ) perche riteunuta colpevole di derubare o truffare i suoi adeppti ,adesso mi chiedo come mai se le persne magari sanno che il gruppo in cui vanno e di malafede abbandonano spesso la famiglia e si accaniscono contro le persone care che magari vogliono impedire questo ???
bomber is offline  
Vecchio 18-10-2003, 17.56.13   #2
Bavani
Ospite
 
Data registrazione: 23-09-2003
Messaggi: 25
Chissà, magari andare a far parte di una setta è un cercare di scappare dalla propria solitudine o forse un volersi annientare o forse, in un mondo come quello attuale, ricercare una ragione valida alla vita, un punto di riferimento...
Ho letto un libro che riportava alcune testimonianze di persone che senza nemmeno rendersene conto si sono ritrovate in una setta e poi, piano piano, ritrovando il senno di poi, sono riuscite a venirne fuori. La maggior parte di queste persone, hanno aderito ingenuamente ad una setta nella speranza di trovare aiuto in un momento di profonda depressione. Credo che in quei momenti non si sta a guardare con molta attenzione chi ci sta offrendo il proprio aiuto e perchè. Inoltre, i vari "guru" di queste sette sanno bene come poter incantare e incastrare le persone che si avvicinano a loro. Per soddisfare i loro scopi personali (soldi, potere personale) sanno benissimo su chi poter "far leva" e su chi no. Sono dei veri maghi in psicologia e credo che, a questo scopo, arrivino anche ad utilizzare dei mezzi molto, molto sottili. Hai mai sentito parlare di effetti subliminali? Una cosa però non mi è chiara: come mai queste sette e i loro detentori rimangono sempre a galla nonostante tutti i reati commessi?
Bavani is offline  
Vecchio 18-10-2003, 20.01.27   #3
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Citazione:
Messaggio originale inviato da Bavani
Chissà, magari andare a far parte di una setta è un cercare di scappare dalla propria solitudine o forse un volersi annientare o forse, in un mondo come quello attuale, ricercare una ragione valida alla vita, un punto di riferimento...
Ho letto un libro che riportava alcune testimonianze di persone che senza nemmeno rendersene conto si sono ritrovate in una setta e poi, piano piano, ritrovando il senno di poi, sono riuscite a venirne fuori. La maggior parte di queste persone, hanno aderito ingenuamente ad una setta nella speranza di trovare aiuto in un momento di profonda depressione. Credo che in quei momenti non si sta a guardare con molta attenzione chi ci sta offrendo il proprio aiuto e perchè. Inoltre, i vari "guru" di queste sette sanno bene come poter incantare e incastrare le persone che si avvicinano a loro. Per soddisfare i loro scopi personali (soldi, potere personale) sanno benissimo su chi poter "far leva" e su chi no. Sono dei veri maghi in psicologia e credo che, a questo scopo, arrivino anche ad utilizzare dei mezzi molto, molto sottili. Hai mai sentito parlare di effetti subliminali? Una cosa però non mi è chiara: come mai queste sette e i loro detentori rimangono sempre a galla nonostante tutti i reati commessi?



a pensarci bene in effetti questo argomento sta in mezzo fra spiritualita e psicologia
va beh .
si hai ragione spesso i guru sono persone con grande carisma e usono leve per approfitarsi di persone deboli o cmq in difficolta per poterei poi usando anche la forza del loro gruppo (adept gia appartenenti alla setta )per manetenere salda la fede dei nuovi


beh perche non siano spesso rese inlegale e anche un fatto di poter dimostrare che in effetti siano inlegali
anche perche dalla nascita della setta al arulamento dei suoi adeppti all eventuale denuncio spesso passano mesi e mesi in piu per trovare le prove ci passano altri mesi e poi puo anche darsi che gli stessi adeppti stessi una volta che si rendono conto di essere stati truffati non denunciano cmq il guru ed i propri ex compagni i
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Vecchio 24-10-2003, 19.42.13   #4
Sté-detonator
SiamoUniciPezzi di N.. :D
 
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Data registrazione: 23-08-2003
Messaggi: 426
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Beh, cari miei la cosa non è così semplice. Una setta diviene tale a volte anche a non volerlo, anzi, purtroppo il fatto è che in tutte le branche, psicologiche o filos. o spiritual. etc., una volta creato un gruppo con interessi di raggiungimento di un qualcosa e messo o riconosciuto un leader vualà, siamo in trappola, e l'unica uscita e discernere il tutto, denunciare e denunciarsi auto-ingannatori e mollare tutto, all'istante, definitivamente. Come si cercano delle giustificazioni, si ottiene solo di girare intorno alla propria coda, perché proprio quello è stato il trucco con cui ci hanno accalappiato e plagiato, in tutte le questioni e su tutti i livelli; quindi se persiste lo stato di domanda o ricerca uno non riesce non solo a denunciare tutto, anche legalmente, ma neanche può rendersi conto di dove stanno andando le cose, perché, si sa.., fa tutto parte del lavoro. Ora, io sto parlando di quei gruppi che si rifanno a percorsi energetici spirituali e terapeutici in cui non ci si dichiara 'gruppo chiuso' proprio per non scoprirsi subito, ma il finale della storia con ripercussioni più o meno gravi è il solito, SEMPRE. Che poi ci siano sette dichiarate e persone vi entrino totalmente a loro insaputa, non è vero. Ognuno è comunque un pò responsabile, solo che non credeva e non si è accorto dove si andava a parare. Bastava solo non affidarsi ciecamente perché persi nelle questioni esistenziali e del 'come vivere'. C'è sempre qualche maestrino pronto a darti la risposta, ma questa oltre a non essere 'nulla', è deleteria. Finché in noi persiste il desiderio di ricercare e l'andar dietro alle dicerie culturali (da cui la paura e la colpa etc, che ci fare ste cazzate settarie) finiremo in trappola, è inevitabile: ehi, a livello macro, tutta la società è composta di sette, anche di otte, siamo fregati; è per quello che persone oneste non danno risposte e non danno ricette di salvezza, ma dicono, fermo, guardala da questo punto di vista: non occorre agitarsi, o la trappola si stringe sempre di più! Non abbiamo alternativa.
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Vecchio 26-10-2003, 09.52.46   #5
mk1987
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Le sette ci sono sempre state e sempre ci saranno.... Ad esempio in Grecia c'erano settte che andavano contro la religione di stato, politeista... Alcuni culti, come quello di Dioniso venivano celebrati in segreto e all'interno dei riti c'erano momenti in cui si usava dell'ebbrezza per dimenticare la vita terra.... Le persone che partecipavano a questi culti sperando di morire durante uno di questi, perchè in quello stato non erano loro, ma erano altre persone, persone molto diverse, metà uomini, e metà animali... Morire in quella situazione poteva portare a conseguenze positive...
Se si scava più a fondo su questo argomento si può notare che coloro che partecipavano erano principalmente persone straniere o schiave, che quindi pensavano la vita terrena come un supplizio, una sofferenza....
Sarà una banale coincidenza ma le persone che ora partecipano a queste sette sono deboli, e senza un domani, essi cercano comprensione tra persone che sono simili a loro, avendo perso completamente fiducia nel mondo normale, dove viviamo tutti....

Ciao ciao MK
mk1987 is offline  
Vecchio 26-10-2003, 12.52.00   #6
bomber
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Messaggio originale inviato da mk1987
Le sette ci sono sempre state e sempre ci saranno.... Ad esempio in Grecia c'erano settte che andavano contro la religione di stato, politeista... Alcuni culti, come quello di Dioniso venivano celebrati in segreto e all'interno dei riti c'erano momenti in cui si usava dell'ebbrezza per dimenticare la vita terra.... Le persone che partecipavano a questi culti sperando di morire durante uno di questi, perchè in quello stato non erano loro, ma erano altre persone, persone molto diverse, metà uomini, e metà animali... Morire in quella situazione poteva portare a conseguenze positive...
Se si scava più a fondo su questo argomento si può notare che coloro che partecipavano erano principalmente persone straniere o schiave, che quindi pensavano la vita terrena come un supplizio, una sofferenza....
Sarà una banale coincidenza ma le persone che ora partecipano a queste sette sono deboli, e senza un domani, essi cercano comprensione tra persone che sono simili a loro, avendo perso completamente fiducia nel mondo normale, dove viviamo tutti....

Ciao ciao MK


beh nn sempre gli adeppti sono persone che sono delusi dalla societa anche se la maggior parte di volte sono cosi capita anche a volte di trovare persone che hanno avuto tutto dalla vita ,penso che il filo conduttore che li lega veramente tutti sia la ricerca di un senso della propria vita ....
o no ????
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Vecchio 26-10-2003, 13.01.03   #7
mk1987
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hai ragione.... ma perchè non dovrebbero seguire la cultura tradizionale??
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Vecchio 26-10-2003, 13.12.16   #8
Merlino
 
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...Sarà una banale coincidenza ma le persone che ora partecipano a queste sette sono deboli...

Ciao mk1987, scusami, ma tu conosci forse qualcuno che , "forte", cerca Dio o qualcos'altro del genere? E poi, quante persone "forti" sono veramente tali? Io sono debBBbole, ma certamete più forte di tutti quelli che mi si sono presentati quali "forti"... alla fine ho dovuto sorreggerli con la mia debBBbolezza!
Non confondiamo l'insicurezza con la forza interiore, questa é in noi (in varie misure) a prescindere dal nostro coraggio di vivere.

Ciao...
 
Vecchio 26-10-2003, 14.20.26   #9
mk1987
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Io sono una persona debole, ma credo di essere più forte di altri.... Lo dici anche tu che quando una persona dice di essere forte è veramente tale... Comunque credo che sia ovvio che una persona forte ha meno pobabilità di frequentare una setta e che una persona insicura, e debole sia più facilmente condizionabile dallla falsità delle sette, che riescono a prometterti cose impossibili con il minimo sforzo....
MK
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Vecchio 26-10-2003, 15.11.35   #10
Merlino
 
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Il senso di solitudine forse? La solita ricerca del branco?
L'uomo é un animale sociale, nonostante tutta la nostra prosopopea, non siamo altro che animali (per nostra stessa definizione, perfino).
Personalmente, credo che la ricerca del "gruppo" addirittura nelle cose dello spirito non é altro che la conferma del fatto che in realtà si sta cercando un "capo" oppure un "suddito", non una risposta. Un capo o un discepolo... cui attribuire tutta la responsabilità degli immancabili umani errori. Per questo ti dico che siamo daccordo sul fatto della debolezza di chi cerca cose spirituali nella folla. Non so, invece, se siamo daccordo sul fatto che la vera ricerca spirituale può essere tentata solo dentro di noi, dento... molto profondamente dentro di noi stessi, in solitudine, senza guide, senza mappe e disposti ad accettare il reale rischio di perdersi in quell'infinito mondo di domande.

Ciao...

P.S.
Dimenticavo: ...Le risposte che dovessimo trovare sarebbero, comunque, valide soltanto per noi stessi e non per gli altri. In fondo, Dio non penso che abbia un corpo... o, almeno, un corpo solo. Forse, noi possiamo trovare quella parte di Dio che vive in noi stessi... o forse no...
 

 



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