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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 21-03-2004, 10.30.52   #1
deirdre
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spiritualità e religiosità

Religiosità e spiritualità... termini che hanno significati dissimili. Nel mio modo di vedere il tutto, il primo esprime una fede, un credo in una deità che può assumere sembianze di simbolo e che l'uomo ha reso dogma mediante l'uso di regole. La seconda, rappresenta la ricerca interiore, ovvero, la risalita all'origine alla scintilla "divina" (termine forse improprio)...nell'uomo che è la medesima per ogni forma vivente.
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Vecchio 25-03-2004, 22.38.35   #2
Mary
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Messaggi: 2,624
Condivido il pensiero.

La mia speranza è che in un prossimo futuro da questo pianeta scompaiano tutte le religioni e resti solo la religiosità.

Le religioni conducono unicamente ad una serie di clonazioni e se tutto va bene avviene una riproduzione della cellula madre, ma nella maggior parte dei casi di clone in clone avviene una mutazione orripilante.
I seguaci di questa o quella religione si sono trasformati nell'esatto contrario del loro capo.

Esempio?! Gesù era per la tolleranza, la comprensione, il perdono, l'amore, era contro le regole (il sabato è fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato) ma i suoi seguaci sono diventati come Lui?! NO. Sono divenuti Suoi nemici.

La religione è come un pesciolino nella sua boccia di vetro in un deserto. La religiosità è come un pesciolino nell'oceano.


Mary
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Vecchio 26-03-2004, 00.22.02   #3
Dunadan
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Non penso che significato di "religiosità" che usa Deirdre nel titolo sia lo stesso che usa poi Mary.
Mi pare che Mary voglia intendere con religiosità quello che Deirdre chiama spiritualità nel suo messaggio.


Il termine "spirituale" è molto usato anche da chi non crede allo spirito, termine usato per parlare di ciò che l'uomo sente interiormente, per indicare "i pensieri immateriali".

Così fare attività spirituale può anche voler dire "fare attività di meditazione".
Non sono due espressioni identiche, però nel linguaggio comune è molto frequente identificarle.

Ora, Deirdre parla di "scintilla divina", quindi intende la spiritualità divina e non la semplice meditazione.


Io, come viene insegnato nelle facoltà di psicologia italiane, non credo nemmeno alla spiritualità di cui parla Deirdre.
Ciò l'ho già detto molte volte !
Non ne ho colpa io, mi è stato insegnato che quando penso si muove dentro al mio cervello delle informazioni in forma materiale che seguono leggi fisiche. Mi è stato insegnato che quando medito vi è un equilibrio mentale fisico. Quando urlo la mia voce viaggia su onde sonore.
Ogni funzione del cervello è spiegata materialmente. Ciò che non è spiegato sarà spiegato.
Se il cervello subisce danni irrimediabili, o perdiamo la ragione, o impazziamo, o moriamo.
Per colpa della scuola sono diventato un materialista convinto, e non ne sono nemmeno tanto dispiaciuto!

Certo, ci saranno casi ancora inspiegabili di perdite di peso alla morte del corpo, dovute "per molti" all'uscita dell'anima dal corpo, ma ciò è per definizione paradossale. L'anima in quanto spirituale non ha un peso. Il peso è una qualità delle cose materiali.


Quindi, non spero che la religione venga sostituita dalla spiritualità come vorrebbe Mary, io spero che il nuovo uomo, l'uomo del futuro, diventi un uomo che conosca il suo cervello !
nel vero senso delle parole



Vorrei provare un ragionamento con Deirdre:
Deirdre, nella storia dell'uomo sono state inventate tante bugie per spiegare fatti inspiegabili dalla scienza.
Quando la scienza ha poi spiegato quei fatti, ha smascherato le bugie ultraterrene.
Perchè te che vai così contro ai dogmi, lasci che vi sia uno spiraglio aperto a una nozione ultraterrena (anima) quando NULLA attorno all'uomo, nella sua corteccia cerebrale o nel cervello lascia possibilità al fatto che esso non possa autogovernarsi senza bisogno di nozioni ultraterrene?

Chiarito che il concetto di anima non serve a spiegare quello che il cervello riesce a fare, dalla meditazione al ragionamento, il concetto di Anima resta quasi "senza lavoro". E' una concezione che si può mantenere ma che come ho già sostenuto, sta sullo stesso livello della possibilità che esistano i fantasmi.


Perchè dobbiamo sempre farci smentire dalla scienza superiore che arriva posteriormente?
Non abbiamo abbastanza esperienza materiale per non cadere sempre in false credenze?

Vabbè, nulla da fare, ora sicuramente mi ridarete del dogmatico perchè credo troppo al materialismo, ascolto troppo la scuola.
Forse dovrei smettere di perdere tempo a cercarvi di convincere.
Forse un giorno i fatti vi smentiranno dandomi ragione, oppure i fatti smentiranno me.
Ma sono ottimista ! Non è mai accaduto che i fatti dessero ragione a visioni ultraterrene.

L'unica amarezza mi rimane con Deirdre, perchè vedo in lei "un mastino" sempre realistico che si scaglia contro ogni tipo di dogma.

ciao
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Vecchio 26-03-2004, 11.15.43   #4
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Ciao Dunadan, allora, proverò a spiegare il mio pensiero. Partiamo dall'inizio. Io sono convinta (anche se dubito di qualsivoglia convinzione poiché nel mio immaginario sta ad indicare un qualcosa di statico e la staticità vien da me correlata alla "morte") che vi sia una terza via, questo sentiero sta a metà tra religiosità intesa quale devozione ad un dogma d'origine spirituale, chiamiamolo pure ispirazione spirituale, e la scienza materialista che non discosta il suo punto d'osservazione dalla materia. (Diciamo il San Tommaso della situazione.)

Nelle varie letture che ho avuto modo d'affrontare mi sono accorta che la scienza di per sé non può dare spiegazione a tutto, meglio, vorrebbe ma molti aspetti persistono nell'oscurità. Allo stesso tempo mi sconcerta il misticismo devozionale tipico delle religioni di massa (un esempio pratico è il discorso che vien fatto da Francesco, per carità, nulla da obiettare, ognuno ha diritto di credere a ciò che vuole, ma la fede cieca, quella che non necessita di logica che ponga in equilibrio i fattori in gioco, per me..è da escludere a priori).

Non ho fede ma uso i mezzi che son stati messi a nostra disposizioni da antichi sapienti (cosi definiti), per cercare il bandolo della matassa. Come ho detto diverse volte e come ripeto in questo istante, ho scoperto nel sistema cabalistico un mezzo utile e che garantisce un'elevato limite di tolleranza inteso quale metro di misurazione per porre in dubbio (quindi valutare, ragionare e discernere)..tutte le domande che spontaneamente sorgono in merito all'origine dell'esistenza umana, il suo scopo ed il suo presunto fine.

Come ho spiegato in passato, il sistema cabalistico è un metodo analogico, utilizza corrispondenze e s'avvale del sistema matematico per dare forma a pensieri, intuizioni puramente astratti. La stessa simbologia è il mezzo più utile per affrontare ciò che l'uomo e la scienza con mezzi materiali non riescono a spiegare.

E' un sistema perfetto poichè non permette errore di sorta, le cosiddette illuminazioni, quindi, l'avanzamento nella comprensione..avvengono su di un piano che si discosta dalla materia pur mantenendo della scienza, la base matematica. Gli stessi studiosi del sistema cabalistico affermano che il cabalista usa il mezzo come un architetto userebbe gli strumenti per realizzare un progetto.

Dio non viene concepito quale architetto della creazione stadio dopo stadio ma si pensa alle differneti fasi della manifestazione come evolutesi una dall'altra. Dio è origine.
Mathers propone un esempio molto chiaro (da me citato diverse volte) ovvero, un sistema di vasche. Immagina l'origine quale fonte, una volta riempito il suo bacino straripa in una vasca sottostante, va a riempire la stessa (manifestazione/evoluzione)...ed una volta colma, staripa in una ulteriore vasca..e cosi via...
Il glifo per eccellenza, ovvero, L'Albero della Vita, ne è il simbolo perfetto, l'applicazione materiale di un concetto astratto ma non per questo inesistente.

Tu mi parli di anima ed io posso solo dire ciò che per me significa questo termine. Bene, l'anima coincide con l'aspetto emozionale (se cosi vogliamo chiamarlo)...tutte quelle sensazioni che proviamo e che possono essere classificate in una sorta di schedario suddiviso a seconda delle caratteristiche. Potremmo cominciare con una sorta di suddivisione in 5 parti, ma bada, queste non hanno puro riferimento nell'anima, ovvero, non si dissociano a priori dalle altri componenti umane (corpo e spirito). Vanno dgli aspetti più "bassi" che si legano all'animalità umana (i lati oscuri umani, gli istinti che legano l'uomo alla sua origine dall'animale) salendo fino all'ispirazione mistica e la volontà vera e propria, la stessa di cui spesso si sente parlare nei testi d'occultismo. Ricordi? Volere..e non desiderare.
Ognuno di questi aspetti trova una corrispondenza nei Sephiroth dell'Albero della Vita, agendo in questo modo, usando le corrispondenze e viaggiando per analogie...le intuizioni, l'evoluzione seguirà un dato corso che permetterà dosservare ciò che prima veniva concepito quale assoluta verità (vedi misticismo devozionale cristiano, islamico ecc) sotto un'ottica diversa.

Capirai ora quanto mi è difficile credere alla bontà divina cristiana, (concetti puramente umani, ovveso, coniati ad ok dall'uomo per conferir forma ad aspetti che non esulano dal piano materiale).

Dio non può esser concepito attraverso osservazioni che si legano a ragionamenti espressi nell'umana natura, per esempio... affermare la bontà divina significa attribuire a quel termine tutte le correlazioni che nel contesto mentale umano possono essere applicate all'atteggiamento dell'uomo (buone azioni, ecc).
Credo sia sbagliatissimo.
Concordo maggiormente con la concezione ebraica del termine, ovvero un dio che se visto sotto l'aspetto umano rasenta la crudeltà. (molto semplicemente e per chiarire ciò che vorrei dire... l'esempio della morte, un leone mangia una gazzella, per l'uomo la morte della gazzella è male, se osservi da una prospettiva diversa comprenderai che la morte della stessa è utile per la sopravvivenza del predatore, quindi è qualcosa di buono? ..ma non solo, se esistono i predatori che l'uomo vede quale minaccia o cumnque non sotto un aspetto benevolo, ci sarà un motivo? Avrà una sua precisa collocazione ne disegno superiore?)...
Vedi, questi (se vuoi miseri) ragionamenti mi hanno aiutato a comprendere l'assurdità del concetto cristiano e come questo, di tutte le forme religiose devozionali.

Per concludere posso dirti che per me dio è quella "coscienza" (ben inteso...non coscienza intesa quale umana capacità di comprensione, meditazione, concentrazione ecc..mettici tutto ciò che vuoi)... superiore che regola nel PERFETTO EQUILIBRIO (anche qui... dev'essere un'osservazione oggettiva e non soggettiva)..l'esistenza nella sua essenza.


Ultima modifica di deirdre : 26-03-2004 alle ore 11.24.16.
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Vecchio 26-03-2004, 12.54.56   #5
Dunadan
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Citazione:
Tu mi parli di anima ed io posso solo dire ciò che per me significa questo termine. Bene, l'anima coincide con l'aspetto emozionale (se cosi vogliamo chiamarlo)...tutte quelle sensazioni che proviamo e che possono essere classificate in una sorta di schedario suddiviso a seconda delle caratteristiche. Potremmo cominciare con una sorta di suddivisione in 5 parti, ma bada, queste non hanno puro riferimento nell'anima, ovvero, non si dissociano a priori dalle altri componenti umane (corpo e spirito). Vanno dgli aspetti più "bassi" che si legano all'animalità umana (i lati oscuri umani, gli istinti che legano l'uomo alla sua origine dall'animale) salendo fino all'ispirazione mistica e la volontà vera e propria, la stessa di cui spesso si sente parlare nei testi d'occultismo.
Da ciò che dici pare che per te l'anima sia quella che io chiamo "mente", ma non credo che sia così semplice la faccenda, dato che nel primo messaggio hai parlato di scintilla divina.


Citazione:
Dio non può esser concepito attraverso osservazioni che si legano a ragionamenti espressi nell'umana natura, per esempio... affermare la bontà divina significa attribuire a quel termine tutte le correlazioni che nel contesto mentale umano possono essere applicate all'atteggiamento dell'uomo (buone azioni, ecc).
Credo sia sbagliatissimo.
Giusto, se esiste un Dio, non lo si può giudicare col metro del nostro ragionamento.
Ed è per questo che non accetto l'idea Cristiana e utilitaristica del Dio buono.

Citazione:
l'esempio della morte, un leone mangia una gazzella, per l'uomo la morte della gazzella è male, se osservi da una prospettiva diversa comprenderai che la morte della stessa è utile per la sopravvivenza del predatore, quindi è qualcosa di buono? ..ma non solo, se esistono i predatori che l'uomo vede quale minaccia o cumnque non sotto un aspetto benevolo, ci sarà un motivo? Avrà una sua precisa collocazione ne disegno superiore?)...
Se Dio fosse buono (come nella concezione cristiana), avrebbe fatto in modo che gli animali per vivere non debbano mangiarsi a vicenda.
Dio non può essere ricattato da fini (essere mangiati significa permettere la vita a un altro animale), Dio può dettare lui le REGOLE, non è sopraffatto da un Sistema.


Citazione:
Per concludere posso dirti che per me dio è quella "coscienza" (ben inteso...non coscienza intesa quale umana capacità di comprensione, meditazione, concentrazione ecc..mettici tutto ciò che vuoi)... superiore che regola nel PERFETTO EQUILIBRIO (anche qui... dev'essere un'osservazione oggettiva e non soggettiva)..l'esistenza nella sua essenza.

L'idea di un Dio che non sia ne buono ne cattivo mi alletta molto, anche se rimane per me solo una delle tante possibilità, non lo do per scontato.
Potrei immaginare DIO come l'universo stesso.
Come possiamo noi sapere che non sia una sostanza che agisce casualmente? O guidata da una legge?

Non mi stancherò di ripetere la frase di kant:
""La ragione umana ha questo peculiare destino in un genere delle sue conoscenze:che essa viene afflitta da domande che non può respingere,perché le sono assegnate dalla natura della ragione stessa,e a cui però non può neanche dare risposta,perché esse superano ogni capacità della ragione umana.(Ragione pura A VII) ""

Ma forse nemmeno questo è vero !!!!!!!!!!
Dunadan is offline  
Vecchio 27-03-2004, 15.09.22   #6
deirdre
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Dunadan, dunque..l'anima è il sé... la conoscenza e l'introspezione sono i mezzi che abbiamo per comprendere noi stessi e di conseguenza (seguendo la legge ermetica)... le leggi che governano l'universo che poi, sono le medesime che agiscono sul microcosmo.

Io ho detto scintilla divina ma per rendere l'idea potrei farti un esempio pratico. Per me dio è quell'energia (chiamiamola cosi) che permette all'ovulo d'esser fecondato, la cellula comincia ad evolvere dando origine ad una nuova creatura. Ecco, nell'istante in cui comincia l'evoluzione, lì c'è l'intervento di ciò che chiamo dio ma bada bene, non è un dio umanizzato ma una coscienza o intelligenza superiore che ha quale unico fine il mantenimento dell'esistenza.

Non vado oltre e non introdurrò l'aspetto ermetico/cabalistico del tutto, credo che l'esempio fatto sia sufficiente per comprendere almeno in parrte l'idea che ho del "dio".
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Vecchio 27-03-2004, 15.14.21   #7
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Sai che ci sono 50000000 di aborti l'anno?
Se l'energia divina di cui tu parli si manifesta anche geneticamente, (tesi sicuramente condivisibile), pensa un pò quante volte lo ammazziamo questa essere divino.

Però sull'aborto in un certo senso ci potrebbero essere in futuro delle finestre aperte.
Ciò che mi fa rabbrividire è che oggi la creatura si voglia sostituire al Creatore.
Inseminazione artificiale, fecondazione assistita, clonazione.
Non ho parole.
CHE TEMPI.
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Vecchio 27-03-2004, 15.26.02   #8
deirdre
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Perdonami ma dimmi che cosa ha a che fare l'aborto con la spiegazione che io ho dato. A parte che si tratta di un intervento puramente umano...
Va bhe..pensa ciò che vuoi, se vuoi comprendere ciò che ho scritto..è un conto, se vuoi invece rapportare sempre e tutto all'umana azione..allora parliamo anche delle guerre, della fame nel mondo e di tutti i mali che assillano il pianeta...

Abbiamo due modi di vedere il tutto completamente in antitesi... difficilmente ci comprenderemo.
deirdre is offline  
Vecchio 27-03-2004, 15.29.25   #9
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Come non c'entra l'aborto o la clonazione se l'idea che hai di Dio è questa:

Io ho detto scintilla divina ma per rendere l'idea potrei farti un esempio pratico. Per me dio è quell'energia (chiamiamola cosi) che permette all'ovulo d'esser fecondato, la cellula comincia ad evolvere dando origine ad una nuova creatura. Ecco, nell'istante in cui comincia l'evoluzione, lì c'è l'intervento di ciò che chiamo dio ma bada bene, non è un dio umanizzato ma una coscienza o intelligenza superiore che ha quale unico fine il mantenimento dell'esistenza.

Non vado oltre e non introdurrò l'aspetto ermetico/cabalistico del tutto, credo che l'esempio fatto sia sufficiente per comprendere almeno in parrte l'idea che ho del "dio". [/b][/quote]
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Vecchio 27-03-2004, 15.44.06   #10
deirdre
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Forse non ti è chiaro un aspetto, per me dio non è il "consulente" premiatore che molti cristiani credono sia.

Dio è vita nella sua più pura essenza, esiste ed esisterà indipendentemente dalla volontà umana poiché il suo solo fine è l'esistenza (se di fine si può parlare, dato che anche questo è un concetto umano).
Per comprendere le mie parole dovresti abbandonare l'idea di dio che hai..ma dubito possa realizzarsi tutto questo.

Se esistono aborto e clonazione..significa che l'evoluzione deve fare quel percorso e non sarà certo un dio umanizzato da idolatrare a porvi rimedio (rimedio a cosa poi?)

Ultima modifica di deirdre : 27-03-2004 alle ore 15.47.56.
deirdre is offline  

 



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