Si e' una cosa ragionevole,pure auspicabile per noi poveri peccatori e soprattutto per quei poveri peccatori musulmani buddhisti e via dicendo che non hanno avuto la fortuna,in questa vita,di nascere in un paese cristiano-
ma tutto cio' prevede una scala dimensionale da salire fino al raggiungimento di........cosa?
Le Sacre Scritture si vanno a far benedire sono state fraintese o peggio manipolate per la felicita' di pochi intimi e la gogna del peccato per tutti gli altri?

“giusta perche` se devi ricevere una punizione infinita (inferno) non puoi esser valutato in un lasso di tempo finito (o troppo piccolo, come una singola vita).”


Logico.

“qui si viola la regola d'oro dell'equita`: una punizione deve esser proporzionale alla colpa.”


Logico.


“aupicabile perche` nessuno vorrebbe passare l'eternita` a soffrire con intensita` infinita.”


Logico. Eppure, c’è chi lo dice, pensa.


“ovviamente tali argomentazioni non rendono la reincarnazione piu` probabile dalla teoria (ad esempio) cattolica.”


Più logica, anzi, logica.


“le nostre concezioni di giustizia e di felicita` non possono essere usate per inferire l'esistenza di cose o fatti...”


Il processo di “inferenza” è legittimo. Possono essere usate, per poi, con il tempo, verificare il tutto.




Ciao, Giulio

Fino a "nessun raggiungimento", in realtà. Prova a leggere in modo rilevante la concezione filosofica della vita, proveninte dall'antico oriente, poi diventata induismo, buddismo, e poi ancora modificata (in molti casi) a volte ad arte, per non far capire agli esseri il "percorso evolutivo". E quando non sai, ma vuoi veramente capire, chiedi, chiedi sempre.
Le sacre scritture vengono spesso e volentieri lette e interpretate da chi non sa, o da chi vuole confondere.

Ciao, Giulio

Non mi sembra una domanda banale più che altro mi sembra priva di risposta. E' normale chiederselo ma è anche necessario capire che la risposta non si conosce. Ma mettiamo caso che qui ti avessero dato anche la risposta giusta... E' solo curiosità la tua? E una volta che lo sai? Che cambia?

Fino a "nessun raggiungimento", in realtà

Se non c'e' una meta finale,un raggiungimento della verita', di un qualcosa, che adesso non percepiamo,perche' siamo forse alla prima esperienza spirituale,al primo livello della scala,come facciamo a dare un senso alla vita,alla crescita consapevole e inconsapevole,alla "illuminazione"?
non vi pare un non senso? io penso debba veramente esserci una fine,che sia fisica o spirituale,ma deve esserci.

per non far capire agli esseri il "percorso evolutivo". E quando non sai, ma vuoi veramente capire, chiedi, chiedi sempre.

per il momento io non percepisco risposte,o forse non le comprendo,te l'ho detto sono al primo livello.
ciao,pinj

"nessun raggiungimento" ha un significato diverso, da quello che dai "mentalmente". Per questo, l'ho messo tra virgolette quando l'ho scritto. Parlarne, serve, e non serve.

Sappi che: c'è da raggiungere sempre qualcosa, ma raggiunto, non cera da raggiungere. Se cerchi di comprendere con la mente, non comprendi. Tuttavia, devi sforzarti nel farlo.

Lascia perdere poi il primo livello, e queste cose così. Fai bene a metterti in una condizione mentale di "inizio", tanto, stiamo sempre tutti ad un "inizio". Ma poi, pensa anche ad altro.


Si fa complicato?



Ciao, Giulio

E' solo curiosità la tua? E una volta che lo sai? Che cambia?

cambierebbe "forse" l'approccio agli eventi,alla vita stessa,
il salto nel buio sarebbe illuminato,trovare un senso alla vita
sarebbe "illuminante".

Ma poi, pensa anche ad altro.???
Si fa complicato?

eh si abbastanza

ciao,pinj

So che il ciclo della reincarnazione segue un filo logico,il ciclo della nascita e della morte si può paragonare al ciclo del giorno e della notte,quando un individuo si risveglia alla mattina non ha davanti un giorno tutto nuovo,ci sono le spese gli impegni e tutto il resto che ha lasciato in sospeso il giorno prima,così è la nascita,ognuno si crea il proprio percorso prima di reincarnarsi,perchè solo attraverso quel percorso riuscirà ad ottenere ciò che si era prefissato,so che ciò può sembrare irrazzionale,ma è così!
Ciao

Ermes

Ma è giusto che cambi?

trasmetto una mia poesia scritta il 16 luglio di quest'anno
in uno dei miei ormai consueti stati di grazie:
Sì, torneremo ad essere dei,
abbatteremo confini temporali e spaziali,
saremo meravigliosamente beati, traverseremo tutte le dimore del Padre,
rientreremo e usciremo dal suo seno
per moltiplicare i Suoi doni
negli Universi e nell Infinito.



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MORIRE è NON STUPIRSI PIU' PER UN'ALBA ROSATA O UN TRAMONTO ROSSO FUOCO
E' NON AVERE PIU' EMOZIONI O PASSIONI
E' NON PATIRE INSIEME AL TUO COMPAGNO DI CAMMINO
NE' GIOIRE DI UNA VITA CHE NASCE
E ALLORA COME DICE GESU' LASCIAMO CHE I MORTI SEPPELLISCANO I LORO MORTI
NOI SCEGLIAMO LA VITA.