Salute a tutti!!! Ho un quesito:
Ma un "aumento" dei livelli di percezione....non fa aumentare (scusate la ripetizione) il desiderio? E' nella natura umana cercare il miglioramento

Il desiderio in se' non e' la causa della sofferenza, e' l'attaccamento che consegue al soddisfacimento di un desiderio che e' la causa della sofferenza.
Il desiderio "osservato", "testimoniato" e' fonte di risveglio.
Il desiderio ossessivo (compulsivo) si trasforma in dipendenza ed e' soggetto ad automatismi.
Se ogni volta che mi accendo una sigaretta ne sono "consapevole" cioe' mantengo vigile la presenza, molto probabilmente fumero' sempre di meno, sino a non fumare piu'.
L'assaporare il con-tatto con gli oggetti del desiderio, ossia esserne pienamente consapevoli (in ascolto vigile e presente) e' la via della trasformazione e fonte di liberazione perche' piano, piano si scopre la pienezza di qualsiasi situazione della vita e uno strano, costante appagamento dei sensi lascia il posto a quella continua frustrazione di chi crede di soddisfare materialmente i propri desideri.

un 'aumento dei livelli di percezione' di solito dovrebbe coincidere con una maggiore apertura agli stimoli...
di conseguenza mi viene spontaneo risponderti: si.

però non sono sicura di aver ben compreso la tua domanda

E il desiderio non è causa dalla soffernza che è il primo anello del ciclo dell'esistenza?

uno strano, costante appagamento dei sensi lascia il posto a quella continua frustrazione di chi crede di soddisfare materialmente i propri desideri

e questo "appagamento" è il buddha (risveglio)?

ps un saluto a Yam che riesce ad esser(mi) esauriente nella semplicità delle sue risposte

Condivido l'essenziale, semplice, efficace risposta di Yam.

Quello non è ancora il pieno Risveglio, se permane ancora un senso che ci sia un qualcuno (un "io") che sia appagato.

E il desiderio di Risvegliarsi è l'ultimo dei desideri.

personalmente ritengo il "desiderio" un'attaccamento alla materialità...
meno desideri più sei qui ed ora e più assapori cio che è giusto per te ora.... e lo vivi a pieno cogliendone il giusto senso...

Ma anche alla cosiddetta "spiritualità", se ben osservi.

Anche questo può rivelarsi un sottile attaccamento.
E dove c'è attaccamento c'è l'ego.

La spiritualità consiste anche, per l'appunto, andare oltre l'ego, senza però negarlo ma metterlo al suo posto di servitore, riportarlo alla sua giusta funzione mondana.

Ma anche alla cosiddetta "spiritualità", se ben osservi.

Anche questo può rivelarsi un sottile attaccamento.
E dove c'è attaccamento c'è l'ego.

...
infatti non credo si possa desiderare di essere spirituali... giusto...

ma vivere accettando quello che ti arriva vivendo l'ora il qui e pensare che è la cosa più giusta che ti possa accadere per la tua maturazione è spiritualità.... questo penso io..poi puoi leggere 1000 libri di altrettanti illuminati o puoi parlare 1 ora con tua nonna che ti dà piccole perle di saggezza di vita, per me è uguale...è il mio cammino, da vivere a 360 gradi qui ora per capire dove crescere e come senza desiderare....

questo penso....

allora proprio ero andata fuori strada...
a me 'percezione' abbinata a 'desiderio' faceva venir fuori qualcosa di molto simile a 'curiosità'...