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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 13-03-2005, 22.07.09   #1
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Accanimento Spirituale

Si parla spesso di chi è all'inizio... di chi è avanti... non si sa poi (a dire il vero mezzi ci sono ma non possibili di empirismo valido per tuttii) come stabirlo... leggo di aule giochi e di iniziati (non sto polemizzando con voi Esp e Bia... è un esempio) leggo di stati in cui non c'è bisogno di fare niente (potrebbe essere la fazione di Atisha, Mirror etc è solo un esempio non vi arrabiate) poi altre fazioni meno definite...
Per esperienza personale (non ne sono uscito da tantissimo) chi più si accanisce nel portare avanti la propria "fede" anche quando questa non ha una forma definita.... non ha un nome....
non è all'inizio ma è ancora nel pieno fervore del "voglio aiutare il mondo intero"... solo quando questo si deposita, come la polvere alzata dal vento.. appena questo smette di soffiare, cade al suolo... può esserci un vero e cosciente tentativo (ripeto tentativo perchè noi dobbiamo essere in grado di fare, ma deve essere anche il momento di chi deve ricevere) di aiutare.
Uno is offline  
Vecchio 13-03-2005, 22.40.25   #2
esperantiano
Ospite abituale
 
Data registrazione: 04-11-2003
Messaggi: 218
Osservazione ragionevole

E' un'osservazione ragionevole.
Infatti è sempre possibile incorrere in ciò che definisci "accanimento spirituale".
Ed è un rischio verso il quale tutti devono prendere le migliori precauzioni possibili.

Forse la strada meno rischiosa è quella del distacco dal fideismo stesso.
Ciò implica, tuttavia, una radicale rielaborazione della propria identità personale e del proprio rapporto con il mondo.
Nel fideismo, di qualunque grado, il "fedele" "ottiene" qualcosa anche per sè (alcuni arrivano a dire che lavora in primis per sè).

Lasciando il fideismo non si può più lavorare per sè, perchè non è possibile "raccogliere", ma solo "accettare" e "passare". Di deve cioè imparare che non si è il centro del mondo, ma un individuo tra miliardi. E occorre accettare il mondo oggettivo, dove si muovono effettivamente questi miliardi di altri individui.
Il fideismo, e "l'autofideismo", invece, inducono a fabbricarsi un mondo individuale dove ognuno è "re".

Anche riguardo al rischio del fideismo (e dell'autofideismo), una relazionalità comunitaria funziona da strumento utile ad una maggiore consapevolezza su ciò che si fa e si pensa (c'è un termine anglosassone che indica bene questo caso: se non erro "feed back").

Viceversa l'isolazionismo, indotto spesso dalla voglia di restare "re" del proprio mondo soggettivo, non consente di monitorarsi in modo obiettivo, dando luogo a personalità incapaci di costruire con gli altri.

Ripeto: hai espresso un'osservazione ragionevole, e che pertanto induce, tutti coloro che ragionano, alla riflessione.

E' probabile che nel corso della discussione, che auspico abbia seguito e sviluppo, si definiscano posizioni ed opinioni tra loro non necessariamente coincidenti.

Ma se si interviene accettando di "mescolarsi" con gli altri, dunque tollerando le idee degli altri senza ricorrere ad atti pressori, a satire, a spregio, a manovre dialettiche etc., otterremo tutti i frutti intellettivi ed intellettuali che possono nascere da un atteggiamento adulto e sinergico.

Se non lede la tua privacy, potresti accennare all'esperienza personale a cui hai fatto allusione.

esperantiano
esperantiano is offline  
Vecchio 14-03-2005, 00.28.11   #3
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Bene, mi fa piacere un confronto sincero.
Ho scritto fede con virgolette perchè in realtà tutti abbiamo le nostre convinzioni che ne siamo consapevoli o meno e fidiamo in queste.
Per poter essere oggettivi dobbiamo poterle trascendere cioè vedere il tutto dal di fuori... quello che tu definisci "lasciare"... in realtà non lasciamo veramente.. fanno sempre parte di noi... ma ne abbiamo un'altro punto di vista le possiamo osservare come non appartenenti al nostro intero Essere, ma solo alla persona.
Non voglio raccontare più di quanto fatto in passato o in giro nei vari forum... ma il succo è che dopo aver lavorato su me stesso (condizione primaria per poter solo pensare lontanamente di far qualcosa per gli altri... anche se purtroppo non è di moda... anzi il contrario) pensavo di poter imporre il mio aiuto, non più lontano dello scorso anno.. invece mi sono reso conto di ciò che sopra ho scritto, oltre essere io in grado di fare, cosa che ho ulteriormente affinato in quest'anno, ho compreso che devo aspettare il momento giusto (se mai verrà) per ogni individuo che mi capita di fronte.
Posso essere tramite con una certa capacità di indirizzare ciò che arriva "dall'Alto" ... ma c'è il libero arbitrio altrui (cosciente o incosciente)
Per usar un termine che forse a te piacerà, ho l'amor sincero dei Cavalieri... dove indirizzo la mia attenzione ci metto il massimo impegno anche quando sembra che mi disinteressi (quello è il momento clou) ma senza l'aspettativa del risultato... che, se riesco nel non accanimento, arriverà sicuramente.
Saluti
Uno is offline  
Vecchio 14-03-2005, 06.42.27   #4
lilithoscura
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 29-10-2004
Messaggi: 7
mi sembra positivo il fatto che tu, girasole, sia arrivato a questa considerazione
quand'ero ragazzina ricordo di essermi entusiasmata per alcuni libri, per alcune idee e di avere stimolato, invitato a condividerle alcune persone che mi stavano care.
come con i bambini cosi' con gli adulti il modo migliore per indicare una delle vie possibili e'...percorrerla
da quando lo faccio semplicemente o piu' semplicemente di un tempo risparmio energia preziosa e fiato, mi sento alla fine del sermone meno diversa e meno originale...perche' non faccio piu' sermoni ne' giro il mondo cercando di indottrinare...

a domanda rispondi..non vuol dire...rispondi anche alle domande che ti sono state fatte...

per l'interesse che puo' sembrare disinteresse...non sono d'accordo...mai stata d'accordo...
io sono sempre a disposizione per chi ha bisogno di qualcosa che pensa io gli possa dare...
ma vorrei toccare con mano la sincerita' di queste parole anche da parte di altri amici che percorrono sentieri di luce...
se vuoi io sono qui...non mi basta...se vuoi sono qui... ma anche mi preoccupo di sapere come stai...come pensi...cosa senti...

la posizione da guru non mi convince...e' quella dello psicoterapeuta...del medico...del confessore...

non dell'amico...e io non ho altri titoli...

lilithoscura is offline  
Vecchio 14-03-2005, 10.44.22   #5
SonoGiorgio
Ospite abituale
 
L'avatar di SonoGiorgio
 
Data registrazione: 15-02-2003
Messaggi: 453
Probabilmente non ho ben capito il problema che poni...ma ti dico quello che penso.
Il rischio che un sistema di pensiero (che sia il frutto di un lavoro esclusivamente personale o che sia il frutto di un lavoro collettivo nell'ambito di un'Organizzazione Iniziatica o di una Scuola), il rischio dicevo di giungere ad una sorta di "fanatismo", di "visione unilaterale" è concretamente sussistente....ed in fondo non potrebbe essere diversamente.
Credo che il giusto modo di procedere sia quello del famigerato "mezzo".....penso che sia necessario coltivare le proprie convinzioni come se fossero le nostre uniche àncore di salvezza, ma nello stesso tempo essere disponibili a modificarle ed abbandonarle per sostituirle con qualcos'altro. Se non si procede così si corre il rischio di trasformare noi stessi (o il Maestro, il Guru, la Guida) in un Totem, in un nuovo Dio che prende il posto da quello imposto dalle Religioni....e ciò sarebbe un tremendo errore.
Seguire questa "via di mezzo" non è assolutamente agevole....tutt'altro....eppur e è l'unico modo per diventare veramente liberi di pensare con la propria testa....aprire la visuale a 360°..
Confesso che per me questo procedere è difficile...probabilmente perchè mi fido solo di me stesso....ma questo è un altro problema.
Per quanto riguarda l'aiutare gli altri, penso che innanzitutto sia necessario svincolare questo sentimento dal puro ed intuile (quanto dannoso) sentimentalismo. In fondo, almeno questo è quello che io credo e che non mi vergogno di dire, l'amorevole aiuto che l'Uomo è chiamato a fornire al suo prossimo, cela una forma di egoismo....perchè aiutare gli altri significa anche aiutare sè stessi....siamo tutti in una medesima barca...il fallimento di tutti sarà anche il nostro fallimento.
Non so se quanto ho scritto sia in tema o invece sia Off topic, ma mi andava di dirlo.
Ciao
Giorgio
SonoGiorgio is offline  
Vecchio 14-03-2005, 10.48.29   #6
Yam
Sii cio' che Sei....
 
L'avatar di Yam
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
Un cuore vicino al divino e' un cuore fiducioso.

x Girasole

Personalmente non vedo fazioni...
Mi rendo conto di esser stato fortunato.
Fortunato per essere arrivato la dove togliendo cio' che era di troppo, passo dopo passo, vive quella pura energia, come acqua di fonte, semplice e chiara.
Il mio percorso e' stato tradizionale, nel senso che non ho fatto altro che indagare le antiche tradizioni di oriente ed occidente estraendone l'essenza......
Non ho fatto di testa mia, ammetto di aver avuto un sacco di maestri in carne ed ossa, di esser stato iniziato a questo e a quell'altro sentiero e non solo spirituale, di aver studiato anche "accademicamente" le diverse tradizioni....e di continuare ora, soprattutto per puro diletto, ad attingere di qua' e di la'.
Un aiuto grandissimo l'ho ricevuto, dopo i primi anni di meditazione, dalla Psicoanalisi, in particolare dalla Gestalt e dallo Psicodramma (Moreniano).
Ho sviluppato una certa sensibilita' e apertura di cuore, cosa questa che mi capita di riconoscere al volo in chi ce l'ha.
Sai benissimo che questa caratteristica la trovi negli esseri umani, anche in persone che non hanno percorso ne mai percorreranno alcun sentiero spirituale. E' questa una base "accogliente", una mente di infinita semplicita' che vive la Vita cosi come questa si manifesta, in totale accettazione e gratitudine, in Essenziale assenza di Superfluo....
In questo senso non c'e' nulla da cercare, nulla da fare....perche' e' qui in questo momento che Egli manifesta la Sua totale Pienezza, la Sua Assoluta Bellezza, la Sua Grandiosa Manifestazione. Egli e' il Tutto, e' indiviso, e' il finito che compenetra l'infinito, e' sempre presente e tutto abbraccia.
In questo senso non c'e' nulla da fare, perche' non c'e' nulla che Egli non sia. Egli e' e sempre sara' e' qui con noi, e' Noi e' io e' te.
Yam is offline  
Vecchio 14-03-2005, 10.58.50   #7
Yam
Sii cio' che Sei....
 
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Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
Citazione:
Messaggio originale inviato da SonoGiorgio
Confesso che per me questo procedere è difficile...probabilmente perchè mi fido solo di me stesso....ma questo è un altro problema.

Non e' un problema, dal mio punto di vista, anzi lo chiameriei "coraggio".
Cosi come quello di voltare pagina ogni tanto.
Solo una cosa vorrei sottolineare.
Non si procede per "convinzioni" ma per "comprensione".
Nell'Advaita Vedanta sono Viveka e Buddhi, discriminazione e intuizione, la Via.
Puo' accadere che il tuo livello di comprensione superi quello del maestro che stavi seguendo, allora giri i tacchi, ringrazi e te ne vai, grato a chi ti ha accompaganto sino Li.
Yam is offline  
Vecchio 14-03-2005, 10.59.46   #8
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Sono daccordo con SonoGiorgio al 100%.

Aggiungo la mia conferma a quanto da me già detto sia a Bianchiara che ad Esperantiano: Siamo tutti aperti e disponibili in sincera amicizia a loro ed alle loro idee, le loro proposte e quantaltro da loro provvenga.

Personalmente, e tuttavia credo valga per tutti in questo forum, ho le mie idee e convinzioni... eppure la mia presenza quì è dettata dalla sincera esigenza personale di mettere a confronto le personali convinzioni ANCHE ponendole al confronto dell "pietre di paragone" altrui.

Se fossimo chiusi nelle nostre convinzioni non praticheremmo un forum con limitato numero di partecipanti fissi e ferrati, andremmo a fare i predicatori nelle piazze!

Questa è la prova e la ragione logica ed armoniosa a supporto di quanto ho detto.

Perciò, Esperantiano e Bianchiara, se la maturità e la sincerità sono rilevanti comuni caratteristiche, accettate la mia amicizia e le mie scuse e... dialogate con tutti noi senza trattarci come indios da convertire... perchè, anche se inconsapevolmente, è questa la sensazione che avete dato a molti di noi.

Pace?

Ultima modifica di Mistico : 14-03-2005 alle ore 11.04.00.
Mistico is offline  
Vecchio 14-03-2005, 12.16.24   #9
SonoGiorgio
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 15-02-2003
Messaggi: 453
Citazione:
Messaggio originale inviato da Yam

Non si procede per "convinzioni" ma per "comprensione".

La "Comprensione" è la schiusura del Guscio della nostra Intelligenza.
Le "Convinzioni" sono i colpetti che diamo al guscio per romperlo.
Nessuno dirà mai che la Verità è lo Schiaccianoci...ma senza Schiaccianoci la Verità rimane incomprensibile ed inaccessibile.
Ciò spiega il perchè della apparente diversità delle Ns. convinzioni.....la Meta è unica, i Sentieri diversi.
Ad esempio il sottoscritto ama spezzare le noci con le mani...ma questo è un altro discorso. Alcuni attendono che il Guscio si usuri nel tempo...altri usano schiaccianoci iperteconlogici, altri molto più rudimentali.....altri ancora sperano, invano, che qualcun'altro gli serva il frutto bello e sgusciato...altri impugnano la leva unendo la propria forza a quella di altri.
Spero di aver reso l'idea....le metafore non sono il mio forte.
SonoGiorgio is offline  
Vecchio 14-03-2005, 13.00.45   #10
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Citazione:
Messaggio originale inviato da lilithoscura

per l'interesse che puo' sembrare disinteresse...non sono d'accordo...mai stata d'accordo...
io sono sempre a disposizione per chi ha bisogno di qualcosa che pensa io gli possa dare...
ma vorrei toccare con mano la sincerita' di queste parole anche da parte di altri amici che percorrono sentieri di luce...
se vuoi io sono qui...non mi basta...se vuoi sono qui... ma anche mi preoccupo di sapere come stai...come pensi...cosa senti...

Io invece non sono a disposizione di tutti... hai presente il discorso della canna da pesca e del pesce? Ciò non toglie che non abbia sentimenti di amore anche per chi vuole solo il pesce... però mi concentro più su chi vuole imparare a pescare.... altrimenti sarei ingiusto doppiamente verso quest'ultimi....


Giorgio condivido tutto (in parte abbiamo scritto le stesse cose) e ancora.... il discorso del siamo tutti sulla stessa barca... e aiuto perchè aiuto anche me.... è il penultimo gradino di questa esistenza.... che già è se fosse popolato da più individui sarebbe una bella cosa... ma ce n'è un'altro ancora sopra... io lo intravedo soltanto... chissà se arriverò a "montarci" sopra.... comunque non importa se ci riesco... ci provo...


Yam sei sicuro di continuare per puro diletto?
(non rispondermi, non serve)
Uno is offline  

 



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