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Vecchio 15-03-2005, 14.21.55   #1
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Responsabilità Spirituale

Citazione:
Messaggio originale inviato da Mistico
non sei responsabile per gli altri se il loro stato d'animo non dipende da tue azioni o inazioni, è ovvio.. no?

Mia risposta

Che dici Mistico ne facciamo una discussione? Secondo me sarebbe interessante....
Se uno anche solo passando per strada mi guarda e da quello muta il suo stato d'animo.... sono responsabile? Allo stesso modo anche se muta il suo stato d'animo in base ad una cosa che gli dico sono responsabile? Cioè sono sono responsabile verso lui o verso me? In soldoni un comportamento impeccabile (che dovrei comunque avere) lo è a prescindere di chi ho di fronte o è subordinato?


Ok mi ha messo in mezzo (o ci sono già in mezzo?) , e prendo spunto da queste due righe sopra per iniziare un thread.

basterebbero da sole, ma giusto per mettere legna sul fuoco...

come in tutte le cose anche della responsabilità ne esiste una relativa e una assoluta, se ne prendiamo in considerazione il rapporto con l'esterno Sono responsabile di ciò che accade a tizio è un rapporto relativo, il tutto dipende da come io mi comporto con lui, da quello che lui capisce, dalla situazione in cui si trova e che perciò condiziona quello che di me vede, da ciò che vorrei dire ma non dico e magari manifesto in maniera implicita... e chissà quant'altro... ho fatto solo alcuni esempi.
Se invece prendiamo in esame il rapporto con noi stessi Sono responsabile della mia intenzione è una responsabilità assoluta, sempre che io mi conosca ovviamente, se io non ho lati di me non conosciuti (che siano bianchi o neri) sono in grado di valutare che la mia responsabilità è determinata dal grado di intenzione risolutiva che io applico al problema, in soldoni se io metto tutto me stesso nell'agire correttamente non ho responsabilità, non devo colpevolizzarmi se le cose non vanno bene, non posso far altro che accettare la Volontà... però sia chiaro che devo metterci tutto il mio impegno, perchè questa "legge" ultimamente viene travisata Tanto comunque non sono io che decido tutto accade invece io ho la responsabilità del mio intento.
C'è altro? Beh volendo si trova... ma se scrivo tutto io......

Ultima modifica di Uno : 15-03-2005 alle ore 14.24.08.
Uno is offline  
Vecchio 15-03-2005, 14.52.07   #2
diecidieci
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Data registrazione: 04-03-2005
Messaggi: 88
Re: Responsabilità Spirituale

eccomiiiiiii...
però dimmi sole e quando uno dice io sono lì aperto agli eventi e le cose arrivano da sole??? che senso ha questo nella responsabilità... che nesso troviamo???
...
diecidieci is offline  
Vecchio 15-03-2005, 15.29.58   #3
kri
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Messaggi: 1,297
Citazione:
Messaggio originale inviato da GiraSole
Sono responsabile della mia intenzione


Siamo responsabili laddove siamo consapevoli ...
kri is offline  
Vecchio 15-03-2005, 15.40.36   #4
rodi
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Messaggi: 1,952
Citazione:
Messaggio originale inviato da kri
Siamo responsabili laddove siamo consapevoli ...

e vale pure la consapevolezza latente che facciamo finta di non percepire
rodi is offline  
Vecchio 15-03-2005, 15.53.26   #5
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Re: Re: Responsabilità Spirituale

Citazione:
Messaggio originale inviato da diecidieci
eccomiiiiiii...
però dimmi sole e quando uno dice io sono lì aperto agli eventi e le cose arrivano da sole??? che senso ha questo nella responsabilità... che nesso troviamo???
...

Arrivano da sole a chi? Qui stavamo parlando di un rapporto con altri.... comunque aperto agli eventi non significa essere ignavi, dobbiamo continuamente e constantemente fare le nostre scelte, anche se crediamo di non farle.

Citazione:
Messaggio originale inviato da Kri
Siamo responsabili laddove siamo consapevoli ...

Se non siamo consapevoli comunque ne pagheremo le conseguenze, se vuoi chiamarla diversamente da responsabilità va bene, invece possiamo valutare che il grado di consapevolezza determina anche la "potenza" della scelta e quindi ne aumenta il prezzo eventuale da pagare.
Uno is offline  
Vecchio 15-03-2005, 16.19.49   #6
kri
Ospite abituale
 
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
Citazione:
Messaggio originale inviato da GiraSole


Se non siamo consapevoli comunque ne pagheremo le conseguenze, se vuoi chiamarla diversamente da responsabilità va bene, invece possiamo valutare che il grado di consapevolezza determina anche la "potenza" della scelta e quindi ne aumenta il prezzo eventuale da pagare.

va bene parliamone... ( aspetta che mi metto comoda .. sperando di non cadere dalla sedia .. )

possiamo definire due diversi modi di essere responsabili .. quello che procede dall'esperienza e quello successivo che procede dall'osservazione dei fatti .

Se si è intenzionalmente responsabili di se .. si è anche coscienti delle proprie azioni. Si è coscienti dei propri occhi, orecchie, verbo e cuore ... tanto per autocitarmi .... ne consegue che qualsiasi azione si possa compiere acquista la "magia" dell'intenzione chiara e "volitiva".

Si acquista potere, il potere magico della coscienza sviluppato da una profonda sintesi di se e del proprio volere.

Però non toglie che questo possa essere solo una superficie.
Superficie pericolosa perchè il pendolo non è fisso ma oscilla. Fermare o rallentare il vibrare del pendolo è sicuramente gran parte ( o forse a pensarci bene .. solo l'inizio .. ) dell'-opera- di responsabilizzazione.
Diveniamo responsabili quindi non solo per noi . .ma essendo tanto coscienti di tale potere, si diviene responsabili per ogni respiro che possiamo percepire intorno e lontano da noi . Dove responsabilità non sta più per " dipende da me ".. ma sta per "presenza".

Questo tipo di responsabilità porta sicuramente a non voler oltrepassare i limiti del dovere che è più prossimo a noi .. ma forse .. sarebbe a volte coscienza andare ..

Inutile pensare, secondo me , che non si è responsabili entrando in contatto o comunicazione con chiunque sia,anche qui dentro .. si assume la responsabilità di un rapporto con un proprio prossimo o meno o più che sia .. vibrazioni, sintonie .. non sono date o dettate .. sono condizione scatenanti da noi stessi. Chiaro quindi che ne diveniamo responsabili.

Seguendo poi il tuo filone .. le conseguenze .. più l'azione è cosciente ( per non usare consapevole .. ) più il danno verso di noi è grande .. direttamente proporzionale. Non esiste clemenza o compassione. Non esiste compassionevole e amorevole sguardo verso se stessi e gli altri .. quello si chiama vittimismo. Si chiamo chiusura. E' come quando un adulto si fa coinvolgere da un bambino nei sensi di colpa.

non so se son riuscita a passere cosa intendo per responsabilità ..

p.s.

chissà perchè questo discorso ultimamente torna e torna e ri-torna ...
kri is offline  
Vecchio 15-03-2005, 16.43.33   #7
diecidieci
Ospite abituale
 
Data registrazione: 04-03-2005
Messaggi: 88
Re: Re: Re: Responsabilità Spirituale

Citazione:
Messaggio originale inviato da GiraSole
Arrivano da sole a chi? Qui stavamo parlando di un rapporto con altri.... comunque aperto agli eventi non significa essere ignavi, dobbiamo continuamente e constantemente fare le nostre scelte, anche se crediamo di non farle.


e di quello parlo... dunque tante volte mi sono sentita dire se andavo ad un incontro spirituale da guru o da chi altro.... chi c'è c'è chi non ci deve essere nn c'è...
non puoi obbligare nessuno a maturare.....
tu matura poi chi deve arrivare ti arriva...e dintendo persone con cui scambare elementi di maturazione...
ovvio la la resonsabilità la stò valutando in questo senso....
diecidieci is offline  
Vecchio 16-03-2005, 00.58.30   #8
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Nel vivere quotidiano, esistono due tipi di responsabilità: Soggettiva ed oggettiva. La prima, è quella che noi riteniamo di avere, la seconda è quella che abbiamo indipendentemente da quanto noi si ritenga.

La presenza della nostra responsabilità oggettiva è determinabile con una certa facilità: Se qualcosa accade in un certo modo e sarebbe potuta accadere in modo diverso se noi avessimo operato diversamente, …allora c’è; diversamente no.

La responsabilità soggettiva è qualcosa che può coincidere con l’oggettiva, ma , il più delle volte viene avvertita in misura diversa e tanto si può esagerare nel sentirsi responsabili, quanto si può credere di non avere alcuna responsabilità pur avendone.

Avere “senso di responsabilità” non significa meramente “sentirsi responsabili di qualcosa”, significa, invece, essere consapevoli della reale misura in cui noi siamo in grado di influire sul destino delle cose o sullo sviluppo degli eventi, e, comunque, riuscendo a prevedere cosa la nostra interferenza, per azione o inazione, può causare.

Ciao.
Mistico is offline  
Vecchio 16-03-2005, 14.19.57   #9
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Quindi Mistico anche in questo caso (come in altri) potremmo distinguere anche tra

Essere responsabili
Sentirsi responsabili

e che le due sono inconciliabili, perchè la prima si attua durante l'azione, la seconda a posteriori quando ormai il danno è fatto...
Uno is offline  

 



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