[quote]Messaggio originale inviato da Mistico
Scala strutturale degli Dei del primo ordine di grandezza...

Caro Mistico,

Cio che hai scritto è veramente originale, non so se tu l'abbia pensato da solo o se sia di fatto una qualche "struttura" già adottata da qualche fiolsofo o qualche culto....

comunque sia è la prima volta che mi imbatto in questa modellizzazione...

E' veramente interessante e plausibile, ma mi lascia perplesso un paragone così diretto del nostro essere (diciamo di tutta la pertinenza delle nostre azioni) con quello di altri "insiemi" sia più piccoli che più grandi. Certamente, a livello funzionale, il paragone calza e lo trovo più che lecito, ma l'analisi e meccanicistica.....

Il pianeta terra, per esempio, è un grande cervello con tanto di “corteccia cerebrale” cioè la crosta terrestre, sulla quale avvengono i processi cerebrali della “mente” planetaria.

capisco il paragone e certamente funziona, ma chi ci dice che l'individuo "Terra" abbia coscienza? il paragone regge benissimo anche se ipotiziamo al posto dell'uomo un robot con una mente ricca i processori ed algoritmi.... ha coscienza anche lui?

voglio dire, l'indagine spirituale, per quanto sia soggettiva, riguarda soprattutto la propria coscienza, la sensazione di esserci e di essere qualcosa di estraneo alla materialità del proprio corpo. Un robot, certamente risponderà in modo consono agli stimoli e si può anche ipotizzare un robot così efficiente e complesso da non essere all'apparenza distinguibile da un Homo sapiens, ma da qui ad equipararlo ad un uomo unicamente sulla base delle sue interazioni, c'è di mezzo tutta la faccenda spirituale....

Inzomma, vorrei capire se questa tua modellizzazione deriva dal ritenere la coscienza implicita in qualche forma nella materia o nell'interazione e se sì, sarei davvero interessato ad ascoltare in che modo ciò potrebbe essere....

PS: Un'altra cosa che mi viene da dire è che la divisione che fai (atomi, molecole, cellule etc etc...) è ritagliata in base al nostro modo di percepire questi "attori" e non è intrinseca ad essi. Ma immagino che non sia il modo con cui si disegnano gli insiemi ad essere ciò che si deve prendere del tuo discorso....

Scusa l'ottusità: qual è la mia idea di fondo di questo Forum?

Intendi chiedere se un sasso ha coscienza di esistere e se si come lo possiamo noi appurare o come lo potrebbe esso manifestare?

Altro esempio:
anche gli Ebrei aspettavano il messìa e lo riconobbero nel profeta Zabbhetai Zevi. Appena Zevi si accorse di essere riconosciuto come tale,si fece musulmano.E tutti lo abbandonarono,ma non proprio tutti.Qualcuno capì che Zevi aveva sfidato la fede degli Ebrei e pensò:
"Che importa se il Messìa è diventato musulmano,una religione vale l'altra, e pertanto lui era veramente il Messìa."
Ragionamento strano ma perfettamente logico dal punto di vista spirituale.

Shalom.

Kantai.

Grazie per l'apprezzamento, ...in verità è molto difficile pensare qualcosa di originale che non sia stato precedentemente pensato da altri... non so se questa schematizzazione sia originale, certo non l'ho appresa da altri, quindi lo intendo come un complimento.

Anche un computer avrebbe coscienza se lo dotassimo del software necessario ad elaborare "liberamente" i dati provenienti da una "webcam" puntata sul suo stesso monitor...

La nostra mente è introspettiva, cioè capace di elaborare temi sul proprio stesso sentire ed operare.

Se conoscessi bene gli animali sapresti che hanno piena coscienza anche molti di loro: non è una prerogativa esclusivamente umana!

Un pianeta è cosciente di sè sicuramente. Sarebbe molto difficile il contrario, visto che parti di esso (l'umanità) è cosciente di sè e di lui... e l'umanità fa parte della sua corteccia cerebrale!

l'hai scritto tu stesso: Il buon senso e la logica sono la miglior guida in tutti i mondi. Sia quelli visibili che quelli invisibili. Su questa affermazione credo siano d'accordo veramente tutte le Tradizioni, ufficiali e non.

Non mi convince un computer che “elabora liberamente” mediante un softwer...

E neanche che si possa chiamare coscienza il giro di interazioni fra un webcam ed il suo monitor

Sarebbe più corretto chiamare coscienza un qualche “nonsoché” nel roboto in grado di aver cognizione di cosa succede nel processore nello stesso momento che c’è in atto una elaborazione...

Mah!...

Non so se conosci bene la gente tu...

Un computer con webcam puntata sul monitor ed un passabile software introspettivo sono già tanto! Magari potesse essere che tanta gente fosse in grado di fare già solo questo!

Cerchiamo di parlare realisticamente, dove ce l'ha, la gente, tutta questa "superiorità" rispetto ad un computer attuale? Le capacità sono diverse, ma chi è più bravo nelle proprie specialità?

Una persona su 100 si può, talvolta, considerare affidabile...
Un computer su 10 si può, talvolta, considerare affidabile...

Quanto a pazzia... sono bravi uguale, ma non ci sono "geni" tra i computer. Ecco la vera differenza.

E poi ci sarebbe da vedere... Dota un computer di qualche milione di CPU in elaborazione parallela ed un quarantina di Terabytes di RAM... e poi vediamo se non è in grado di dipingere la "Gioconda" o pilotare un tornio 3D per scolpire di propria iniziativa capolavori migliori della "pietà" di Michelangelo. Ma, a quel punto, saprai capire tu la sua arte? Credi che scriverebbe romanzi d'amore o trattati di teologia? Non ci metterebbe più di 4 secondi a trovare le risposte alle domande che gli piacesse porsi. Altro che genere umano!!! L'uomo ha nella testa molto di più di quel che ho prospettato per un computer... ma non ne fa uso per niente.

Il fatto è che l'uomo nuovo non l'abbiamo ancora fatto nascere, ma la nanotecnologia, noi Dei, la stiamo cominciando già a praticare, ...a tempo perso.

Ciao antenato!

ciò che dice Mistico lo trovo coerente con la realtà.

Non mi convince un computer che “elabora liberamente” mediante un softwer...

la "libertà di scelta" non può essere espressa come l'impossibilità di capire la ragione oggettiva che ti fa preferire una cosa piuttosto di un'altra?

"liberamente, ma mediante un software", sembra poco libera un'operazione dettata da un software. Ma se si prevede nell'elaborazione, una parte casuale (che è possibile, esistono i generatori di numeri casuali....) la libertà di scelta sarebbe egregiamente simulata.

Stiamo ipotizzando e fantasticando, ma non è inconcepibile una "simulazione di coscienza".

Quello che mi solletica l'attenzione è che non si potrebbe capire certo dall'oggettività, da qualsiasi test di laboratorio ipotizzabile, se il robot in questione sia realmente dotato di coscienza o no. Inzomma, la coscienza è indimostrabile.

Vero.

E' indimostrabile perchè nel cercarla in qualcosa o qualcuno, ci si attende di trovare qualcosa che NOI si sappia riconoscere... mentre una "specie" che non si è evoluta imitando l'uomo... ma servendolo... potrebbe tranquillamente avere un tipo di coscienza completamente differente e per noi irriconoscibile .