"Percepire" è un "fare qualcosa", un atto volontario o non.
Anche il "metodo di dare per vero ciò che si percepisce", è un metodo. Pieno di problemi.

NON E' un atto volontario, è una proprensione che è ( ti ripeto una ateo non si pone il problema come uno (come tu definisci) "sporiuale" claudio

Apprezzo la tua risposta e soprattutto l'invito a messaggiare privatamente. Che denota vivo interesse e rispetto per il mio scritto ed, allo stesso tempo, un garbato e giusto invito a non fare deragliare l'argomento del thread da te proposto.

Non sarà tuttavia necessario parlarsi al di fuori del Forum poichè è giusto che tu segua il tuo criterio di ricerca ed io non ho nessun diritto di distoglierti da essa.

Ti lascio con un piccolissimo interrogativo: se nessuno (anche fior di pensatori e ricercatori) al mondo da 4.000 anni circa è mai stato in condizioni di poter dimostrare alcunchè, applicando il metodo scientifico o filosofico o quello che tu chiami spirituale, come puoi tu pensare di farcela?




Saluti e buona ricerca.

Iniziamo con l'avere un metodo, e non Il Metodo, altrimenti rimaniamo fermi.

Io ho battezzato la Chiesa Cattolica. E dunque accetto il Suo metodo.

Sapendo che a te, come a tanti altri utenti del Forum, non va a genio, suggerisco di battezzare qualcosa d'alltro. Escluse sette e settucole e baggianate varie ci sono molte scuole/organizzazioni/religioni valide.

A mio modesto avviso naturalmente.

Nessuno ascende da solo!

Io battezzo me stesso, spulciando di qua e di là. E' la Nuova Era, aggiorniamoci!

Anzi, ti diro di più, le ombre della tua Chiesa te le puoi tenere per te.

Ciao Duna, Tenendo conto del discorso l'anno scorso penso che sia invano rispondere alla domanda, ma siccome sono ottimista......

Penso che sia importante capire che il "metodo" per analizzare il mondo spirituale o le energie spirituali o "soprafisiche" non possa essere quello della "scienza fisica", visto che essa esclude l'esistenza del mondo spirituale, e quindi ha un'impostazione "non scientifica" a questa parte della realtà.

Questa dogma materialistica è pericolosa, visto che non è in contatto con la realtà, e contribuisce effettivamente alla depressione e al disgusto della vita, siccome l'individuo, basandosi su questa ideologia, vede la vita da una prospettiva erronea e chisua.

Quindi, per cominciare "il metodo" necessario deve esser una più grande apertura per il fatto che ci sono fenomeni naturali che ancora sono sconosciuti, e per la possibilità dell'uomo di sviluppare le capacità di capire anche la natura del mondo spirituale o psichico, che naturalmente anche esso esiste basato su leggi o principi naturali.
Tutto il mondo fisico consiste in realtà di energie che si trovano in certe combinazioni, perchè dev essere cosi difficile capire che il "mondo spirituale" consiste anche esso di energie, ma di energie che si trovano in combinazioni diversi di quelle del mondo fisico? Il metodo della scienza si basa sempre sulla logica, e questo vale naturalmente anche quando si studia il mondo spirituale, o che ne dici Dunadan?
Ciao

Il metodo di chi si rifà alla spiritualità (o altro termine surrogato)?
Accettare per vero ciò che fa piacere credere vero, con tutto quello che ne consegue.
Mi spiego meglio: dato A, che soddisfa alcuni requisiti per essere da me creduto, se A implica B, anche se B in precedenza mi era indifferente o anche ripugnante, per coerenza con la scelta di credere vero A allora accolgo ed accetto anche B, e difendo a spada tratta sia B che la mia scelta di A+B perché altrimenti dovrei ripudiare A, che mi soddisfa appieno. E non voglio farlo perché ho paura di abbandonare le mie certezze.

Grazie freedom


Mi sembra un po' forte l'espressione: "nessuno al mondo da 4.000 anni circa è mai stato in condizioni di poter dimostrare alcunchè, applicando il metodo scientifico o filosofico".

Forse vuoi dire che nessuno è mai riuscito a spiegare certi interrogativi sul perchè esistiamo, su chi ha creato l'universo e così via...

Il fatto è questo: Non penso di poter rispondere a queste domande, cerco però di non essere frettoloso, quindi di cominciare a rispondere alle domande più piccole.
Non riuscirò mai ad avere tutta chiara la realtà (come pensano di pote avere i religiosi), l'importante è non ingannare me stesso con scorciatoie.
L'uomo è un animale limitato, anche per questo dubito di trovar risposta alle domande più grandi.
Non mi si può dire di peccare pensando di poter comprendere ciò che sa solo un Dio. Io so di non poter comprendere la maggior parte delle cose.

Ok, il tuo metodo è la Fede. Rispetto la tua scelta.