meglio rispetto a cosa?

Ecco vedi papera havevi avuto una scintilla di ingegnosità e ti sei subito spenta, persa.

Ma mi vuoi dire con quale modello puoi giustificare il tuo pensare:

per divenire sempre di più, sempre meglio.?

non ti sembra di essere andata un pochino oltre col tuo quaquare?

Come puoi pensare di appiccicare alla consapevolezza del vivere delle qualità come il“di più” e il“sempre meglio”?

[quote]Messaggio originale inviato da il pensiero
[b]Stando alla tua teoria dovremmo essere stati sempre nati da sempre.

Salve,
ma la cosa è talmente semplice!!!
Tu sei C H O N e oligoelementi e cioè sei:
Carbonio,Idrogeno,Ossigeno,Azo to e oligoelementi come Magnesio,Ferro,Sodio,Rame ecc.
Questi tuoi atomi sono sempre esistiti e sempre esisteranno,stop.
Più semplice di così?!
E la coscienza?
Il Maestro Tibetano Djuwal ha scritto un libro dal titolo:

"La coscienza dell'atomo."

E allora? Tutto bene!..............e l'ultimo? Chiuda la porta.

Kantai

Papera, non hai colto sensatamente il senso del mio pensiero!

Quando penso:

Come puoi pensare di appiccicare alla consapevolezza del vivere delle qualità come il“di più” e il“sempre meglio”?

intendo fare un atto di umiltà inqualitativa nel senso che la pura consapevolezza di esistere non dovrebbe avere attributi e qualità.

Poi ... estendendo questo pensiero al tuo ultimo appunto e pensando che ci possano essere altre forme di vita... mantengo il mio pensiero che anch’esse dovrebbero avere una “certa consapevolezza di esistere” che non dovrebbe staccarsi molto dalla nostra...

cioè tu eri sospesa in alto e vedevi altre persone sospese in alto sopra i loro letti come te con cui non potevi parlare? ma tu li vedevi i corpi nei letti degli altri che erano sospesi?

No, non vedevo né i letti né i corpi stesi nei letti.
Io e queste persone stavamo sospesi in posizione verticale in un corridoio dalle pareti molto alte (diverso dalla stanza in cui stavano i letti) dove in basso passavano medici ed infermieri ma non ci potevano né vedere né sentire.
La sensazione era come se qualcosa ci trattenesse lì in quella posizione…
Avevo la percezione del mio corpo, ma era come se fosse legato e non mi potevo né muovere né farmi sentire, anche se in qualche modo cercavo di attirare l'attenzione ma inutilmente.
Dopo un tempo che mi è sembrato lunghissimo di questa situazione, mi sono trovata all'esterno e vedevo il complesso ospedaliero dall'alto, e non c'erano altre persone, ero sola, sospesa tra terra e cielo.
Di questa esperienza, essendo molto personale, non volevo parlarne per una questione di risevatezza ...
ci sono delle cartelle cliniche che documentano quanto avvenuto.
Il medico che ha parlato con me al risveglio mi ha detto che mi hanno tirata fuori per i piedi, che pensavano di avermi persa, dopo questo fatto ho pianto per tre giorni di seguito dallo schok di quanto era successo e dall'emozione di essere ancora viva.
Ciao

Io, come ho già detto ricordo solo il risveglio, quando il mio dottore mi ha dato un bacio sulla fronte dicendomi "bentornata tra noi".
Ero tranquilla, più del mio solito e mi sentivo in pace con il mondo.
Non ero contenta di essere viva, ma nemmeno di non esserlo, ero serena.
L'unica cosa strana, che mi ha detto la mia vicina di letto, che ha assistito a tutta la scena, è stata che, poco prima di perdere i sensi ho detto "sto male...non vedrò mai più Andrea! No!" (Andrea è mio figlio, all'epoca di 22 mesi).
Per fortuna non avevo ragione, Andrea ha quasi 10 anni...
Solo che, è strano perchè, nonostante tutti i miei vari "malesseri" (e sono stati tanti) non ho mai avuto una sensazine di perdita come qualle volta, perchè in un certo senso, ricordo questa sensazione di perdita.
Appena mi sono potuta muovere, ho chiamato a casa...dovevo sentire anche solo la voce, del mio adorato bambino!