E' lo stesso 3d sapete la vecchiaia........... claudio

Ecco alcune perline di Ramesh Balsekar, maestro spirituale di Ram Tzu (Waine Liquorman), a sua volta stato discepolo di Nisargadatta Maharaj: tutti e tre esponenenti dell'insegnamento dell' Advaita contemporaneo.
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-Il vuoto mentale non e' uno stato di idiozia, bensì vigilantissima intelligenza, non distratta da pensieri estranei.

-Puoi disporti ad accettare la tesi che tutto nell’universo sia un’illusione, ma è più che probabile che in tale illusione mancherai di includere il fattore più essenziale, cioè te stesso.

-Non si può far a meno di ridere e persino d'essere apparentemente irriverenti quando si constata la fantastica sovrastruttura di superstizione e di mistero costruita intorno alla fondamentale semplicità del fatto che la verità è!

-La vera azione spontanea avviene naturalmente quando non c'è un "io" a controllare se l'azione è conforme alla tua idea di ciò che sia meglio per te.

-Qualunque decisione pensiamo di prendere, in effetti viene presa per noi, perche' la decisione e' il risultato finale d'un processo di pensiero e noi non abbiamo alcun controllo sull'origine del pensiero.

Tratto da http://www.risveglio.net/
A cura di F.Pelliconi
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"... finché c'è qualsiasi ricerca - e dunque un cercatore - l'assenza di ciò che è presente come entità (positiva o negativa) non può accadere. Un oggetto fenomenico ancorato in se stesso non può trovare il noumeno che "è" veramente, come è impossibile per un'ombra trovare la propria sostanza. L'apparente cercatore nel tempo è un concetto. Quel che è cercato è un altro concetto. E così il cercare e il trovare (o non trovare). L'assoluta assenza di tutti questi concetti significa l'abbandono della ricerca e questo abbandono risulta nell'annientamento del ricercatore nell'ESSERE.

...il più sicuro segno di "progresso" - la totale mancanza di preoccupazione a riguardo del "progresso" stesso... e circa la "liberazione",... un abbandono non-volitivo a qualunque cosa possa accadere.

Tratto da: http://www.adhikara.com/art_kunst/ri...apitolo_12.htm
A cura di Isabella di Soragna
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-Il risveglio non può accadere finché persiste l’idea di essere un ricercatore.

Tratto da: http://www.innernet.it/geoxml/contentgetnews/{1A9CC0CF-6C94-D911-8877-0020ED185190}.htm?mode=citazio ne
A cura di Ivo Quartiroli

Qualunque decisione pensiamo di prendere, in effetti viene presa per noi, perche' la decisione e' il risultato finale d'un processo di pensiero e noi non abbiamo alcun controllo sull'origine del pensiero.

Buon giorno

ho ripreso questo pensiero anche se nel successivo è più esplicato perchè l'avevo gia "copiato" per manifestavi quindi il mio dubbio; pur nel desiderio di " com-prendere" per essere "com-preso" nella "mia" parte di impermanenza non ho un dhamma da seguire e quindi continuare a manifastarmi o non esiste il "libero arbitrio" nell'impermanenza?
ps se sono stato enigmatico o "troppo succinto" scusatemi non riesco ad esprimermi in maniera differente

L'apparente cercatore nel tempo è un concetto. Quel che è cercato è un altro concetto. E così il cercare e il trovare (o non trovare). L'assoluta assenza di tutti questi concetti significa l'abbandono della ricerca e questo abbandono risulta nell'annientamento del ricercatore nell'ESSERE.
come posso fare "io" ora questo se tra 10 minuti devo uscire di casa per andare a lavorare, se "vivi" l'impermanenza sei ricercatore claudio

..... se "vivi" l'impermanenza sei ricercatore pur (anche) nell'E' che si manifesta....

Il cosiddetto "libero arbitrio" esiste apparentemente nel piano relativo, quando c'è ancora il senso dell'io (agisco...penso...) ma non esiste nel piano assoluto, quando il senso dell'essere agente personale si è dissolto nel "risveglio", nella Comprensione.

Dice Ramakrishna: "Dovete sapere che, come individui, non siete gli agenti dell'azione, ma comportatevi come se lo foste".

Questo che prima del "risveglio nella Coscienza" può essere un mero concetto indicativo, poi diventa un fatto spontaneo e naturale.
E allora non c'è più distinzione tra la Volontà del Tutto e la "propria".

Si certifica quale conforme all'originale Verità.

D'Io.

Non si certifica.
Difforme dall'originale.


Quale Assoluto?
Se non esistesse il libero arbitrio, la manifestazione con gli esseri che la popolano, sarebbe una specie di macchina o di fantasma cosmico....e noi dei semplici ingranaggi incapaci di Amare prima di tutto...e non parlo di quell'Amore melassa dove si rimane tutti impiastriciati.......E' vero che invece ad un certo punto accade di fare la Sua volonta.....

Mi stupisce che un tale dio, sia credibile da persone intelligenti quali sono lo specchio e il mistico....ci deve essere un piccolo baco nel software di quei due meccanismi corpo mente

Tempo addietro meditando sull'interconessione tra le varie manifestazioni.....ho "visto" come fossi interconnesso al televisore alla lampada al cielo fuori della finestra (momento estatico).......ma questo tipo di percezione mi renderebbe molto più faticoso (beatitudine dell'estasi?) reperire una vena di un paziente, scusatemi se sono terra terra ma è questo il problema del vivere il"qui ora" a certi stati di percezione... vaneggio? claudio

Su istanza di Yam la pratica è stata lentamente riaperta e rapidamente richiusa: In seguito a rigoroso accertamento si certifica che la certificazione è certificata ed il certificato è conforme al Vero.

Yammo, sei troppo accentrato sull'Io! Guarda me che sono decentrato sul D'Io. eheheh!

Eye eD'Io (ma più D'Io che Eye... ) ...non siamo solo "persone", siamo anche Parti di una Realtà dalle nozioni non trasmissibili ed incomunicabili che tuttavia devono pur avere uno o più punti di consapevolezza nell'universo, e... guarda caso... siamo noi

Gli Yammi DEVONO credere quel che credono... se no, paradossalmente, non Tutto accadrebbe. Nondimeno, il "libero arbitrio" non è delle Parti, ma del Tutto e consiste nella Sua Configurazione entro la quale qualunque cosa accade ed é, in qualche posto, in qualche tempo, in qualche dimensione di esistenza...

Tu ascolti il suono che deriva dalla tua puntina di coscienza nel solco della tua vita, che ti piaccia o no la canzone... è l'unica attribuibile al tuo disco... quì ed ora.