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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 26-10-2005, 09.43.48   #21
Yam
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Messaggio originale inviato da Sweet Cat

Ma poi ho capito che tutte le religioni non sono altro che la preparazine all'avvento di Dio stesso in terra.
Non pensare che Dio sia altrove....cerca di leggere come Dio e' stato allontanato dalla terra......

Citazione:
In ogni religione c'è un Logos donato dallo Spirito Santo ma nel cristianesimo il Logos non è più soltanto un seme, ma una manifestazione di Dio, non è l'uomo che cerca Dio ma Dio che è andato in cerca dell'uomo...e scoprire queste cose per me è stato straordinario.

E' la stessa cosa nell'Induismo....ma non quello li che trovi commerciato in giro....se vuoi capire in profondita' l'Induismo devi seguire altre vie, per esempio leggere le opere del monaco benedettino Henry Le Saux o del Teologo Cristiano Raimon Panikkar.



Citazione:
Non sapevo che nell'induismo è presente il concetto di colpa, di peccato originale....puoi illuminarmi?

Il frutto dell'albero della Conoscenza e' in oriente chiamato Avidya, o ignoranza metafisica e' la conoscenza illusoria di tipo dualistico, basata sull'identificazione nella conoscenza di tipo discorsivo, ovvero la conoscenza "soggettiva". Io soggetto, io personalita' viziata dal senso di separazione da Dio, rendo la Conoscenza un "oggetto". E' la frammentazione dell'Unita' originaria nel Molteplice. Da qui lo Yoga, il forzare l'ottenimento della conoscenza non-duale, il Nirvana. Qui c'e' il separare il Divino dal Profano, il Samsara dal Nirvana, l'assoluto dal relativo....in realta' il Divino e' non duale e basta, le due realta' si compenetrano e sono una sola realta'. Come nel Taoismo e nel migliore Induismo e Buddismo.

Ultima modifica di Yam : 26-10-2005 alle ore 09.45.37.
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Vecchio 26-10-2005, 10.10.21   #22
Sweet Cat
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Messaggio originale inviato da shine
È valido il perdono non indotto dalla tua volontà, ma quel perdono scaturito direttamente dal profondo del tuo essere. Allora la parola perdono non ha più senso, perché subentra la comprensione. E se riesci a comprendere il “male” subito, riuscirai a comprendere il susseguirsi del bene e del male.
Per porgere l’altra guancia vale lo stesso. Chi ha compreso, lo farà in modo naturale e non si sentirà portatore della croce, martire o santo.
Mi domando quanti sono a questo livello in questo momento?
Nel Siddharta di Hesse, l’uomo che sta parlando col fiume, è un esempio. Per quello che mi riguarda posso solo provare di mettere in pratica questi insegnamenti, come e quando riesco.


La comprensione, il perdono, non fanno parte della natura umana, voglio dire che non viene spontaneo perdonare, nè comprendere istintivamente tutto il male che ci viene fatto e capire il perchè, tutto cio richiede un notevolo sforzo e impegno, bisogna volerlo...
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Vecchio 26-10-2005, 10.23.08   #23
Sweet Cat
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[quote]Messaggio originale inviato da Yam
[b]Non pensare che Dio sia altrove....cerca di leggere come Dio e' stato allontanato dalla terra......

°°° non ho capito bene questa cosa


E' la stessa cosa nell'Induismo....ma non quello li che trovi commerciato in giro....se vuoi capire in profondita' l'Induismo devi seguire altre vie, per esempio leggere le opere del monaco benedettino Henry Le Saux o del Teologo Cristiano Raimon Panikkar.

*** ma quel gruppo di cui parlavo non fanno parte della religione vedica-induista? Comunque ho gia letto qualcosa di Pannikar, non si capisce da che parte sta, per quanto riguarda Le Saux proverò a legger qualcosa poi ti farò sapere.

Ciao e grazie
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Vecchio 26-10-2005, 10.33.32   #24
Yam
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[quote]Messaggio originale inviato da Sweet Cat
[b]
Citazione:
Messaggio originale inviato da Yam
[b]Non pensare che Dio sia altrove....cerca di leggere come Dio e' stato allontanato dalla terra......

°°° non ho capito bene questa cosa

Visione Antropocentrica...ne ho parlato sopra.




Finche continui a vedere delle parti....per cui parteggiare...sei fuori strada...Panikkar non sta da nessuna parte, o meglio e' un sacerdote Cristiano quindi ha quella Identita'.....
Unire...non separare. C'e' del buono nella tradizione Cristiana (Koinonia e Agape) ma manca la non dualita', indicata dal Cristo e da San Paolo e poi passata in cavalleria. Nell'Induismo e nelle tradizioni orientali c'e' questa preziosa conoscenza, di cui il Cristianesimo, con i suoi irriducibili dualismi, non puo' fare a meno...altrimenti scomparira'...perche' viziato da una falsa conoscenza.



Nella Cristianita' , come nella cultura vedica, ci sono parti buone e parti cattive.

Ultima modifica di Yam : 26-10-2005 alle ore 10.35.00.
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Vecchio 26-10-2005, 10.40.38   #25
shine
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Sweet Cat
La comprensione, il perdono, non fanno parte della natura umana, voglio dire che non viene spontaneo perdonare, nè comprendere istintivamente tutto il male che ci viene fatto e capire il perchè, tutto cio richiede un notevolo sforzo e impegno, bisogna volerlo...

Risponde a te e a Yam nello stesso post e provo a farmi capire meglio. Premetto che tutto ciò che dico non ha valore se non soltanto per me e non sono cosciente se no, soltanto in certi attimi della mia esistenza. È questo “cosciente” mi viene spontaneo.
Sono d’accordo che all’inizio si vuole uno sforzo notevole per capire il perché del dolore. E ci sta bene anche la legge della causa – effetto. Questo sforzo però non viene sempre fatto perché te lo insegnano i genitori o le scritture. (parlo per me). Te lo insegna la vita stessa vissuta a fondo.
Ram-tzu può dire tutto quello che gli pare. Era solo un passaggio dove non ero d’accordo con lui: “Svegliarsi la mattina già illuminato”, ma può essere stata una metafora e la sua notte può darsi che è stata lunga.

Sweet prima o poi diventa naturale…. E tutto si calma

Le leggi e le regole per una civile convivenza sono necessarie non tanto per la paura del karma, ma per un vivere in armonia. Fino quando diventa naturale per tutti. Un po’ così come i figli hanno bisogno di aiuto per poter fare i primi passi.

Quello che volevo sottolineare in tutti questi post era di prendere tutti gli insegnamenti come messaggi d’amore e non come minacce.
Sono stato più chiaro?

shine is offline  
Vecchio 26-10-2005, 10.50.29   #26
Yam
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Messaggio originale inviato da shine
“Svegliarsi la mattina già illuminato”, ma può essere stata una metafora e la sua notte può darsi che è stata lunga.

Questo e' possibile.....possiamo avere degli sblocchi spontanei molto potenti...e improvvisi.....spesso scambiati per l'illuminazione Totale son invece Peak Experience (Satori o samadhi)....sblocchi evolutivi...che presentano anche alcuni inconvenienti se non compresi sino in fondo.

Citazione:
Quello che volevo sottolineare in tutti questi post era di prendere tutti gli insegnamenti come messaggi d’amore e non come minacce.

Certo....a me era chiaro gia' prima, e' cio' che sostengo.

Ultima modifica di Yam : 26-10-2005 alle ore 10.53.39.
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Vecchio 26-10-2005, 12.51.01   #27
Mirror
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Messaggio originale inviato da Yam

Finche continui a vedere delle parti....per cui parteggiare...sei fuori strada...


Nella Cristianita' , come nella cultura vedica, ci sono parti buone e parti cattive.

Yam dice:

"Finche continui a vedere delle parti....per cui parteggiare...sei fuori strada..."

Yam subito dopo dice:

"Nella Cristianita' , come nella cultura vedica, ci sono parti buone e parti cattive."



Che abbia anche lui una Visione Antropocentrica, sotto sotto: la sua?


Ultima modifica di Mirror : 26-10-2005 alle ore 12.54.31.
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Vecchio 26-10-2005, 12.54.52   #28
Yam
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Messaggio originale inviato da Mirror
Yam dice:

"Finche continui a vedere delle parti....per cui parteggiare...sei fuori strada..."

Yam subito dopo dice:

"Nella Cristianita' , come nella cultura vedica, ci sono parti buone e parti cattive."



Che abbia anche lui una Visione Antropocentrica, sotto sotto?

Anche tu con quello schema stantio.
Discriminare non significa parteggiare! VIVEKA e' la discriminazione. Distinguere il vero dal falso.


Certo che se oggettivizzi l'assoluto come una palla di argilla non sei piu' in grado di discriminare......perche' vedi solo un infinito grande oggetto.....

Nello stato di aviveka si è guidati solo dalle "opinioni" e dalle proiezioni dell'inconscio collettivo. La mente è letargica, è vissuta dalle varie impressioni sensoriali e dal coinvolgimento passivo da parte del mondo dei nomi e delle forme. Quando incomincia a sorgere nell'animo la luce del viveka, tutta la problematica cambia: v'è un interesse ai problemi fondamentali esistenziali, v'è un atto di selezione, di valutazione e di sintesi in riguardo alla propria esperienza e ai valori dei rapporti; si cerca di scoprire la Costante che si cela dietro il flusso fenomenico delle forme. Questo tipo di discernimento-viveka non è frutto di un processo del pensiero analitico o dianoetico, ma di una condizione illuminata della mente.

www.vidya.org

Ultima modifica di Yam : 26-10-2005 alle ore 12.57.37.
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Vecchio 26-10-2005, 13.07.52   #29
Mirror
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La lettera non vede, lo "spirito" sì.

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Messaggio originale inviato da Yam
Anche tu con quello schema stantio.
Discriminare non significa parteggiare! VIVEKA e' la discriminazione. Distinguere il vero dal falso.


Certo che se oggettivizzi l'assoluto come una palla di argilla non sei piu' in grado di discriminare......perche' vedi solo un infinito grande oggetto.....

Temo per te che tu sia un uomo di lettera e non di spirito.

Non ti accadono facilmente l'intuzioni per far sì che tu possa vedere oltre le parole, le definizioni.
Così il senso di separazione purtroppo impera...
Non sei troppo attaccato alla forma...e chi ti manchi il fondamentale senso della Fiducia...nel Divino?

Es.
... la palla d'argilla di Ram Tzu...la vacca di Ramana...le donne di Shankara...ecc. ecc.
Questo non è Viveka, ma mente egoica che si vuole autoaffermare.

Te lo dico con affetto e senza intento "competitivo", credimi.

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Vecchio 26-10-2005, 13.08.09   #30
atisha
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concetti..concetti..concetti.. .. :(
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