Diversa? Uhum... scusa la pignoleria ma se è diversa non è illuminazione reale... forse volevi dire che ogni religione (e tradizione aggiungo) la descrive e in maniera e con termini diversi.... ma sempre una è.

No, Buddha Dharma e Shanga non centrano niente con la trinita'.
Semmai Dharmakaya, Sambhogakaya e Nirmanakaya..e corpo parola e mente (immagine e somiglianza), ma non fare sincretismi azzardati, cerca di comprendere in profondita'. L'essenza del Buddismo, ma di qualsiasi tradizione, e' un nucleo in cui c'e' un Assoluto Immanifesto (Buddha Primordiale o Vacuita') che diviene consapevole di Se (potenzialita' di Buddha...la pura presenza...) e l'energia della manifestazione (Chiara Luce). Questi tre aspetti sono in "unione". Nel Mahayana si dice unione di Chiara Luce e Vacuita', oppure unione di metodo e saggezza (Prajna e Upaya ovvero meditazione e compassione). Anche l'Induismo e' cosi.....
Quando lavori con visualizzazione, mantra e mudra lavori esattamente su questi tre aspetti della divinita'.......

No, è proprio diversa.. Ci sono vari stadi di illuminazione e vari modi per illuminarsi, nessuno può dire quale sia il giusto e quale sia sbagliato, ognuno in base alla propria esperienza segue quello che è il suo percorso..

Ora sei tu che non rispondi alle mie domande, volutamente aggiungerei.. Io credo solo che ci sia differenza tra lo studiare, passare anche una vita intera a leggere e a cercare di interpretare ciò che si è letto senza mai metterlo in pratica, e praticarlo davvero.. E come quello che esce dall'università laureato in informatica a 28 anni e quello che ha la 3 media e lavora in ambito informatico da quando ne aveva 16... Al laureato manca la pratica per potersi mettere in gioco nella vita lavorativa di tutti i giorni, al diplomato mancano alcuni studi importanti che il laureato ha.. Pratica e teoria devono svolgersi di pari passo, altrimenti rimangono solo vuote parole.. E questo per quanto riguarda la spiritualità e le religioni in generale. Con questo non voglio dire di essere il profeta delle religioni, ognuno di noi ha un limite, ed è saggio chi questo limite, come me, ammette di averlo x esempio perchè sono 3 anni che pratico e che provo a studiare la dottrina.. Ma è inutile dirtelo, sei troppo troppo preso dai ragionamenti di testa e dall'innegabile cultura che ti porti dietro, ma mi dispiace, per certi argomenti, quella non basta. (e certi argomenti li evito apposta proprio perchè non so di cosa parlo, ma sulla somiglianza della trinità e i 3 corpi di legge, mi dispiace ma non sono assolutamente daccordo con te, o almeno, come è gisuto che sia, tu la vedi a tuo modo secondo le tue conoscenze e io le vedo a mio modo, secondo ciò che è stato insegnato a me).

Senti, ho praticato per venticinque anni il Buddismo Mahayana e Vajrayana e l'ho fatto a tempo pieno sino a 35 anni di eta', nel senso che non ho fatto altro. Ho meditato nelle grotte e recitato qualche milione di mantra, cosa che tu non riuscirai mai a fare...anche semplicemente per questioni di tempo e sai benissimo che un mantra per funzionare abbisogna di almeno tre milioni di recitazioni in perfetto Samadhi. Ho visto gente suicidarsi dopo un ritiro di tre anni e altri andare in cure psichiatriche dopo sette anni di ritiro e se dico altri parlo di diverse persone. I limiti di un certo approccio sono ormai ben conosciuti da chi ha vissuto sulla propria pelle certe esperienze. Quindi cerca di svegliarti finche sei in tempo.

Allora mi dispiace, lo stesso buddha dopo che per anni aveva seguito una pratica ascetica rigorosissima, riconobbe che l'estremo non porta a nulla, e così, praticando la via di mezzo, si illuminò.. Hai praticato 25 anni di buddhismo mahayana e vajrayana? Mi dispiace tantissimo, ma non riesco proprio a capire come tu possa essere rimasto così.. Sono 3 anni che provo a praticare, non mi siederò mai in una grotta in india a recitare sotto una castata 2500 volte un mantra, ma in questi 3 anni, ho sperimentato sensazioni e ho vissuto giornate che mi hanno riempito il cuore come nessun altra cosa aveva mai fatto.. Mi dici di aver praticato il buddhismo mahayana per 25 anni e di aver visto gente che si suicidava e altre in cure psichiatriche.. Scusa ma che razza di buddhismo hai seguito? Ora capisco molte cose quando ti leggo.. 25 anni di pratica sono tantissimi... In 3 anni di pratica ho visto il mio cuore allargarsi, ho visto la mia permalosità piano piano essere sostituità dall'umiltà dovuta al sentire (oltre che recitare) i sutra... Mi dispiace, ma se tu in 25 anni di pratica sei ancora convinto che bisogna recitare 3 milioni di volte un mantra affinchè abbia successo, mi dispiace, hai scelto una disciplina durissima che ti ha sicuramente segnato in qualche modo ma che il buddha nirvana non ha insegnato ai laici.. Per quanto riguarda il vajrayana, mi risulta che solo gli inizati sacerdoti possano ricevere tale istruzione, a meno che tu non ti riferisca al buddhismo esoterico, che è altra cosa.. Per quanto riguarda la lingua dei mantra o dei sutra, che sia Pali, giappo, cinese o koreano, la pronuncia 1: arriva col tempo 2: non serve se sono fatti con il cuore rivoltiper un altra persona, senza contare i dharani della ruota doro fatti apposta per chi commette errori nella recitazione dei sutra, ma queste cose sicuramente le sai già visti i tuoi 25 anni di pratica.. Pratica che sembra ti abbia stretto la mente piuttosto che aprirla, e mi dispiace tantissimo di questo.. Ti ripeto, io non mi voglio profetizzare il buddhista d.o.c. ne niente, io non sono assolutamente nessuno, ma ti assicuro che in 3 anni di buddhismo mahayana, mai e poi mai, ho visto gente suicidarsi o andare in cure psichiatriche, semmai il contrario, ho visto gente che stava male con se stesso smettere di bere e di picchiare la propria moglie, ho visto il più duro degli uomini farti un sorriso e porgerti la mano quando ne avevi il bisogno.. Due esperienze diverse sicuramente, ma c'è da riflettere su queste diversità.. Mi fa sempre piacere parlare con te, ma non riflettere la tua esperienza con la mia, perchè dopo averti letto, sicuramente è diversa... Un abbraccione:

Paolo

Ragazzi abbassiamo i toni o continuate in privato che non è un bello spettacolo parlare di "Spiritualità" così...


Per quanto riguarda l'illuminazione... ok Rakuga se questo è ciò che hai sperimentato va bene....

A me non sembra che ci siano toni strani, si sta semplicemente parlando da persone civilissime, e a questo che servono i forum, ci stiamo semplicemente scambiando le nostre esperienze, se tu hai percepito un qualcosa che ti ha urtato mi scuso, anche se nn riesco proprio a capire questa cosa dove sia..

Con me non funziona "se tu hai percepito"
Se non vedi non importa, sono io che devo farlo per il forum
Continuate pure nella discussione, consiglio: il Curriculum Vitae tenetelo per trovare lavoro, così potete parlare dell'argomento della discussione: "Natura di Buddha"
Grazie

Hai ragione, oggi e' proprio una giornataccia....mi dispiace.