Dopo cosa?
Dopo un lavoro di purificazione dell'impuro.
Questa e' la via della trasformazione......

Non c'e' una sola persona in questo forum che non abbia questa visione dualistica...allora da li bisogna partire, altrimenti ci si illude, si indossano un paio di occhiali filosofici e la si racconta a se stessi e agli altri.

Ciao, ho letto solo l'ultima pagina mi ha colpito quanto postato dall'amico: Dopo un lavoro di purificazione dell'impuro.
Questa e' la via della trasformazione...... nel "momento" che si distingue "impuro" al......si è nel duale; il cammino di trasformazione lo ha indicato con molta semplicità (e parecchia fatica) il buddha manifestando l'ottuplice sentiero che può permettere di interrompere la prima grande "verità" e conseguentemente il resto (ricordate? torno sempre dalla notte?) claudio

Ho "vegliato" troppo ? è meglio che mi vada a fare un sonno? claudio

Uhmm.. ho qualche "serio" dubbio
che Yam volesse intendere "fusione con"

Effettivamente il mio intervento aveva un tono alquanto sull' "imperativo andante".. ma è stato il mio settimo senso che a tacere non ci stava più

(per chi non lo sapesse il 7° senso è risultanza
dei 5+1 cui frutto per distinguersi in sostanza dal sesto
viene sintetizzato nel 7°, risultato della somma dei 6 che nella sostanza ne genera uno differente dagli altri, pur non prescindendo in parte da quelli ma oltremodo differenziandosi. Fine della lezione "matematica")



Gyta

For Paperapersa: E' un piacere sentire la medesima Energia aleggiare..

probabile che per molti sia così.
Io parlerei semplicemente di "equilibrio" tra ciò che la mente definisce a priori "impuro" e il resto.
E una volta trasceso si scopre...quanto impuro in effetti non fosse se equilibrato.

x gyta dici che il divino non ha aspetti.
io ho detto che si e manifestato nella sua forma corporale
si poteva manifestare e identificare solo voce come anche fa e sarebbe stato sempre dio creatore.
parole grandi per persone piccole.

Ciao, Giuseppe di davide.
Il nocciolo del mio scritto.. ciò che intendevo
è che la mente umana concepisce/percepisce per contrasti in "aspetti".

Le parole sono nomi,
né "piccole".. né "Grandi"
siamo noi a renderle "piccole" e "Grandi".
la nostra testa pensa 'piccolo' e 'grande'.

Non sarà una "Grande" risposta..
ma è l'unica che conosco..



Gyta