Fuggire il desiderio che nasce spontaneo solo perché te lo dicono le religioni sembra un buco nell'acqua, piuttosto chiedersi per quale ragione nasce il desiderio e se questo desiderio porti veramente al dissetarci.


questa frase detta con "miei" termini invece suona così...

"l'albero della vita è nello stesso tempo albero della conoscenza del bene e del male.
perchè solo conoscendo entrambe le cose si può essere consapevoli"

luce-buio
desiderio-sua soddisfazione
IO-ego
l'IO permette il connettersi alla luce "continua".
l'ego se incanalato scorrettamente porta a "ubriacatura" dal desiderio ossai fa raggiungere "picchi" di luce (illusori) cui successivamente arriva buio in misura maggiore.
ecco perchè l'ego distorto causa effetti boomerang (contro l'evoluzione)

paura=contrario di amore

ciao

più o meno dice questo (scusate l'OT)




sei sicuro io sia "solo" cerebrale?
no perchè è da un pò che noto questa tua diciamo così "convinzione".
ciao

Allora vive ancora nel mondo dei sogni. Fate qualche cucciolo e vivete con i piedi per terra poi ne riparliamo. (edit: c'e' poco da ridere se vuoi approfondiamo...)



Si, ma e' normale.
Sai che la Cabbalah e' consigliata dopo i quarant'anni.....

che sia "consigliata" non significa ciò sia "legge".
se nella mia vita ho prematuramente (per te) avuto a che fare con essa probabilmente un motivo lo avrà.
poi con il tempo "interiorizzerò" e evolverò ulteriormente
sul discorso precedente che dirti?
fa parte di un "percorso" anche ciò che dici

Certo....devo ammettere di essere atterrato dal mondo dei sogni negli ultimi anni....
Anche l'Amore con una donna cambia e cambia proprio nell'affronatre le difficolta', perche' in quei momenti nasce la vera condivisione e si va oltre se stessi...per gli altri, in questo caso i nostri figli.

certamente Yam sono d'accordissimo.
ma ogni cosa ha il suo "tempo".
Diciamo che ora come ora il nostro amore è una fusione giorno per giorno di noi stessi in funzione di un'evoluzione comune.
E che impariamo dalle "piccole" difficoltà ad "agire" e non "re-agire"
questo "andare oltre se stessi" diciamo che ci si sta dischiudendo piano piano e che le frasi che hai letto derivano anche da questo "processo"

"l'atterramento dal sogno" di cui parli...
nella mia vita è avvenuto molto presto.
e da li sono "rinato".
ciao

Superare la paura del dolore non garantisce la strada verso la felicità, perché il dolore è legato al fatto di vivere (non a la vita) come la vita alla morte. Superare la paura al dolore vuol dire vivere la vita serenamente ma consapevoli che prima o poi il dolore è in agguato.
C'è il dolore concreto che si esperimenta da fatti concreti (la morte di un essere caro, il dolore fisico...)
C'è il dolore "indefinito", "impreciso" legato al nostro modo di percepire, accettare e affrontare noi stessi e l'intorno.
Il dolore dell'anima sorge da una fonte inesauribile che nasce della stessa incompiutezza di se stessi. Sentirsi "incompiuti" provoca un dolore che ci porta verso il raggiungimento di quella compiutezza interiore tanto vicina alla... felicità...

No.
Siamo in un forum di Spiritualita' e non di altro.
La Gioia del Cuore e' il segno che la nostra pratica e' autentica.
Il Dolore non viene vissuto come in agguato, ma affrontato quando si presenta.
Il non saper affrontare il dolore per cio' che e', e' legato alla nostra ignoranza sulla vera natura della realta'.
La gioia nel cuore nasce quando l'Anima inizia ad essere sempre piu' libera dai condizionamenti alla quale l'abbiamo sottoposta per una vita intera.
Qualcuno ieri ha nominato la Kenosis..ebbene non vi e' tradizione spirituale che non conosca questa verita' e che permette ad Anima di volare naturalmente verso la felicita'.

Le mie considerazioni sono perfettamente consoni con l'argomento di questa sezione del Forum. Parlo con un elevatissimo senso spirituale anche se non nominerò mai personaggi o pensieri spirituali.
Parlo dell'anima e con l'anima, con quella voce che difficilmente trova le parole adatte per esprimersi.
Parlo di percorsi dell'anima, dello spirito e nonostante ciò, nonostante la carica spirituale, qualsiasi "contaminazione terrena" è inevitabile perché è parte del proprio percorso...

dipende da cosa si intende per "felicità".
e da cosa per serenità...
la luce "continua" sta in un vivere sereno o in un vivere "felice"?