... sig...sig...

Carissimo Willow....
mi sa tanto che dovrai ancora darmi una mano...

come devo fare per chiedere al Webmastro la tua e-mail???

Cara ssissa, mandi una mail al webmastro. Al fondo delle pagine c'è un CONTATTACI, lì troverai l'indirizzo, ma ,scusa l'impertinenza, perchè non abiliti i messaggi privati dalle opzioni del profilo.
Solo un' ultima cosa. Ho notato che ti rivolgi a me usando il maschile, ma io sono una femminuccia.

Ciao.
Tanto per incominiciare, saluto.

Tempo fa ho incrociato il Reiki.
Per quanto se so non credo proprio che possa essere definito una religione. E' semmai una pratica.
Il Reiki è una pratica che in teoria consente, attraverso dei riti di iniziazione e l'uso di simboli e parole, di diventare canali per traspettere energia a sè e ad altre persone.

Dico in teoria perchè la mia personale esperienza non è stata così.

Ho ricevuto le iniziazioni di primo e secondo livello ma, dopo aver praticato per un po', ho abbandonato. Almeno per ora.

Personalmente ritengo che lavorare con l'energia non sia una cosa semplice e non sia immune da pericoli e che richieda una preparazione molto più solida e un equilibrio molto più grande di quello che viene insegnato nei seminari di Reiki.

Proprio così!
Sono d'accordo ...

Immune da pericoli lo saresti se ti "accorgessi" di che tipo di energia stai utilizzando, o meglio incanalando.
"Giocare" con tale energia presuppone un rispetto profondo. C'è chi non dà spiegazioni sufficienti su tale disciplina e non nè rispetta i dettami creando così confusione e malcostume.
C'è chi lo vede come un rito religioso, e non lo è affatto, semmai è per chi religioso in senso stretto non è, non potrebbe un religioso comprendere a pieno cos'è il rei ki.
C'è chi lo vede come una ginnastica, sorrido, è evidente che non conosce di cosa parla.
Ed infine c'è chi ne parla con rispetto e chiarezza.
Così come in ogni cosa l'allievo si riconosce dal maestro. Se chi ti ha avvicinato non era in grado di trasferire appieno il suo insegnamento tu rimmarrai deluso e non capirai.
Credo che l'unica esperienza utile a comprenderne appieno il significato sia il suo completo utilizzo.
Ed è giusto che questo avvenga per gradi. Non si potrebbe intuire tale pratica se questa conoscenza avvenisse istantaneamente e senza un maestro che ti incammini verso di essa.

Vorrei poi chiarire una cosa scritta sopra.

Rei _ energia universale

Ki _ energia personale

Ciao Kri.
Oggi sono stanca. Può essere che la mia risposta risulti confusa. Ma ritengo necessario chiarire cosa intendevo dire. L'energia esiste ed è potente, io credo. E non tutte le persone sono in gradi di percepirla con la stessa chiarezza e con la stessa intensità.
Gli insegnanti di ReiKi dicono che, attrverso le iniziazioni, si diventa in grado di incanalare l'energia cosmica, che trattando un'altra persone non gli si trasmette la propria energia e non si assorbe la loro. Dando ReiKi ad altre persone sono entrata così tanto in risonanza con loro da capire che non è così.
Credo che sia possibile lavorare con l'energia, anche se per ora io non lo faccio più, ma credo che per farlo occorra sviluppare una centratura individuale estremamente solida. Un equilibrio molto grande. E non mi pare che questo venga insegnato nei seminari di ReiKi.
Consiglio caldissimamente a che vuole lavorare con l'energia di fare lavori più profondi, utilizzando, ad esempio, il Chi Qung e la meditazione. Di raggiungere una grande consapevolezza e una certa padronanza nel percepire l'energia e solo dopo di utilizzarla sugli altri. Secondo me, però, ci vogliono anni di esercizio ed esperienza. Un paio di week end non bastano.

Fondamentale un maestro serio e responsabile che non ci faccia false promesse. Fondamentale essere consapevoli che è un cammino affascinante ma impegnativo.

Ma forse stiamo dicendo la stessa cosa?

Già

Anche io ho avuto notevoli problemi nel confondere la mia energia personale ... ma se vuoi ne parliamo ...