Salve! da un libro che sto leggendo "ecologia buddhista" di Martine Batchelor
"Per questo motivo una disciplinata attenzione ai pensieri è considerata pratica essenziale per la pratica della meditazione; dal Dhammapada :<La mente precede ogni cosa,la mente è suprema, dalla mente sono prodotte le cose.> Da gli insegnamenti di Miralepa
<In questo luogo piacevole (la foresta), in piena solitudine, abito io, Miralepa, e sono felice, metitando sulla mente che svuotandosi s'ilumina .>
Può esserci una forma di contraddizione sulla funzione della mente in questi due pensieri claudio

certo.
non è "meditandoci" sopra... che la svuoti.
è "abbandonandosi" all'essere che lo fai.
Altrimenti è solo un "giochino"mentale

Ciao!
metitando sulla mente (funzione) che svuotandosi s'ilumina .>
forza gente il su citato Miralepa non era certo uno sprovveduto claudio

non è "meditandoci" che la svuoti
è staccandoti da essa che lo fai.
ma come hai detto tu...
le contraddizioni sono "apparenti".
devi inizialmente imparare a "giocarci"... in un certo senso "distraendola"

ciao

La contraddizione deriva dal fatto che quella citazione dal Dhammapada è inesatta.La via del Dhammapada è la stessa di Milarepa ed è la via della non mente.

kant.

Buon giorno!
Non so se la citazione è inesatta, io l'ho copiata correttamente, non credo che vi sia ,comunque contraddizione tra i due pensieri perchè mentre nel primo si pone in evidenza la capacità della mente nel "produrre le cose" illusorie ma possibilmente rette, nel secondo vi è l'osservazione profonda di questa illusorietà.....la vacuità e ........l'illuminazione (la non esistenza dell'io , l'ineterconnessione, l'interdipendenza del tutto); la domanda? per conoscere l'uso della mente e buona giornata claudio