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Le Pulci nell'Orecchio di Riccardo Magnani

Le Pulci nell'Orecchio

Divulgare il metodo scientifico perché ognuno possa giudicare in modo consapevole e autonomo.

Di Riccardo Magnani - indice articoli


Domande sulla religione

Giugno 2020


Credo che nella testa di ogni persona che almeno vagamente creda nell'esistenza di un Dio, ci sia una personale immagine che lo rappresenti. Ognuno ha la sua ma penso che in fondo questi differenti concetti di Dio, semplificando al massimo, si possano dividere in due gruppi. Chi crede in un Dio "irrazionale" e chi invece lo immagina razionale. I credenti nell'irrazionale sono coloro che immaginano un Dio modello Antico Testamento, ovvero una entità facile all'ira, che mette continuamente alla prova gli esseri umani, che desidera essere adorato e glorificato, insomma un Dio con passioni umane.  Ma anche i seguaci dei Vangeli per motivi opposti rientrano nella stessa categoria. Qui il Dio è portatore solo di amore, perdono, sopportazione. Nelle Chiese, durante le omelie, ormai del Dio Biblico non si parla più. Troppo imbarazzante il confronto con Gesù Cristo. Così la religione Cristiana finisce col diventare una dottrina sociale dove la parola amore, come in un farmaco omeopatico, perde completamente il suo significato, inflazionata dall'uso e dalla infinita diluizione a cui viene sottoposta. Per dovere amare tutti alla fine non si ama nessuno.
Il secondo gruppo è formato dai convinti sostenitori che se Dio esiste, non può che scegliere la razionalità nel suo creato. È un gruppo decisamente minoritario perché pochi sono disposti ad osservare come è fatto il mondo che ci circonda. Più lo osservi da vicino più ti sembra lontanissimo da quella idea di natura dispensatrice di Amore che molti hanno in mente. Se dalle sue leggi traspare la figura di un Dio, questa risulta essere differente sia dal creatore del l'Antico testamento sia dalla bontà universale del Nuovo T. Il progetto che si evince dalle leggi fisiche e da quelle biologiche sembra quello di un Dio razionale al limite del cinismo. Il tutto deve funzionare alla perfezione. Avete mai pensato che Universo sarebbe se la legge di Newton sulla gravità: << la forza è direttamente proporzionale al prodotto delle masse diviso il quadrato della distanza >> invece fosse diviso la distanza (non al quadrato)? L'Universo andrebbe a pezzi. Le leggi fisiche e le costanti universali non sono scritte a caso. Anche Einstein era convinto che Dio non poteva aver giocato a dadi nello scrivere le leggi Universali. Per non parlare delle leggi che governano la vita e i meccanismi evolutivi. Regole spietate ma che funzionano. Questo Dio sembra lontano anni luce da quello passionale dell'Antico testamento e pure da quello tutto amore del Nuovo. È vero, l'amore esiste in natura quando porta vantaggi per la sopravvivenza della specie, ma più spesso prevale la competizione se non la lotta e una dura selezione. Non ci piace? però funziona.
Naturalmente anche la mia è una opinione che, ripeto, è basata sulla osservazione diciamo "del creato". È come guardare un'opera d'arte e cercare di capire il pensiero dell'autore.
Potete dirmi che il progetto di Dio non è discutibile. È un mistero e va accettato per fede. Ma io, come essere razionale, mi pongo questa domanda: Dio che tutto conosce, passato, presente e futuro, Dio che tutto può fare, Dio che con i miracoli può dominare o addirittura modificare le leggi naturali che lui creatore ha imposto all'universo, Dio che è per forza unico altrimenti ogni sotto-unità di Dio sarebbe solo una parte del tutto, quindi un Dio incompleto, ebbene per i cristiani questa figura divina, questo Dio, ha la necessità di dividersi in tre. Perché? Perché questi esseri umani da lui creati (pare a sua immagine) risultano alquanto difettosi rispetto alle Sue aspettative. Che fare? Naturalmente sapeva già come sarebbe andata a finire. Il futuro per Lui è un libro aperto. Come può stupirlo ciò che conosce già?
Invece no. Decide di mandare "suo figlio" per redimerci.
Perché complicarsi la vita dico io. Tutto puoi. Sei onnipotente, basta un gesto divino e tutto si aggiusta. Invece no. Un figlio di Dio che sia anche uomo in carne ed ossa non è semplice da immaginare. Egli si è fatto veramente uomo rimanendo veramente Dio. Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo» (Catechismo, 464).
Dunque che il Cristo sia Dio ma anche uomo è un dogma della fede (mi ricorda il gatto di Schrodinger che è vivo ma è anche morto).  Ne consegue che per "produrlo" occorre una donna vera. Questa donna ci mette l'ovocita vero con i suoi 22 autosomi e un cromosoma sessuale X e dato che il figlio di Dio è un maschio (penso per scelta divina) occorrono spermatozoi il 50% dei quali contiene oltre ai 22 autosomi anche un cromosoma sessuale X. L'altro 50% il cromosoma sessuale Y. Ma quelli con la X non vanno bene perche dalla fecondazione nascerebbe una femmina. Non ditemi che la sto facendo complicata. Se il figlio di Dio è anche uomo, così devono andare le cose. Questa fecondazione "assistita" (sembrerebbe dallo Spirito Santo) richiede quindi l'eliminazione di tutti gli spermatozoi con la X per escludere la possibilità di un Cristo femmina. Ma chi è il donatore? Se rispondete che non esiste, allora i geni sono stati creati dal nulla utilizzando un modello umano; altrimenti appartengono a qualcuno… e qui entriamo in un campo minato. Ma perché fino ad ora non ho sentito nessuno porsi queste semplici domande? Se crediamo nella   umanità di Gesù Cristo oltre alla sua Divinità si impone il rispetto delle regole biologiche dal suo concepimento alla sua morte perché così Egli ha voluto. Non si può asserire che l'umanità di cristo è un dogma e poi saltare a piè pari tutti i meccanismi che lo fanno nascere uomo.
Ma i dubbi sono come le ciliegie: uno tira l'altro. L'immacolata concezione viene spesso confusa dai cristiani credenti con il concepimento verginale di Gesù Cristo. Immacolata concezione significa che Maria fu concepita preservandola dal peccato originale: Peccato che Adamo ed Eva avrebbero commesso contro Dio e che ricade, ancora oggi, su tutta l'umanità. Si tratta di un dogma cattolico, proclamato da Papa Pio IX l'8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus.
Vi do la mia interpretazione sul significato di questo peccato originale. Il testo dice:

16-17 "Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: <<Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai morire>>".


L'uomo è l'unico essere vivente che abbia il concetto di morte. L'angoscia esistenziale del dover morire la proviamo solo noi, esseri intellettualmente evoluti. Il frutto amaro della conoscenza è questo. Per gli animali non esiste il bene e il male, solo gesti che funzionano oppure no. Nel giardino dell'Eden l'evoluzione dei primati ci ha condotti passo passo a porci domande sul senso della vita e della morte. Una volta arrivati ad addentare il frutto della conoscenza siamo stati scacciati dalla beatitudine dell'ignoranza animale.
Ed ecco le conseguenze di tale evoluzione

 

"Alla donna disse:
<<Moltiplicherò i tuoi dolori
e le tue gravidanze,
con dolore partorirai figli.
Verso tuo marito sarà il tuo istinto,
ed egli ti dominerà>>".


Il bipedismo, conquistato in parallelo con l'evoluzione dell'encefalo, porta inevitabilmente al restringimento delle ossa del bacino che nella donna si traducono in una maggiore difficoltà nel partorire. Nell'ultimo versetto invece si gettano le basi per un maschilismo violento, nei secoli e per secoli... ma erano altri tempi.

“Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto. Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada guizzante, per custodire la via all'albero della vita".

Dunque la pacchia è finita. Bisogna lavorare per vivere. Ormai non si torna indietro, il paradiso sulla terra è definitivamente perduto. Oggi diremmo: hai voluto la bicicletta? Allora pedala! Ma perché il reato che ha provocato l'espulsione dalla valle dell'Eden deve risultare anche sulla mia fedina penale e su quella di ogni uomo che nasce su questo pianeta? Perché le colpe di Adamo ed Eva devono ricadere su tutti noi? Ok, lavoreremo sudandoci il pane quotidiano e partoriremo con dolore, ma di cosa siamo colpevoli? Il peccato originale non ce lo meritiamo.
Biologicamente parlando questa è la spiegazione che riesco a immaginare.

Il significato religioso invece lascia perplessi (almeno a chi è credente).
Perché Dio, che tutto ha creato, che ha tutto presente, passato e futuro, è andato a cercarsi problemi, sapendo in anticipo di generare una specie animale che non ha smesso di darGli grattacapi nei secoli dei secoli? Se sai in anticipo che ci sarà un problema ...lo eviti. È il cortocircuito di questa situazione che non capisco. Nell'Antico Testamento Dio si infuria ogni momento perché il suo popolo non obbedisce alle regole date. Col diluvio fa strage di esseri umani come fossero insetti. Messa in salvo la famiglia di Noè e un variegato zoo, non c'è pietà per nessun altro.  Sgancia due bombe atomiche su Sodoma e Gomorra. Fa morire tutti i primogeniti d'Egitto... ma non è il Dio dell'amore? Mi sono perso qualcosa? Nella Bibbia l'adrenalina divina scorre a fiumi. Eppure non dovrebbe. Lui così ci ha creato, pre-conosceva in anticipo quello che sarebbe accaduto eppure si arrabbia. Non ha senso. Per raddrizzare le cose infine manda suo figlio (che è ancora Lui ma incarnato in un essere umano nella doppia valenza di Dio e uomo) per farlo crocefiggere da questa pessima razza umana ma lasciando la speranza della resurrezione nella vita eterna.
Ma non è tutto. Ci sono anche gli Angeli. Anche questo è un dogma quindi se non ci credi sei fuori. Dimenticate l'iconografia classica del vestito bianco e delle ali. Nella Bibbia solo nelle visioni spaziali di Ezechiele, abbiamo una specie di Angeli con 4 ali. Anche Isaia vide degli angeli alati nella sua visione del trono in paradiso, ognuno con sei ali (Isaia 6:2). Le raffigurazioni dei cherubini sull’arca dell’alleanza avevano delle ali che coprivano il propiziatorio (Esodo 25:20). Per il resto in tutti gli episodi dove appaiono queste figure, gli esseri umani faticano a capire che non sono uomini. Si deduce che devono avere sembianze umane. Ma come conciliare la loro creazione da parte di Dio come spiriti? Hanno quindi anche loro il potere di incarnarsi come il Cristo? Se andiamo per questa strada viene giù tutto quindi sorvoliamo. Non hanno sesso però, chissà perché assumono sembianze maschili. Angeli in versione donna non pervenuti.
Una brutta faccenda è anche quella della secessione di Lucifero (portatore di luce) e di un terzo di tutti gli Angeli creati che si uniscono a lui (così sostengono i teologi). Una situazione che sembra sfuggire di mano a Dio. Ho detto "sembra" perché con l'aiuto dell'arcangelo Michele i ribelli vengono precipitati all'inferno. Anche qui stupisce il fatto che l'Onnipotente sembra essere colto impreparato nonostante la pre-conoscenza di quello che accadrà alle Sue Creature. Comunque, perché Dio abbia bisogno degli Angeli per me è un mistero. Pur essendo onnipotente deve delegare il lavoro spicciolo a loro. Anche l'onnipotenza ha dei limiti? Oppure torniamo al solito discorso del Dio Irrazionale con tutti i Suoi misteri?
L'Arcangelo Michele è considerato dai teologi un po' il comandante delle truppe angeliche fedeli al Signore. È anche uno dei due ospiti della famiglia Lot (genesi, capitolo 19, versetti 1-38 andate a rileggervelo. Questo padre, limpido esempio di amore genitoriale verso le figlie che vengono offerte agli stupratori in alternativa ai due ospiti, ma a quei tempi l'ospitalità stava al di sopra di ogni altra cosa). Comunque alla fine Michele sgancia le bombe intelligenti su Sodoma e Gomorra. Unico effetto collaterale: la moglie di Lot diventa una statua di sale per aver voluto guardare il fungo atomico. Diciamo pure che se l'è andata a cercare.
Rimane un altro dubbio. Chiamarsi religione monoteista e nel contempo parlare di Padre, Figlio e Spirito Santo, mi sembra un po' contradditorio. Per la verità nell'Antico Testamento Dio risulta rigorosamente unico e di Trinità non si accenna minimamente. Nella teologia cattolica, Cristo figlio di Dio, esisteva prima della sua incarnazione così pure lo Spirito Santo. Dunque abbiamo 3 divinità che agiscono su piani e con funzioni differenti come se avessero una delega. Ricorda in qualche modo la TRIMURTI induista: Brahma il creatore (Dio Padre), Shiva che distrugge per rigenerare (Il Figlio) e Visnù l'operatore (Spirito santo). Trimurti in sanscrito significa appunto dotato di tre aspetti.  In ogni caso nessuno ve la potrà spiegare perché è considerato un mistero della fede.

Forse Dio può sorridere (a modo suo si intende) e a mio parere lo sta facendo. L'uomo deve rendere tutto sempre più complicato di quanto sia e le religioni eccellono proprio in questo se non c'è qualcosa di misterioso l'argomento non ci interessa.
Sicuramente la mia mente è limitata e i gesti Divini troppo al di là di queste mie misere speculazioni ...ma vi garantisco che tutto questo a me sembra una storia assurda...

Riccardo Magnani


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