Inventare una nuova religione

Aperto da anthonyi, 27 Agosto 2025, 14:03:01 PM

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fabriba

Citazione di: Alberto Knox il 30 Agosto 2025, 19:16:23 PMfondare una nuova religione (cosa che fra l altro mi sembra se non impossibile, quasi)
Ciò che sto per dire Non mi sembra rilevante ai fini della discussione, ma siccome quanto dici mi sembra un sentimento condiviso, volevo indicare che dal punto di vista strettamente pratico le cose non sono affatto complesse per fondare una religione.
 
In italia forse si, ma i prodotti culturali dell'ultimo secolo vengono in gran parte dagli USA, e le cose li sono mooooolto più facili.

Vedi https://en.wikipedia.org/wiki/Our_Lady_of_Perpetual_Exemption , che è stata fondata in qualche settimana, come parodia, nella quale la parola "exeption" si riferisce esplicitamente a una strategia di elusione fiscale, e che è stata legalmente e ufficialmente riconosciuta come religione negli USA.

Probabilmente non è quello a cui ti riferisci quando parli di "fondare una religione", però volevo buttare li l'informazione.

daniele22

Secondo me tutti i sostantivi esistono perché un individuo li getta nella realtà in virtù del fatto che lui ha visto cose che altri fino a quel momento non avevano visto o al più non se n'erano proprio curati. Ma sono gli altri a conferirgli realtà, a far entrare quello che non si vedeva nel vocabolario del reale. E questo accade pure per le scoperte.
Diversamente da Marx penso di essere in grado di sostenere che le coscienze si formino a partire dall'individuo. Marx avrebbe dovuto dire che la coscienza dell'individuo viene osteggiata in modi poco puliti dalla coscienza di gruppo dominante.
A parte l'esclusione della necessità di un Dio trascendentale non si è visto un granché in questa discussione, se non la necessità di una nuova etica.
Penso che la fonte della spiritualità sia la sfera emotiva che ciascun individuo possiede e vive costantemente. Attualmente questa si concretizza in due polarità che per ignoranza mia definisco grossolanamente pensiero liberale/pensiero comunista.
Da ragionevole anarchico che abdica a favore della democrazia ne avrei da dire a tutti e due, ma mi taccio, almeno per ora.
L'unica domanda che vedo fondamentale sarebbe infine questa: è il gruppo a regolare l'individuo o è l'individuo a regolare il gruppo? E qui di sicuro entra in scena la contraddizione del pensiero liberale ... ovvero spazio alla libertà dell'individuo, ma con le spalle ben coperte. Marx invece era un ebreo non credente e io non sono un antisemita, dico semplicemente che su questo punto si trova in fallo.
Dunque, da un punto di vista che abbia almeno uno straccio di scientificità, è possibile decidere quale delle due opzioni debba prevalere nella nuova religione?

Mel Fed

Citazione di: Alberto Knox il 30 Agosto 2025, 19:16:23 PM... E se ne può parlare in senso collettivo solo ammettendo che vi siano esperienze vitali che accomunano l'uomo. Quali sono , ci sono emozioni vitali che ognuno di noi sente? Allora ci sono persone che negano il male, persone che negano il bene , che negano l amore , che nega l anima ma non ci sono persone che negano la bellezza ad esempio. Chi fa esperienza estetica , sta facendo anche un esperienza estatica che è di fatto uno stato mentale primario, fondamentale e ineliminabile con cui noi riconosciamo e sentiamo la bellezza estetica...

Citazione di: Kob il 31 Agosto 2025, 08:03:15 AM... Ma si può pensare ad una spiritualità senza religione? Forse sì, a patto però di non essere bloccati da altre concezioni forti, come il materialismo. Cioè il cambiamento deve avere come meta un sogno, una speranza. Deve esprimere lo spirito utopistico, deve dar voce alla ricchezza interiore dell'uomo, al di là dei bisogni dell'animale. In questo ci deve essere la capacità di concedere tutta la libertà necessaria all'immaginazione.
Sembra si sia tornati a argomentazioni più in linea con la Spiritualità. Il nemico di quest'ultima è il Materialismo, che è fatto da valutazioni di vantaggi collettivi e individuali, da statistiche, che esclude i ragionamenti sognatori o utopistici, ma anche che dice, in'un'ottica utilitaristica, che libertà e diritti individuali siano da premettere all'aspirazione dell'uomo di elevarsi, distaccandosi dall'essere un animale, terreno, e avvicinarsi al cielo, a Dio se si vuole usare questo concetto in modo teorico.
Se si desidera fortemente la spiritualità, in opposizione al non credere a niente di forte, di vincolante, si mette in secondo piano la libertà e i relativi vantaggi.
Faccio un paio di esempi: un ucraino anziano mi ha raccontato che a suo tempo venivano chiamati, una volta a settimana, a svolgere una giornata di lavoro a titolo gratuito, diciamo lavori socialmente utili. Erano obbligati a farlo, ma in queste occasioni sentivano una grande spiritualità nell'essere in comunità e per il fatto che non si era comandati da una autorità che traesse un vantaggio personale da quella cosa.
Oppure cito la Repubblica Islamica dell'Iran, che è un po' il modello reale che si avvicina maggiormente al mio ideale di società, dove la grande maggioranza della popolazione crede veramente nella propria società, nei suoi ideali, e rispetta i suoi obblighi come elemento di Fede. Il pensiero unico nord-occidentale li considera inferiori, arretrati, ma io li valuto da tutt'altro punto di vista. Questo pensiero unico consiste nel Materialismo, il loro in quello Spirituale.
Certo poi esiste una Spiritualità anche nella Libertà, nell'essere antagonisti o riformatori di questi vincoli, obblighi, costrizioni. Ma se questi ultimi non esistono, molto probabilmente in quella società non si crede a niente. 
Tornando all'argomento del fondare una Religione, non mi sembra che sia impossibile. Probabilmente molti tentativi sono stati fatti nella Storia, ma la maggior parte si è realizzata soltanto in piccola scala, o neanche quello, e poi è scomparsa. Faccio l'esempio dei Tolstojani, una comunità del 1800 che si ispirava alla Filosofia dello scrittore russo, che a sua volta la basava sul Discorso della Montagna di Gesù. Secondo me i tentativi sono apprezzabili, se ce ne fossero indicherebbero un fermento spirituale che a mio parere manca quasi del tutto oggi nel nord-occidente, ma che potrebbe rinascere, in quanto, se la tecnologia oggi ci permette una facile soddisfazione dei bisogni materiali, teoricamente dovremmo dedicarci molto di più a quelli spirituali, non di meno!

Alberto Knox

Non so se a qualcuno di voi il nome di Raimon Panikkar fa scattare la campanella intuitiva su ciò che sto per dire. Lui era diventato un Sacerdote Cattolico di padre Indù e di madre Catalana, andò in India e studiò i Veda , entrò profondamente nell Induismo, senza mai venir meno al suo essere Sacerdote cattolico, poi si mise a studiare il Buddhismo fino a diventare Buddista tantè che disse "io sono partito Cristiano, sono diventato Induista eho finito per essere Buddista senza mai cessare di essere Cristiano" . Ora uno può dire "che cos'è una macedonia questa?" No , è il futuro risponderebbe Panikkar.
L'unica Religione che può , secondo me, sussistere di fronte alle grandi sfide del Nichilismo, le grandi sifide del post-umanesimo ,è una Religione universale. E le Religioni devono giungere alla consapevolezza che si devono convertire, questo diceva Panikkar. Le Religioni si devono convertire deponendo l'ambizione secondo cui tutto il mondo si converta alla propia e assumendo che si devono convertire a qualcosa di più grande . Finchè l ambizione delle  Religioni è che tutto il mondo sia sotto il simbolo della croce Cristiana o che tutto il mondo sia sotto il simbolo della mezza luna , un altra con un altro simbolo che dice la stessa cosa , fin quando è questo è volontà di potenza, è politica , è POTERE, non è Spiritualità. Per questo promuovo una spiritualità universale e rifiuto una spiritualità esclusivista. 
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Ricordo anche che non esistono le religioni, esistono uomini che inventano , che fanno delle religioni e questi uomini fanno il loro mestiere solo se queste religioni sono al servizio del bene comune e della pace nel mondo. Se no, no!
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

anthonyi

Citazione di: Alberto Knox il 31 Agosto 2025, 10:52:49 AMNon so se a qualcuno di voi il nome di Raimon Panikkar fa scattare la campanella intuitiva su ciò che sto per dire. Lui era diventato un Sacerdote Cattolico di padre Indù e di madre Catalana, andò in India e studiò i Veda , entrò profondamente nell Induismo, senza mai venir meno al suo essere Sacerdote cattolico, poi si mise a studiare il Buddhismo fino a diventare Buddista tantè che disse "io sono partito Cristiano, sono diventato Induista eho finito per essere Buddista senza mai cessare di essere Cristiano" . Ora uno può dire "che cos'è una macedonia questa?" No , è il futuro risponderebbe Panikkar.
L'unica Religione che può , secondo me, sussistere di fronte alle grandi sfide del Nichilismo, le grandi sifide del post-umanesimo ,è una Religione universale. E le Religioni devono giungere alla consapevolezza che si devono convertire, questo diceva Panikkar. Le Religioni si devono convertire deponendo l'ambizione secondo cui tutto il mondo si converta alla propia e assumendo che si devono convertire a qualcosa di più grande . Finchè l ambizione delle  Religioni è che tutto il mondo sia sotto il simbolo della croce Cristiana o che tutto il mondo sia sotto il simbolo della mezza luna , un altra con un altro simbolo che dice la stessa cosa , fin quando è questo è volontà di potenza, è politica , è POTERE, non è Spiritualità. Per questo promuovo una spiritualità universale e rifiuto una spiritualità esclusivista.
Personalmente non condivido le idee di Panikkar, le religioni, così come tutte le strutture culturali, definiscono identità che mantengono  anche grazie a un certo orgoglio. 
La Macedonia, potremmo anche dire globalismo religioso, farebbe perdere questa identità e non produrrebbe buoni risultati.
Queste identità non comportano la volontà di potenza, che infatti si esprime solo in alcuni paesi uniti più che dalla religione, da una tradizione imperialista. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

Alberto Knox

Citazione di: anthonyi il 31 Agosto 2025, 13:39:41 PMLa Macedonia, potremmo anche dire globalismo religioso, farebbe perdere questa identità e non produrrebbe buoni risultati.
non si tratta di formare una religione unica globale. si tratta di voler trovare punti di comunione al di la delle differenze . al di la che uno mangi carne o sia vegano si può creare armonia.
L'eterna lotta tra i contrari crea l'apparenza del caos quando sotto in realtà c'è il logos, la razionalità. La verità è accessibile solo alle persone che utilizzano la razionalità propria per cogliere la razionalità del mondo. Sempre Eraclito disse che l'armonia più bella sta nell incontro degli opposti
Questo per dire che certamente l oriente deve mantenere la loro identità orientale e noi nel cercare punti di comunione non dobbiamo diventare orientali ma rimanere europei .
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Mel Fed

Citazione di: anthonyi il 31 Agosto 2025, 13:39:41 PMQueste identità non comportano la volontà di potenza, che infatti si esprime solo in alcuni paesi uniti più che dalla religione, da una tradizione imperialista.
Per chi è materialista esiste soltanto la politica, ma non è così. Le religioni nascono per motivi principalmente spirituali e teologici. Nel caso particolare di Cristianesimo e Islam, la seconda è sorta per ragioni teologiche, per negare alcuni elementi della prima, che si stava diffondendo sempre più: in particolare il personaggio di Gesù Cristo come espresso dai vangeli: il suo essere Dio, dunque l'idolatria, l'essere stato crocifisso (quindi il masochismo maschile estremo) e il suo essere "magico", quindi superiore alla Natura, nei tre momenti di nascita, vita (miracoli) e morte (resurrezione). Ha dichiarato guerra ad essa, e ha vinto, impedendone la diffusione in tutto il mondo.
Citazione di: Alberto Knox il 31 Agosto 2025, 13:44:36 PML'eterna lotta tra i contrari crea l'apparenza del caos quando sotto in realtà c'è il logos, la razionalità
Tutto bene se fosse così, ma come detto alcune religioni sono del tutto incompatibili, a meno che il Cristianesimo rinunci ad alcune sue caratteristiche e dogmi (si convertisse, appunto), mentre a mio parere altre potrebbero esserlo.


Mel Fed

Citazione di: Alberto Knox il 31 Agosto 2025, 11:13:02 AMRicordo anche che non esistono le religioni, esistono uomini che inventano , che fanno delle religioni e questi uomini fanno il loro mestiere solo se queste religioni sono al servizio del bene comune e della pace nel mondo. Se no, no!
Le religioni hanno al loro vertice Dio, elevazione spirituale dell'individuo, non il Bene. Il Bene e la Pace sono aspirazioni sostenute ad esempio dal Papa, ma che secondo lui devono convivere con il Male del crocifisso, col quale ognuno si deve immedesimare in Cristo e nella sua sofferenza o godere di disporre di un capro espiatorio che sopporta il Male per lui. Per cui che Bene è? E se c'è qualcosa di sbagliato al mondo, va sempre bene la Pace?
Sono ragioni teologiche e spirituali che guidano le Religioni: soltanto con argomenti materialisti, come politica, economia, sociologia, non si può capirle, anche se oggi appare che le prime non esistano.

Ipazia

#54
Grande confusione sul materialismo marxista. La concezione materialistica della storia non è apologia del dominio fondato sulla roba e la proprietà (inclusa quella di lavoro umano altrui o esseri umani in toto), ma la critica di questo modello sociale e la presa d'atto che tale situazione ha generato la storia, o meglio la preistoria dell'umanità.  Basta leggere gli scritti filosofici del giovane Marx (già ateo e totalmente degiudaizzato), per cogliere la spiritualità umanistica che alimenta il suo pensiero e lo motiva al superamento della preistoria classista verso valori a misura d'uomo piuttosto che di padrone ( lo "stato di cose presenti") , verso l'inizio della storia e la fine della preistoria ferina.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

iano

#55
Citazione di: Mel Fed il 31 Agosto 2025, 15:50:18 PMLe religioni hanno al loro vertice Dio, elevazione spirituale dell'individuo, non il Bene.
Infatti , non è bene sancire la superiorità di alcuni individui su altri. E se mai lo sia stato, da ciò deriva un etica giunta ormai al capolinea della sostenibilità.
La nuova religione oggi è la biodiversità, che però, contenendo ogni forma , non è a immagine di nessun individuo , per cui diventa difficile individuare un Dio  di riferimento.
Se ogni individuo ha la dignità di un Dio, la religione non ha più motivo di essere, e forse questo è un bene.
Se ogni individuo è un Dio, ciò equivale a dire che nessuno lo è, e perciò ogni religione perde senso, nel senso che magari c'è, ma non la si può dire tale, declassandola (si fa per dire) a filosofia.
La filosofia rispetto alla religione ha un pregio/difetto: non è richiesta una fede, per quanto la questione è un pò più complessa di così, per questo io parlo di una fede inconsapevole, come madre di tutte le religioni.
Per me, comunque, nel terzo millennio, di questa elevazione  spirituale, un uomo che pratica l'umiltà,( cioè l'essere una creatura fra tante), non avrebbe più motivo di parlare.
Gli ultimi non saranno i primi, perchè lo sono già, perchè nessuno può dirti che tu sei l'ultimo, ne tantomeno il primo, e men che meno puoi dirtelo da solo.

E non dirmi che sono nella sezione sbagliata.


Scriviamo con la mano, ma la miglior  scrittura è quella che ci prende la mano.

Alberto Knox

Citazione di: Mel Fed il 31 Agosto 2025, 15:37:21 PMTutto bene se fosse così, ma come detto alcune religioni sono del tutto incompatibili, a meno che il Cristianesimo rinunci ad alcune sue caratteristiche e dogmi (si convertisse, appunto), mentre a mio parere altre potrebbero esserlo.
è chiaro che se tu poni la lente di ingrandimento su quei dogmi di cui abbiamo già discusso allora hai ragione. Ma al di la del fatto che si possono tranquillamente ignorare per avere una vita spirituale hai provato a guardare anche le cose che invece sono compatibili? una fra tutte, la regola aurea che si ritrova in molteplici antiche tradizioni spirituali . la quale regola recita" non fare agli altri quello che non vorresti che gli altri facciano a te" declinate poi in varie forme ma che nella sostanza indicano tutti la medisima cosa. Gli insegnamenti di Gesù sul perdono ad esempio i suoi insegnamenti sulla pace non sono compatibili?
Io non voglio seguire l esempio di Pannikar perchè sento che non devo ambire ad unica religione universale tuttavia sento che vi sono dei punti cardini nell esperienza spirituale che possono essere condivisi da tutti. Ho parlato della bellezza, un altro punto che sento universalmente compatibile è quello che Eraclito chiamava "logos" che Anassagora chiamava "Nous" , che i fondatori della filosofia chiamavano "sophia" .  Infatti devi sapere che coloro che coniarono il termine  philo- sophía intendevano sì l'amore per la sapienza umana  ma prima ancora  la sophia era una propietà , prima ancora di alcuni esseri umani, della natura , del cosmo , abitato da armonia , ed è grazie esattamente al fatto che il caos primordiale da subito era compenetrato da sophia , noi ci siamo. Altrimenti non sarebbe stato possibile questo lavoro così complesso dell universo nel produrre la vita, l intelligenza , l 'intelligenza buona che cerca la giustizia , che si innamora della  bellezza . E allora gli antichi hanno detto "noi non siamo figli del caso visto che siamo! e pensiamo e viviamo, siamo figli di sophia" cioè di un itelligenza cosmica che abita l'essere e lo compenetra e fa si che questo essere possa formare ; vita, intelligenza, cuore , ragione , mente , sapienti e sono sapienti in quanto vivono, aderiscono ad una sophia che sta prima di loro. Cosa intendeva Eraclito con "logos"? è  un concetto complesso che indica la ragione universale, l'ordine intrinseco e la legge che governa il divenire del cosmo. È la forza relazionale che presiede alla realtà, visibile nell'armonia dei contrari e nel flusso costante del cambiamento. Il Logos, quindi, è sia la legge che regola il mondo sia la capacità umana di comprenderla attraverso la ragione. Cosa intendeva Anassagora con la parola "Nous" ?  un pensiero cosmico impersonale che struttura  e immette ordine ad un cosmo razionalmente.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Ipazia

Il sommo nume è la trasposizione trascendente della gerarchia classista, il garante sovrannaturale dell'ordine "naturale" classista e come tale ha funzionato in tutte le teocrazie palesi o mascherate. Le pretese divine degli imperatori romani poggiavano sul principio di autorità,  ereditato dai sovrani medioevali e post attraverso l'unzione religiosa cristiana che consacrava il sovrano e rendeva la rivolta sinonimo di blasfemia e come tale punita. La decadenza del sovrano doveva passare attraverso un processo  di sconsacrazione/scomunica da parte dell'autorità religiosa finché l'illuminismo pose fine a questa "messa in scena" del potere.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

#58
Citazione di: fabriba il 31 Agosto 2025, 09:38:18 AMCiò che sto per dire Non mi sembra rilevante ai fini della discussione, ma siccome quanto dici mi sembra un sentimento condiviso, volevo indicare che dal punto di vista strettamente pratico le cose non sono affatto complesse per fondare una religione.
 
In italia forse si, ma i prodotti culturali dell'ultimo secolo vengono in gran parte dagli USA, e le cose li sono mooooolto più facili.

Vedi https://en.wikipedia.org/wiki/Our_Lady_of_Perpetual_Exemption , che è stata fondata in qualche settimana, come parodia, nella quale la parola "exeption" si riferisce esplicitamente a una strategia di elusione fiscale, e che è stata legalmente e ufficialmente riconosciuta come religione negli USA.

Probabilmente non è quello a cui ti riferisci quando parli di "fondare una religione", però volevo buttare li l'informazione.
Nella mecca del capitale non stupisce che si fondino religioni come qualsiasi altro tipo di azienda. Il successo dell'impresa dipenderà all'andamento del mercato "spirituale" legato a sua volta all'abilità degli operatori di marketting sulle piattaforme dedicate. In una società dove il feticcio divistico dello star system e delle griffe funziona alla grande non stupisce che anche feticci "spirituali" possano prosperare nella noia dilagante.

La natura di business della religione ha riscontri millenari e questo revival postmoderno non deve pertanto stupire.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: Ipazia il 31 Agosto 2025, 16:11:30 PMGrande confusione sul materialismo marxista. La concezione materialistica della storia non è apologia del dominio fondato sulla roba e la proprietà (inclusa quella di lavoro umano altrui o esseri umani in toto), ma la critica di questo modello sociale e la presa d'atto che tale situazione ha generato la storia, o meglio la preistoria dell'umanità.  Basta leggere gli scritti filosofici del giovane Marx (già ateo e totalmente degiudaizzato), per cogliere la spiritualità umanistica che alimenta il suo pensiero e lo motiva al superamento della preistoria classista verso valori a misura d'uomo piuttosto che di padrone ( lo "stato di cose presenti") , verso l'inizio della storia e la fine della preistoria ferina.

Ciao Ipazia, bentornata. Mancavi. Il tra parentesi su Marx vaccinato del tuo post era sicuramente dedicato a me. Grazie. Ogni tanto vedo delle cose. L'ho buttata lì per via del patto tra Dio e il suo popolo. Dio era la coscienza di classe e Marx era Mosè. D'altra parte quando ho visto Lavrov con felpa CCCP in Alaska mi è venuta in mente una specie di grande rimpatriata nostalgica.
Non ho intenzione di polemizzare con Marx visto che, spiritualmente, perseguo il tuo stesso fine (verso l'inizio della storia e la fine della storia ferina). Però, quello che mi manca di sapere sarebbe con quale metodo potresti ottenere una buona fetta di Parlamento (30% almeno). Tieni cioè conto che banchieri, uomini di scienza e cultura non sanno mica di trovarsi ancora in uno stato di ferinità più o meno mansueta ... e non parliamo di quellii più mansueti. Se vuoi far finire la ferinità, inoltre, non la puoi far finire in un decennio, ci vorrà almeno una generazione quando tu abbia la scuola in mano. Nessuno infine voterebbe un programma politico che affronti duramente la questione della proprietà privata e derivati.
In sintesi, se le persone che proclamano una nuova etica universale non sanno neppure a cosa si oppongono, o meglio, si oppongono solo a Dio o al materialismo, non vedo proprio la ragionevole via che conduca al nuovo inizio della storia. Mi concedo infine un'altra freccia ignorante su Marx: per rendere conto del processo storico, nel concetto di struttura avrebbe dovuto mettere solo "giustizia". Tutto il resto, materia, cultura e mezzi, apparterrebbe invece alla sovrastruttura
Un saluto

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