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#91
Tematiche Filosofiche / Re: Il filosofo che non sono.
Ultimo messaggio di iano - 22 Ottobre 2025, 17:46:01 PM
Ottimo piano di studio per chi volesse studiare filosofia.
Se  non sei un professore di filosofia ti promuovo, e se invece lo sei, comunque bravo, bravo, bravo...
A sostegno della mia pigrizia potrei dire che non voglio fare filosofia, ma semplicemente penso,  respirando il sentito dire, talchè concordo a naso con quel che scrivi, con poche precisazioni, perchè seppur ignorante non mi manca l'ardire di farlo, confidando che il punto di vista di un ignorante consapevole possa interessare in quanto tale.
Il mio punto di partenza è che l'osservatore non possa osservarsi, ma siccome lo crede, allora sta osservando altro, ''osservandosi'' come parte della realtà passata e memorizzata.
Di base c'è una dualità osservatore/ osservato le cui nature si può solo provare a desumere indirettamente dai risultati della loro interazione. Uno di questi risultati è che diversi osservatori interagiscono fra loro, e ciò è possibile se fra i loro solipsismi, mettendosi nella condizione più svantaggiosa, come fossimo nati ieri , privi di qualunque eredità, ci sono fattori comuni, che costituiscono il mondo in cui viviamo, e che impropriamente diciamo realtà, un intersoggettivo  fatto di condivise relatività e di comunicazioni intessute su basi comuni.
Non si può partire dalla materia, benché viviamo in un mondo materiale, perchè non esistono cose materiali prive di relazione, vivendo parimenti in un mondo fatto di relazioni.
Però storicamente siamo partiti dalla materia, arrivando alle relazioni solo dopo, come se le cose, essendo necessarie per potersi dire regate, dovessero venire prima in modo indipendente.
Ma è possibile anche il percorso inverso, ed è quello che sta percorrendo la scienza., per cui il mondo sembra dematerializzarsi e la materia divenire un ipotesi ad hoc.
#92
Storia / Re: Columbus Day
Ultimo messaggio di fabriba - 22 Ottobre 2025, 16:30:38 PM
Citazione di: Adalberto il 22 Ottobre 2025, 16:10:35 PMCortez il conquistatore è emblematico.
Il suo corpo è stato tumulato nella parete di una chiesa messicana, con lapide spoglia. Nessun riconoscimento se non il disprezzo collettivo dei passanti.
A fianco della chiesa, un ospedale da lui fondato, tuttora attivo e pieno di pazienti. Le raffigurazioni di Cortes sono decorate da fiori, come segno di ringraziamento. Ma la direzione ha un rammarico. Le donazione all'ospedale stanno diminuendo drasticamente e l'attiività medica non riuscirà più a  fronte ai bisogni sanitari della popolazione. Indovinate perchè.
(E' la sintesi spannometrica di un un articolo letto qualche settimana fa, forse su Robinson, non ricordo altro)
Emblematico, niente da dire.
Ma come si aggiusta una cosa così?
Da una parte prendere atto che sia abbia causato un genocidio culturale* è giusto che vada ricordata, dall'altra non è giusto che paghino i pazienti di oggi e di domani, oltre al fatto che non doveva essere un demonio completo se ha costruito un ospedale.

Queste sono le situazioni in cui secondo me non c'è filosofare che tenga: serve una accettazione ampia e dal basso della nostra natura non riducibile alle categorie di buono/cattivo.
Secondo me non può che venire dai prodotti pop di consumo, dalla tv, dai film, dal dismettere la di-visione del mondo da vecchio western, e abbracciare una maggiore complessità.
Secondo me questa transizione "pop" è già iniziata (uno o due decenni fa) e richiederà tempo, ma se la Marvel ha prodotto Thanos, forse siamo più a buon punto di quanto sembra.
Forse i ragazzini di oggi ci sguazzano già in questa non-binarietà del mondo!**

* - non ne so molto, ma wiki lo dà più o meno per tale parlando di "causa della caduta dell'impero atzeco
** gioco di parole voluto perché mi ha dato da pensare, ma mi riferisco solo alla dicotomia buono-cattivo, nulla per cui accapigliarci!
#93
Storia / Re: Columbus Day
Ultimo messaggio di Adalberto - 22 Ottobre 2025, 16:10:35 PM
Cortez il conquistatore è emblematico.
Il suo corpo è stato tumulato nella parete di una chiesa messicana, con lapide spoglia. Nessun riconoscimento se non il disprezzo collettivo dei passanti.
A fianco della chiesa, un ospedale da lui fondato, tuttora attivo e pieno di pazienti. Le raffigurazioni di Cortes sono decorate da fiori, come segno di ringraziamento. Ma la direzione ha un rammarico. Le donazione all'ospedale stanno diminuendo drasticamente e l'attiività medica non riuscirà più a  fronte ai bisogni sanitari della popolazione. Indovinate perchè.
(E' la sintesi spannometrica di un un articolo letto qualche settimana fa, forse su Robinson, non ricordo altro)
#94
Tematiche Filosofiche / Re: Il filosofo che non sono.
Ultimo messaggio di Koba - 22 Ottobre 2025, 15:19:08 PM
Citazione di: iano il 29 Agosto 2025, 16:12:41 PMNon sono un idealista, ne un materialista, ma uso le idee e maneggio la materia.
Toccare la realtà è descriverla con le sensazioni.

C'è un idealismo di base, descritto nei primi tre capitoli della Fenomenologia dello Spirito di Hegel che tutti quanti coloro che vogliono fare filosofia devono attraversare, ed esattamente come voleva Hegel, superare senza che vi sia un rinnegamento semplice.
Si tratta di un passaggio fondamentale della filosofia moderna che complessivamente è ruotata attorno al rapporto soggetto-oggetto, ovvero il problema della conoscenza.
Come possiamo sapere che le nostre descrizioni del mondo siano attendibili?
Dopo la confutazione della dottrina di Kant – una volta mostrato che la nozione di cosa in sé essendo essa stessa nozione non aveva senso mantenere – ecco quello che io chiamo idealismo di base: la realtà viene fin da subito, attraverso i sensi, "tradotta" dai nostri concetti, dal nostro linguaggio.
Di fronte a ciò che mi è estraneo, da ciò che è straniero, il soggetto necessariamente, indipendentemente dalle sue finalità, avanza mediando il nuovo con ciò che già conosce, con la sua cultura.
Questo è un fatto che anche la psicologia cognitiva e le neuroscienze contemporanee attestano. Noi non accogliamo la struttura della realtà ma interpretiamo fin da subito ciò che viene dai sensi. Creiamo continuamente un mondo partendo dalle fragili tracce dei sensi.
Quindi, questo idealismo di base semplicemente non è confutabile.
Ma non va confuso con una concezione solipsistica alla Matrix secondo cui il soggetto crea letteralmente la realtà. Nell'idealismo la realtà non è creata, la materia non è prodotta dall'attività dell'Io, ma viene "incanalata", tradotta, compresa, dalla soggettività fin dall'inizio del processo conoscitivo.
Ma qual'è la debolezza di questo idealismo di base? È il fatto che pur avendo criticato la possibilità che vi sia un oggetto reale, da conoscere per quello che è, l'altro polo della relazione, il soggetto, non è stato indagato sufficientemente.
Qui inizia il lavoro di Nietzsche, seguito poi dalla filosofia del Novecento: se Hegel ha portato a termine la dissoluzione dell'oggetto (del realismo ingenuo), ora viene il momento per la decostruzione del polo soggettivo.
Non c'è più un soggetto che pensa il suo oggetto, ma piuttosto un soggetto e un oggetto che emergono insieme nell'ambito di un'attività specifica.
Poi a partire da qua, cioè dalla dissoluzione del soggetto (altra figura ineludibile per chi voglia fare filosofia – proseguimento necessario all'iniziazione delineata nella Fenomenologia dello Spirito), le soluzioni sono molte, naturalmente.
#95
Percorsi ed Esperienze / Re: L'onestà Intellettuale (me...
Ultimo messaggio di daniele22 - 22 Ottobre 2025, 07:56:30 AM
Sicuramente la menzogna (intesa pure come astuzia, uso della mente) è l'arma più potente dell'individuo nudo e crudo. Già nell'Iliade appare quando Diomede per l'incursione nel campo troiano vuole al suo fianco Ulisse.. dice, perché lui sa usare bene la mente. Nell'Odissea dilaga.
In una civiltà abituata a prefiggersi degli obiettivi come fosse la cosa più naturale del mondo, tanto individualmente quanto collettivamente, capita spesso che se uno si fissa a raggiungere l'obiettivo prima o poi gli succederà di mentire a sé stesso. In ogni caso, una volta che ti sei rotto in bocca puoi continuare a farlo oppure no. Naturalmente questo accade pure nel forum
#96
Tematiche Filosofiche / Re: Lo stesso uomo non può bag...
Ultimo messaggio di iano - 22 Ottobre 2025, 01:00:12 AM
Citazione di: daniele22 il 21 Ottobre 2025, 20:27:10 PME in merito a questo mettere in luce ricordo che tempo fa, quando scriveva il vecchio Bobmax, si diceva da qualche parte che tutta la conoscenza era metafisica e la disputa stava nel "più o meno concreta", di preciso non ricordo. A un certo punto intervenni dicendo che la conoscenza del dolore che ti dà una pietra su un dito non è proprio metafisica (conoscenza certa). Stranamente sembra che nessuno abbia registrato.. d'altra parte la posta in gioco è alta.
Ma non sarai invece anche tu, insieme a tutti noi, a non registrare?
Tanto per cominciare non hai registrato che quella che presenti come una tua obiezione è vecchia come il cucco, di solito presentata nella versione del metafisico a tutto tondo , che, negando la concretezza, va finire a dentro a un burrone.
A mia memoria più volte è stata ripetuta da Sciombro e Ipazia,ed altri che non ricordo, e non perchè io abbia particolare memoria, ma perchè quando vengono tanto ripetute alla fine anch'io me le ricordo. Si tratta in sostanza di un classico delle obiezioni a ''tutto è metafisica''.
 Di risposte quindi ce ne sono state tante, comprese le mie che non ricordo,  però a quanto pare tu dici che è strano che non ricordiamo le tue questioni, che poi tue non sono in modo esclusivo.
Ma poi perchè dovremmo rispondere alle tue questioni, posto che siano tue, per sentirci sistematicamente sbeffeggiati, come capaci solo di vuote retoriche?

Sulla questione che poni io ho dato più volte risposte nel tempo, ma non le ricordo. Vuoi ricordarmele tu?
Nel ricordarci le nostre mancanze nei tuoi confronti, martellandoci dita ed altro in continuazione, sei sicuro di non essere altrettanto manchevole?
Non è arrivato il momento che  per questa tua fissa che non ti rispondiamo, provi a darti una risposta?
#97
Varie / Re: Consiglio
Ultimo messaggio di Adalberto - 22 Ottobre 2025, 00:46:57 AM
L'a tua idea è simpatica, aggiungendo dei pezzi da condividere e commentare, ma io non saprei contribuire, ne ascolto poca, qualche piccolo concerto: questo tipo l'ho sentito con Bollani l'anno scorso, molto eclettico, incanta. 
#98
Percorsi ed Esperienze / Re: L'onestà Intellettuale (me...
Ultimo messaggio di Adalberto - 22 Ottobre 2025, 00:34:30 AM
In realtà era una domanda che voleva introdurre altre tre o quattro frasi. Poi rileggendole non mi avevano convinto e le ho tagliate via. Ma lei è restata, senza un perché.
#99
Tematiche Filosofiche / Re: Lo stesso uomo non può bag...
Ultimo messaggio di daniele22 - 21 Ottobre 2025, 20:27:10 PM
Citazione di: Phil il 20 Ottobre 2025, 19:17:11 PMPer me non sei stato cauto, sei stato onesto. Perché nel momento in cui provi a dimostrare che quella non è solo un'opinione, già sai che se anche tutta la popolazione mondiale concordasse all'unisono, resterebbe un'opinione; globalmente accettata all'unanimità, ma pur sempre opinione. Il teorema di Pitagora, non lo è, anche se non fosse unanimemente accettato; perché a differenza delle opinioni, è oggettivo (seppur in quanto interpetazione matematica del mondo, linguaggio umano, etc. non lo ripeto ogni volta per non appesantire o "baroccare" il discorso).
Lo stato attuale è «disastroso» per i tuoi parametri (opinabili, e non lo dico certo per sminuirli) e per criticare la tua tesi basta un solo essere umano, in qualunque angolo del pianeta che dica «secondo me, non è poi così disastroso...»; e posso assicurarti che nel mondo c'è almeno una persona che lo pensa (probabilmente perché non concorda con la tua definizione di «disastroso»), ma non ha alcuna intenzione di dirti che ti sbagli né che lui ha ragione (né di cavillare su quale sia la "miglior" definizione di «disastroso»), proprio perché non è questione di aver oggettivamente ragione o meno, non trattandosi di dimostrazioni che, appellandosi alla loro oggettività, potrebbero tagliare la testa al toro (e allora «che ciascuno si tenga le sue corna, ma senza fare il bue che dice cornuto all'asino», ossia senza pensare che le opinioni siano solo quelle degli altri... almeno fino a oggettiva prova contraria).
La mia frase in questione era questa:
"...è necessario però determinare che cosa è bene e che cosa è male...........ciò che risolve la questione sarà decidere quale sia il verso (mentale) giusto di una grandezza vettoriale (la società umana); verso, a mio giudizio, fino a oggi sbagliato...."
Non è questione di onestà, si trattava di un accento, una ridondanza, vezzo tipico dell'umano, e inutile in questo caso dato che ciò che scrivo è comunque un mio giudizio o opinione.
Il tuo intervento, per il resto, mi sembra sterile retorica.
Punto primo. Come già detto, io non mi provo a dimostrare, ma cerco di mettere in luce. E in merito a questo mettere in luce ricordo che tempo fa, quando scriveva il vecchio Bobmax, si diceva da qualche parte che tutta la conoscenza era metafisica e la disputa stava nel "più o meno concreta", di preciso non ricordo. A un certo punto intervenni dicendo che la conoscenza del dolore che ti dà una pietra su un dito non è proprio metafisica (conoscenza certa). Stranamente sembra che nessuno abbia registrato.. d'altra parte la posta in gioco è alta.
Ma pensi davvero che io non sia già a conoscenza di quello che tu vorresti informarmi? E questo non va certo a tuo favore.. il fatto cioè che tu non abbia una minima memoria del mio pensiero.. dico, ne abbiamo avuti di scambi in passato.
Punto secondo. Mi sembrava di avere detto che la via della scienza fosse una possibilità e non una necessità. Nel momento in cui diventa una necessità non mi meraviglia più di tanto che all'interno dei suoi assiomi dimostri i suoi teoremi. Ci mancherebbe altro. Si tratta però pur sempre di un'abitudine (la via della scienza che lascia l'etica al mercato delle vacche) sostenuta da opinioni opinabili. La mia opinione quindi verso la tua, vostra, posizione di pensiero è quella di addebitarvi l'inconsapevole "vizio umano" a pretendere di costringere il tempo, ordinandolo esageratamente ormai. Insomma, continuate voi tutti a spaccarvi vanamente la testa contro il muro del tempo per ordinare il futuro.
Terzo. Non ho proprio capito quel discorso sul cigno nero quando di fatto sono milioni i cigni neri che pensano che la situazione non è poi così disastrosa, e che però, certo, dicono pure che bisognerebbe sforzarsi un poco. Proseguendo nel tuo intervento, sul fatto di avere ragione il tuo discorso somiglia a quello di un sacerdote che fa la morale. Comunque, a parte che la ragione ce l'hanno i Carabinieri, se penso di avere ragione la difendo. E mio malgrado, attaccando.
Fine del commento al tuo intervento.
Ah! La scienza.... dimenticavo il mio punto debole ... che brigante. Fintanto che le neuroscienze non risolvano chiaramente il rapporto tra azione precosciente (ritenuta invece cosciente) e azione cosciente, ammetto senz'altro che la mia opinione è nulla più che un'opinione tra altre. Non dimostra. Tieni conto però che gli individui c'arrivano sempre prima della scienza.. ma la posta in gioco è alta, l'ha detto anche Trump!!
Un saluto, pace & bene
#100
Tematiche Spirituali / Re: La scissione
Ultimo messaggio di anthonyi - 21 Ottobre 2025, 15:07:01 PM
Citazione di: Duc in altum! il 21 Ottobre 2025, 14:30:03 PMCerto, concordo, ma, pur se non a comando, quel senso di colpa viene eliminato... se si vuole!
Non c'è fin quando non ti ritrovi in commissariato a 10 o 12 anni, e pensavi che era solo un gioco da condividere con gli amichetti e le amichette.
Lì, la coscienza incomincia a inviare dei bip, tra i quali: è forse sbagliato rubare?
Poi ognuno sceglie come continuare ad attuare...

Purtroppo o grazie a Dio sto processo educativo non è oggettivo: infatti ci si ritrova con figli di mafiosi che scelgono di essere "persone oneste", e figli di "persone oneste" che scelgono di rubare.
Hai una visione troppo elastica della psiche umana. Gli individui possono anche scegliere di fare scelte differenti, ma sono situazioni particolari. Ci sono figli di mafiosi onesti, ma sono piccole percentuali di quei figli che invece continuano l'attività di famiglia.
E d'altronde le forze di polizia queste cose le sanno bene, i criminali li cercano tra coloro che sono stati già criminali
 Comunque quando ti scontri con la legge, e decidi di non delinquere piú, non lo fai mica per il senso di colpa, lo fai per convenienza.
Il senso di colpa riguarda una massa di persone che la scelta volontaria di compiere atti delinquenziali non la farebbe mai, proprio per l'educazione che ha ricevuto, ma che vive questo senso per effetto di atti generalmente colposi, dei quali si sente responsabile.