Citazione di: iano il 22 Ottobre 2025, 22:20:28 PMMagari ti stava scappando ciò che non credi sia conveniente dire, perchè l'idea che ci facciamo degli altri forumisti è sempre pregiudiziale, e il pregiudizio non ha una buona fama, ma in effetti è solo il bicchiere mezzo vuoto della conoscenza, che per quanto provi a riempirlo, puoi ottenere al massimo di vederlo mezzo pieno, ciò che vale riuscire ad accettare gli altri per quello che sono.Ciao Iano! Ti confesso
Per quanto mi riguarda, il sapere come gli altri mi vedono, inevitabilmente in modo pregiudiziale, prevale sulla mia permalosità.
Ora, considerando l'anonimato, la permalosità dovrebbe essere fuori gioco, e invece in genere non lo è, anzi... e questo fa riflettere sulla sua natura.
che sono abbastanza antisociale (come nella canzonetta) da non preoccuparmi più di tanto degli altri. In genere, intervenendo qui o là, prevale la curiosità di ...vedere l'effetto che fa. In primis a me, nel rompere una naturale ritrosia.Citazione di: Koba-san il 22 Ottobre 2025, 15:19:08 PMC'è un idealismo di base, descritto nei primi tre capitoli della Fenomenologia dello Spirito di Hegel che tutti quanti coloro che vogliono fare filosofia devono attraversare, ed esattamente come voleva Hegel, superare senza che vi sia un rinnegamento semplice.
Si tratta di un passaggio fondamentale della filosofia moderna che complessivamente è ruotata attorno al rapporto soggetto-oggetto, ovvero il problema della conoscenza.
Come possiamo sapere che le nostre descrizioni del mondo siano attendibili?
Dopo la confutazione della dottrina di Kant – una volta mostrato che la nozione di cosa in sé essendo essa stessa nozione non aveva senso mantenere – ecco quello che io chiamo idealismo di base: la realtà viene fin da subito, attraverso i sensi, "tradotta" dai nostri concetti, dal nostro linguaggio.
Di fronte a ciò che mi è estraneo, da ciò che è straniero, il soggetto necessariamente, indipendentemente dalle sue finalità, avanza mediando il nuovo con ciò che già conosce, con la sua cultura.
Questo è un fatto che anche la psicologia cognitiva e le neuroscienze contemporanee attestano. Noi non accogliamo la struttura della realtà ma interpretiamo fin da subito ciò che viene dai sensi. Creiamo continuamente un mondo partendo dalle fragili tracce dei sensi.
Quindi, questo idealismo di base semplicemente non è confutabile.
Ma non va confuso con una concezione solipsistica alla Matrix secondo cui il soggetto crea letteralmente la realtà. Nell'idealismo la realtà non è creata, la materia non è prodotta dall'attività dell'Io, ma viene "incanalata", tradotta, compresa, dalla soggettività fin dall'inizio del processo conoscitivo.
Ma qual'è la debolezza di questo idealismo di base? È il fatto che pur avendo criticato la possibilità che vi sia un oggetto reale, da conoscere per quello che è, l'altro polo della relazione, il soggetto, non è stato indagato sufficientemente.
Qui inizia il lavoro di Nietzsche, seguito poi dalla filosofia del Novecento: se Hegel ha portato a termine la dissoluzione dell'oggetto (del realismo ingenuo), ora viene il momento per la decostruzione del polo soggettivo.
Non c'è più un soggetto che pensa il suo oggetto, ma piuttosto un soggetto e un oggetto che emergono insieme nell'ambito di un'attività specifica.
Poi a partire da qua, cioè dalla dissoluzione del soggetto (altra figura ineludibile per chi voglia fare filosofia – proseguimento necessario all'iniziazione delineata nella Fenomenologia dello Spirito), le soluzioni sono molte, naturalmente.
Citazione di: fabriba il 20 Ottobre 2025, 11:29:17 AMIo su queste cose sono un po' un disco rotto... sono 30 anni che la promessa elettorale principale è "noi vi abbasseremo le tasse di più degli altri" e (a parte quanta demagogia c'è in quella promessa) senza tasse bisogna tagliare su sanità e tutto il resto.
Se può essere d'aiuto, è un mal-comune di tutto l'occidente.
A parte questo, hai ragione, non vedo il mezzo gaudio in questa constatazione.
--
riguardo alla prevenzione, c'è stata una investigazione giornalistica recente su come gli ospedali facciano carte false per accaparrarsi fondi: se hai più clienti ti diamo più fondi. In questi termini, agli ospedali convengono i malati cronicizzati, non perché gli ospedali sono brutti e cattivi, ma perché con più fondi poi possono curare più gente, e quindi fanno quello che devono per ottenerli.
Incidentalmente - Una cosa simile è successa alle scuole in altri Paesi, dove la percentuale di promossi è stata considerato indice di qualità dell'istruzione... con risultati prevedibili per chiunque fosse in buona fede (incidentalmente i bocciati sono un costo, ulteriore puzza di malafede).
In entrambi i casi -parere mio- il problema è stato quello di forzare regole sostanzialmente di mercato, ad ambiti che non si prestano naturalmente.
Citazione di: Adalberto il 22 Ottobre 2025, 00:34:30 AMIn realtà era una domanda che voleva introdurre altre tre o quattro frasi. Poi rileggendole non mi avevano convinto e le ho tagliate via. Ma lei è restata, senza un perché.Magari ti stava scappando ciò che non credi sia conveniente dire, perchè l'idea che ci facciamo degli altri forumisti è sempre pregiudiziale, e il pregiudizio non ha una buona fama, ma in effetti è solo il bicchiere mezzo vuoto della conoscenza, che per quanto provi a riempirlo, puoi ottenere al massimo di vederlo mezzo pieno, ciò che vale riuscire ad accettare gli altri per quello che sono.
Citazione di: Jacopus il 22 Ottobre 2025, 19:35:12 PMMa anche il filosofare senza conoscere la filosofia comporta un altrettanto grave rischio, almeno uno: ovvero di ripetere cose già stradette, pensando di essere originali.Però, se ci togli la pretesa di originalità, abbiamo percorsi indipendenti, o diversamente condizionati, di pensiero, che convergono, cosa non banale.
