Citazione di: Phil il 23 Ottobre 2025, 14:47:13 PMCosì come un fisico sa riconoscere un fisico, (suppongo che) un filosofo sa riconoscere un filosofo e non certo perché si pavoneggia in citazioni di autori minori o cita testi a memoria, ma da come usa gli strumenti del pensiero, ovviamente autori e citazioni non escluse.C'è una fondamentale differenza fra il linguaggio che usano i fisici, la matematica, e quello che usano i filosofi, l'italiano.
Citazione di: daniele22 il 23 Ottobre 2025, 08:03:31 AMSo poco o nulla di storia della filosofia. Ho sempre trovato difficoltà a comprenderne il linguaggio.. troppo sofisticato, troppe distinzioni. Mi è rimasto qualche, ma proprio qualche brandello dai tempi del liceo. Le tre domande kantiane sono buone.In merito alla tua domanda direi di getto che le esternazioni sul panorama di due persone che viaggiano in automobile dialogando di questo possa dare l'idea dell'attendibilità delle nostre descrizioni. C'è da considerare, allargando per un attimo il campo, il valore del "testimone oculare" nella letteratura giuridica.Essendomi concentrato più che altro nello "studio sul campo" del linguaggio umano, sarei tuttavia curioso di sapere con quali premesse e come si sia svolto il pensiero che ha messo in crisi la "cosa in sé". Io ci sono giunto attraverso un giudizio sull'inconsistenza del sostantivo (inteso come oggetto grammaticale)Saluti
Citazione di: iano il 22 Ottobre 2025, 17:46:01 PMDi base c'è una dualità osservatore/ osservato le cui nature si può solo provare a desumere indirettamente dai risultati della loro interazione. Uno di questi risultati è che diversi osservatori interagiscono fra loro, e ciò è possibile se fra i loro solipsismi, mettendosi nella condizione più svantaggiosa, come fossimo nati ieri , privi di qualunque eredità, ci sono fattori comuni, che costituiscono il mondo in cui viviamo, e che impropriamente diciamo realtà, un intersoggettivo fatto di condivise relatività e di comunicazioni intessute su basi comuni.
Citazione di: iano il 22 Ottobre 2025, 22:40:02 PMCioè voglio dire, io non ho studiato i filosofi propriamente detti, ma nella misura in cui tutti lo siamo, anche quando non lo sappiamo, non ha fatto altro che studiare filosofia, ricercando la filosofia nascosta nei testi non ufficiali, quella più sincera in fondoTe lo propongo come stimolo (e spesso gli stimoli contengono consigli impliciti): tutti scriviamo, ma siamo davvero tutti scrittori? Direi di no, semmai siamo tutti scriventi. Tutti pensiamo, siamo quindi tutti pensatori? No, siamo tutti pensanti; la differenza fra pensatore e pensante non è a mio avviso da banalizzare.
Citazione di: Adalberto il 22 Ottobre 2025, 18:45:27 PMLa non binarieta' dei giovani è un'intuizione interessante, Fabriba.Ciao Adalberto,
Per molti della mia generazione la rivoluzione sessuale (W Reich) è stata uno dei tanti fari di riferimento. Anche se rispetto alle aspettative non si è prodotto molto, a parte qualche diritto civile in più, quei fari hanno aiutato qualcuno a costruirsi una forma di equilibrio che talvolta offre solidità.
Speriamo altrettanto per i giovani di oggi, che dalle sfumature di grigio possano capire anche a letto che il dualismo bianco nero, per quanto semplice da delineare a chiacchiere roboanti, non intercetta davvero i bisogni personali. Da questo partirei. Da nuovi bisogni da intercettare.
Che poi, per il processo di individuazione personale il non essere binario debba trovare intorno a se' un tessuto di supporto nella scuola e nella società ... è la grande scommessa.
Da quel poco che leggo dei programmi ministeriali non mi sembra di poter essere ottimista. Ma non avendo figli sto a zero di conoscenze.
Anche di cultura pop degli ultimi anni so nulla.
Forse c'è un eta' infantile in cui la divisione buoni e cattivi risultano utili alla formazione personale se affiancati da genitori che poi insegnano anche a cogliere e valorizzare le sfumature e le duplicità di ogni essere.
Ho letto ora di Thanos su wiki e... Ma che dire?! ?
Gli preferisco il mio eroe di allora: Paperino.
CitazioneQueste sono le situazioni in cui (...) serve una accettazione ampia e dal basso della nostra natura non riducibile alle categorie di buono/cattivo.
Secondo me non può che venire dai prodotti pop di consumo, dalla tv, dai film, dal dismettere la di-visione del mondo da vecchio western, e abbracciare una maggiore complessità.
(...) se la Marvel ha prodotto Thanos, forse siamo a buon punto (...)
Forse i ragazzini di oggi ci sguazzano già in questa non-binarietà del mondo!**
(...)
** gioco di parole voluto perché mi ha dato da pensare, ma mi riferisco solo alla dicotomia buono-cattivo, nulla per cui accapigliarci!

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 23 Ottobre 2025, 06:37:59 AMIn una famiglia indigente, prima mangiano i figli e poi, se ne resta, i genitori. Invece, nella grande famiglia Italia, mangiano prima i politici (i nostri genitori politicamente parlando) e a noi (i figli) rimangono unicamente le briciole.

Citazione di: iano il 22 Ottobre 2025, 22:20:28 PMOra, considerando l'anonimato, la permalosità dovrebbe essere fuori gioco, e invece in genere non lo è, anzi... e questo fa riflettere sulla sua natura.Secondo me non è strano: sviluppiamo un'attaccamento per questa persona, a quanto pare ottobre è il mese di Pirandello per me, visto che è un continuo venirmi in mente e citarlo, ma siamo "centomila", e la nostra identità digitale non è diversa dalle altre novantanovenovenoveveve.