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Il mondo di NonCredo

di Paolo Bancale   indice articoli

 

Francesco a Scalfari: un dies a quo anche per i non credenti

Ottobre 2013

 

Cinque anni fa, già nel suo primo volume, NonCredo fece del relativismo religioso il cardine della propria filosofia operativa e di pensiero, mentre contemporaneamente c’era, intra moenia, un Ratzinger che anatemizzava contro il relativismo definendolo come il peggiore dei mali. Leggere oggi, nella lettera di Francesco ad Eugenio Scalfari, che la verità non è assoluta, poiché necessita di relazioni, è un assunto che ben si coniuga con la nostra visione esistenziale a-dottrinale che vuole quali grandi assoluti non relativizzabili sia la sofferenza, propria e dell’altro, il dukkha del Buddha, sia l’amore per l’altro, la caritas o agàpe di Gesù.

Altra grande svolta si ha quando Francesco riconosce la giustezza morale del noncredente che si comporti in accordo con la propria coscienza; in tal caso, egli dice, dio lo perdona. Giusta e bella l’affermazione, fuori posto il termine “perdona” che presuppone una compromissione con il “male”: sarebbe forse stato più appropriato dire, nel suo linguaggio, “dio lo accoglie”.

E poi, cosa dire della speranza e l’auspicio espressi da Francesco affinché credenti e noncredenti possano fare un tratto di percorso insieme? Ma certo, carissimo Vescovo di Roma, proprio questo è lo spirito della laicità che ci permea e di quanto ereditiamo dall’Illuminismo, questo è il lascito di umanità di Locke, Voltaire, Gandhi, Dalai Lama, Luther King che noi condividiamo. Si incammini pure, Francesco, e con questi presupposti noi noncredenti accettiamo il suo invito.

 

P.S. Lei ha scritto, e lo accogliamo con sollievo, che la Chiesa non deve convertire ma solo predicare il messaggio di Gesù. Ebbene, proprio in questa luce liberatoria, non pensa che, in un paese libero, non è nello spirito di quanto lei auspica l’imposizione del crocifisso nei luoghi esclusivi dello Stato, che appartengono a tutti noi cittadini, credenti e noncredenti, così come protervamente avviene in Italia? Non è questo un pretendere di dare abusivamente a dio anche quello che compete soltanto a Cesare? Quel cammino in comune che lei auspica, secondo lei, è aiutato o impedito da questa provocazione e da questa rapina morale?

 

Paolo Bancale
Dalla rivista NonCredo

 


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Religioni? Il mondo di NonCredo NonCredo rappresenta l'unica pubblicazione culturale italiana totalmente dedicata alla informazione e documentazione dei NonCredenti, cioè di quei cittadini che, nel primato della laicità dello Stato, per qualsivoglia motivo NON SI RICONOSCONO IN ALCUNA RELIGIONE, ma soltanto nel rispetto delle leggi, di un'etica condivisa e nella solidarietà, optando in termini culturali per la cultura del dubbio contro ogni dogmatismo, per una consapevole autonomia della coscienza e per la più totale libertà della conoscenza e del pensiero.

 

 

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