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Riflessioni Iniziatiche

Riflessioni Iniziatiche
Sull'Uomo, lo Spirito e l'Infinito

di Gianmichele Galassi

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Che cos’è la Massoneria?

Agosto 2010

 

Che cos’è la Massoneria?La risposta alla più classica delle domande, ovvero cosa sia la Massoneria, non è certamente univoca.
Tecnicamente è un ordine iniziatico, ovvero un'istituzione che, attraverso un rito di iniziazione, ammette alla conoscenza e pratica di culti e dottrine misteriche o religiose. Molti sono gli esempi storici: Eleusi, Mitrea, Sacerdozio, etc. Per estensione del termine, si può definirlo come un avviamento ad un'arte, una disciplina, una particolare materia il cui studio e pratica necessitano di conoscenze particolari; come avviene, ad esempio, nelle scienze: un matematico, un fisico o un medico devono avere ben chiari linguaggio e regole prima di poter far parte e capire il resto della comunità scientifica che usa uno specifico glossario tecnico. Attraverso la cerimonia di iniziazione un individuo rinasce a nuova vita apprendendo l'uso di strumenti che saranno poi indispensabili alla traduzione e comprensione.
Quindi l'istituzione massonica dà accesso ad un mondo culturale molto vasto, leggibile proprio attraverso l'interpretazione dei simboli che nel corso dei secoli ci sono stati più o meno segretamente tramandati. In modo da protendere quel filone culturale che troppo spesso, durante la storia dell'umanità, è stato ufficialmente cancellato dal potere di turno, con l'unico scopo di non rendere edotti gli uomini che, così, divenivano di volta in volta malleabili all’indottrinamento di una particolare ideologia, di frequente assolutistica. La Massoneria, attraverso l'insegnamento delle tecniche più appropriate, dà accesso a tutta quella cultura "non ufficiale" e, quindi, spesso dimenticata che molti grandi uomini hanno voluto tramandare e sviluppare nel corso dei millenni, anche a rischio della propria vita.
La Massoneria è quindi una "scuola di vita", un modo di essere e di esistere... Le vere ricchezze sono il mondo, la vita e come la viviamo, null'altro! Quello che rovina l'uomo non sono i soldi in sé, ma l'amore, smisurato e sfrenato, per ricchezza e potere. Questo è un semplice esempio di quello che un maestro massone deve capire con le proprie forze, attraverso la compartecipazione fraterna dell'essenza umana, scopo ultimo di un'istituzione iniziatica come quella massonica regolare. Il carattere filosofico di un'antichissima scuola di vita è ciò che rende uniti i suoi affiliati che, in un ambiente privo di pregiudizi e dogmi, riescono a compiere un vero e proprio processo alchemico sul proprio io, arrivando a purificarlo dalle numerose tentazioni, miraggi e superstizioni che normalmente ci ancorano alla vile materia.
Esiste quindi un metodo efficace, perché elaborato da grandi menti nel corso della lunga storia dell'uomo, che ci permette, attraverso il lavoro introspettivo, di librarci in cielo, spezzando le pesanti catene dei vizi in favore delle numerose virtù che ciascuno di noi possiede e che spesso rimangono sopite, celate dietro una fitta coltre in cui è impossibile distinguere il buono dal resto. Ecco semplicemente come definire la massoneria e l'essere massoni... Bisogna poi considerare che tutto questo lavoro non rimane di certo confinato all'individuo, ma si riflette sulla società in cui vive.

 

 

Ecco uno dei principi, ideato quasi tre secoli addietro, ai quali si attiene la Massoneria regolare in tutto il mondo ancor oggi.

 

Estratto delle “Costituzioni di Anderson” del 1723

 

Dio e la religione

«Un Massone è tenuto, per la sua condizione a obbedire alla legge morale; e se egli intende rettamente l'Arte non sarà mai un ateo stupido né un libertino irreligioso. Ma sebbene nei tempi antichi i Muratori fossero obbligati in ogni Paese a essere della religione di tale Paese o Nazione, quale essa fosse, oggi si reputa più conveniente obbligarli soltanto a quella Religione nella quale tutti gli uomini convengono, lasciando a essi le loro particolari opinioni; ossia, essere uomini buoni e leali o uomini di onore e di onestà, quali che siano le denominazioni o confessioni che servono a distinguerli; per cui la Massoneria diviene il Centro di Unione e il mezzo per annodare una sincera amicizia tra persone che sarebbero rimaste in perpetuo estranee.»

 

E’ facile capire come - allora - queste idee fossero inusuali, addirittura dirompenti in una società che si basava quasi esclusivamente sul diritto di nascita e di appartenenza ad una casta, religiosa o nobiliare che fosse.

 

Il “Mistero” della Massoneria

 

L’unico mistero presente in Massoneria è un mistero filosofico: impossibile da spiegare a parole, ma percepibile attraverso l’esperienza individuale… insomma non è univoco! In breve, possiamo citare le sapienti parole del Fratello Giacomo Casanova:

 

«Il Mistero della Massoneria è per sua natura inviolabile. Il Massone lo conosce solo per intuizione, non per averlo appreso. Lo scopre a forza di frequentare la Loggia, di osservare, di ragionare e dedurre. Quando lo ha conosciuto si guarda bene dal far parte della scoperta a chicchessia, sia pure il migliore amico massone, perché, se costui non è stato capace di penetrare il Mistero, non sarà nemmeno capace di approfittarne se lo apprenderà da altri. Il Mistero rimarrà sempre tale.»

 

Gianmichele Galassi
Da Secreta Magazine n.1 Giugno 2009

 

Intervista al Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi

 

Intervista al Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia Luigi Pruneti

 

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