Consigli per Acquisti Consapevoli

La missione è quella di offrire consigli per acquisti consapevoli comprensibili a tutti, con un linguaggio semplice ma sempre scientificamente corretto.

di Riccardo Magnani - indice consigli

Il latte

Il latte vaccino è un alimento completo ...per il vitello. Non lo è per l'uomo. È una buona miscela acquosa di proteine, grassi prevalentemente saturi e zucchero (lattosio) vitamine A, B, D e Calcio in percentuali che variano col tipo di bovino da cui proviene e dalla sua alimentazione.
Negli USA il latte viene venduto a galloni (circa 4 litri) perché lo concepiscono come bevanda per i bambini da consumare anche durante i pasti. Così come le bevande dolci non andrebbero consumate a pranzo e cena, anche il latte dovrebbe essere considerato un cibo come prima colazione non una bevanda per dissetare dato che il latte intero contiene 3,5 % - 4 % di sostanza grassa.
Una ulteriore informazione. Qui sotto troverete i vari metodi di conservazione. Qualsiasi prodotto (escluso il latte crudo) deciderete di acquistare potete stare sicuri che è garantito privo di inquinamento biologico per i trattamenti subiti. Evitate assolutamente di portarlo al bollore prima di metterlo in tazza. A parte l'inutile consumo energetico per scaldarlo, il riscaldamento ad alte temperature denatura (significa che cambia la forma) le proteine e distrugge alcune vitamine. Risultato: cambia di sapore e lo rende meno digeribile. In più dovrete attendere che si raffreddi un po' per poterlo bere. La bollitura aveva un senso quando dalla stalla il latte arrivava direttamente al consumatore.

Il latte, in base al contenuto di grassi, si può classificare in:

• LATTE INTERO: Grasso minimo 3,5%

• LATTE PARZIALMENTE SCREMATO: TRA 1,5% - 1,8%

• LATTE SCREMATO: inferiore a 0.5%

Se andiamo a vedere i trattamenti a cui viene sottoposto e relativo tempo di conservazione, la classificazione è questa (semplifico un po')

• CRUDO. Venduto negli appositi distributori, è l'unico che richiede la bollitura.

• FRESCO PASTORIZZATO. Trattato a 72° per 15 secondi. Quello che mantiene di più le sue qualità ma la scadenza in frigo è al massimo di 6 giorni.

• MICROFILTRATO. Dopo la pastorizzazione subisce anche un processo di microfiltrazione che prolunga la sua scadenza fino a 15 giorni.

• LATTE UHT (Ultra High Temperature). Trattato a 140°C per 5 secondi. Da 3 a 5 mesi di scadenza fuori dal frigo.

• LATTE STERILIZZATO. Sterilizzato ad alta temperatura. Scadenza minima 6 mesi.

Sul latte a lunga scadenza troverete scritto vicino alla data di scadenza: da consumarsi preferibilmente entro... Se andate alla scheda tematica La data di scadenza capirete il perchè.

Va da sé che questa scaletta è anche un indice della bontà del latte che decade scendendo verso il basso. Naturalmente in base ai vostri consumi e alla cadenza con cui lo acquistate dovrete scegliere quello a voi più comodo. Anche la scelta della quantità di contenuto in grasso è chiaro che incide sul sapore. Comunque per avere un termine di paragone sappiate che:

• 100 ml di latte intero forniscono circa 66 kcal

• 100 ml di latte parzialmente scremato danno circa 47 kcal

eviterei quello completamente scremato.

LATTE SENZA LATTOSIO: Essendoci un alto numero di persone intolleranti al Lattosio, molte aziende hanno inserito questo prodotto nella loro linea per cui oggi risulta facilmente reperibile.
Il Lattosio è uno zucchero (disaccaride) formato dall'unione di una molecola di Glucosio e una di Galattosio. Il nostro organismo, grazie all'enzima LATTASI, è in grado si scinderlo appunto in Glucosio e Galattosio. Le persone intolleranti non riescono a produrre questo enzima.
La cosa interessante è che il processo per produrre il latte senza lattosio avviene grazie all'uso di questo enzima estratto da lieviti e funghi. Risultato? Nel latte senza il Lattosio avremo due zuccheri al posto di uno e quindi il suo sapore sarà leggermente più dolce. Le calorie naturalmente rimangono le stesse.

Riccardo Magnani

Biologo

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