Sul Sentiero II
L'aspirante e l'alchimia Interiore
di Bianca Varelli
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PARTE PRIMA - LA VITA UNA
Le menti “in rete”
Sempre più si diffonde la consapevolezza che “l’umanità è una” e che, pertanto, “ciascuno è responsabile di suo fratello”. Afferma William Blake: “Ogni cosa che vive, non vive sola, non vive per sé stessa”. Anche la Scienza conferma questo riconoscimento di una “interrelazione universale”:
Penso che siamo realmente parte di un unico sistema. Penso che siamo realmente parte dell’universo, e che questo universo è probabilmente parte a sua volta di un sistema più vasto, all’interno del quale molti universi possono formarsi e scomparire. (E. Laslo)
Tutti gli organismi, dal filo d'erba al corpo umano, condividono una caratteristica: i vari componenti funzionano naturalmente insieme, in armonia con l’insieme. Questa interazione può esser definita "sinergia" (da syn érgon, lavoro insieme). La società finora non ha funzionato secondo questo schema, poiché ciascun componente agisce come io unico e individuale, ben distinto dagli altri io. Ma esiste un altro modello in cui la qualità essenziale è essere uno con la creazione.
Spesso il modello “individualista” è rafforzato dalla famiglia; se i genitori proiettano il presupposto che "io sono qui dentro" mentre "il mondo e là fuori", il bambino inizierà a sentirsi un io separato. Nel tentativo continuo di trarre il senso d'identità dall'interazione con gli altri, l’individuo avrà bisogno di essere amato, di appartenere o di credere: cercherà pertanto riconoscimenti affettivi, sociali o di gruppi religiosi, politici e culturali di riferimento.
Sempre più ricercatori hanno la convinzione, più volte ormai suffragata dalla scienza, che le menti si influenzino a vicenda.
Jung aveva ricercato nell’inconscio il segreto collegamento delle menti:
Quando si accede alla profondità dell’inconscio l’uomo non è più un individuo separato ma la sua mente si allarga e si fonde con la mente dell’umanità; non con la mente cosciente ma con la mente inconscia dell’umanità, in cui siamo tutti uguali. (C. G. Jung, A Edgar Quint)
Secondo alcuni, stiamo vivendo il più straordinario e cruciale momento della storia umana: la consapevolezza della progressiva integrazione delle menti umane in un unico sistema cosciente, un “network interconnesso di menti”:
Voi non avete ancora osato credere all’esistenza di un profondo ordine che è alla base di tutto ciò che esiste: un’Intelligenza Cosmica collettiva in evoluzione che muove, pianifica e progetta l’esistenza con devozione e consapevolezza. In verità ogni forma di coscienza ha il potere intrinseco di pianificare e creare le esperienze e, da una prospettiva più ampia, questo immenso network interconnesso di coscienza cosmica è la chiave principale del “gioco” della vita. (B. Marciniak, La Via del risveglio planetario)
Il maestro Gurdjieff aveva affermato che anche solo cento persone illuminate sarebbero sufficienti a cambiare il mondo; il raggiungimento della massa critica potrà determinare cambiamenti significativi della coscienza complessiva degli abitanti del Pianeta. Possiamo pertanto pensare di essere diretti verso un punto di ingresso, o una massa critica di coscienza, oltre la quale l’elevazione di consapevolezza supererebbe il peso d’inerzia del modello di vita fondato sull’ego.
Al di là di quella soglia, la società potrebbe essere trasformata.
Le nuove consapevolezze rinviano costantemente al nostro impegno: "Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinunzino all'azione". (Edmund Burke)
Bianca Varelli
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