non so quale sia o sia stata la vostra esperienza..

ma ci avete mai pensato che se si escludono i rapporti sessuali tra intimi e le strette di mano tra sconosciuti...il contatto fisico è cosa rara????

che dite ? che ne pensate?

ciao
Lai

ho sempre avuto particolare attenzione per questo aspetto,avendo io delle difficoltà e titubanze a lasciarmi andare ad abbracci tra parenti e amici e anche alle semplici strette di mano,si percepisce che non sono spontanea. Ho sempre "invidiato" le persone estroverse che di slancio manifestano le loro emozioni anche attraverso gli abbracci, le carezze, i baci, una pacca sulla spalla ...insomma tutti quei gesti che per me non sono mai stati "naturali" Ciao

Credo che sia purtroppo vero, anche se non in modo così esasperato. Se si esclude, naturalmente, il contatto fisico frozato di un autobus ben pieno... in linea di massima siamo inibiti nell'abbracciare e baciare gli amici.
Un vero peccato.

Anch'io non sono molto espansiva in questo senso, o meglio sto cominciando adesso ad esserlo. E ho sempre pensato che la mia
-rigidità- fosse dovuta ad un'educazione familiare un po' spartana dove baci, abbracci e carezze erano praticamente inesistenti.
Penso quindi che chi da bambino è fortemente coccolato in senso fisico, possa con facilità e naturalezza esprimere da adulto gesti affettuosi anche con parenti, amici, amiche, colleghi, conoscenti.
Anche semplicemente toccare il braccio di una persona, se le parole sono vere, rende più intensa la comunicazione.
E poi il gesto affettuoso ritorna, in un'altra occasione.

Però non invidio le persone che lo fanno -meccanicamente-, e ce ne sono, come esempio mi vengono in mente gli attori o i cantanti, che si baciano, si abbracciano e poi sparlano gli uni degli altri...

A proposito di contatto forzato su un autobus pieno mi viene in mente una notizia che ho letto parecchio tempo fa dove si diceva che c'è una distanza -istintiva- tra estranei che è maggiore al nord e diminuisce al sud. Nei paesi nordici due estranei che si parlano, automaticamente non si avvicinano tra loro più di tot centimetri. Nei paesi più a sud, questa distanza diminuisce e i due estranei stanno più vicini. Ma non so quanto ci sia di vero.

beh faciendo sport ed in modo particolare capita spesso di avere dei contatti fisici sia con avversari che con compagni ...
presenpio quando si fa gool spesso ci si abbraccia con chi ha segnato ...
spesso capita che ci siano delle pacche sulla schiena o anche sul sedere per incoraggiarsi ...
anche nelle conoscenza tendo ad avere dei buoni rapporti con i conoscenti per cui abbracci ci sono spesso ...anche baci di saluto (molto piu spesso con donne ....) per cui a pensarci bene non e che mi manchi molto questo contatto fisico ....

Io sono estroversa e abbraccio il mondo!
Non amo le smancerie, ma ad un amico\a faccio sentire anche il mio corpo, non solo a parole. Sento il bisogno di sfiorare la persona alla quale do' il mio bene, le trasmetto il mio calore.
Ho fatto un corso sulle emozioni, molto bello, dove ci insegnano ad imparare ad amare il nostro corpo, meravigliosa conchiglia che ci abbraccia per tutta la vita.

Io personalmente non ho mai evitato il contatto fisico ma per molti anni lo esercitavo un po' perchè inculcato dall'educazione familiare. Baciare i parenti, gli amici di famiglia, stringere la mano come segno di affetto e cortesia. Però in realtà lo facevo perchè mi si diceva di farlo, perchè così si doveva fare non perchè realmente lo sentivo io. Nel farlo mi irrigidivo, ero molto innaturale e solo attraverso un lavoro personale ne ho compreso le ragioni.
Oggi ne sento invece il bisogno, lo trovo bello, caldo, si crea subito l'empatia se lo si sa fare. Ci sono momenti che è giusto non farlo, un po' perchè si può essere mal disposti a livello di stato d'animo, oppure perchè lo è il nostro interlocutore. Racconto un episodio. Un giorno andai in un ipermercato a fare un po' di spesa. Alla cassa c'era una fila interminabile e quando fu il mio turno trovai una cassiera che era stanca, incazzata nera che mi passava la merce sul lettore e me la lanciava letteralmente sullo scivolo. Pensai è stanca. Mi avvicinai, lessi il nome sul cartellino che aveva sul camice e le dissi appogiandole una mano sulla spalla: "Luisa perchè non mi regali un sorriso"? Mi regalò molto di più: Mi regalò se stessa. Non era una bella ragazza, tutt'altro, ma il sorriso che mi regalò in quel momento, la illuminò e la rese meravigliosa. E compresi definitivamente da quel giorno che il contatto fisico accompagnato dalle parole che vengono dal cuore regala momenti meravigliosi. E non riesco a farne più a meno. Nicola

le tue parole sono molto dolci..........

Di fronte alla docezza non si piange, si sorride. Una carezza anche per te. Ahimè virtuale. Nicola