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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 19-11-2005, 20.25.08   #31
VanLag
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Messaggio originale inviato da Uno
... una persona così (solo senza fini personali ma senza una spinta) diventerebbe semplicemente un disadattato... un barbone.
Non li sottovalutare i barboni: UN gesto d'amore in un mare di indifferenza...

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Vecchio 19-11-2005, 20.44.36   #32
Yam
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A volte diciamo molte cose di noi stessi senza volerlo, inconsapevolmente.
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Vecchio 19-11-2005, 20.53.47   #33
fallible
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com-prensione

è un qualche cosa di personale di intimo.

Credo che possa essere con-divisibile claudo
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Vecchio 19-11-2005, 21.41.08   #34
Uno
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Citazione:
Messaggio originale inviato da VanLag
Non li sottovalutare i barboni: UN gesto d'amore in un mare di indifferenza...


il mio "semplicemente" era quello che la parola intende... il complemento di "formato di un solo elemento", non sminuisco nessuno, tutti siamo importanti, però insisto un barbone può aver fatto quel gesto importante, niente da dire... se ognuno di noi fosse pronto a rischiare la vita per sole altre 5 persone saremmo già a cavallo... ma non ha compiuto un azione della portata di quel Gandhi che prima hai citato
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Vecchio 19-11-2005, 23.49.58   #35
Flavio**61
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Vanlang….dici che …

….I maestri moderni hanno compreso che all’uomo d’oggi è più importante dire che - non c’è nessuna illuminazione, nessuna salvezza. Tutto quello che c’è “è questa vita” e se sapessimo viverla senza ansie e senza aspettative, coglieremmo “qui ed ora” quanto essa sia intrisa di bellezza


In un altro messaggio ..dici….

….Credere nelle illusioni è insano.

Questo è valido anche per quei poveracci cinesi che lavorano 12 ore al giorno nelle miniere di carbone ?……(Vanlang dici…..tutto quello che c’è è questa vita…..credere alle illusioni è insano..)

E’ anche valido per quei bambini africani denutriti ? …(Vanlang dici…..tutto quello che c’è è questa vita …credere alle illusioni è insano..)

Credo sia necessario tenere in considrazione …anche le condizioni di vita…. diverse dalla nostra ( in Italia )…..


Dopo questo volevo farti notare un altro tuo concetto ….tu dici..

…Il problema è quando la fede diventa il criterio di gestione di tutta la società ed esautora la ragione, perché, purtroppo la fede è sempre cieca. Quello è sbagliato.


……I maestri moderni hanno compreso che all’uomo d’oggi è più importante dire che - non c’è nessuna illuminazione, nessuna salvezza. Tutto quello che c’è “è questa vita” e se sapessimo viverla senza ansie e senza aspettative, coglieremmo “qui ed ora” quanto essa sia intrisa di bellezza

Se applichiamo il tuo primo concetto al secondo viene fuori che…


Il problema c’è quando il consiglio di vivere …….senza ansie e senza aspettative…diventa il criterio di gestione di tutta la società ed esautora la ragione, perché, …..vivere senza ansie ed aspettative …..nega all’uomo altre vie…è un consiglio che rende ciechi ..Quello è sbagliato.

Rifletti…. Vanlang anche ciò in cui tu credi essere la via giusta per intraprendere questa vita …….implica avere fede in quella via.

Ciao Flavio
Flavio**61 is offline  
Vecchio 20-11-2005, 00.07.13   #36
VanLag
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Flavio**61
Questo è valido anche per quei poveracci cinesi che lavorano 12 ore al giorno nelle miniere di carbone ?……(Vanlang dici…..tutto quello che c’è è questa vita…..credere alle illusioni è insano..)

E’ anche valido per quei bambini africani denutriti ? …(Vanlang dici…..tutto quello che c’è è questa vita …credere alle illusioni è insano..)
Ho mai detto che aspirare a delle condizioni di vita migliori sia un'illusione?
Aspirare a condizioni di vita migliori “qui ed ora” non è un’illusione. Un’illusione, secondo me, è il paradiso domani.
La frase – tutto quello che c’è è questa vita - significa che la nostra vita, il nostro lavoro, i nostri affetti, le nostre relazioni, sono la realtà e che non dobbiamo inventarci una perfezione in un paradiso che non sappiamo se esiste.

Citazione:
Messaggio originale inviato da Flavio**61
…Il problema è quando la fede diventa il criterio di gestione di tutta la società ed esautora la ragione, perché, purtroppo la fede è sempre cieca. Quello è sbagliato.

……. Tutto quello che c’è “è questa vita” e se sapessimo viverla senza ansie e senza aspettative, coglieremmo “qui ed ora” quanto essa sia intrisa di bellezza

Se applichiamo il tuo primo concetto al secondo viene fuori che…

Il problema c’è quando il consiglio di vivere …….senza ansie e senza aspettative…diventa il criterio di gestione di tutta la società ed esautora la ragione, perché, …..vivere senza ansie ed aspettative …..nega all’uomo altre vie…è un consiglio che rende ciechi ..Quello è sbagliato.
La fede è una volta per sempre, mentre la ragione richiede una verifica continua. I sapienti sono i primi a dirti di dubitare delle loro parole e di verificare tutto prima di applicarle. Sono stanco e non ho voglia di andare a prendere i libri di Nisargadatta e di U.G. dove incitano abbondantemente a mantenere questo atteggiamento di vigile critica.

Non fatemi per favore il giochetto….. – allora tu hai fede nella ragione – L’ho spiegato nell’altro 3d come vedo la cosa e riporto qui il trafiletto:

- Qualcuno potrebbe obbiettare che ho la ragione come “valore” e che credo, cioè ho fede, nella ragione. Ma la ragione primo non è un valore bensì uno strumento, secondo è l’esatto contrario della fede, perché, prevede continue verifiche nei suoi processi, cioè nel suo “procedere” e comunque, nell’attimo in cui sentissi, ad esempio, che il mio istinto, in un dato momento, è più lungimirante della mia ragione, non avrei difficoltà a seguirlo, per poi, magari tornare alla ragione.
L’istinto è pure cieco! Si certo, ma non è ostinato….. è naturale e non mira a qualche cosa di ideale.
Inoltre il tutto lo applico in casa mia, cioè per me stesso e solitamente sono piuttosto restio ad interferire nella vita degli altri. –



Ultima modifica di VanLag : 20-11-2005 alle ore 00.10.30.
VanLag is offline  
Vecchio 20-11-2005, 00.48.05   #37
Elijah
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VanLag...
posso farti la seguente domanda?
Quando tu contrapponi la ragione (sapienza) alla fede,
intendi forse anche che contrapponi la materia allo spirito?
Non so se tu sostieni una cosa del genere... ma da quanto scrivi, sembra di sì... sembra che ciò che conta per te è la realtà, la materia, e non un mondo a parte, un mondo spirituale...

In caso le cose stessero così... cerco di spiegarti perché la fede si è ribellata alla ragione
O meglio, ti rimando alle parole di Gesù:
"Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano" (Matteo 6:19-20)

Non sono parole semplici da capire... ma se vengono capite, comprenderai che il tuo pensiero è parecchio affine a quello di Gesù...
Evito cmq adesso di prolungare il messaggio, perché non so se il tuo discorso è tramutabile in materia vs spirito...
in caso lo fosse, ti do in futuro una possibile esegesi del passo che ti ho riportato, con il significato che ci sta dietro...

Elia

P.S.: VanLag... credi veramente nella ragione? Ti chiedo, perché mi sembra strano...
Io in ogni caso, più che sapienza vs fede, parlerei di conoscenza vs amore... e dopo le cose diventerebbero un po' più delicate per te che difendi la ragione...
Elijah is offline  
Vecchio 20-11-2005, 10.28.54   #38
Rolando
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Messaggio originale inviato da VanLag
Evidentemente abbiamo due concezioni diverse di “fede” e “ragione”. Per me la fede è cieca e lo dimostra il fatto che si può applicare a qualche cosa di non esistente cioè di ideale. Dall’applicazione della forza della fede ad un principio che non esiste nasce la pazzia. La ragione, proprio perché si auto-verifica continuamente non può applicarsi a qualche cosa di non esistente e quindi i suoi effetti rimangono nell’ambito umano, ad un livello razionale, che è qualche cosa di comprensibile e di misurabile.
Se non vedi da te, come la ragione, da sola, possa solo inorridire davanti ai crimini che la razza umana ha perpetrato nei secoli, io non so come spiegartelo.
Per il resto mi fermerei qui perché vedo che siamo su concezioni, non solo contrapposte, ma che sono inconciliabili. L’errore forse è stato mio che ho voluto portare in spiritualità un discorso basato sulla ragione, mentre qui, giustamente si parla di “dio”, e davanti a quella parola la ragione si paralizza.
Ciao Van Lag e tutti!
Io penso che il problema sia quello che dietro le dottrine delle religioni di fede c'è una vera conoscenza delle realtà spirituale, cioè delle leggi o dei principi su cui si basa la vita. Quindi il fatto che una persona crede ciecamente, non significa che ciò in cui crede sia non esistente, ma significa solo che il credente non può spiegare intellettualmente l'oggetto della sua fede.
Ad esempio, l'esortazione di Gesù: "Rimetti la spada al suo posto perché tutti quelli che prenderanno la spada, periranno di spada", è espressione della conoscenza di Gesù della legge del karma, cioè il fatto che una persona che uccide un'altra deve subire lo stsso destino nel futuro. Ma non avendo questa conoscenza l'affermazione di Gesù è più o meno inconprensibil per l'intelletto, ma può servire come ispirazione per il credente e aiutarlo a smettere a rivendicarsi e con ciò contribuire a creare una vita più pacifica.
Una persona che "crede ciecamente", come fanno "gli integralisti" in tutte le religioni, non è ancora capace di usare l'intelligenza entro il campo religioso.
Hanno infatti paura del resultato di una vera riflessione logica sulle dottrine religiose e perciò "difendono" le dottrine e non vogliono "scrutarle".
A me sembra un po' strano che la dottrina, che secondo i credenti è la creazione di Dio, non sopporterebbero un'analisi da quell'intelletto che Dio stesso ha creato.
Ciao
Rolando is offline  
Vecchio 20-11-2005, 11.51.28   #39
VanLag
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Messaggio originale inviato da Elijah
VanLag...
posso farti la seguente domanda?
Quando tu contrapponi la ragione (sapienza) alla fede, intendi forse anche che contrapponi la materia allo spirito?
Non so se tu sostieni una cosa del genere... ma da quanto scrivi, sembra di sì... sembra che ciò che conta per te è la realtà, la materia, e non un mondo a parte, un mondo spirituale...
Premetto che per me ragione e Sapienza non sono sinonimi. Direi che la ragione è uno strumento, adatto all’indagine speculativa il cui frutto dovrebbe essere la Sapienza.
In realtà, siamo come bambini che hanno nascosto il giocattolo, (la sapienza/la conoscenza) ed ora giocano a cercarlo.
La materia, comunque è la base oggettiva su cui possiamo relazionarci. Il mondo dello “spirito” è un qualche cosa di personale che va approciato con cautela, perché se il mio sentire mi porta a credere che esistono, ad esempio, gli elfi e, sul piano sociale, mi comporto di conseguenza ingenero un serio problema, il problema diventa dramma quando comincio a convincere tanta, troppa gente, dell’esistenza degli elfi ed il mondo invece di lavorare sui temi pratici dell’umanità inizia a cercare il “regno degli elfi”.

Citazione:
Messaggio originale inviato da Elijah
In caso le cose stessero così... cerco di spiegarti perché la fede si è ribellata alla ragione
O meglio, ti rimando alle parole di Gesù:
"Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano" (Matteo 6:19-20)
Forse Gesù, dicendo “cielo”, intendeva la nostra vita interiore ed era ben lungi dallo strappare il Bene dall’uomo collocandolo in un paradiso futuro. Dico forse perché solo l’uomo che si faceva chiamare Gesù, conosceva Gesù e il senso delle sue parole.

Citazione:
Messaggio originale inviato da Elijah
Non sono parole semplici da capire... ma se vengono capite, comprenderai che il tuo pensiero è parecchio affine a quello di Gesù...
Il mio pensiero, che poi non è mio, si muove dinamicamente con i contesti. Può essere affine o meno a quello di altre persone, ma questo non mi sembra un problema. In un dato punto, dello spazio e del tempo, posso concordare con quanto ha espresso Gesù per certe cose e non per altre, così come non prendo per oro colato ciò che dice il mio maestro.
La Vita non è ferma e quella fotografia che qualcuno ha preso in un certo punto e che vorrebbe rendere eterna ed immutabile, è solo una fotografia.

Citazione:
Messaggio originale inviato da Elijah
Evito cmq adesso di prolungare il messaggio, perché non so se il tuo discorso è tramutabile in materia vs spirito...
in caso lo fosse, ti do in futuro una possibile esegesi del passo che ti ho riportato, con il significato che ci sta dietro...
Aspetto con ansia. Sono avido di conoscenza.

Citazione:
Messaggio originale inviato da Elijah
P.S.: VanLag... credi veramente nella ragione? Ti chiedo, perché mi sembra strano...
Io in ogni caso, più che sapienza vs fede, parlerei di conoscenza vs amore... e dopo le cose diventerebbero un po' più delicate per te che difendi la ragione... [/b]
Questa non l'ho capita. Fa parte dei messaggi subliminali, come ne hai già lasciati altri, nei quali prospetti scenari apocalittici?
Non amo molto questo gioco, se hai qualche cosa da dire dillo con chiarezza.
Io credo che ora sono seduto su una sedia e stò pigiano i tasti neri di questa tastiera…. Credo anche che la ragione sia lo strumento più adeguato per gestire le nostre società, (vedi teoria della piramide rovesciata nel 3d sui brigth in cultura e società) e credo che la ragione, cioè l’indagine speculativa, (di cui dobbiamo ringraziare Socrate), sia una via di fuga dal "mito", come ho bene espresso nella mia ultima lettera Online, di cui stralcio il pezzetto:

- Socrate aveva fatto con la Verità, cioè la controparte del Bene, quello che i nostri avi avevano iniziato a fare col Bene. La idealizzò facendola diventare, non solo un’idea fissa ed immutabile, ma la più alta di tutte le idee e se lui si fosse fermato a quell’operazione, veramente per l’uomo non ci sarebbe stata più nessuna via di scampo, ma egli fece una seconda affermazione susseguente alla prima, ed in questo sta la sua grandezza; Socrate disse – La verità è dialetticamente perseguibile – Cioè indagabile e sondabile con la dialettica, cioè il ragionamento, cioè la ragione. -

VanLag is offline  
Vecchio 20-11-2005, 12.19.26   #40
nexus6
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