Sul Sentiero I
Dalla “divina inquietudine” alla Gioia
di Bianca Varelli
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Con mani umane
Invocazione per il Servizio di Gruppo
Al di là di elevati intellettualismi, astrazioni concettuali e strutturazioni mentali, il Cuore, che muove al Servizio, risplende se interiormente illuminato da un reale interesse per il mondo, interiore ed esteriore, dei fratelli. Tale tensione non può che esprimersi in ognuno dei piani in cui si svolge la vita degli uomini. Si manifesterà pertanto sul piano mentale come Pensiero focalizzato nell’Amore; su quello emotivo come verità e ampiezza del Sentire; su quello fisico-eterico come prontezza dell’Azione di prossimitività sostenitiva.
Che ogni aspirante sia sensibile al grido di dolore dell’Umanità e abbia la volontà ardente di offrire il suo Cuore e la sua Mente all’instaurazione del Piano divino sulla Terra.
Che l’adesione all’Insegnamento sia umile, diretta e orientata al Servizio, rifuggendo da ogni narcisistica retorica, da “erudizione esoterica”, da ricerca di gratificazioni mentali in conoscenze “occulte”, da presunzione di supposti “stati meditativi elevati”, da gregarismi acritici e passivi, da circonvoluzioni intellettualistiche.
Che l’Ideale “viva nella carne” di ciascuno, determinando il Pensiero e le scelte di vita di ogni aspirante, divenuto portatore visibile di Ideali e di Unità.
Che la vita di ciascun aspirante sia guidata dalla Coerenza tra Pensiero e Azione e Amore per la Verità, in ogni campo e oltre ogni personale interesse.
Che ciascuno applichi il “divino Adeguamento”, sostituendo con quotidiano amorevole impegno le forme perfette degli originari Archetipi divini alle forme ancora distorte o improprie del Pianeta.
Che l’aspirazione sia orientata, oltre che a raggiungimenti interiori, anche a Opere e Progetti concreti, elaborati “con mani umane”, che siano manifestazioni visibili utili a ulteriori ispirazioni e conseguimenti e che dimostrino che è possibile “spiritualizzare la materia” e “materializzare lo spirito”.
Che ogni Gruppo spirituale, allineato e risonante sui piani interiori, si esprima manifestamente nella Chiarezza ed Empatia nei rapporti, nella circolarità delle conoscenze e delle informazioni, nell’assiduità del Lavoro comune, nella sentita interiore Condivisione e nell’attiva esterna Cooperazione.
Che il Sevizio sia progettato e svolto in coordinamento con gli altri membri del Gruppo e si esprima nella Presenza; nella prossimità disponibile e veritiera; nel Dialogo aperto e fiducioso; nel contatto vigile con l’autenticità della propria essenza.
Che il Servizio sia sentito come il naturale respiro dell’anima evoluta che aspira a “svolgere la sua parte”, con abnegazione e dimenticanza di sé, nel Tutto in cui “viviamo e siamo”.
Che il Servizio porti la Pace.
Bianca Varelli
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