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Riflessioni sull'Alchimia

Riflessioni sull'Alchimia

di Elena Frasca Odorizzi   indice articoli

 

Viaggio nella Tavola di Smeraldo

tra Protochimica e Filosofia Ermetica.

Origini, significato e attualità.   Giugno 2011
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Non esiste dunque nessun Dio Cattivo, che non si sa come riesce a svincolarsi dalle leggi del Dio Buono per indurci in tentazione. Non esiste un Dio Cattivo che ci sbarra la strada ed è responsabile al posto nostro del Male che governa il Mondo, ma esiste un Unico Dio, al di là del bene e del male, mentre il Male e il Bene veri dipendono dalle nostre scelte. Accettare una Fede Deresponsabilizzante frutto di formulazioni elaborate da altri, perché ci solleva dal gravoso compito di pensare da soli e di prendere decisioni è solo «una stampella per chi desidera la certezza, per chi aspira ad avere una risposta al problema dell'esistenza senza osare di cercarsela da solo(1)».

Coloro che invece vogliono superare la Grande Illusione che domina il Mondo e ottenere la prima Chiave di passo, per risalire lungo le Porte Planetarie Sephirotiche. devono Agire «sacrificando» la loro Passività Spirituale.

Come infatti viene spiegato nel Libro che contiene la Tavola di Rubino che non a caso, si chiama Il Mistero del Rito Sacrificale, per ascenderebisogna ricorrere all'Azione Magica Rituale e Iniziatica, come canale «lungo il quale si possono cogliere le vie del Cielo»(2). Il Rito Magico non è però una preghiera, come molti credono, bensì un'Azione(3) e dato che ogni Rito richiede un Sacrificio, nel caso dell'Iniziazione questa azione, «questo sacrificio deve essere di ordine astratto, cioè spirituale(4)».

Il Ventura ritorna sul discorso anche in un articolo sugli Eggregori in generale e su quello martinista in particolare, dicendo: «Non è possibile in cenni come questi, dare un’esatta spiegazione del comportamento degli Eggregori. Ma, ricordando il detto: “Il modo superiore è mosso da quello inferiore, e questo da quello” (Cfr. “Tavola di smeraldo” e “Tavola di rubino”) si deve tenere presente che qualsiasi energia di qualunque specie o carattere, è generata e vincolata da e ad una frequenza e questa ad una ampiezza(5)».

In sintesi, il concetto di fondo è che per andare verso il Bene, bisogna fare il Bene. Qualsiasi energia si muova nell'Universo il Bene entra in risonanza con il Bene, lo attira e lo potenzia. Viceversa il Male si accompagna al Male, perché «avidità e pace si escludono a vicenda(6)». La nostra Inclinazione Interiore può dunque essere «spostata(7)», cioè la nostra Consapevolezza può essere modificata e amplificata, se Rectificando la nostra Vita, sacrifichiamo quella che il Ventura chiama la Personalità Tellurica,  l'Io Materialistico che ci trattiene ancorati al Bisogno.

 

 

LE 12 TAVOLE DI THOT

 

Le 12 Tavole di Thot compaiono intorno al 1940. Stando alla leggenda che le circonda, si tratterebbe di «dodici tavolette di smeraldo verde, formate da una sostanza creata tramite trasmutazione alchemica. Sono indistruttibili, resistenti a tutti gli elementi e sostanze conosciute. La struttura atomica e cellulare è fissa. Questo significa che non risentono l'usura del tempo, dato che non subiscono processi chimici(8)

Ritroviamo anche qui il mito di una genealogia di Sapienti che si chiamavano tutti Ermete. Le Tavole descrivono il capostipite, un sacerdote egizio di nome Thot,  e narrano la sua origine e le sue imprese, riallacciandosi a due neo-mitologie sviluppatesi nel XX secolo, quello degli Atlantidei e quello degli Alieni.

Thot era un Re-Sacerdote Atlantideo, che conseguì una natura Divina e al momento della distruzione del suo continente fuggì, insieme ad altri suoi simili, in Egitto dove fondò una colonia. Tutto questo accade 52.000 anni  fa, praticamente all'epoca dell'incontro tra l'uomo di Neanderthal e dell'Homo Sapiens. Dall'Egitto, per mandato della "Luce Primordiale", e attraverso successive reincarnazioni, tra cui quella in Ermete Trismegisto, civilizzò l'Umanità inviando i suoi Sacerdoti a diffondere le sue conoscenze, fino all'altro capo del mondo (dai Maya).

Le 12 Tavole contengono qualche accenno alle meraviglie tecnologiche di Atlantide, ma si concentrano soprattutto su tecniche di meditazione riconducibili all'esoterismo e all'occultismo dei primi anni del XX secolo. Il materiale che circola su Internet deriva dal manoscritto The Emerald Tablets of Thot di Claude Doggins, scritto intorno al 1925 e pubblicato in forma ciclostilata a Sedalia, in Colorado, intorno al 1940.

Il libro è firmato Maurice Doreal, alter ego di Claude Doggins, un occultista a capo di una associazione teosofica, la Brotherhood of the White Temple, con interesse proprio per le tematiche sugli Atlantidei e gli Extraterrestri. Come fu tipico dell'esoterismo dell'epoca, anche Doggins raccontò di aver ricevuto gli insegnamenti direttamente da "Maestri Invisibili", per aiutare l'Umanità nel processo di evoluzione. Le Tavole, sono facilmente reperibili on line, tradotte in italiano, ma raramente sono corredate con elementi biografici. I cultori e gli appassionati di Sci Fiction e Film di Fantascienza,  leggendole, scopriranno quanti spunti narrativi sono stati tratti da questo testo.

 

   Elena Frasca Odorizzi

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NOTE
1) ERICH FROMM, Avere o Essere, op. cit., pp. 55-56.

2) GASTONE VENTURA, Il Rito Sacrificale, op. cit., pp. 8.

3) Ivi, p. 7.

4) Ivi, p. 8.

5) www.iltibetano.com/testi/martinismo_eggregori%20Ventura.htm

6) ERICH FROMM, Avere o Essere, op. cit., p. 17

7) Cfr. Il cambiamento di Consapevolezza, con lo spostamento del punto di unione , nel romanzo di CARLOS CASTANEDA, Il fuoco dal Profondo.

8) http://www.mistic.it/menuthoth.htm


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