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Riflessioni sulla Cultura Vedica

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di Parabhakti dasindice articoli

 

La Mente e la Pace

Marzo 2011

 

La Mente e la PaceMolti sicuramente conoscono la differenza tra il corpo grossolano, fisico e visibile, quello mentale o sottile, invisibile ma percepibile e l'essere spirituale, da alcuni chiamato anima, da altri energia vitale, scintilla vitale o vero sé e alla cui scoperta e conoscenza gli spiritualisti di tutte le tradizioni dedicano la vita. Spostando la nostra osservazione sulla mente, ci accorgiamo presto di quanto essa sia complessa. Sede delle emozioni, è il deposito di ricordi ed impressioni, che sono la struttura della personalità dell'essere incarnato, sempre ricordando che essa rimane ben distinta dall’anima, o persona spirituale. La personalità, a differenza della persona, è in continua trasformazione ed è determinata dalle esperienze maturate sia nella vita presente che in quelle passate. Questa struttura psichica quindi non scompare con il corpo, fatto di materia grossolana che rimane aggregata in una certa forma solo per determinati periodi di tempo per poi inevitabilmente trasformarsi. Quando, per vari motivi, la forma materica del corpo diviene inservibile, la persona, ancora avvolta nella propria struttura mentale, si trasferisce in un’altro corpo o forma di vita. I samskara, o impressioni che raccogliamo nel corso del nostro lungo cammino, generano vasaia, o tendenze, sulle quali si strutturerà il nostro prossimo progetto di vita e la nuova personalità verrà espressa sulla base delle tracce emozionali scolpite nel nostro inconscio. Diventa così evidente quanto sia importante alimentare la mente con stimoli corretti, al fine di generare tendenze virtuose per il nostro futuro.
Una prima scelta importante è quella di non procurare sofferenze inutili ad altre entità viventi. Ecco che un'alimentazione vegetariana, ad esempio, oltre a garantire buona salute fisica, limita le afflizioni imposte ad altri esseri e dispone la nostra mente ad un sentimento di empatia e misericordia.
L'utilizzo rispettoso delle energie che la natura ci mette a disposizione, renderà invece armonica la nostra relazione con il pianeta e con i suoi abitanti. I testi che trattano argomenti importanti come la realizzazione spirituale e la ricerca del sé costituiscono un adeguato nutrimento psichico, mentre la meditazione, le pratiche spirituali e la recitazione di mantra garantiranno quella serenità e quell’equilibrio necessari per relazionare consapevolmente con noi stessi e con gli altri. Se il nostro modo di essere attuale è il risultato di azioni passate, logicamente quello futuro sarà la naturale conseguenza di ciò che compiamo oggi. Una mente equilibrata ci renderà positivi, felici, armonici e rispettosi, permettendoci di trasmettere agli altri serenità e pace. Al contrario, una mente insoddisfatta sarà causa di ansia, frustrazione, turbamento, stress e malessere esistenziale, con il risultato di produrre divisione, egocentrismo e conflittualità tutto intorno. Così come una mente controllata è contagiosa in modo positivo, una mente instabile lo è altrettanto in modo negativo. Al lettore dare un nome ai maestri che in ogni cultura hanno lasciato insegnamenti virtuosi e indicato percorsi educativi eccelsi e su come si differenziano da coloro che seminano discordia, terrore ed odio.
Krsna, Dio, la Persona Suprema, nella Bhagavad-Gita ci ricorda che la mente è instabile, turbolenta e schiava dei sensi, affermando che cercare di controllarla è come cercare di controllare il vento. Nella Gita i sensi sono paragonati a cavalli che trainano un carro che trasporta il viaggiatore, l’anima, mentre la mente è paragonata alle briglie che hanno il potere di controllarli. Ma questo può avvenire solo se il conducente, l’intelligenza, è abbastanza esperto ed ha ben chiara la direzione verso la quale procedere. La felicità, l’equilibrio e l’armonia sono stabili solo quando l’individuo riscopre la sua relazione eterna con Dio e di conseguenza rivede la propria posizione nella creazione universale.
Una mente calma e controllata ci darà la necessaria serenità per affrontare la vita e diffonderà nella società l’armonia indispensabile per un suo sviluppo sostenibile.
La mancanza di pace è forse il malessere più profondo dei nostri giorni, ma la pace è però strettamente legata all’attitudine con cui ogni singolo essere vivente affronta le relazioni con gli altri. Manca la pace tra i popoli, nelle famiglie e anche quella con noi stessi. Nei paesi sottosviluppati, popoli sconvolti da guerre legate ad interessi economici internazionali lottano tra loro per la mera sopravvivenza, mentre etnie dominate da governanti dalla mentalità distorta, combattono per ottenere la dignità di esseri umani nel completo disinteresse di chi al potere è impegnato solo a soddisfare i propri interessi. Anche nei nostri paesi, quelli del “benessere”, gruppi sempre più numerosi reclamano la necessità e l’urgenza di riappropriarsi di quella serenità mentale che il consumismo materialista ha sottratto con promesse di felicità tanto lusinghiere quanto irrealizzabili. Lo spiritualista può dare un contributo fondamentale alla pace mondiale praticando e diffondendo quei valori etici e morali che accomunano indipendentemente dalle tradizioni alle quali ognuno di noi appartiene.
Valori essenziali quali la tolleranza, l’umiltà, la veridicità, la compassione, ci permettono di condividere delle solide basi sulle quali costruire una pace duratura. La vera pace non può essere imposta con le armi o fondata sulle convenienze, ma affonda le sue radici nella consapevolezza che l’individuo esiste al di là del colore della pelle, del posizionamento geopolitico e così via. Anche quelle religiose, apparentemente diverse, sono designazioni che identificano strade e realtà temporanee che, prima o poi, convergono tutte nella stessa direzione, la realizzazione della Verità Assoluta. Dio, nella Sua infinita misericordia, ci offre percorsi diversi per raggiungerLo, percorsi compatibili con la personalità e comprensione che abbiamo attualmente. Ecco che allora si fa magari conoscere come Krishna (in sanscrito significa “L’infinitamente Affascinante) oppure con moltissimi altri Suoi nomi e aspetti. Forme diverse della stessa Verità, che offre una gloriosa varietà di proposte affinché ogni essere vivente possa trovare la più congeniale al suo graduale sviluppo spirituale. Il dialogo, lo scambio e la collaborazione, in quest’ottica divengono non solo opportuni ma addirittura fondamentali per la crescita dell'individuo e della società. L'essere vivente troverà la pace con gli altri solo mettendo nuovamente al centro di tutto Dio, la fonte originale dell’amore spirituale, amore che crea armonia, allieta i cuori ed espande la felicità. Solo rimanendo spiritualmente uniti potremmo offrire al mondo esempio ed ispirazione affinché le genti di tutte le nazioni possano trovare finalmente la vera pace.

Parabhakti das


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