Ho sempre amato la musica... e la ritengo una delle forme d'arte più belle ed emozionanti che siamo riusciti ad inventarci, sia per chi la suona sia per chi l'ascolta.. in quest'ultimo secolo in particolare abbiamo assistito a tanti cambiamenti di musica diversa sullo scenario internazionale: dal blues degli anni '30, al jazz, al rock'n'roll, alla musica di rivolta degli anni 60/70, al funky, al punk, al metal, al pop fino all'attualissima musica elettronica...
Tuttavia mi sembra che la musica ha perso importanza e valore ma sopratutto ha perso pian piano (dagli anni '70 in poi) il compito di trasmettere emozioni, pensieri, sentimenti, gioie, dolori, voglie di rivolte, cambiamenti, essere il testimone della voce del popolo... sostituiti da gruppi e band costruiti su misura da sponsor e procuratori, cantanti che nemmeno sanno cantare e quando vanno ad esibirsi in pubblico ricorrono al playback...e così via...
Quasi sempre ogni stile di musica riportava sul palco una parte di realtà che stava dentro al pubblico che l'ascoltava... ma ora??? è ancora così???
La vera musica è finita??? (per "vera" intendo la musica fatta da artisti)
Dobbiamo inventarci qualcosa??? forse musica nuova???
Ma c'è ancora qualcuno che ascolterebbe la musica dei musicisti?????
( e non quella fatta dalle star_holliwodyane con tette culi e nasi rifatti che si vedono nei video-trash di Mtv)
Che ne pensate???
E' ancora tempo di MUSICA? e la musica di adesso è ancora ARTE????

Parlo da profano perchè non ho molto l'animo artistico, ma se l'arte è qualcosa che permette di esprimere quello che si prova e si percepisce la musica è per me una delle sue più alte espressioni.

con certi brani ascoltati ad occhi chiusi mi sento leggero come su un altro mondo

come ho detto tempo fa ad una persona

la musica è forse l'unica cosa creata dall'uomo che ti avvicina a Dio

io penso che la musica per molti sia ancora arte, ma spesso la "vera" musica è quella non commerciale...nel senso, penso che qnd qlcn si emoziona a fare musica o anche ad ascoltarla, quella sia vera...
seguire la massa comprando o ascoltando motivetti ricorrenti nn credo sia arte...e quindi questo ci può confondere...

Secondo me, prima di affrontare questo tipo di discorso bisogna, come premessa, stabilire cos'è l'arte. Fermo restando che la concezione di arte non è assoluta e, anzi, è oggetto di tantissimi pensieri discordanti, io interpreto l'arte come un connubio tra sentimento e tecnica. E' si fondamentale, per essere considerata arte, l'espressione e la trasmissione di un sentimento, ma questa deve essere fatta attraverso l'utilizzo di una tecnica (per alcuni uno strumento) e non a caso, altrimenti sarebbe da considerarsi arte anche il rombo di un motore che ad un esperto di macchine trasmette un emozione (ovviamente è un iperbole, consideratela tale). Detto questo, a mio modo di vedere, una buona parte della musica è realizzata solo per vendere, non si cerca di realizzare melodie o testi che trasmettano qualche tipo di emozione o sensazione ma l'unico obiettivo è che il tutto sia "orecchiabile", ovvero che risulti "gradevole" all'ascolto e, se possibile resti in testa il più possibile a chi lo ascolta... Ebbene questa non è da considerarsi arte. Se invece consideriamo altre tipologie di musica realizzate con rigorosa tecnica/teoria musicale dalle melodie tecnicamente e acusticamente perfette che, ascoltandole, ti fanno provare qualcosa, allora quella è da considerarsi arte...

Pertanto, riprendedo il titolo della discussione, la musica è ancora arte... ma non tutta!

è difficilissimo pensare che la musica sia ancora arte, basti pensare ai messaggi che si vogliono trasmettere (Xesempio gli U2)...

Accidenti ma perchè nessuno si accontenta di essere semplicemente artista?

Già probabilmente ora ci sarà una musa in meno, dato che esse ispiravano l'artista affinchè producese opere d'arte sempre più belle, probabilmente Euterpe è andata in pensione altrimenti potrebbe ancora ispirare i musicisti.

La musica è ancora arte?
Gran bella domanda...

Forse sarebbe anche lecito chiedersi quale dei diversi generi di musica ora in circolazione sia attualmente quello più vicino, come forma di arte, alla concezione classica della musica come arte.

Penso che, come per la pittura, sia cambiato il supporto.
Esiste sempre la musica intesa come arte, quella non commerciale.
Forse non salirà alle top ten, forse è un po' più difficile scovarla.
Gli arrangiamenti sono cambiati, difficile sentire le dita sulle corde alla Hendrix, il colpo sul rullante, o il respiro rubato.
Ecco a me sembra che sia questa la sostanziale differenza, una perfezione un po' algida.

O forse che la musica come arte non è più sentita?