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Vecchio 21-01-2007, 19.18.30   #11
Lucio Musto
Rudello
 
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Riferimento: Prodi: Si all'ampliamento della base USA a Vicenza

Citazione:
Originalmente inviato da Greuze
Ma che cosa stai farneticando.....che cosa vuol dire che noi siamo più deboli degli stati uniti.....allora facciamo che dargli tutto il nostro territorio e facciamoli prendere le decisioni interne italiane a loro!!!!
Noi non siamo più deboli di loro ma al nostro interno esiste gente poco nazionalista e priva di carattere confronto a loro...questo si!!!

Ci sentiamo inferiori e il problema dell'italia continuerà sempre se non cambiamo atteggiamento verso gli americani....dobbiamo smetterla di pensare che gli dobbiamo ancora qualcosa riguardo la questione della liberazione nel 1945.....dobbiamo avere più fiducia di noi stessi e gestire come vogliamo il NOSTRO territorio che i nostri avi hanno difeso fino all'ultimo sangue!!!!


Lanciando così una pietruzza a caso, direi che gli americani, orgogliosi di essere del Texas, del Colorado o dell'Hoaio, si sentono ancor più orgogliosi di appartenere agli States.

Possiamo dire lo stesso per i Siciliani, i Romani, i Veneti ed i Valdostani?
Lucio Musto is offline  
Vecchio 22-01-2007, 14.13.02   #12
Nemo
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Riferimento: Prodi: Si all'ampliamento della base USA a Vicenza

Citazione:
Originalmente inviato da lunadanzante
Il governo da il suo assenso all'ampliamento della base americana dell'aeroporto Dal Molin, ove confluiranno un altro migliaio circa di militari americani, malgrado Prodi avesse dato ai Verdi ed a Rifondazione assicurazioni di senso opposto. Da un lato, questa cosa mi fa pensare che nei rapporti con Bush & company nulla sia cambiato, destra o sinistra, continuiamo ad essere uno stato a sovranità limitata, e poco conta la giustificazione di Prodi secondo cui c'era la necessità di rispettare accordi internazionali preesistenti. Dall'altro lato, è probabile che Prodi abbia voluto evitare una forte opposizione in Parlamento. In entrambi i casi, la convinzione che in Italia non abbiamo una classe politica di spessore aumenta.

Io nn capisco il problema,voglio dire, una base americana che porta capitali e dà lavoro a 1200 persone...Solo per un problema di orgoglio nn volete gli americani?a me nn fà alcuna differenza e anzi viste le forze armate italiane se nn ci fossero stati gli americani siamo davvero sicuri che nn saremo diventati una VERA nazione di sudditi?
E poi per l'appunto nn è un problema di sudditismo ma di geopolitica...prima il fronte era a nord e ovest dell'europa,ora è a sud dell'europa e se fossi un commerciante sarei contento perchè gli americani vengono pagati dagli USA e i soldini li devono spendere, quindi io vedo solo un guadagno in tutto ciò...
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Vecchio 23-01-2007, 12.44.26   #13
hadonis
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Riferimento: Prodi: Si all'ampliamento della base USA a Vicenza

Citazione:
Originalmente inviato da Rudello
Lanciando così una pietruzza a caso, direi che gli americani, orgogliosi di essere del Texas, del Colorado o dell'Hoaio, si sentono ancor più orgogliosi di appartenere agli States.
Possiamo dire lo stesso per i Siciliani, i Romani, i Veneti ed i Valdostani?

Citazione:Greuze
..................
Noi non siamo più deboli di loro ma al nostro interno esiste gente poco nazionalista e priva di carattere confronto a loro...questo si!!!
Ci sentiamo inferiori e il problema dell'italia continuerà sempre se non cambiamo atteggiamento verso gli americani....dobbiamo smetterla di pensare che gli dobbiamo ancora qualcosa riguardo la questione della liberazione nel 1945.....dobbiamo avere più fiducia di noi stessi e gestire come vogliamo il NOSTRO territorio che i nostri avi hanno difeso fino all'ultimo sangue!!!!

mettere sul tavolo della discussione, il concetto di federalismo italiano(non inteso nei termini della lega), ha poco senso in un contesto come questo.
inoltre greuze dovrebbe approfondire molto meglio i passaggi storici del dopoguerra, focalizzando bene cosa significò quel periodo, dal punto di vista della politica internazionale.
che non ci debbano essere delle condizioni di favori nei confronti degli usa è un conto, che noi tutti(presumo siate italiani/e anche voi) si sia un prodotto dell'ecosistema politico durato 45 anni dopo la guerra è un altro.
ad ogni modo la distinzione tra alleati, colonie, sfere di infulenza, e depandances politico amministrative non è molto chiara ai più.
mi chiedo e vi chiedo, se vi stanno tanto sulle scatole gli americani, andate in croazia o in serbia, alla fin fine non avete nemmeno tanta strada da fare.
ma resterete delusi, perchè anche li troverete i centri commercali, i pick up, i localini con la musica rap.

nota: i nosti nonni(avi mi suona molto male) hanno difeso quella che è diventata l'italia(se escludi tutte le terre irredente), anche grazie agli americani.

ultimo appunto:ha ragione nemo su un passaggio, il fronte geopolitico è nella parte sudorientale del bacino mediterraneo, la scelta della richiesta dell'ampliamento è molto logica, nella strategia americana.

ultima nota: la classe politica italiana, non può decidere al di sopra di quelle che sono le regole internazionali, per tutti è così.
hadonis is offline  
Vecchio 05-02-2007, 09.09.17   #14
lunadanzante
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Riferimento: Prodi: Si all'ampliamento della base USA a Vicenza

Maggioranza divisa sulla base USA a Vicenza.
Passa la mozione del centro destra, maggioranza battuta al Senato, grazie all’assenza di alcuni senatori dell’Ulivo. Un Odg della Lega favorevole all’allargamento della struttura, in appoggio alla relazione del ministro della Difesa Parisi, è stato approvato con 152 sì contro 146 no: cinque senatori dell’Ulivo hanno deciso di lasciare l’aula al momento del votazione, uno ha votato con la Cdl.
Parisi si infuria: "Paradossale! L'unica cosa che si possa dire è che è necessario un chiarimento, un chiarimento profondo! La politica estera e di difesa è una cosa troppo seria, qualche volta addirittura drammatica. Ne parlerò innanzitutto con il presidente del Consiglio".
Il ministro della Difesa ed il governo si trovano a dover prendere atto di una decisione presa e concordata con gli USA, senza che questa sia stata approvata dalla maggioranza.
A chi pensa che gli americani portino risorse economiche, faccio notare che ogni base NATO è completamente autonoma, una vera e propria cittadina, con medici, negozi, generi alimentari e quant'altro. Infine, non siamo certo noi italiani a doverci trasferire per far posto agli americani, e poco importa se questi hanno i loro interessi da difendere, motivo per cui devono spostare il loro scacchiere più a sud dell'Europa, smettiamola di credere alle favole ed al mito americano, gli USA non sono i paladini della giustizia e della libertà, per convincersene basta dare un'occhiata a ciò che sta accadendo in Iraq.
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Vecchio 05-02-2007, 11.40.39   #15
Nemo
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Riferimento: Prodi: Si all'ampliamento della base USA a Vicenza

Citazione:
Originalmente inviato da lunadanzante
Maggioranza divisa sulla base USA a Vicenza.
Passa la mozione del centro destra, maggioranza battuta al Senato, grazie all’assenza di alcuni senatori dell’Ulivo. Un Odg della Lega favorevole all’allargamento della struttura, in appoggio alla relazione del ministro della Difesa Parisi, è stato approvato con 152 sì contro 146 no: cinque senatori dell’Ulivo hanno deciso di lasciare l’aula al momento del votazione, uno ha votato con la Cdl.
Parisi si infuria: "Paradossale! L'unica cosa che si possa dire è che è necessario un chiarimento, un chiarimento profondo! La politica estera e di difesa è una cosa troppo seria, qualche volta addirittura drammatica. Ne parlerò innanzitutto con il presidente del Consiglio".
Il ministro della Difesa ed il governo si trovano a dover prendere atto di una decisione presa e concordata con gli USA, senza che questa sia stata approvata dalla maggioranza.
A chi pensa che gli americani portino risorse economiche, faccio notare che ogni base NATO è completamente autonoma, una vera e propria cittadina, con medici, negozi, generi alimentari e quant'altro. Infine, non siamo certo noi italiani a doverci trasferire per far posto agli americani, e poco importa se questi hanno i loro interessi da difendere, motivo per cui devono spostare il loro scacchiere più a sud dell'Europa, smettiamola di credere alle favole ed al mito americano, gli USA non sono i paladini della giustizia e della libertà, per convincersene basta dare un'occhiata a ciò che sta accadendo in Iraq.

AUtonoma nn significa che hanno i campi di patate e le mucche per sfamarsi...
Se propio lo vuoi sapere anche molte caserme italiane sono AUTONOME ma nn come pensi tu ad esempio gli appalti delle mense che di certo nn sono ditte americane; le discoteche certo nn ci sono in una caserma, al massimo c'è un bar col biliardo per nn parlare poi dei negozi che al massimo sono ristoranti che ovviamente prendono da mangiare dai rifornitori alimentari italiani...E chi ha mai detto che qualcuno si deve trasferire per far posto agli americani?ma tu hai letto bene? lo sai dove la farebbero la caserma?E chi cavolo ci crede al mito americanoPersonalmente nn ho mai creduto al mito americano che serve ovviamente giustificare le propie azioni dettate da ovvi interessi come del resto fanno TUTTE le altre nazioni.
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Vecchio 05-02-2007, 13.08.38   #16
lunadanzante
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Riferimento: Prodi: Si all'ampliamento della base USA a Vicenza

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Originalmente inviato da Nemo
AUtonoma nn significa che hanno i campi di patate e le mucche per sfamarsi...
Se propio lo vuoi sapere anche molte caserme italiane sono AUTONOME ma nn come pensi tu ad esempio gli appalti delle mense che di certo nn sono ditte americane; le discoteche certo nn ci sono in una caserma, al massimo c'è un bar col biliardo per nn parlare poi dei negozi che al massimo sono ristoranti che ovviamente prendono da mangiare dai rifornitori alimentari italiani...E chi ha mai detto che qualcuno si deve trasferire per far posto agli americani?ma tu hai letto bene? lo sai dove la farebbero la caserma?E chi cavolo ci crede al mito americanoPersonalmente nn ho mai creduto al mito americano che serve ovviamente giustificare le propie azioni dettate da ovvi interessi come del resto fanno TUTTE le altre nazioni.
Hai mai visto una base Nato o conosci qualcuno che ci lavora? In ogni caso, scordati le mucche e tutto il resto, pensa che mangiano pizze precotte e spaghetti in scatola, e questo non da ora! Per quanto riguarda il far loro posto, rispondevo a qualcuno che sosteneva che chi fosse infastidito dalla presenza americana poteva andarsene in Serbia o Croazia, luoghi neppure troppo distanti. Leggo sempre prima di rispondere, tu procedi diversamente?.
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Vecchio 05-02-2007, 13.45.31   #17
Monica 3
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Riferimento: Prodi: Si all'ampliamento della base USA a Vicenza

Qualcuno è al corrente se si sta organizzando una petizione?

Grazie per tenermi informata.

Monica
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Vecchio 05-02-2007, 14.53.40   #18
Nemo
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Riferimento: Prodi: Si all'ampliamento della base USA a Vicenza

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Originalmente inviato da lunadanzante
Hai mai visto una base Nato o conosci qualcuno che ci lavora? In ogni caso, scordati le mucche e tutto il resto, pensa che mangiano pizze precotte e spaghetti in scatola, e questo non da ora! Per quanto riguarda il far loro posto, rispondevo a qualcuno che sosteneva che chi fosse infastidito dalla presenza americana poteva andarsene in Serbia o Croazia, luoghi neppure troppo distanti. Leggo sempre prima di rispondere, tu procedi diversamente?.

Il problema NN è economico perchè grazie alla presenza della base militare statunitense vengono spesi all'anno: 78 milioni di dollari, 60 milioni di euro, soltanto per pagare gli stipendi ai 750 dipendenti italiani; per costruzioni e forniture di servizi a imprese locali; e per gli affitti versati a privati o al settore pubblico ;Altri 115 milioni di euro, sotto varie voci, vanno a beneficiare l’economia vicentina. Senza dimenticare cosa porterà la nuova base: per la sua realizzazione, dal 2007 al 2011 saranno spesi 272 milioni di euro, mentre a regime, dal 2012 al 2020, il contributo americano si tradurrà in 304 milioni di euro annui.
La base attuale è una cittadella che si stende su una superficie di circa 140 ettari, dove vivono e lavorano complessivamente 4000 persone circa. Di queste 2500 sono i soldati americani, quasi 1000 i civili USA ed il resto sono italiani. Una voce, quest’ultima, che colloca l’amministrazione militare Usa fra i 15 maggiori datori di lavoro di tutto il Veneto.
E anche qui, ogni fine mese, arrivano le buste paga. Su base annua, sono 117,6 i milioni di dollari che finiscono ai militari a stelle e strisce; e di questi soldi una buona parte, impossibile da calcolare, viene da loro poi spesa in negozi, locali e in tutte le attività della zona. A queste cifre vanno aggiunti i 40,3 milioni di dollari sotto forma di incentivi per il personale americano per pagare l’affitto in abitazioni private esterne alla base.
L’80% dei militari e dei civili Usa ha scelto di risiedere fuori dalla base, distribuendo di conseguenza i propri dollari ai proprietari di casa di 49 diverse località della zona attorno alla caserma. Quanto ai dipendenti civili italiani, i loro stipendi ammontano complessivamente a 19/20 milioni di Euro.Ma l’amministrazione militare americana lascia in loco altri importanti canoni d’affitto, ovvero quelli per gli uffici amministrativi, i depositi, altri edifici di vario genere e per l’utilizzo di terreni situati sia dentro sia fuori dai recinti della caserma Ederle. Complessivamente, è un’ulteriore rendita per l’economia locale pari a 2,4 milioni di dollari.La base militare americana rappresenta una delle maggiori fonti di lavoro, fatturato e impiego di mano d’opera per le più diverse tipologie di imprese, da quelle di costruzioni a quelle che curano i servizi di raccolta dell’immondizia, dalle officine di riparazione o manutenzione ad ambulatori, cliniche e ospedali.Da sole, le imprese locali di progettazione e costruzione hanno incassato dall’amministrazione militare USA, nell’anno fiscale 2004/2005, una cifra che è pari a 64 milioni di dollari, quasi 50 milioni di euro.
In più Servizi e forniture appaltati sempre ad aziende o professionisti locali: oltre 141 milioni di dollari sono il budget per i diversi contratti commerciali necessari alla vita della base; 3,2 milioni per i servizi di sicurezza; 1 milione per la raccolta della spazzatura; 50mila dollari per i servizi di portierato e 40mila per la stampa di Outlook, il giornale della base.
In tutto altri 145 milioni di dollari (circa 112 milioni di euro). voci di spesa, che vanno a beneficio dell’economia di vicenza, sono quelle per cure mediche (1,1 milioni di dollari) e per contratti, altre forniture e attività di manutenzione per complessivi e ulteriori 438mila dollari. In tutto, 1,5 milioni di dollari, ovvero un altro abbondante milione di euro.
Il problema è politico; ESSENZIALMENTE POLITICO perchè il Territorio delle caserme NATO non è vincolato a leggi Italiane, il che nn è poco.
Chiunque sia convinto che la base americana NON porti soldi alla città è una persona che se mai ha studiato un libro di economia dovrebbe avere l'umiltà di riprenderlo in mano e dargli una piccola occhiatina.
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Vecchio 05-02-2007, 16.30.15   #19
Monica 3
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Riferimento: Prodi: Si all'ampliamento della base USA a Vicenza

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Originalmente inviato da Nemo
Il problema NN è economico perchè grazie alla presenza della base militare statunitense vengono spesi all'anno: 78 milioni di dollari, 60 milioni di euro, soltanto per pagare gli stipendi ai 750 dipendenti italiani; per costruzioni e forniture di servizi a imprese locali; e per gli affitti versati a privati o al settore pubblico ;Altri 115 milioni di euro, sotto varie voci, vanno a beneficiare l’economia vicentina. Senza dimenticare cosa porterà la nuova base: per la sua realizzazione, dal 2007 al 2011 saranno spesi 272 milioni di euro, mentre a regime, dal 2012 al 2020, il contributo americano si tradurrà in 304 milioni di euro annui.
La base attuale è una cittadella che si stende su una superficie di circa 140 ettari, dove vivono e lavorano complessivamente 4000 persone circa. Di queste 2500 sono i soldati americani, quasi 1000 i civili USA ed il resto sono italiani. Una voce, quest’ultima, che colloca l’amministrazione militare Usa fra i 15 maggiori datori di lavoro di tutto il Veneto.
E anche qui, ogni fine mese, arrivano le buste paga. Su base annua, sono 117,6 i milioni di dollari che finiscono ai militari a stelle e strisce; e di questi soldi una buona parte, impossibile da calcolare, viene da loro poi spesa in negozi, locali e in tutte le attività della zona. A queste cifre vanno aggiunti i 40,3 milioni di dollari sotto forma di incentivi per il personale americano per pagare l’affitto in abitazioni private esterne alla base.
L’80% dei militari e dei civili Usa ha scelto di risiedere fuori dalla base, distribuendo di conseguenza i propri dollari ai proprietari di casa di 49 diverse località della zona attorno alla caserma. Quanto ai dipendenti civili italiani, i loro stipendi ammontano complessivamente a 19/20 milioni di Euro.Ma l’amministrazione militare americana lascia in loco altri importanti canoni d’affitto, ovvero quelli per gli uffici amministrativi, i depositi, altri edifici di vario genere e per l’utilizzo di terreni situati sia dentro sia fuori dai recinti della caserma Ederle. Complessivamente, è un’ulteriore rendita per l’economia locale pari a 2,4 milioni di dollari.La base militare americana rappresenta una delle maggiori fonti di lavoro, fatturato e impiego di mano d’opera per le più diverse tipologie di imprese, da quelle di costruzioni a quelle che curano i servizi di raccolta dell’immondizia, dalle officine di riparazione o manutenzione ad ambulatori, cliniche e ospedali.Da sole, le imprese locali di progettazione e costruzione hanno incassato dall’amministrazione militare USA, nell’anno fiscale 2004/2005, una cifra che è pari a 64 milioni di dollari, quasi 50 milioni di euro.
In più Servizi e forniture appaltati sempre ad aziende o professionisti locali: oltre 141 milioni di dollari sono il budget per i diversi contratti commerciali necessari alla vita della base; 3,2 milioni per i servizi di sicurezza; 1 milione per la raccolta della spazzatura; 50mila dollari per i servizi di portierato e 40mila per la stampa di Outlook, il giornale della base.
In tutto altri 145 milioni di dollari (circa 112 milioni di euro). voci di spesa, che vanno a beneficio dell’economia di vicenza, sono quelle per cure mediche (1,1 milioni di dollari) e per contratti, altre forniture e attività di manutenzione per complessivi e ulteriori 438mila dollari. In tutto, 1,5 milioni di dollari, ovvero un altro abbondante milione di euro.
Il problema è politico; ESSENZIALMENTE POLITICO perchè il Territorio delle caserme NATO non è vincolato a leggi Italiane, il che nn è poco.
Chiunque sia convinto che la base americana NON porti soldi alla città è una persona che se mai ha studiato un libro di economia dovrebbe avere l'umiltà di riprenderlo in mano e dargli una piccola occhiatina.


Grazie per tutta questa informazione, Nemo. Ma che tristezza! Proprio dal Veneto negli anni scorsi hanno cominciando ad arrivare qui nuovi emigranti, dopo che molti capannoni del tessile sono stati lasciati vuoti a deturpare il paesaggio, mentre la produzione è stata spostata in Cina e si amplia una forma di colonizzazione che io considero quanto mai malsana e perniciosa.
Monica 3 is offline  
Vecchio 05-02-2007, 18.25.07   #20
lunadanzante
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Riferimento: Prodi: Si all'ampliamento della base USA a Vicenza

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Originalmente inviato da Nemo
Il problema NN è economico perchè grazie alla presenza della base militare statunitense vengono spesi all'anno: 78 milioni di dollari, 60 milioni di euro, soltanto per pagare gli stipendi ai 750 dipendenti italiani; per costruzioni e forniture di servizi a imprese locali; e per gli affitti versati a privati o al settore pubblico ;............................. .....................
Il problema è politico; ESSENZIALMENTE POLITICO perchè il Territorio delle caserme NATO non è vincolato a leggi Italiane, il che nn è poco.
Chiunque sia convinto che la base americana NON porti soldi alla città è una persona che se mai ha studiato un libro di economia dovrebbe avere l'umiltà di riprenderlo in mano e dargli una piccola occhiatina.

Premetto che è sempre auspicabile avere una buona dose di umiltà. Ho vissuto nei pressi di una base Nato, non ripeto qui le considerazioni già fatte a proposito, che puoi trovare nei miei post precedenti.
Il problema è anche politico, nessuno dice il contrario, ogni base Nato è territorio americano, sottoposto esclusivamente alle loro leggi, senza nessun potere decisionale né di supervisione dello stesso da parte nostra, con tutto ciò che ne consegue.
Esistono basi americane in Italia, in disuso da oltre 20 anni, per le quali non è stata ancora avviata la procedura di dismissione. I costi, non propriamente irrisori, per bonificare queste aree dobbiamo sostenerli noi. Posti molto belli, situati in aree di notevole pregio naturale e turistico, rimangono "ostaggio" della vecchia base abbandonata da anni. Viene da chiedersi, se i benefici apportati alla comunità vicentina sono tanti e tali, come mai la popolazione è di tutt'altro avviso?
lunadanzante is offline  

 



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