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Cultura e Societ� - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
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#3 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: i figli delle caste
Citazione:
I concorsi pubblici ormai sono una rarit� in assoluto, e pu� entrarvi solo il figlio di.... il super super raccomandato ![]() L'Italia � ricchissima, ma se in una famiglia dai le briciole a otto figli e al decimo e undicesimo tutta la torta, allora come considerare quella famiglia ricca o povera? E andiamo sempre di pi� verso il blocco di ogni possibilit� di avere una vita dignitosa e onesta. O nasci nella casta o sei fuori. Unica eccezione � la delinquenza, unico sbocco alla quale si accede per "merito" e non solo per casta e raccomandazione. L'unione fa la forza e per questo tv, politici, poteri religioso-economico tendono a dividere e rimbecillire la gente il pi� possibile. |
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#4 | |
Moderatore
![]() Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Riferimento: i figli delle caste
Citazione:
Ho un'amica che a 35 anni ha vinto il concorso per notaio. Come ha fatto? Studiando. Ha studiato per 10 anni di fila, dopo il lavoro, tutti i santi giorni. Ha studiato nel weeekend quando io me ne andavo fuori a divertirmi. Ha preso pure ferie dal lavoro per studiare. La raccomandazione non � l'unica strada, l'altra strada � la determinazione. Personalmente riconosco che non avrei mai avuto la voglia di passare 10 anni (forse i pi� belli che la vita regala) cos�... per� non veniamoci a raccontare che contano solo le raccomandazioni, perch� non � cos�. Tutti possono arrivare, ma serve una grandissima forza di volont� e una grandissima determinazione: alle volte � anche necessario riconoscere i propri limiti. Io li riconosco. Detto questo, le caste esistono, ma oggi, nelle libere professioni ad esempio, le baronie contano molto meno di 100 anni fa. E' innegabile. Non raccontiamoci che per fare il medico bisogna avere il padre medico perch� non � vero. E' vero che bisogna valere il triplo e faticare il triplo di chi ha il padre medico, ma si riesce ad arrivare, e si gira a testa alta. Compiangersi non serve a niente, mai. PS Mary accetta la battuta: scusa ma Alberto Angela nella casta come lo collochi? |
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#5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-09-2006
Messaggi: 618
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Riferimento: i figli delle caste
Citazione:
e lo sai qual'� il bello?che nonostante tutto veniamo considerati BAMBOCCIONI!ti rendi conto?siamo a livelli allucinanti... |
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#6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: i figli delle caste
Citazione:
Alberto Angela � l'unico che, pur appartenendo alla casta, non � andato avanti unicamente per "nepotismo" ma per meriti. E' diventato pi� bravo del padre Alberto, straordinario, � tra i pochissimi che pagherei profumatamente, che vorrei avere sempre di pi� in video, e conserva una umanit�, un amore per la natura, un rispetto per l'ambiente, una passione per la storia che non so se ce ne sono altri come lui. Di certo non in tv. (e poi � anche bello, a me piace. Mio marito lo sa, nessuno si preoccupi) In quanto alla tua amica, sono felice per lei. Ma non credere che sia sempre cos�. Pensa che ci sono concorsi fatti su misura, con requisiti tali che solo quel canditato designato pu� avere, per non parlare dei concorsi truccati che sono ormai rientrati nella normalit�. No, l'eccezione pu� solo confermare la regola. Guarda che un po' di tv bisogna anche vederla, le baronie odierne sono di una sfrontatezza senza limiti. Non hanno pi� alcun pudore, il senso della vergogna. Se tu vivi in un paradiso speciale sono felice per te e per i tuoi concittadini, ma alla mia conoscenza viene solo nepotismo o "figlismo" sfrenato, caste recintate di filo spinato ecc. mi viene la nausea solo a ricordare e parlarne. Non guardiamo al singolo caso che � riuscito a "sistemarsi" ma allarghiamo lo sguardo intorno a noi e anche oltre. Una risicata minoranza non fa certo la norma. |
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#7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: i figli delle caste
Citazione:
ho una rabbia dentro che se fossi un drago brucerei una montagna ![]() ![]() Che un ministro della Repubblica si permetta di ridicolizzare una generazione di giovani mi sembra incredibile, stomachevole. I loro figli sono tutti belli e sistemati, e non solo i figli, mogli, parenti, amici, amici degli amici..... Una generazione umiliata e sfrutta dai ladroni del potere. E poi ogni tanto esce il demente di turno che dice: non si fanno pi� figli ![]() ![]() Avessi vent'anni oggi mi guarderei bene dal mettere al mondo un figlio, perch� li amo. Amo ogni creatura di questo mondo e non trovo giusto invitarli in una realt� abominevole di gente alienata, in una societ� alienata. Di solito non sono pessimista, ma sono in grado di affrontare la mia sofferenza non quella degli altri. E questi giovani (non solo i miei figli) cos� demoralizzati e sconfitti mi stringono il cuore. |
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#8 | |
Moderatore
![]() Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Riferimento: i figli delle caste
Citazione:
Vabbe' Mary, se insisto sembra un attacco a te, che stimo come persona in grado sempre di regalarmi una parola di conforto, quando ne ho avuto bisogno. Ci sono raccomandati capaci e raccomandati incapaci, precari per sfortuna e precari per incapacit�. Non vivo in un paradiso ma nemmeno in un inferno. Il precariato � solo uno specchietto per allodole: anche l'indeterminato non permette di campare, semmai permette di contrarre debiti. La tv ogni tanto la guardo, ieri ad esempio girellando ho trovato Santoro che parlava di precariato, accanto a lui una bambolona bionda (vestita anzich� seminuda) diceva stupidaggini fingendosi intellettuale... mi pare il nome fosse Beatrice Borromeo, non so perch� ma la mia testolina ha subito visualizzato una cinquecento... Mi sono chiesta se siano pi� pericolose le donne che fanno vedere il sedere o quelle che fingendosi piene di intelletto, di fatto in tv ci stanno solo perch� belle, o raccomandate... |
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#9 | |
Avanti � la vita
Data registrazione: 06-04-2006
Messaggi: 129
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Riferimento: i figli delle caste
Citazione:
Concordo. Molte volte ho sentito la scusa di concorsi truccati per giustificare la propria incapacit�. Come ho visto raccomandati fallire in concorsi che avrebbero dovuto stravincere. Concordo anche sui bamboccioni. Ricordo molto bene alla fine del liceo (non troppo tempo fa) la scelta di molti miei amici. La stragrande maggiornaza rinunci� alle proprie aspirazione solo perch� avevano paura di allontanarsi da casa e da mamm� con il risultati che adesso sono ancora parcheggiati l�. Anche sul fatto del lavoro che non si trova avrei molto da discutere: anche in questo caso ho visto molte persone che rinunciavano perch� lo ritenevano troppo duro o perch� lo reputavano non degno per se o scocciante. Quanti hanno rinunciato durante al tirocinio di avvocati perch� si reputavano sottoutlizzati nel fare le fotocopie? O perch� dovevano alzarsi presto la mattina e andare a lavorare furi? Quanti dicono "io xy per meno di X000 euro non mi muovo"? Figli laureati che vivono alle spella dei genitori � perch� non hanno trovato lavoro o non hanno voluto cercarlo? Come in tutte le cose cmq la via di mezzo sta nel mezzo c'� gente che veramente non c'� la fatta e gente che usa tutto questo solo per alibi. La cosa per� che mi da fastidio � vedere nei giovani come una specie protetta. Questo non si pu� fare perch� poi hanno turbe psitiche, quest'altro per loro non � adatto, questo non � bello, questo non � colpa loro ecc... ciao |
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#10 |
Ospite abituale
![]() Data registrazione: 15-03-2004
Messaggi: 69
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Riferimento: i figli delle caste
Oggi in Italia la meritocrazia � una realt� inesistente e non vedo questa affermazione come una favola o un modo per trovare giustificazioni ai giovani che incontrano difficolt� nel trovare un'occupazione degna e confacente alle proprie effettive capacit�. Esistono le caste pi� che in ogni altro paese delle democrazie occidentali, ed � un dato di fatto. Il potere � sempre dei soliti che lo occupano per quanto pi� possono per poi passarlo ai figli. Che abbiano le competenze o meno. E questo limita enormemente l'accesso al mercato del lavoro in determinati settori. In Italia non vale la regola per cui dici: voglio diventare professore, mi metto in gioco con altre persone, le sfido in concorsi pubblici e cerco di dimostrargli quello che valgo. La giuria inizier� prima ad analizzare tutti i raccomandati e poi se c'� ancora qualche posto a disposizione li dar� a chi se lo merita. La casta e la raccomandazione non sono un'eccezione in Italia, ma una regola. Basta farsi un attimino un giro nelle altre realt� europee per capirlo, per accorgersi di quanto la realt� sia differente. E non � pessimismo ma realt�. I giovani di oggi (io rientro tra questi giovani) hanno davanti a s� un futuro incerto. Sono dei precari. E la speranza che questo sistema possa cambiare � assai buia e remota. Dovrebbe cambiare la politica in primis. E con questo penso di aver detto tutto. Oggi, come mi diceva il professore Francesco Pancho Pardi ieri in una conferenza che ho presieduto a Firenze, possiamo solo incavolarci, magari usare internet come valvola di "sfogo psicologico", tanto la situazione � questa, molto marcia, scandalosa, con pochi margini di cambiamento. Perch� le caste dettano legge e non � facile spodestarle. D'altronde non saranno certo loro "giustamente" a tirarsi indietro, a compiere il primo passo.
Non possiamo fare paragoni, e con questo chiudo, fra l'Italia di oggi e l'Italia di cento anni fa, dicendo oggi ci sono meno caste di quante ce n'erano allora. Vorrei ben vedere! ( a parte che manifesto comunque dei dubbi in proposito ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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