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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 29-03-2008, 12.16.38   #31
chlobbygarl
Lance Kilkenny
 
Data registrazione: 28-11-2007
Messaggi: 362
Riferimento: Le Olimpiadi della vergogna

Citazione:
Originalmente inviato da Martino Giusti
Non ho verità da proporre per il semplice fatto che non esiste verità:
Ogni nazione, ogni popolo ha il diritto (così dicono le convenzioni internazionali) di scegliersi il governo che vuole.
I crimini colà commessi, simili agli altrettanti crimini perpetrati dai regimi totalitari (ma non solo da essi), sono soltanto presumibili in numeri ed efferatezze.
che vuol dire che non esiste verità?Quelle (le molte "malefatte" ) documentate non sono già sufficienti a essere poste come cardine discorsivo?

Citazione:
Bene, anzi male.
La Cina è diventata “buona” da quando? E’ forse da tre giorni che il regime cinese sia uso ad usare violenza verso chiunque gli rompa le palle? La ricordi Tien an men? Oggi è stata cancellata addirittura dalla lista dei paesi canaglia per grazia ricevuta dal dio americano Bush, notoriamente di destra o cosa? Chiaro il perché. Gli USA sono legati a filo doppio alla Cina e se i comunisti bastardoni tirano i cordoni della borsa ecco crollare definitivamente la già parecchio traballante economia americana. E non solo quella, ma anche la vecchia Europa è in qualche modo succube dei “rossi” tanto odiati ma con cui si fanno ottimi affari.
Legami e dipendenze economiche planetarie con la Cina appaiono note e ovvie.Proprio per questo non mi metterei ad abbaiare alla luna del globalismo economico facente pernio anche sulla Cina.Proprio per questo la mia analisi era circoscritta alla sfera culturale e dei diritti civili basici e alla fattispecie dibattimentale in essere in seno alla sinistra italiana a partire da tali ambiti.
Proprio per questo dico che chi oggi in Italia si volesse ( e in realtà semplicemente DOVREBBE) affrancare culturalmente dal comunismo repressivo e totalitario avrebbe buon gioco nel farlo prendendo distanze nette da questa Cina, Bush o non Bush.
E una tale azione avrebbe tanto più senso da parte di chi, oggi sedicente comunista in Occidente, rivendica la plausibilità di quella teoria sociale contro il capitalismo globalizzante e imperialista di quel Bush colluso e connivente con il regime cinese.
Due piccioni con una fava si dice.
Ma evidentemente per un comunista italiano oggi non è ancora (quella che tu chiami) retorica l'atto di condanna della cina.
Citazione:
In ultima analisi tu dici che bisognerebbe che la sinistra massimalista smettesse di omettere le malefatte del governo cinese e poi tutte le altre forze politiche ed il nuovo governo italiano che si andrà a formare non si limitassero a “denunciare” semplicemente il regime cinese, ma che alle denunce seguissero atti tangibili come embarghi, rotture diplomatiche eccetera.
Ecco, l’utopia è questa. Gli atti concreti che non si “possono” fare perché andrebbero a cozzare contro gli interessi economici assolutamente preponderanti rispetto alle condizioni di sfruttamento, povertà e mancanza di libertà di quelle masse. La Cina è un mercato che fa gola a tutti e l’unica maniera (secondo questo ordine mondiale) per ricavare profitti è quella di tenersela buona buona.
Altrimenti…
quella denuncia, la cui mancanza grava come un macigno sulla cattiva coscienza dei molti che l'hanno agita e sulla in-cultura politica del paese, il nostro, in cui si è delineata, è da sola un gesto di rottura forte- intanto per l'influenza che avrebbe sulla elaborazione politica italiana- gesto al quale non sarebbe necessario far seguire incidenti diplomatici particolari, per lo stesso motivo per cui lo stesso viene omesso al di là di tornaconti economici di nazione:e cioè perchè farlo costa, ha un peso culturale, è foriero di ricadute ulteriori politiche e sociali.Qui entrano in gioco semplicemente i concetti di cultura, di simbolo, di emblema (gesto simbolico, emblematico), quale il loro peso, quali le conseguenze e le determinanti sui popoli e sui singoli.Retorica è tutto quanto ci si aspetta possa venire fatto in osservanza di un'etica arida ed esteriore, senza grossi sacrifici e senza grandi rischi.Ma prima di rendere retorico un messaggio di denuncia il medesimo va svuotato di senso, quindi scritto, dichiarato, ripetuto, risuonato.
No, la sinistra italiana radicale non ha conosciuto ancora la retorica nell'applicarsi a quella denuncia!

Citazione:
Tu affermi che se “tutte le sinistre 'parlamentari' del mondo esprimessero all'unisono un rifiuto urlato, totale e incondizionato del governo cinese, …l'isolamento culturale nel quale lo stesso regime verrebbe a trovarsi accrescerebbe di molto la velocità del processo di democratizzazione 'dal basso' in corso in quel paese.” Ohilà! Da uno a dieci quanto “valgono” politicamente tutte le sinistre del mondo?
confondi i piani economico/politico e invece meta-politico/culturale, il mio riferimento a sinistre 'parlamentari' intendeva selezionare l'attenzione su quelle liberamente elette e non sulla loro attività isituzionale in politica estera.Partiamo così dal presupposto per cui tutte le sinistre liberamente elette, come anche le destre e i centri, avrebbero il dovere morale di operare denunce incondizionate e incondizionabili del regime cinese.

Ma ad esempio, denunce all'unisono da parte di tutti i comunismi occidentali operate dal '56 in poi contro la strumentalizzazione criminale delle parole di Marx operata da stalin, avrebbero fatto crescere in Europa anticorpi culturali e ribellioni su più larga scala, dunque rovesciamenti di potere.Teorie sociali veicolate in vario modo se sufficientemente pregnanti ben presto diventano fatti, le parole scritte e dette pesano, la cultura al tempo stesso anticipa e ratifica quanto in essere, a partire dalle correnti di pensiero apparentemente minoritarie a patto che le informazioni siano alla portata di una buona percentuale di individui.

Quello che è mancato in Italia è stato proprio questo:di fronte ai fatti dell'ungheria del '56 la sinistra italiana, allora non solo quella che oggi viene definita radicale, ma la sinistra tutta a parte i socialisti di nenni, si convinse che la sanguinosa repressione ungherese era un fisiologico processo di controllo dell'ordine pubblico.Questa omissione etimologica ha concesso a quegli straordinari obiettori di coscienza di sedersi in parlamento e di assurgere alla carica di capo dello stato 50 anni più tardi senza mai rinnegare nulla, a parte scuse grottesce e abnormi quanto tardive degli ultimi anni (vedi napolitano).Quella omissione, e la serie delle sue omologhe, ( certo non da sola se guardiamo alla parte politica avversa..) ha ritardato di 40 anni il l'evoluzione politica e culturale del paese, ancorandola e premettendole l'inamovibilità del dogma comunista, basato come abbiamo visto su gravi omissioni consapevoli e mistificazioni.Insomma le denunce pubbliche, e le loro omissioni, pesano.
Citazione:
parli di isolamento culturale contro una nazione che HA FATTO dell’isolamento la sua politica da almeno cinquant'anni.
focalizza il piano sul quale muovo la mia analisi:che la Cina abbia scelto l'isolamento economico è un conto, che sia stata isolata culturalmente dai partiti comunisti del resto del mondo è un altro conto:ciò evidentemente non è mai avvenuto, in particolar modo nei ranghi della sinistra massimalista italiana.Il permanere di un virus sociale diventa un fatto a partire dalla comunità partorente quel virus: se gli anticorpi non giungono da lì implicitamente ne conseguono accrediti.Se la lotta tra capitale e lavoro continua ad essere un baluardo ideologico di parte dell'occidente, Cina e Cuba possono fregiarsi ancora dello stendardo di paesi 'socialisti' e 'resistenti' al globalismo desertificante.Diliberto tra le altre cose è rimasto famoso per il suo viaggio in Cina dello scorso anno al ritorno del quale disse entusiasta che quel paese cresce del 9% l'anno, omettendo di dire come venga conseguita tale crescita e al prezzo di quali diritti negati ai lavoratori.Ha poi inneggiato in quella stessa sede alla rivoluzione cubana (sic!) e alla resistenza contro gli stati uniti.Questo per capire quale sia l'isolamento dei regimi totalitari comunisti da parte di certa sinistra italiana!
Citazione:
Ma vediamo altri isolamenti: il cubano dura da quarant’anni ed ancora oggi non ha cavato uno straccio di democrazia “dal basso”;
vedi sopra, per la sinistra radicale italiana quello straccio di democrazia non è necessario o indispensabile, anche qui l'isolamento è economico da parte USA e non culturale ad opera dei comunismi parlamentari del mondo che poi in occidente sono 3 0 4.
Citazione:
l’isolamento della ex URSS, cui furono boicottate le olimpiadi, cosa ha prodotto?
idem, i regimi più o meno riconosciuti come gravemente illiberali si basano innanzitutto su premesse distorsive ideologico/culturali immarcescibili, l'isolamento deve essere culturale, netto, definitivo e clamoroso, quando
hai osservato tutte queste caratteristiche in denunce anti-regime mosse dalla sinistra italiana?
Citazione:
Per questi motivi (che non sono verità ma osservazioni) credo serva a poco boicottare le Olimpiadi.
ripeto, ma forse sarebbe meglio averlo premesso, il tema del thread è servito come pretesto per un exscursus nel panorama politico italiano della sinistra italiana estrema.In generale non posso che accondiscendere che il boicottaggio da solo sia atto troppo simbolico e troppo poco pandemico nel segno della diffusione della democrazia.

Citazione:
Questo è quello che ho visto nel corso della mia vita e scusami se sono disilluso o cinico.
la disillusione è più che lecita, il peso dell'economia globale sovrasta i diritti
non solo dei singoli individui, ma dei singoli stati, democratici e -amaggior ragione- non.Questo però non è un motivo sufficiente per non continuare a chiedere sul piano culturale e meta-politicoistituzionale (quindi non solo o non necessariamente politico/parlamentare) trasparenza e abiura di mistificazioni e omissioni.
chlobbygarl is offline  
Vecchio 31-05-2008, 11.27.27   #32
albatro
Ospite
 
Data registrazione: 11-05-2006
Messaggi: 27
Riferimento: Le Olimpiadi della vergogna

Boicottare le Olimpiadi di Pechino resta l'unico mezzo per impedire di dare ulteriore occasione di vanto ad un regime sanguinario che nel terzo millennio tiene in vita almeno mille campi di concentramento e da 50 anni si dedica al genocidio... Ecco ulteriori dettagli circostanziati sulla realtà della Cina di oggi:

http://unmadeinchina.org/contStd.asp?lang=it&idPag=344

Un altro articolo di rilievo:
http://unmadeinchina.org/contStd.asp?lang=it&idPag=347
albatro is offline  

 



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