PER MARCO E FROLLO



Evidentemente ho il dono di non farmi comprendere.
Da quando ho goduto del diritto elettorale, non ho MAI perso alcun tipo di elezione sia politica che amministrativa o referendaria. Ne ho perso il conto.
Quello che mi preme spiegare, sperando di essere inteso, è questo: non mi piace questo tipo di sistema elettorale, punto. Quando un “gioco” non mi piace più lo smetto.
Le considerazioni fatte da entrambi sono validissime per carità, ma io non ci credo più ad un sistema elettorale che impedisce la scelta degli uomini.
Ora potreste contestare ciò che scritto nel mio precedente post e cioè che gli uomini eletti rappresenterebbero (secondo la mia idea) se stessi infinocchiando tutti, ma con la mia scelta potrei mandare a quel paese l’eletto del mio collegio personalmente. Così non è oggi. La mia protesta di non voto, di astensione è diversa dalla scheda bianca o nulla. E’ una protesta al sistema elettorale non già ai simboli di partito che ho comunque votato fino alle ultime politiche. Ciò che è successo dopo mi ha lasciato come dire…schifato? nauseato? no, peggio mi ha fatto perdere la FIDUCIA. Quando e se il sommo organo istituzionale cambierà la legge elettorale in senso di preferenza e maggioritario, io tornerò a votare.

cit. "Non votando si consegnerà l'Italia ai politicanti di mestiere e questo mi sembra un risultato contrario prima di tutto ai propositi che ha chi sceglie di astenersi per la delusione. Quindi, che poi non si lamentino costoro che è tutto un magna magna, sappiano che è così anche perché loro non hanno espresso un voto diverso".

E’ anche questo che mi ha indignato: il fatto che ci sono “reiterati” fior di mascalzoni in lista che avranno tutto il “diritto” al magna magna senza che gli elettori li abbiano scelti.
Cos'è un diritto "divino"?

Care cose

Chi vuole astenersi ha il diritto di farlo ma affinchè non vengano fatte porcherie con "schede bianche o annullate" DEVE andare a presentarsi
e dopo esserci registrato come elettore dichiarare e fare mettere a verbale
che non c'è alcun candidato che lo rappresenti!
attenzione è molto importante perchè i furbi politici possono
pasticciare altrimenti con schede vianche o annullate!!!!!!!!

In ogni caso io spero proprio che tu ci ripensi! E' sempre meglio partecipare
che astenersi!

In ogni post che ho letto c'è verità.
Ritengo comunque indecenti le regole del giuoco. Praticamente sei chiamato a legittimare un potere che non ti ha lasciato la LIBERTA' di eleggere "il tuo rappresentante" - il "tuo delegato" che deve essere persona fisica e non certo un partito che se poi fa delle "chiassate" giocherà a scarica barile.
La verità è che la democrazia è ingessata a favore della partitocrazia (casta) che ha deciso chi candidare e chi eleggere collocandolo nei primi posti delle liste.
Se vado a votare accetto le regole del gioco ( illegittimo e incostituzionale) e legittimo chiunque va al potere.
Purtroppo il Paese non ha la "maturità" per un cambiamento radicale Machiavelli docet. Ma il "Principe" dov'è?.
Siamo tra Scilla e Cariddi.
Saluti a tutti.

nelle vostre risposte ho riscontrato i due volti della medaglia... e a dire la verità sono contenta di aver incontrato alcune voci che condividono il mio dubbio.
soprattutto le parole di Martino mi invitano ad una riflessione:

Da quando ho goduto del diritto elettorale, non ho MAI perso alcun tipo di elezione sia politica che amministrativa o referendaria. Ne ho perso il conto.
Quello che mi preme spiegare, sperando di essere inteso, è questo: non mi piace questo tipo di sistema elettorale, punto.

anche io ho sempre esercitato il mio diritto al voto e l'indignazione nasce proprio dal fatto che fino ad ora si è ripetuta la dinamica della scelta del mal minore..e non se ne può più direi.
Allora il problema che si pone è: l'astensione al voto può essere sinonimo dell'insoddisfazione latente nei confronti del sistema politico che tutto sembra tranne una democrazia rappresentativa???

effettivamente però ciò che obietta frollo non è da sottovalutare e soprattutto ci invita ad un'altra riflessione:

Credi che importerà a qualcuno se l'astensionismo supererà (addirittura) il 50%? No, proprio a nessuno. Chi vincerà dirà di avere tutti i diritti di governare perchè ha il 55% dei seggi. Poco importa se poi quello è il 55% del 50% che ha votato: in democrazia conta chi si esprime, non chi non lo fa. Chi non vota, implicitamente delega le decisioni a chi invece a votare ci va.


ed il punto è proprio questo, che ci dobbiamo adattare, che la nostra decisione è legata ad un sistema elettorale che mi ricorda più che altro una colletta per i poveri... i beneficiari però sicuramente non saremo noi in ogni caso. E se permettete questa cosa fa indignare.
saluti. giù