Secondo me bisogna votare sempre e astenersi mai!
Se sei convinto che il progetto Veltroni non c'entri nulla col vecchio governo Prodi, allora vota PD
Se pensi che Prodi ha fatto male e che Veltroni, essendo della stessa parte politica farebbe le stesse cose che ritieni insoddisfacenti, allora vota PDL
Se pensi che sia PD che PDL sono formati da gente che dei problemi degli italiani se ne frega, allora non votare nessuno dei due e premia uno degli altri partiti.
Se non credi più ai partiti, qualunque essi siano, allora vota per una lista indipendente: il partito dei consumatori, Grillo, ecc.
L'importante è esprimere attivamente il proprio pensiero, perchè chi resta a casa si lascia "comandare" da chi va a votare... poi però non può lamentarsi.
Soprattutto bisogna che la gente trovi il coraggio per fare una critica al proprio pensiero politico per non essere "fedele nei secoli" al proprio partito qualunque cosa esso faccia: se fa male, non si cerchino giustificazioni e lo si punisca votando il partito concorrente.
Solo una mobilità dell'elettorato costringerà i partiti a non campare di rendite di posizione. Purtroppo in Italia cambiare voto sembra che sia impossibile e proprio su questa fidelizzazione contano i partiti. Diamo loro la "sveglia" mischiando le carte e questa volta votiamo "strano". Pensate che terremoto se il partito dei consumatori prendesse il 51% dei voti!

Mica ho capito quello che hai scritto Karenina.
Io non ho presentato alcun partito, ho solo detto che tra le possibilità di voto che abbiamo ci sono tutte le opzioni possibili, persino quella di votare le liste di Beppe Grillo, che promettono un forte distacco dal solito modo di fare politica. Se siamo così disillusi, allora perchè non provare a votare una lista del genere? Chi fa conto sul tuo voto o sulla tua astensione, riceverebbe un pugno nello stomaco e qualche milione di voti come questo darebbero veramente fastidio. A me sembra un ragionamento banale, ma sai come finirà? Che tutti parliamo male della "casta" e a seggi chiusi, PD e PDL si saranno divisi il 70% dei voti degli italiani. E allora delle due l'una: o siamo conseguenti e, parlandone male poi cerchiamo di non votarli, oppure votiamoli ma poi smettiamola di piagnucolare!

Purtroppo è molto vero il detto che dice: ogni Paese ha i Politici che si merita, I Finlandesi hanno i politici Finlandesi, così come i Canadesi, la Storia siamo noi!!!!! Non votare non serve a nulla, come serve a nulla votare senza poi una nostra evoluzione di base, siamo noi che andiamo a cercare sempre quaolcuno che ci tolga dai guai, o che trovi un posto di lavoro a nostro figlio, o che ci abbrevi la lista di attesa in ospedale ecc. è il nostro popolo del sud che ha votato i politici che poi li stanno annegando nei rifiuti.....i Francesi a suo tempo si sono fatti la lo ro rivoluzione, ogni popolo deve guadagnarsi sul campo la propria evoluzione.

Salve,

Frollo ha scritto:

Secondo me bisogna votare sempre e astenersi mai!

L'importante è esprimere attivamente il proprio pensiero, perchè chi resta a casa si lascia "comandare" da chi va a votare... poi però non può lamentarsi.

Esprimo attivamente e pubblicamente il mio pensiero.
Sono le regole del “gioco” elezioni che non mi piacciono.
Nessuno fa o ha fatto nulla per cambiarle se non bla bla bla.
Il “gioco” è lo stesso di due anni fa al quale ho partecipato ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, salvo fette di prosciutto.
Non sono disposto a continuarlo a queste condizioni. Ergo non andrò a votare.
Anche, ma non solo, per quello che afferma karenina e cioè che a me è venuta a mancare la “fiducia” in questi (questi!) uomini e donne.
“La fiducia, diceva una rèclame di tanti anni fa, è una cosa seria”. Dov’è la serietà in queste liste farcite di inquisiti, in odore di mafia, condannati, mogli, figli, parenti ed amici di questo o quel personaggio politico?
Come si può avere fiducia in partiti che sono ancora e nonostante le dichiarazione roboanti fatte, un coacervo di sigle e politiche diverse? Come farà il PD a far andare d’amore e daccordo il “diavolo” Bonino e l’”acqua santa” Binetti? e Di Pietro? e dall’altra parte Il PdL con quale faccia si presenta vista la fedina penale di molti suoi candidati? Gli atri? Quali altri? I cespugli che contano meno del meno?

“Se siamo così disillusi, allora perchè non provare a votare una lista del genere? Chi fa conto sul tuo voto o sulla tua astensione, riceverebbe un pugno nello stomaco e qualche milione di voti come questo darebbero veramente fastidio. A me sembra un ragionamento banale, ma sai come finirà? Che tutti parliamo male della "casta" e a seggi chiusi, PD e PDL si saranno divisi il 70% dei voti degli italiani. E allora delle due l'una: o siamo conseguenti e, parlandone male poi cerchiamo di non votarli, oppure votiamoli ma poi smettiamola di piagnucolare!”

Pensa, frollo, se i due max partiti si dividessero il 70% del 40% di chi fosse andato a votare, sarebbe più di un pugno nello stomaco (che si può mascherare) ma un bel calcio nei denti con tutto ciò che ne consegue in fatto di immagine…

Care cose.

Con l'immagine Martino, non ci fai nulla. Non andando a votare deleghi a me, che voterò per Storace, il potere di decidere anche per te. Se ti sta bene, OK. Se però vuoi annullare il mio voto, vai a votare per qualcun altro... magari contribuisci a non far raggiungere il 4% al mio partito!

Con l'immagine non ci si fa nulla? Ma se Berlusconi ha fatto la sua fortuna politica sull'immagine e lo stesso cerca di fare il Veltroni... via frollo, oggi non c'è politica, solo immagine. Non votando non delego certo te a decidere anche per me. Il voto rappresentativo ormai fa parte del passato visto che chiunque voti rappresenterà solo se stesso e le sue paturnie (Mastella docet, ma non solo lui) e che i programmi elettorali sono validi solo fino al giorno dopo le votazioni. Dopo sono carta straccia.
E perchè dovrei contribuire a che il tuo partito non raggiunga il 4%? Forse che il programma di Storace è troppo rivoluzionario rispetto agli altri? O lo è ancora meno degli altri?
Aspetterò come tanti che il prossimo Governo abbia il coraggio di proporre una legge elettorale almeno decente, che il nuovo Parlamento sia abbastanza rivoluzionario da approvarla ed il Presidente della Repubblica indica nuove elezioni col sistema elettorale nuovo, anche se ciò significasse il ritorno a casa per molti di loro.
Scommettiamo?

A mio parere c'è una differenziazione da fare alla base, tra l'astensione e la scheda bianca; la prima, può essere causata da svariati motivi, tra i quali, l'impossibilità di raggiungere il seggio, il disinteresse, l'impossibilità fisica, ecc... la seconda al contrario esprime solo una cosa e in modo molto chiaro, è il mezzo per esprimere senza ombra di dubbio il rifiuto delle svariate possibilità proposte.

Astensione = x, y, z, ecc...

Scheda bianca = voto contrario a ciò che è proposto

La scheda bianca sottintende - a differenza dell'astensione - la volontà di esprimere la propria opinione, l'impegno di arrivare al seggio e dire la propria.

L'ipotesi in cui in 50% della popolazione si astiene ha senza ombra di dubbio meno rilevanza del caso in cui il 50% VOTA scheda bianca.

Ciao.

P.s. Il fatto se sia meglio scheda bianca o nulla è un altro argomento.

Prodi ha "preteso" di governare con solo 24000 voti in più alla camera. Credi che importerà a qualcuno se l'astensionismo supererà (addirittura) il 50%? No, proprio a nessuno. Chi vincerà dirà di avere tutti i diritti di governare perchè ha il 55% dei seggi. Poco importa se poi quello è il 55% del 50% che ha votato: in democrazia conta chi si esprime, non chi non lo fa. Chi non vota, implicitamente delega le decisioni a chi invece a votare ci va. Come succede in America, per esempio, dove si eleggono i presidenti col 55% di votanti.
Quindi, padronissimi i "delusi" e gli sconsolati di non andare a votare, ma che sappiano che la loro astensione non sarà calcolata da nessuno, se non nella casella riguardante l'affluenza elettorale e soprattutto sappiano che non votando non potranno mai cambiare le cose.
Nell'altro forum, quello della spesa intelligente, c'è chi chiede di mettersi d'accordo per non comprare determinate marche. Se il 20% degli astenuti, unito al 5% di schede bianche si unisse riversando tutti i voti su un partito diciamo "non compromesso" (le liste Grillo, il partito dei consumatori, il partito "IO NON VOTO", ecc...) questo partito avrebbe una corposa maggioranza alla Camera e soprattutto al Senato e potrebbe esercitare una potente azione di controllo sul sistema politico. Se questa massa di non votanti, si orientasse invece per dei partiti minori, qualunque essi siano, contribuirebbe comunque ad aumentare la rappresentanza "fuori dal coro".
Non votando si consegnerà l'Italia ai politicanti di mestiere e questo mi sembra un risultato contrario prima di tutto ai propositi che ha chi sceglie di astenersi per la delusione. Quindi, che poi non si lamentino costoro che è tutto un magna magna, sappiano che è così anche perchè loro non hanno espresso un voto diverso