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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 22-01-2005, 11.40.50   #81
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Re: DIVAGAZIONI SULLO STIVALE IMBIZZARRITO

Antonio

hai esposto in maniera terribilmente chiara e realistica l'Italia di oggi.

Se apparisse domani mattina, in televisione, uno dei Grandi Illuminati per cercare di riportare l'Italia in un mondo civilizzato verrebbe, molto probabilmente, deriso.

Forse Dio dovrebbe mandarci qualcuno a darci una mano, ma non può fare nulla se gli individui che compongono la società non vogliono essere aiutati.

Se ciascun cominciasse a costruire il paradiso, il paradiso sarebbe già realtà.

Le menti addormentate aspettano il padre padrone che gli metta in mano le castagne sbucciate e già tiepide.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 22-01-2005, 14.43.50   #82
giovanni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Il bicchiere riempito a metà è mezzo pieno o mezzo vuoto?
Dipende da come guardiamo i fatti.
Cercherò di essere più sintetico, almeno spero di non venire saltato.
Non esiste IL meccanismo della politica, esistono diverse possibili regole alternative per il gioco politico, che a sua volta non è UNO, ma assume aspetti diversi a seconda dei contesti in questione.
Già il solo parlarne in maniera così rigida, rende impossibile pensare che il problema possa essere inquadrato diversamente.
Si sceglie il male minore perché è impossibile fare altrimenti (epistemologia della scienza), sia che si voti, sia che ordini da un menù.
I dettagli li salto per non essere nuovamente saltato.
Il sistema elettorale che abbiamo è una bufala: un uninominale con il 25% di proporzionale con l'aggravante dello scorporo, contro cui hanno protestato tutti gli studiosi (indipendenti) di sistemi elettorali.
Non è l'uninominale il problema, come non è il proporzionale la soluzione (a proposito, ma quel paladino della volontà popolare che vuole tornare al proporzionale, non ricorda che il popolo si è espresso in larghissima maggioranza contro il proporzionale?).
Il problema è che la gente vota come se tifasse allo stadio, esulta quando l'arbitro punisce gli avversari, mentre lo lincerebbero se prova a punire i propri pupilli.
Se si votasse giudicando chi è stato in carica, spostando il problema sul merito di quanto fatto, piuttosto che sulla difesa del senso d'appartenenza, le cose potrebbero essere diverse.
Ne ho scritto nella discussione "Facciamoci Partito!", alla quale rimando.
Per quanto le primarie pugliesi meriterebbero più attenzione, ha ragione Mary, ragione che si accorda con la mia proposta, quando dice che dovremmo imparare a votare per chi riteniamo valido: come faremmo a ritenere valido chi essendo stato in carica ci ha deluso? dunque dovremo votare un altro. Il colore politico di quest'ultimo è indifferente, in linea di principio: anche un pari partito, in precedenza fuori dai giochi, va bene.
Ho scritto di nuovo troppo. Verrò di nuovo saltato?
giovanni is offline  
Vecchio 22-01-2005, 21.31.16   #83
dani62
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 26-11-2004
Messaggi: 245
Giovanni non ti ho saltato!
Provo a dire quello che sento in questo periodo.
Politica è tutto, niente e nessuno ne è escluso. Politica è la maniera di mangiare, di ridere, di proporsi e quant'altro.
Politica e storia siamo NOI TUTTI!
Ho 42 anni e rimpiango i tempo in cui l'utopia regnava e faceva battere cuore e menti. Mi manca il poter credere che ancora tutto si può e si deve tentare di fare.
Ora faccio la mia politica aiutando gli altri a riflettere, tutti quelli che interagiscono con me, parlando di me, della solitudine che sento in questo mondo in cui si fa passare una finanziaria parlando delle Lecciso...
Ma continuo a credere negli uomini e nelle donne, a volte cedo, cado, mi arrabbio, mi schianto nel non riuscire a trovare la consapevolezza negli altri, ma tengo duro.

dani62 is offline  
Vecchio 23-01-2005, 09.06.40   #84
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
x Giovanni

sapessi come mi sento rincuorata quando anche una sola persona vede le stesse cose che vedo io e tira le stesse conclusioni.

x dani

credo che la vera forza oggi sia nel singolo, la forza che può rivoluzionare veramente il futuro.
Anch'io provo le tue stesse sensazioni e agisco allo stesso modo.
Politica è ogni nostra azione e pensiero ed io faccio propaganda ogni giorno. Agisco come se mi trovassi già nel mondo che vorrei. Poco importa se mi sento o sono sola, credo e spero che un giorno qualcuno possa cominciare a porsi domande.

Non è necessario seguire Tizio o Caio ma riuscire ad interrogarsi sulle proprie azioni, sui propri pensieri: sto facendo la cosa giusta?! Quale potrebbe essere il risultato di quello che sto facendo? E' stata la mia azione, il mio pensiero a provocare questo evento?

Quando la ricerca è sincera il mondo è già cambiato, almeno il proprio ma anche quello degli altri.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 23-01-2005, 22.09.16   #85
giovanni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Sono davvero confortato dal sentire come esista ancora gente in grado di capire che l'ambito politico è ben più ampio di quel che rappresentano i partiti, i capipartito e ciò che fanno.
Ed è pure importante la testimonianza continua, nel quotidiano, delle proprie idee.
Purtroppo ci vorrebbe anche qualcos'altro, che permetta a questo nuovo (o ritrovato?) modo di vedere di far da esempio che travalichi i tanti esempi negativi.
giovanni is offline  
Vecchio 24-01-2005, 09.47.39   #86
Rocco
Ospite abituale
 
L'avatar di Rocco
 
Data registrazione: 14-05-2004
Messaggi: 301
Talking ....purtroppo ?

Citazione:
Purtroppo ci vorrebbe anche qualcos'altro, che permetta a questo nuovo (o ritrovato?) modo di vedere di far da esempio che travalichi i tanti esempi negativi.


Perdonatemi se rientro ancora su questa "battuta" di Giovanni , ma credo che forse ora mi è più chiaro il tutto.

Credo che questo "qualcosa altro " che , lo ammetto , anche talvolta assale dubbioso anche il sottoscritto , possa essere considerato un "opzional"

Difatti anche se noi non ci diamo peso e spesso ci convinciamo he i cattivi esempi sono di gran lunga più numerosi dei buoni , etc ect , nei fatto credo che un buon comportamento catalizzi allo stesso modo di quello "meno buono" , anche se non "pubblicizzato" o "veicolato" attraverso i mass media.

Debbo anche dire che di recente alcuni programmi si sforzano in modo palese di produrre buoni esempi e credo che sebbene la cosa sia ovviamente positiva , essa non debba essere intravista in "opposizione" a quanto di cattivo circola ......

E a tal proposito vorrei raccontarvi un piccolo episodio che mi ha fatto sorridere , ma anche "incaz** " un pochino , a scuola di mio figlio : una delle maestre insisteva nel dire che per colpa di pochi alunni piuttosto vispi e poco educati ( ..siamo in prima elementare ) , le lezioni non si potevano svolgere regolarmente e che questi ultimi trascinavano anche i più volenterosi nel caos..

Allorchè ho sbotttato ad alta voce che sarebbe stato il caso di scrivere sulla lavagna i buoni da un lato ed i cattivi dall'altro e valutare seriamente se espellere i secondi dalla scuola per agevolare lo svolgimento dell'anno scolastico.....

Inutile dire che nel giro di pochi minuti la discussione è ritornata su livelli normali , hanno esposto le loro scuse , dicendo di essere state fraintese...........


Rocco
Rocco is offline  
Vecchio 24-01-2005, 10.30.22   #87
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
Citazione:
Messaggio originale inviato da Aristippo
Ma vedi Rocco, come diceva Antonio, quando nascono delle discussioni che teoricamente dovrebbero essere costruttive, si finisce sempre per accusare la destra o la sinistra. .........
......;;
Sono imbrogli che dovrebbero essere eliminati. Bisognerebbe eliminare quel muro che sta tra le destra e la sinistra. Io dico, ma se la destra ha un idea intelligente, per quale cavolo di motivo l'opposizione non aiuta. E VICE VERSA SIA CHIARO.
E' assurdo farsi la guerra . Così facendo si rimane fermi, ci si trasforma in uno stagno.

Caro Aristippo,
é la seconda volta che ti becco,...che hai colto nel segno. Cioé firmerei quello che tu hai detto.

Fra le decine di problemi che un emigrato osserva, nello Stivale:
- assoluta mancanza di realismo, nel Forum e fuori. La prevalenza di chiacchiere sterili, per il piacere di parlare, ma che non portano da nessuna parte, é in Italia uno dei fattori che handicappano la società;
- la abitudine di parlare di dst e snst, che senso ha ? E talmente superata........ Aveva senso quando: a) c' era il muro di Berlino e il comunismo; b) in Italia non era ancora assurto a gioco di società il doppio linguaggio (pensare una cosa e dirne una tutta diversa, che viene scordata un minuto dopo). Ora che il doppio linguaggio diffuso ha AFFOGATO la società in una nuova Babele, non si puo più dire: "sinistra significa x, y, z; mentre destra significa A, B, C, etc. E quando si dice dst, ognuno intende cosa diversa.

Inoltre nel dialogo che avete avuto con Aristippo c' é un elemento importantissimo che lui ha sollevato. Quando si dicute in Italia a livello sociale, se si é più di 10 persone circa, é difficilissimo concludere con qualcosa. Molto spesso la sola conclusione é di non essere d' accordo. Negli altri Paesi U.E. é tutta altra storia: si conclude con un buon o accettabile finale , perché negli altri Paesi U.E. c'é:
- realismo (evitare argomenti teorici che non abbiano riferim. coll' argomento all' o.d.g.;
- chiarezza di espressione ricercata ad ogni costo;
- non parla mai chi non ha esaminato il probema con una almeno piccola riflessione; al massimo si dice "devo ancora riflettere, etc".

C'é dunque una serietà che permette spesso, quando possibile, di costruire. In Italia non si conosce il metodo cotruttivo, ma quello distruttivo é ben noto.

VI HO RACCONTATO UNO DEI MOTIVI PER CUI, OGGI, QUALSIA SI PARTITO O GOVERNO ITALIANI (eccetto se c' é un dittatore che comanda) HA UN' ALTISSIMO TASSO DI INSUCCESSI.

Naturalmente le persone che desiderano dettagli più chiari, mi chiedano due testi, li mandero'.

Antonio GRECO
ANGREMA@wanadoo.fr

SVEGLIA. L' EUROPA VA AVANTI. VOI CONTINUATE A NON CONCLUDERE (IN ITALIA) PERCHE NPN AVETE GLI STRUMENTI CHE SONO COMUNI NEI PAESI AVANZATI
antonio greco is offline  
Vecchio 27-01-2005, 22.19.18   #88
Aristippo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 06-10-2004
Messaggi: 365
Signori e Signore,
io vorrei fare una domanda a tutti voi.

Secondo Voi, i ragazzi di oggi hanno voglia di parlar di politica ? sono interessati alla politica ? come la guardano ? si informano ?
Sanno cosa succede in Europa ?


Be' in effetti doveva essere una domanda, invece son di piu'.

Io do la mia di risposta..

No a tutte le domande. Hai me NO. Non tutti certamente, ma purtroppo sono pochi. E per qual motivo ? Perche' non si riesce a far partecipare i giovani?? Quando si parla di politica, di solito sbuffano, preferiscono la Play station. Ma mai una volta che si discuta di quello o di quell'altro politco, di quel che ha fatto o non ha fatto.
Con giovanni in un forum ci siamo e ci stiamo '' scannando" , ma dal mio punto di vista e' una cosa positiva. Perche' per lo meno si viene a conoscenza di opinioni differenti che ti permettono di riflettere... Io quel che so e da quel che ho letto e' che l'Italia e' governata da 30 anni, dalle solite persone che cambiano nome, colore, interessi ma son sempre loro. O loro o i loro discepoli. Ci vuole aria fresca per questa Italia claustrofobica.

L'idea di "facciamoci partito" e' molto interessante, mi piacerebbe condividerla con i miei amici. Ma non a tutti ahime, interessano queste idee, troviamo una soluzione, il futuro sono loro.

E poi sapete che cosa ho notato. Che nel momento in cui bisogna essere contro qualcuno o qualche cosa, il "popolo" si mobilita. Destra o sinistra che sia. ma ?

Saluti
Francesco

p.s. ma non e' che l'Europa abbia bisogno di nuovi ideali piu' concreti e piu' giovani ? Qual cosa in cui credere, che non sia la destra la sinistra o il centro.

Ultima modifica di Aristippo : 27-01-2005 alle ore 22.25.08.
Aristippo is offline  
Vecchio 27-01-2005, 23.17.27   #89
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
CREDERE NEL REALISMO

Qualcosa in cui credere ?

Suggerisco: perdiamo l' abitudine di credere nelle ideologie. Di accetttare che la costituzione e le leggi restino spesso sulla carta..........


E diventiamo REALISTI. Impariamo il realismo. magari copiando dagli USA (con moderazione) o da U.K. o da Australiani, o da Canadesi. O da altri? Che mi sembra necessario, in un momento che i mercati decidono: tu sei competitivo, io compro. Tu, no; tu no..

Antonio Greco
antonio greco is offline  
Vecchio 28-01-2005, 00.04.35   #90
giovanni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Ahinoi, la voglia di parlare di politica è scarsa in quasi tutte le età. Il fatto che lo sia nei giovani, seppure recenti sondaggi indichino un cambiamento di tendenza, è decisamente negativo perché dei giovani è il futuro.
È un generale problema di cultura, non solo politica. È l'andazzo di "parlare alla pancia" invece che alla testa della gente.
È pure un problema di credo, ma non religioso e neppure politico, quanto metodologico.
Io credo che sarebbe ora di andare a dormire, eppure non posso fare a meno di partecipare alle varie discussioni, perché credo che qualsiasi riforma concreta della società inizi non ritirandosi a mugugnare o fregandosene o alzando gli occhi al cielo, ma dicendo quel che si pensa ed affrontando il giudizio altrui.
Ciao
Giovanni
giovanni is offline  

 



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