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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 04-01-2005, 23.54.12   #1
leibnicht
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Data registrazione: 06-09-2003
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Il dibattito.

Entro in un nuovo thread per motivare le decisioni, gravi, che ho preso questa sera.
Non sono berlusconiano e, per giunta, neppure ho votato la sua coalizione, nel corso dell'ultima consultazione elettorale.
Ma non accetto il vilipendio delle istituzioni del Paese cui appartengo, nè dei suoi rappresentanti: da qualunque parte provengano.
Esistono limiti civili, dettati, prima ancora che dai fondamenti della Costituzione su cui si regge la cosa pubblica, sulle radici culturali e intellettuali di una Comunità che deve, RIPETO DEVE rispetto e credito allo Stato, prima e oltre qualsivoglia istanza polemica.
L'ignoranza dei fondamenti culturali del nostro comune sentire in quanto società civile, deve confrontarsi con un principio fondamentale del Diritto: l'ignoranza della Legge non ci rende impunibili di fronte ad Essa.
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Vecchio 05-01-2005, 00.04.10   #2
Ygramul
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ti scrivo qui quello che ho scritto altrove: la libertà di opinione è sancita dalla Costituzione Italiana, e questa consente anche a persone come Bossi di parlare inneggiando una divisione dell'Italia (cosa che può anche ravvisare il reato di eversione) o di dileggiare pubblicamente l'operato della Magistratura, fatta da un capo del governo, nel momento in cui il sistema della giustizia emette sentenze a lui non gradite.

Come la mettiamo? C'è chi può e chi non può?

No! Il fatto è che possiamo avere delle pessime opinioni su una PERSONA senza per questo averle su quella determinata istituzione. Ma DEVO avere il diritto di dire che una certa persona occupa in modo indegno una carica che meriterebbe di meglio. E' la mia opinione e mi appiglio alla costituzione per poterla esprimere
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Vecchio 05-01-2005, 01.14.53   #3
leibnicht
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Sì, tu ne hai, assolutamente,

il diritto.
E' vero: questo Paese vive un momento critico e, sotto molti rispetti, tu hai la mia piena approvazione.
Però, ti prego, ascoltami.
Il fatto che Bossi possa, impunemente, inneggiare alla sovversione delle istituzioni...- cosa pensi che lo renda possibile?
Cosa? Se non una tacita condiscendenza al fatto che le chiacchiere da bar o da crocicchio post-schedina siano ammesse, negli stessi modi, quando si tratta di questioni concernenti le massime aspirazioni dei cittadini che compongono un'intera comunità nazionale...!
Proprio perchè ogni popolo ha il governo che si merita, ognuno di noi deve farsi responsabile della dignità del nostro Paese, esattamente come delle sue cose proprie, se non di se stesso.
Vuole Bossi rivolgere l'identità nazionale?
Bene, lo faccia.
Ma non con chiacchiere e facezie: lo faccia con lo stesso intento temerario dei rivoluzionari veri.

Altrimenti, vedi, sarà una nostra, DI TUTTI, precisa responsabilità quella di lasciarglielo proclamare, con grande strepito e forte delle nulle conseguenze.
Siamo noi a doverci alzare in piedi, e dire: NO, caro amico, tu questo non puoi dirlo!
In modo civile, con la forza della dignità che deve venirci dalla percezione che ciascuno di noi E' nello Stato, mentre nessuno lo E'.

Quanto alle cattive opinioni su persone che occupano cariche prestigiose dello stato: questo è ciò che ne penso.
1) Nel momento in cui egli occupa tale carica, per tale sua funzione egli deve essere rispettato, senza remore, indipendentemente dalle funzioni che esercita mentre SI rappresenta.
Purtroppo, o per grazia, o per dispregio di dio, egli NON rappresenterà mai se stesso, come soggetto, ma, in ogni caso DEVE, poichè lo E', trascendere se stesso nella carica suprema che riveste.
Mal grado a noi, se in tale guisa non lo abbiamo scelto.
Ma a noi sta di stringerlo nella dignità che egli DEVE avere: a noi, attraverso il rispetto.
2) Nel momento in cui sceglieremo, daremo il nostro dissenso, oppure il nostro consenso, in forza di COME egli ci avrà rappresentato: non prima, e non durante.

Questo io penso, cara amica: che se non saremo noi a darci, prima di tutto, una dignità, mai potremo sperare in funzionari degni.
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Vecchio 05-01-2005, 09.53.10   #4
VanLag
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Re: Il dibattito.

Citazione:
Messaggio originale inviato da leibnicht
Entro in un nuovo thread per motivare le decisioni, gravi, che ho preso questa sera.
Le decisioni gravi immagino che siano quelle che riporto qui sotto.

Assolutamente basta!
Ufficialmente chiedo al webmaster di questo forum di segnalare alla Magistratura Inquirente ed alla Polizia Postale gli interventi comparsi su questo thread, poichè appare a me evidente la violazione palese di due articoli del Codice Penale di questa Repubblica, e segnatamente l'art. 290 ed il 292, con le possibili, eventuali aggravanti.
In mancanza, darò io stesso incarico al mio Legale di provvedere in merito.
Esiste un limite a tutto, e qui si è superato.
Ad majora.


In merito la 3d Vergona, in Cultura e Società devo dire che non ho letto tutti gli interventi, perché quando, la discussione diventa crocchio di mercato di paese, nel quale ognuno sfoga le sue frustrazioni, sinceramente non provo grande interesse.

Comunque leibnicht in quanto a cadute di stile ogni tanto mi perplimi.

- O lo fai tu o lo faccio io – è un out-out che può suonare anche come ricatto morale verso il webmaster.

Mentre forse……..

Si poteva spiegare dove e perché appare a te evidente la violazione palese di due articoli del Codice Penale di questa Repubblica, e segnatamente l'art. 290 ed il 292, con le possibili, eventuali aggravanti.
Si poteva usare il pulsante Segnala questo messaggio ad un moderatore
Si poteva, prima di pensare ad una denuncia, chiedere ad Ivo, di chiudere la discussione.

Così sinceramente mi sembra solo uno sfoggio di muscoli esattamente uguale a quello dei nostri antenati, cambia solo che al posto della clava, ci metti l’avvocato. Ma se è così, ancora una volta a farne le spese non è solo il diritto, ma anche quella civiltà a cui sembri appellarti. E l’etica muore.
VanLag is offline  
Vecchio 05-01-2005, 09.56.13   #5
bluemax
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Art. 612 - Minaccia
Chiunque minaccia ad altri un ingiusto danno è punito, a querela della persona offesa,
con la multa fino a lire centomila.
Se la minaccia è grave, o è fatta in uno dei modi indicati nell'articolo 339, la pena è
della reclusione fino a un anno e si procede d'ufficio.

Articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana

1. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.


Citazione:
Messaggio originale inviato da leibnicht
Entro in un nuovo thread per motivare le decisioni, gravi, che ho preso questa sera.
Non sono berlusconiano e, per giunta, neppure ho votato la sua coalizione, nel corso dell'ultima consultazione elettorale.

manco un minimo di dignità ? Per piacere, le sue motivazioni non stanno ne in cielo ne in terra, avevo maggior rispetto per una persona che PALESEMENTE diceva che non GRADISCE che venga svergognato (se crede che sia una offesa si vada a leggere il vocabolario di italiano in quanto svergognare ha un preciso SIGNIFICATO non offensivo) il suo leader.

Citazione:
Messaggio originale inviato da leibnicht

Ma non accetto il vilipendio delle istituzioni del Paese cui appartengo, nè dei suoi rappresentanti: da qualunque parte provengano.

Il vilipendio alle ISTITUZIONI del NOSTRO paese non significa NON POTER CRITICARE (le consiglio di riguardarsi in TOTO gli articoli riguardanti il diritto di critica, il diritto di libera espressione, tutti i diritti inerenti alla libertà di espressione NAZIONALI ed INTERNAZIONALI di cui l' ITALIA fa parte, non che le ricordo che in alcun caso è stato offeso il presidente del consiglio SE NON SPIEGANDO FATTI con PAROLE che puo' in ogni momento ricercarsi sul vocabolario che hanno, come dicevo prima, un PRECISO SIGNIFICATO.

La cassazione ha fatto già in precedenza legislatura, si informi.
E non esiti a mandarmi notizie dal suo legale.

Citazione:
Messaggio originale inviato da leibnicht

Esistono limiti civili, dettati, prima ancora che dai fondamenti della Costituzione su cui si regge la cosa pubblica, sulle radici culturali e intellettuali di una Comunità che deve, RIPETO DEVE rispetto e credito allo Stato, prima e oltre qualsivoglia istanza polemica.

Si, questi limiti sono stati SUPERATI dal momento stesso in cui LEI UNILATERALMENTE ha deciso di sua iniziativa di far chiudere un FORUM a LEI (e solo a lei) SCOMODO non sapendo in che modo replicare. Il problema rimane solo ed unicamente il suo.

Citazione:
Messaggio originale inviato da leibnicht

L'ignoranza dei fondamenti culturali del nostro comune sentire in quanto società civile, deve confrontarsi con un principio fondamentale del Diritto: l'ignoranza della Legge non ci rende impunibili di fronte ad Essa.

Infatti, la cosa è vergognosa...
mi aspetto tra breve di vedere MONOLOGHI e inutili non che sterlili AUTOCELEBRAZIONI di giubilo su fatti fasulli privi di critica...

personalmente trovo MOLTO MOLTO MOLTO piu' PERICOLOSA la censura di una "vivace" discussione (notare le virgolette). Ma questo alcune "teste" (notare sempre le virgolette) non ci arrivano e credono che CENSURANDO un argomento ELIMINANO l'idea...
Per piacere, non chiedo di vergognarsi a chi manca di dignità, ma un minimo di obbiettività non sarebbe male.
Invito comunque, sempre se vi sia la dignità di rispondere, a capire quali sono le cosidette frasi che VILIPENDIANO le istituzioni. Istituzioni spesso OFFESE dai suoi RAPPRESENTANTI che vedono nel parlamento una succursale di mediaset e nella costituzione un modo per giustificare la volontà di MODIFICARLA unilateralmente a colpi di maggioranza.
Le ricordo che in ogni stato CIVILE e degno di questo nome, è il PRES DEL CONIGLIO ad ADEGUARSI alla costituzione e NON, MAI viceversa. La invito a studiarsi un minimo di diritto civile, penale ed internazionale. Gioverebbe ad evitare INUTILI figure meschine.

e con questo, buon proseguimento senza NOIOSISSIME critiche
bluemax is offline  
Vecchio 05-01-2005, 11.11.00   #6
iStantaNea
...?
 
 
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Messaggi: 117
Censurando non si arriva a niente.......
Se una persona non ha le stesse tue idee chiami l'avvocato?!

iStantaNea is offline  
Vecchio 05-01-2005, 11.28.04   #7
Ettore
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Unhappy tempi bui

"Esistono limiti civili, dettati, prima ancora che dai fondamenti della Costituzione su cui si regge la cosa pubblica, sulle radici culturali e intellettuali di una Comunità che deve, RIPETO DEVE rispetto e credito allo Stato, prima e oltre qualsivoglia istanza polemica."


Sono daccordo su questa affermazione, ma se lo stato non rispetta la Comunità, questa gli deve ancora rispetto e credito? Sempre e comunque a priori?
E se la mancanza di rispetto fosse dovuta ad un non riconoscimento dell'istituzione per quello che dovrebbe essere realmente? Più che per quello che fa o non fa..


Io non ho un avvocato, siate buoni con me!!!
Ettore is offline  
Vecchio 05-01-2005, 11.29.58   #8
bluemax
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Messaggi: 766
serve un avvocato ?
eccomi

volevo ricordare a COLUI Che ha pensato bene di CENSURARE un forum (ne ha il diritto in quanto server personale) il seguente articolo:

Art. 290. (Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate). - Chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le Assemblee legislative o una di queste, ovvero il Governo o la Corte Costituzionale o l'Ordine giudiziario, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.
La stessa pena si applica a chi pubblicamente vilipende le Forze armate dello Stato o quelle della liberazione.

"Secondo la comune accezione del termine, il vilipendio consiste nel tenere a vile, nel ricusare qualsiasi valore etico o sociale o politico all'entità contro cui la manifestazione é diretta sì da negarle ogni prestigio, rispetto, fiducia, in modo idoneo a indurre i destinatari della manifestazione (si consideri che per il delitto di cui all'art. 290 é richiesto l'elemento della pubblicità quale definito nell'art. 266, quarto comma) al disprezzo delle istituzioni o addirittura ad ingiustificate disobbedienze. Ciò con evidente e inaccettabile turbativa dell'ordinamento politico - sociale, quale é previsto e disciplinato dalla Costituzione vigente. Il che, per le ragioni sopraccennate, non esclude che si possa, ma con ben diverse manifestazioni di pensiero, propugnarne i mutamenti che si ritengano necessari. "

(dalla sentenza 20/74 della Corte Cotituzionale)



IN ALTRE PAROLE

Il vilipendio si ha con un atto deliberatamente insultante un organo dello Stato, non insultando un componente del suddetto organo.

Oltre al fatto che non si puo' in alcun modo chiamare in giudizio un nick in quanto dietro tale nick puo' esserci chiunque...


BUONA CENSURA !
bluemax is offline  
Vecchio 05-01-2005, 11.38.56   #9
Ettore
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Messaggi: 398
Grazie Avvocato.


Art. 290. (Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate). - Chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le Assemblee legislative o una di queste, ovvero il Governo o la Corte Costituzionale o l'Ordine giudiziario, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.
La stessa pena si applica a chi pubblicamente vilipende le Forze armate dello Stato o quelle della liberazione.

Qualcuno ha forse qui villipeso?

Non mi sembra.

C'è stata censura?

Non mi sembra

Se la discussione non è proficua, meglio chiuderla e ripartire, come è stato fatto qui.

Penso che la questione di interesse di leibnicht sia in queste sue parole:

"Esistono limiti civili, dettati, prima ancora che dai fondamenti della Costituzione su cui si regge la cosa pubblica, sulle radici culturali e intellettuali di una Comunità che deve, RIPETO DEVE rispetto e credito allo Stato, prima e oltre qualsivoglia istanza polemica."

Giusto leib.?

Perchè non parliamo di questo?
Ettore is offline  
Vecchio 05-01-2005, 11.47.21   #10
herzog
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Data registrazione: 15-12-2004
Messaggi: 404
Talking caro leib...caro blu..

Caro leib, posso condividere i tuoi propositi di sollecitare all'assunzione di responsabilità e ritengo anch'io doveroso "stringere" le istituzioni che ci rappresentano, marcarle stretto sì da costringerle ad essere all'altezza del loro ruolo...ma ti sembra sia questo il modo giusto? Io, la legge la pratico tutti i giorni per lavoro e, per questo, probabilmente la conosco meglio di molti frequentatori di questo forum (così come ognuno di loro conoscerà molto meglio di me altre degnissime materie...)...ho sentito tante sciocchezze e l'ho anche (garbatamente, spero) detto, cercando, senza far nomi (questo non lo troverei giusto), di portare il mio, modesto, contributo al dibattito per cercare di incanalarlo su binari "scientificamente" più corretti, senza spocchia né presunzione (non ti sto dando dello spocchioso o del presuntuoso, sia chiaro: lo dico per evitare critiche di questo tipo...)...perché non lasciare il dibattito fluire, senza raccogliere eventuali provocazioni (qualora ci fossero state)?...E anche tu, blu, perché non ci limitiamo ad esporre la nostra opinione con garbo, nei limiti di una civile polemica (la libertà di manifestazione del pensiero trova anch'essa i suoi limiti nelle leggi ordinarie...sia chiaro...)? Mi pare che il ricorso all'avvocato (personale parere: sarebbe un caso da archiviare...) sia comunque esagerato, pur nel tuo lodevole (e, per me, condivisibile) intento di assunzione di responsabilità e di tutela di fronte alle nostre istituzioni...
Cordialmente
Herzog
herzog is offline  

 



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