Sul solo fatto di essere italiani, pur non vivendo in Italia.

Occorre far distinzione fra elezioni politiche ed elezioni amministrative.

Nelle amministrative è giusto che votino le persone che partecipano alla vita quotidiana di quella comunità, paese, provincia o regione che sia e non quelli che ne sono lontani (gli emigrati, per intenderci). Ma naturalmente anche gli Italiani all'estero per motivi contingenti o temporanei.
In queste, dovrebbero votare anche gli stranieri residenti in Italia, in quanto come gli altri partecipano stabilmente alla vita quotidiana di quella comunità, ne sostengono e sfruttano i servizi, le risorse eccetera.

Diverso è il discorso delle elezioni politiche, in cui si stabiliscono (o si dovrebbero, il mio è un discorso di diritto) le caratteristiche sociali e politiche del popolo, ma solo quello che si riconosce ed è riconosciuto come italiano, cioè legittimo abitante di questa nazione delineata da precisi confini territoriali rispettati da ogni altra nazione che intrattenga rapporti diplomatici o che abbia dato il proprio riconoscimento internazionale (per l'Italia tutti gli altri stati sovrani del mondo).
In queste elezioni, diventa ovvio, dovrebbero votare tutti i cittadini Italiani ovunque residenti, ma nessun cittadino straniero ospite.

Come dire : "Civis Romanus sum"

Ma purtroppo le cose non vanno in modo così limpido... more solito...

Importante e pieno di brogli, soprattutto se Tramaglia è andato a ricevere personalmente i voti di tutta l'America Latina.

Se è pieno di brogli la colpa è del governo che ha fatto una legge imperfetta e dell'opposizione che non ha saputo vigilare.

Il diritto/dovere dei cittadini italiani al voto è ben altro discorso!

Penso che leggeranno!!!no?

Scusatemi?

Ma gli extracomunitari...chissà a chi daranno il voto?

Chi li ha messi in regola?chi li ha fatto venire in Italia...sapendo che il lavoro non c'è o SEMBRA che non ci sia?

Non sono razzista...perchè mio padre e mia madre...sono partiti
dalla loro Isola nel 1960...erano siciliani..e sono sicilani...
sono rimasti lì per ben 34 anni.Non rimpiangano niente!!!!

Erano operai semplici..portavano il loro stipendio..a casa e andavamo
avanti in 6....senza chiedere niente di più...

Da i miei 8 anni in poi...fino a 20 anni,ogni anno facevano un referendum
per cercare di convincere gli svizzeri a mandare gli stranieri
via.


Io pregavo...pregavo con le mie tre sorelle e i miei genitori.


avevamo paura...e adesso dove andremo??????
non avevamo casa nostra perchè in Svizzera a quell'epoca
era difficilissimi comperare appartamenti.

Allora i miei cari genitori....si sono rinboccati le maniche...
hanno lavorato senza togliere niente a noi quattro figlie.

L'Amore regnava sempre nella nostra casa.

Hanno comperato nel 1983 una casa in Sicilia...cosi avevamo un TETTO se un giorno il ministro estero SCHWARZENBACH...NON MI DIMENTICHERO' MAI QUESTO NOME...avrebbe deciso di "BUTTARE VIA GLI CINQ.."ci chiamavano ....cosi...è una storia lunga codesta..

e POI GLI ITALIANI ALL'ESTERO NON DEVONO VOTARE???????!!!!!!!!!

DOVE SONO ANDATI I CAPITALI DI TUTTI GLI ITALIANI ALL'ESTERO.........DOVE

IN

ITALIA


Eravamo considerati Neri per gli svizzeri dato che siamo di carnagione scura,con occhi scuri..e capelli scuri..

Due mie sorelle sono bionde ed io e un'altra mora...

Abbiamo subito cose non tanto belle..
Le altre due bionde non hanno avuto problemi.

Io ed mia sorella
si.....

Loro erano biondi con gli occhi celesti...

Noi no......................


seguirà...............

la vie è dure sans confiture

la vita è dura senza marmellata


Mio padre diceva sempre.....Clelia......sorridi sempre....e combatterai

CHI NON VUOLE SORRIDERE

Io sorrido...

9 aprile 2006

Lo so che gli Italiani all'estero possono suonarvi molto, ma molto antipatici.

Svariate sono le ragioni per cui siamo qui. Non trattateci male: possiamo esservi molto utili.

Cerchiamo di farvi arrivare notizie, al momento oscurate dalla televisione italiana. Vediamo i problemi del Paese che amiamo sopra ogni altro con una certa prospettiva e, nell'immediato, possiamo sostenervi, con una rete di relazione e magari anche finanziariamente, a sostenere il dopo-elezioni.

Io ho votato perché ho tutte le intenzioni di sostenere il mio paese e di tornarci un giorno.

Con affetto

Mah, francamente anch'io ho qualche dubbio sull'utilità di far votare per il nostro parlamento, gli italiani residenti all'estero. Per esempio, all'interno della Ue, ci dovrebbe essere la possibilità di votare per il parlamento dello Stato ove si risiede abitualmente. Idem per gli stranieri che hanno la residenza in Italia. Forse però, così facendo si potrebbe correre il rischio di qualche stravolgimento interno? Sto ragionando tra me e me....Supponiamo che ci siano 6 milioni di musulmani in Italia, con diritto di voto.... Potrebbero spostare 6 milioni di voti da una coalizione all'altra, stravolgendo la situazione politica? Però è anche vero che gli italiani all'estero non sempre hanno la corretta visione di ciò che accade in Italia. Ma, voi obietterete che anche gli italiani che risiedono qui, non sempre sono informati.... insomma è un bel pasticcio o no?

chiariamo: io non ho nulla contro gli italiani all'estero. Ho mio zio (la persona più in gamba della famiglia), i miei cugini, che amo moltissimo, persino il mio miglior amico (emigrato come tanti altri vecchi amici per motivi di lavoro... e di cuore). Ho quindi vari termini di confronto. E posso dire che, mentre il mio amico si è tenuto costantemente al corrente dell'andamento politico italiano, altri, come mio zio, ne sanno ben poco. Mi piacerebbe quindi che chi dei nostri connazionali all'estero si reca a votare lo facesse quantomeno con cognizione di causa. Tutto qui.

Attenta Monica,
è "possibile" che a "qualche" italiano possano essere antipatici i connazionali all'estero, ma a "qualche" italiano è antipatico chiunque abbia a che fare con lui o abbia idee differenti dalle sue.

Per cui non sentirti discriminata. La "Stragrande Maggioranza" degli Italiani si sentono orgogliosi di esserlo, di avere connazionali in tutto il mondo, e di mostrare a tutti che questo nostro è un popolo civile e tollerante.

Piuttosto tu, cerca di non fare demagogismo decadente ed inutile.
Pensa che in sess'ant'anni di repubblica questa è la prima volta che i nostri concittadini possono esercitare il diritto di esprimersi per l'Italia ovunque siano.

Con ogni solidarietà e simpatia.

Concordo. E concorderei ancora di più se anche noi tutti italiani residenti in Italia facessimo lo stesso:

"Ci recassimo a votare quantomeno con cognizione di causa", il che, purtroppo, assolutamente non è, almeno per la più parte dei votanti!